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Lui & Lei

All' Alba


di Membro VIP di Annunci69.it Rigel
22.03.2024    |    2.464    |    0 10.0
"Ha sempre una sottana di colore diverso, oggi bianco perla..."
Non è un caso svegliarmi ogni mattina all'alba.
Ore sei, con gli occhi ancora chiusi, salgo le scale strascicando verso la cucina per preparare il mio caffè.
Nell'attesa che esca quell'aroma profumato ed intenso, fisso, intrepido, la finestra di fronte.
Puntualmente la luce fioca di un comodino, svela le sagome ree dietro la tenda.
Ho il tempo di versare il caffè nella solita tazzina gialla e assaporarne un po', prima di godermi la scena.
Pochi istanti e la donna sposta la tenda per scrutare il cielo e prevedere la giornata.
Ha sempre una sottana di colore diverso, oggi bianco perla. Sotto di essa, appare il suo corpo completamente nudo.
Si intravedono i seni pieni e morbidi con i capezzoli di un rosa acceso e quel poco di pelo biondo sulla figa.
Un corpo sensuale dalla pelle bianca e setosa.
I primi raggi di sole le fanno brillare il volto, appena coperto dal caschetto liscio che tocca il suo collo, mentre i suoi fianchi
scaldano il mio animo.
Fa finta di non sapere di essere spiata, ma quell'occhiata repentina alla mia finestra è l'invito della dama ad una festa.
Cosi, adagiata comodamente sul letto, affianco all'ignaro marito, inizia ad accarezzare il petto villoso.
Con una mano scende lentamente solleticando l'ombelico e l'inguine. Con l'altra gli accarezza i capelli e lo fissa intensamente.
I due amanti si baciano e si sussurrano qualcosa.
Come da rito, raccoglie i capelli legandoli con un elastico e abbassa il capo avvicinandosi al membro del compagno eccitato.
Inizia a baciare la cappella e poi a leccarla lentamente tutto intorno. La saliva scivola lungo l'asta fino a bagnare le palle.
Spompina quel bel cazzo con la solita maestria. E' vogliosa e lo vuole preparare bene, prima di essere penetrata.
Sa che un buon lavoro di bocca ricompensa un pene duro e resistente.
Ogni tanto rallenta il movimento e, guardando verso la mia finestra, accenna un ghigno per aumentare il mio stato di eccitazione.
Un gesto della sua mano incoraggia a masturbarmi. Desidera la collaborazione del voyeur per stimolare al meglio la sua mente.
Sono la sua trasgressione, questo è il mio ruolo.
E cosi continua a pompare quel cazzo adesso pronto per affondare nella sua figa bagnata e calda.
Fa scivolare la sottana sul pavimento e monta quell'uccello ben dritto.
E' lei a scandire il ritmo. Si muove lentamente sul palo con la mani appoggiate sul petto del complice.
Quando l'arnese affonda per bene, lei porta leggermente il capo indietro per guardare il soffitto emettendo un gemito di piacere.
Continuano cosi per molto tempo. La posizione è perfetta. La sua figa cola di rugiada. Lui le schiaffeggia il culo, alternando le mani.
Poi la possiede, afferrandole i fianchi prima e le natiche dopo. Inarca la schiena lombare per dare maggiore spinta ai colpi secchi e repentini.
Il cazzo è bianco del nettare della figa ormai eccitatissima. Il seno sfiora le sue labbra. Egli mordicchia i capezzoli facendola godere sempre di più.
Vedo la sua schiena contratta ad ogni colpo e le sue natiche ben aperte a ricevere il cazzo prepotente.
Il marito è scatenato, la sposta con forza e le mette a pecora. Purtroppo non vedo il viso dell'ovina, ma la prospettiva mi regala una
altrettanto bella immagine del culo ben rotondo e la figa carnosa violata da quel cazzo teso pronto ad esploderle dentro.
La tensione delle gambe del marito fa capire quanta concentrazione è in quel nido della passione.
Il movimento è perfetto ed il materasso ammortizza ogni affondo della bestia.
Ci siamo, i suoi gemiti annunciano il godimento. Lei si gira e apre la bocca per ricevere la sua colazione meritata e preferita.
Il marito continua a menarselo per poi esplodere completamente, schizzando le guance e poi dentro la bocca.
Io vengo sul pavimento e godo insieme a loro, immaginando di essere li.
Lei ingoia tutto e lo pulisce per bene. Ancora uno sguardo verso di me per accertarsi che sia venuto.
Uno sguardo malizioso che lascia trasparire la voglia di bere anche il mio latte.
Il marito esausto giace sul letto, tirando un sospiro.
Lei si assenta un attimo, andando in bagno per asciugarsi. Poi ritorna e si veste.
Il complice esce fuori al balcone e si accende la sigaretta per rilassarsi. Lei sale in terrazza per stendere il bucato.
Canotta leggera e larga, leggings lasco e senza mutandine.
Stendeva il bucato infastidita dal cane vispo che intralciava i suoi passi.
Ogni volta che si abbassava per me era una scoperta del suo corpo sinuoso e mai scontato.
Quasi ad intravedere la fessura che porta all'ano, osservavo i suoi gesti ai miei occhi carichi di erotismo.
L'aria iniziava a farla sudare ed il seno fuoriusciva dalla bretella della canotta, ma non c'era motivo di sistemarla.
L'eccitazione mi portava a mettere la mano nella mutanda e ricominciare a masturbarmi.
Le piace che io sia lo spione. La intriga molto la mia presenza e la rende femmina.
Fa finta di nulla, sta al gioco, è libera.
Sa che mi sto toccando per lei, sa che io sono la sua trasgressione mentre il marito è in camera da letto ad aspettarla.
Vuota il cesto, ultima molletta e rientra.
Poco prima di varcare la soglia, arresta il passo, una piccola pausa. Si volta, ammicca. E' un arrivederci a domani.
Mi pulisco, tiro un sospiro e penso di essermi nutrito di lei.
..Alba
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