Sesso e fallimento

Sesso e fallimento

Dopo una lunga relazione tormentata, logorante e fallimentare, in estate ho iniziato una nuova frequentazione con Rosetta, donna matura, conosciuta casualmente su Facebook.
La conoscenza si è trasformata in pochi giorni in attrazione e l’attrazione, stimolando antichi desideri ancestrali, ha scatenato una passione irresistibile.
Tutti i luoghi fisici, a cominciare dalle nostre abitazioni ma non solo, ( al mare, in montagna, a passeggio per borghi antichi, in discoteche o in tuguri abbandonati ) hanno costituito il nostro rifugio per fare sesso sfrenato in tutte le pose, con una ricerca di complicità e divertimento che solo un’amante perfetta, matura, formosa e spregiudicata può offrirti.
Con lei tutto e’ stato possibile senza limiti, con la massima tranquillità e naturalezza; , tutto senza fretta perché sono stato al centro delle sue attenzioni, anche con pratiche insolite di piogge dorate, adorazioni di piedi , giochi di ruolo, preliminari con venuta in bocca e chi più ne’ ha ne’ metta.
Il suo seno prosperoso, ideale per le più travolgenti spagnole con venuta libera, ha segnato ogni volta il prologo per completare poi con le più tradizionali posizioni della pecorina, dell’otto, del di dietro, dell’ amazzone o in piedi rendendo possibile un rapporto di complicità assoluta e di dissoluto piacere.
Com’è naturale, questo tipo di relazione mi ha riempito di autostima e la goduria che ne è derivata mi ha fatto dimenticare la mia travagliata precedente relazione, trasformandomi in una sorta di superuomo, con piena disponibilità a tutte le forme sessuali e di ricerca erotica. Essendo poi lei una donna di mondo, molto in vista in alcuni ambienti borghesi e viziati della comunità locale, sono stato introdotto nei salotti che contano ed avviato a pratiche di sesso condiviso, dove il “parterre” dominante è costituito da donne ed uomini dai vizi privati e dalle pubbliche virtù.
Finita l’estate, finisce anche questa ubriacatura di continue eccitazioni fisiche e mentali ed il ripristino della normalità mi ha scatenato una profonda depressione ed apatia.
Lei e non si è più fatta sentire se non in qualche sporadico messaggio su Messenger.
Nella disperazione della solitudine nella quale mi sono ricacciato Le scrivo una lettera con il seguente tenore :
“ Sarebbe più giusto che quanto sto per scriverti fosse detto di presenza.
Ormai ci vediamo raramente, quindi ci è rimasta solo là chat.
Sei una donna corretta e generosa e pertanto non ti rimprovero nulla dei tuoi comportamenti.
Sei stata sempre, in tutte le occasioni, una donna gentile ed affettuosa; la complice ideale per le più ardimentose dissolutezze.
Ahimè, mi sono troppo invaghito di te e mi mancano i tuoi stimoli e la tua travolgente carica erotica.
Mi interrogo se ciò e’ la conseguenza della mia incapacità a soddisfare il desiderio di scoprire nuovi confini del piacere e della trasgressione.
Ho la netta sensazione che sia stata quest’ultima accezione ad allontanarci.
Anch’io ho avvertito il tuo crescente distacco.
In seguito sei stata molto esplicita escludendo tra noi altre forme di relazione.
Sono onorato della tua amicizia ma avrei voluto molto di più e questa mancanza è fonte di sofferenza. per non essere stato all’altezza di rappresentarmi per come avresti desiderato .”
Alla predetta lettera lei risponde, dopo qualche giorno, con un messaggio su whatsapp:

“ Ti ringrazio per belle parole, forse non meritate.
Ti assicuro che mai avrei voluto farti alcun torto ne’ provocarti sofferenza . Ho allentato le frequentazioni per non essere riuscita a sedare il desiderio che mi assale e che soltanto nuovi stimoli possono soddisfarlo.
Sono d’accordo con te quindi di interrompere la nostra relazione stante che il bel rapporto naturale che si era creato non c’è più; pondero ogni parola per paura di ferirti.
Ti sono grata per tutte le belle ed intriganti sensazioni che mi hai regalato ed i mondi sconosciuti dell’erotismo che mi hai fatto scoprire.. Un abbraccio”
Leggendo il messaggio ho provato un profondo senso di fallimento e la mia mente si carica di pensieri negativi.
Ho immaginato Rosetta nel lettone di casa sua che, con il poderoso seno, stringe un pene duro dell’ultimo arrivato e lo fa’ scivolare su e giù, in una travolgente danza spagnola, seguita poi da un valzer di gemiti e di orgasmi inarrestabili.
Dopo un po’ ho chiuso gli occhi ed ho smesso di pensare.