un gioco organizzato in modo perfetto

Come gran parte di tutte le mie esperienze vissute, anche questa che sto per raccontare, ha avuto inizio tramite un contatto su una chat.
Molte persone pensano che sia tempo perso quello passato in chat, invece io contrariamente, e per esperienza vissuta, sono dell’opinione opposta e la ritengo, invece, un modo di iniziare a conoscerci molto importante.
Con questo non voglio dire che le esperienze vissute con le coppie che ho incontrato senza aver avuto l’opportunità di conoscerle in chat, sono state negative, ma molte volte, specialmente per uno come me che è amante dei preliminari e del gioco di sensualità, è una bellissima occasione per scoprire quali sono le fantasie ed il desiderio che la coppia vuole realizzare. Inoltre, altrettanto, la coppia, può capire se il mio modo di propormi e di vivere queste esperienze possa essere in linea con ciò che cerca.
E poi, una delle tante altre cose vantaggiose è che con la chat c’è la possibilità di abbassare quella paura che tutti viviamo ogni volta facciamo un’incontro; non si sa mai con chi si incontra. Mentre con la chat e poi anche parlandoci al telefono, già riusciamo a farci un idea della persona/persone per le quali abbiamo interesse ad incontrare.

Il mio unico interesse è quello di riuscire a stuzzicare il desiderio ed a far crescere nella coppia quell’attrazione sessuale a voler provare cose nuove, nella massima naturalezza e spontaneità; vedere la coppia che prova quel piacere e che vive quella situazione con serenità e voglia di lasciarsi andare è l’unica cosa che mi invoglia a continuare a fare nuovi incontri e vivere momenti unici e magici.
Detto questo, sono sempre disponibile a tutto ciò che mi viene proposto dalla coppia, sempre nel limite della legalità, della non violenza e nel rispetto reciproco.

Ho deciso di raccontare questa mia esperienza perché l’ho ritenuta molto forte in quanto, ho provato tante emozioni come percepirete nel leggere quanto è accaduto.

Un giorno, mi arriva una mail di una coppia che mi dice “complimenti abbiamo visto il tuo annuncio e ci piacerebbe conoscerti, noi siamo di Roma, abbiamo una casa nella tua zona al mare. Se sei interessato a conoscerci, rispondi a questa mail”.
Mi accorgo della mail dopo alcuni giorni e, rispondo che anche io sono interessato a conoscerli, che mi scusavo del ritardo e lasciavo il mio numero di cellulare qualora avessero avuto intenzione di contattarmi anche telefonicamente.
Infatti, il giorno dopo, ricevo la telefonata di Marco che mi racconta a grandi linee che erano una coppia che giocava raramente, che però avevano grandi fantasie erotiche e voglia di realizzarle. In particolare queste fantasie vertevano tutte in un gioco dove i preliminari avvenissero senza che lei sapesse nulla (tipo che io mi avvicinassi a lei mentre prendeva un aperitivo, oppure mentre era un una piscina a saturnia da sola ecc…). Un gioco dove nulla sarebbe stato certo, se non l’approccio ed il corteggiamento.
Io gli ho raccontato subito di alcune avventure di questo genere da me vissute e ribadito, in linea con il mio annuncio, che questo tipo di proposte mi piacciono e interessano molto e, in lati occasioni, mi trovo a mio agio.
Alla fine della chiamata mi ha chiesto di inviargli altre mie foto, di vario genere, e lui avrebbe risposto alla mia mail allegando altrettante foto di lei.

Cosi, decido subito di scrivergli una mail, dove oltre che allegare le mie foto, ho inserito una mia descrizione più approfondita. Non passa molto tempo che subito Marco mi risponde e mi manda le foto di sua moglie. Una donna stupenda, un vestito di seta attillato con mille colori delimitava a perfezione le curve del suo corpo. Anche se nella foto non era nuda, la mia fantasia leggeva oltre il vestito!
Nella mail Marco mi raccontava alcune avventure che avevano vissuto e che la mia situazione, avendo la possibilità di ospitare in una località da loro non molto lontana, era una cosa ideale.
Successivamente, sono seguite tante altre mail dove, ad ogni mia fotografia, Marco mi faceva pervenire una foto di lei; foto dove lei era sempre vestita ovvero semivestita, con vestiti ed abbigliamento molto provocante…… tanto è che in una mail, in senso positivo, gli feci notare che il suo modo di vestire era davvero molto provocante come…… quello di una donna di strada.

Lui mi rispose che la mia osservazione era stata precisa, in quanto a lui piace vederla provocante come una pu. ed a lei piace apparire e sentirsi pu.
Inoltre, mi raccontava che una volta, a carnevale, lei si era vestita proprio da pu. e per gioco, si mise a giocare con la borsetta (logicamente solo per gioco e per fare delle foto), ed in quell’occasione si fermarono tante macchine… per invitarla a salire, ma lei diceva appunto che era solo per fare delle foto carnevalesche!!!
Proprio da quell’esperienza, mi diceva Marco, che lei era rimasta incuriosita e che nella sua fantasia sarebbe salita molto volentieri su alcune di quelle auto e, che a Marco, la cosa lo faceva eccitare molto.
Però, purtroppo è stata una cosa che non è mai stata possibile realizzare per le ovvie ragioni sia in merito al pericolo di chi la caricava ed anche perché il suo era solo un gioco erotico e non lo avrebbe fatto per un fine mercenario.
Così, in risposta alla sua mail, mi venne l’idea di proporgli di organizzare questo gioco, ovvero, che l’avrei caricata io…

Avevo pensato ad una strada isolata, vicino ad una fermata dell’autobus, dove lei si sarebbe messa in mostra ad aspettare che qualcuno manifestasse l’intenzione a farla salire in macchina.
Affinché lei non salisse su una macchina di una persona ignara (casualità rara ma possibile che potesse accadere), Marco gli aveva detto che lei, prima di salire in macchina avrebbe dovuto aspettare un cenno di consenso, in quanto lui, che la guardava dalla macchina, una volta salita in macchina, lui l’avrebbe seguita con la macchina e che non l’avrebbe mai persa d’occhio.

Dopo aver chiarito fra me e Marco, ogni minimo particolare come il tragitto, il posto dove saremmo andati a consumare, l’orario, il messaggio che mi avvertiva che lei era scesa ecc…., finalmente arrivò il giorno tanto atteso.

Arrivato il messaggio di Marco che lei era scesa dalla macchina, con il cuore in gola, mi dirigo verso di lei; vedo la fermata dell’autobus e lei lì di fronte, vestita in maniera provocante (ma non poi cosi eccessivamente). Mi accosto e rimango un attimo a guardarla… lei mi guarda, fa scendere la borsetta ed inizia a farla ruotare leggermente ed a camminare verso di me. Si accosta alla macchina ed io abbasso il finestrino, mi faccio coraggio, e le dico “ciao bellissima, ti andrebbe di venire a fare un giro in macchina con me???”… lei sorridente si affaccia dal finestrino, mi guarda attentamente…. e mi dice: “ e dove mi porteresti di bello?”.
A quel punto gli rispondo che l’avrei portata in un posticino molto, in riva al mare. Lei mi sorrise, accenna uno sguardo alla macchina di Marco, che le fa cenno di accondiscendere e di salire in macchina.
Appena salita, le sue gambe ed i suoi collan che si intravedevano mi fecero subito provare un forte desiderio di accarezzarle….
Partiti, vidi che Marco con la sua macchina ci veniva dietro e lei facendo finta di non accorgersene, guardava dallo specchietto retrovisore per accertarsi che suo marito ci seguisse….
Era agitata, anche se non lo lasciava far intuire, cosi piano piano provai ad allungare la mia mano sul suo ginocchio e piano piano con la mano dolcemente le accarezzavo l’interno della coscia mentre le parlavo dolcemente ed era iniziata una conversazione serena per conoscerci e rompere il ghiaccio in modo da metterla a suo agio.
Arrivati alla piazzola sul mare, Marco parcheggia a poche decine di metri da noi, in modo che si intravedesse.
Io faccio finta di niente, mentre lei, girandosi, si accerta che lui ci fosse.
Parcheggiato la guardo ed inizio a parlarle in modo sensuale, a dirgli che non avevo mai visto una pu. cosi bella e che mi eccitava molto. Poi ho iniziato ad accarezzargli il petto, il collo e a scendere verso il suo seno.
A quel punto anche lei si lasciò andare, e iniziò ad accarezzarmi il petto…. Mentre io inizio a sbottonargli la camicia fino a lasciarla con un reggiseno, un balconcino che metteva in mostra i suoi capezzoli grandissimi.
A qual punto la sua mano era già sul mio cazzo e mi slaccia la cintola, me lo tira fuori, lo guarda, con le dita accarezza la mia grossa cappella carnosa, inizia a masturbarlo e poi scende con la bocca e inizia a leccarlo e prendermelo in bocca.
Intanto io con la mano le avevo tirato su la gonna e con il mio dito ero riuscito e infilarglielo dentro la fica; era bagnata, tanto che il mio dito, che entrava dentro solo una piccola parte, ogni volta che si muoveva e le apriva le labbra, sentiva scendere il suo sperma che la lubrificava benissimo ed aveva bagnato tutta la mano e le sue mutandine.
Poi ad un certo punto mi dice se mi andava di scendere dalla macchina, di andare nella pineta, e se avevo una coperta da mettere a terra…
Nemmeno il tempo di dire si che ero già andato nel bagagliaio a prendere la coperta e, con il telecomando avevo chiuso la macchina.
Stendo la coperta.
Le mi dice di spogliarmi completamente e mi fa sdraiare sulla coperta, mentre lei inizia a spogliarsi davanti a me…. una volta tolta la camicia e la gonna si inginocchia davanti a me e inizia a prendermelo in bocca, a leccarmelo e succhiarlo, anche con una certa foga… la sento che le piace la mia cappella che gli riempie la bocca… poi si alza, con lo sguardo voglioso mi dice che ho un cazzo fantastico e che lo desidera da tutte le parti… si sfila le mutande piano piano e poi riprende a succhiarmelo…. Stavolta sentivo che ansimava di goduria.
Poi, con la bocca inizia a leccare il mio addome fino ad arrivare al mio pettorale ed a mordere il capezzolo, poi si gira, nella classica posizione 69 e mentre io lecco la sua fica, lei continua a succhiare il mio cazzo sempre con più energia e forza.
Mentre la lecco sento i suoi muscoli che vibrano di piacere, poi smette, mi fa alzare e si sdraia lei, apre le sue gambe mettendomi difronte al viso la sua fica tutta aperta invitandomi a leccarla…
La lecco dolcemente, con la mia lingua la accarezzo la faccio scivolare dolcemente nei punti dove sento che lei trova più piacere, mentre con le dita la penetro e la massaggio dentro.
Il suo piacere era enorme, fino a quando ad un punto mi chiede di mettere il profilattico.
Mi fa sdraiare nuovamente supino a terra mi sale sopra a gattoni il suo seno meraviglioso difronte a me; inizio a toccarlo mentre lei con la mano prende il mio cazzo e se lo porta tutto dentro e, proprio nel vero senso della parola, inizia a scoparmi con determinazione e forza…. I suoi colpi forti facevano sbattere il mio cazzo fino in fondo al suo ventre, ed ogni colpo era un suo gemito…. La sua goduria era arrivata alle stelle… mi diceva parole volgari, porche, del tipo “ ti piace come scopa questa pu…”, “sono una pu. insaziabile di cazzo, sfondami tutta…” fino a quando è arrivata ad un orgasmo fortissimo, quasi a toglierli i sensi.
Poi si è messa a pecorina e mi ha detto “…ecco ora scopami, come se fossi una vacca“, era una posizione perfetta a 90 gradi, la sua schiena ed il suo culo assorbivano i mie colpi ed il mio cazzo le entrava tutto dentro fino in fondo… era bagnatissima. Poi mi diceva che desiderava il mio cazzo in bocca e che voleva che sborrassi dentro la sua bocca, voleva sentire il mio sperma caldo in bocca.
A quel punto per non venire da quanto ero eccitato, la faccio sdraiare in maniera supina e continuo a scoparla nella classica posizione fino a quando ad un punto, prima di venire tolgo il mio cazzo dalla fica e glielo faccio prendere in bocca e mi lascio andare in un orgasmo gigantesco fra le sue labbra che lo stringevano, tutto dentro la sua bocca, riempiendo in maniera eclatante il preservativo.
A quel punto lei si sdraia davanti a me a gambe aperte mi guarda e con la mano si masturba; vedevo le sue dita che entravano dentro la sua fica e poi le faceva scivolare nel suo culetto fino a farle entrare dentro.
Mentre con la lingua fa intendere che desidera il mio cazzo in bozza. Io mi metto davanti a lei e mi masturbo, poi ad un tratto si alza e viene in ginocchio davanti a me e inizia nuovamente a succhiarmelo, fino a farmelo diventare nuovamente duro.
Mi metto nuovamente il preservativo e inizio a sbatterla nuovamente, poi ad un certo punto lo tolgo dalla fica e lo appoggio sul suo culetto… sento la sua mano che scende a masturbarsi e piano piano inizio a spingerlo dentro, assecondando il suo piacere, tutto dentro fino in fondo e sento le sue urla di goduria che me lo fanno diventare sempre è più duro e mi fanno eccitare da morire, la faccio mettere a pecorina e continuo a penetrarla da dietro, fino a scoppiare nuovamente in un orgasmo meraviglioso. A quel punto, entrambe stremati, ci siamo sdraiati a terra.
Ad un tratto, dal vialetto che conduce al parcheggio ecco arrivare Marco, che quando si avvicina, mi guarda e mi dice, allora Andrea, che te ne pare questa pu.? Ed a quel punto, lei ha capito che noi due le avevamo organizzato questo gioco e tutti abbiamo iniziato a ridere, scoprendo i nostri segreti e rilevandole tutte le mail che ci siamo scambiati per organizzarLe questo gioco.
Da allora, ci vediamo spesso, non solo per giocare, ma anche per condividere i nostri hobby legati al mare. Lei adesso lei mi ha chiesto di realizzare una sua fantasia…. Vuole che la porto a cena fuori da sola, per passare una serata diversa!!!, io ho già in mente come organizzarle la serata e sono convinto che per lei e Marco sarà molto eccitante.
Spero di raccontarvela molto presto, un abbraccio forte, Andrea.