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NON TORNATE A CASA SENZA BUSSARE 5


di rico150
06.12.2007    |    70.036    |    2 7.3
"Vedo chiaramente la saliva di Marina che cola tra mani e cade in terra..."
Torno a casa, è sabato finalmente, entro in casa chiamo ed annuncio che sono rientrato (non ho telefonato per avvisare) non dovrei avere sorprese ma il fatto che non mi risponde nessuno mi inquieta. Salgo le scale entro in camera e vedo Marina inginocchiata in terra vicino al letto, vedo anche due gambe pelose che partono dal letto e toccano in terra. Marina sta lavorando tra quelle gambe, scommetto che ha in bocca qualcosa che appartiene alle due gambe. Vedo il bel culo di Marina in primo piano, la sua testa va su e giù su quel pezzo di carne che lei deve tenere con la mano perché non sembra molto rigido, vicino alla finestra vedo un quadro poggiato su un cavalletto è il dipinto di mia moglie commissionato al vecchio vedovo, adesso è finito, è molto bello le luci i colori è stato fatto veramente bene. Presumo che stia pagando il conto. Lei nuda sul cazzo del vecchio tenta di rianimarlo. Non si accorgono di me che sono sulla porta e li guardo a bocca aperta ed il cazzo già duro. Il vecchio si lamenta, Marina accelera i movimenti la mano ha impugnato il cazzo con maggiore foga, lo spinge in bocca, lo lecca come un gelato, lo passa e lo ripassa per tutta la sua lunghezza, scende fra le palle, le succhia a ventosa il vecchio si agita. Finalmente ha una erezione degna di questo nome. Vedo chiaramente la saliva di Marina che cola tra mani e cade in terra. Il vecchio è ufficialmente pronto per scopare, Marina si alza in piedi, sale sul letto e ponendosi sul cazzo rigido del vecchio,lo prende con una mano ed abbassatasi lo infila dentro. La figa deve essere bagnatissima perché il cazzo entra come un siluro. Adesso si alza e si abbassa su quel cazzo con delicatezza. Il vecchio non emette un fiato, è tutto preso dalla scopata e cerca in tutti i modi di mantenere l’erezione. Marina continua senza sosta a farsi scopare, il su e giù non cambia di ritmo, sa bene che potrebbe cedere da un momento all’altro. Marina gode lo stesso lo vedo dai movimenti, adesso sono ondulatori, l’orgasmo sta per arrivare, chiede al vecchio di scoparla ancora e lo avvisa che sta godendo come una matta, il vecchio non risponde è concentrato la scopa stando fermo sul letto, Marina è quasi all’apice dell’orgasmo ed il vecchio la avvisa che sta per arrivare anche lui, le sue mani accarezzano i glutei di Marina, affondano, lo sento gridare e grida anche Marina, le convulsione prendono il vecchio e un’ondata di sperma riempe Marina. Lo vedo che cola non appena Marina si solleva in piedi sul letto. Il membro del vecchio si affloscia sulle gambe sperma bianco cola tra le gambe di Marina. Il vecchio si abbandona, le sue braccia sono sul letto, Marina è in piedi su di lui con lo sperma che continua a colare tra le gambe adesso ha raggiunto il letto. Marina si volta, tira indietro i capelli e scende per terra. Alza la testa e rimane di ghiaccio, perché si è accorta che io sono in piedi sulla porta. La sua voce e tremolante, e dice “oddio mio marito”. Il vecchio si alza in piedi come uno zombie, una mano sul pisello, mi guarda e terrorizzato cerca i propri vestiti. Marina, anche lei terrorizzata balbetta qualcosa che non capisco, una mano e sul pelo e l’altra cerca di coprire il seno, non ne capisco il motivo ma lo fa. Mi giro e facendo l’arrabbiato mi avvio fuori dalla camera. Mia moglie allora mi chiama per nome, “ti prego” aggiunge a fa per correre verso di me. Mi raggiunge sulle scale, le sue mani odorose ancora di sesso e saliva mi stringono un braccio, mi tira a se. “Ti prego posso spiegarti” urla, la guardo lei capisce di aver detto una fesseria ed aggiunge “cerco di spiegarti”. Siamo arrivati in sala, lei è nuda io mi siedo sul divano, lei si getta ai miei piedi, “ti prego perdonami”appoggia la testa sulle mie gambe, poi per sbaglio le sue mani mi toccano la patta, si accorge che ho il cazzo duro. Mi guarda senza parole ed un sorriso diabolico si stampa sul viso congestionato. Ha capito che la cosa mi aveva eccitato, è sempre ai mie piedi, mi abbassa la lampo e tira fuori il cazzo, è molto più duro di quello del vecchio lo prende in bocca, lo succhia, io già sto godendo, non resisterò per molto, la sua bocca di velluto e sopra il mio cazzo, la sua lingua passa sul frenulo, poi lasciato il cazzo si avventa sulle palle, e la mano lo lavora, poi lo riprende in bocca appena in tempo per ricevere uno spruzzo di sperma caldo in bocca. Soddisfatta Marina beve la mia crema, sicura di avermi dato quello che volevo. Ma dentro di me la ringrazio anche per lo spettacolo che mi aveva offerto precedentemente. Stanca si abbandona tra le mie braccia, nuda e sporca. Intanto il vecchio si è rivestito ed alla chetichella raggiunge la porta ed esce cercando di non farsi sentire. Una nuova vita. Adesso Marina sa, e mi deve raccontare tutto.
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