Morire durante il Sesso non è solo roba per anziani

Come tutti sappiamo, il sesso porta innumerevoli benefici alla mente e al corpo. L'attività sessuale può combattere l'ansia e la depressione perché stimola il rilascio di endorfine ("ormoni del benessere"), aumenta l'immunità (fare sesso una o due volte alla settimana può rafforzare il sistema immunitario) e abbassa la pressione sanguigna (gli studi lo dimostrano), alleviare il dolore (il sesso ha un forte effetto analgesico su emicrania e mal di testa).

Inoltre, grazie al rilascio di ossitocina, dopamina ed endorfine, il rapporto sessuale migliora la qualità del sonno (che non solo aiuta ad addormentarsi più facilmente, ma allevia anche lo stress e migliora le capacità mentali, come il miglioramento della memoria) e riduce il rischio di cancro alla prostata (sembra che l'eiaculazione frequente permetta alla prostata di eliminare eventuali agenti cancerogeni) e aumenti l'autostima (una vita sessuale sana migliora il benessere emotivo).

Eppure il sesso ha anche un lato oscuro: ogni anno si registra una percentuale, seppur bassa (0,6%), di morti cardiache improvvise che avvengono durante o poco dopo il rapporto sessuale.

Ad aver indagato la morte cardiaca improvvisa come conseguenza dall’attività sessuale sono stati i ricercatori dell’Università St George’s di Londra. Lo studio,  pubblicato su JAMA Cardiology , ha scoperto che questo fenomeno, collegato fino ad ora prevalentemente a uomini di mezza età e oltre, in realtà può colpire anche fasce più giovani e le donne.

Questa è la conclusione di uno studio scientifico che mostra che anche i giovani adulti possono essere colpiti da problemi cardiaci durante il sesso. Secondo lo studio, pubblicato su studyfinds.org e riportato da Daosopia, su quasi 6.900 decessi cardiaci improvvisi tra il 1994 e il 2020, solo 17 decessi si sono verificati durante o entro un'ora dal rapporto, ovvero solo lo 0,2%.

Ma perché accade? 

Ci sono diverse ragioni per cui il sesso può determinare morte improvvisa. “Nella maggior parte dei casi – spiega il professor David Gave, docente di biochimica clinica presso l’Università londinese di Westminster – il decesso è causato dallo sforzo fisico durante l’attività sessuale, o da farmaci (come ad esempio quelli per il trattamento della disfunzione erettile) o da droghe, come la cocaina, oppure entrambi” che possono determinare un aumento del rischio di morte improvvisa, più frequentemente a causa di un infarto.

Tuttavia, la bassa incidenza di decessi osservata negli studi sui giovani adulti suggerisce che il rischio è molto basso, anche nelle persone con patologie cardiache preesistenti.