Sotto la doccia

Carlo è sotto la doccia. Convive da qualche mese con Angela ma questa sera è libero perché lei aveva la sua solita lezione di ballo.
Niente di meglio allora di una bella doccia fumante avvolto dalle fragranze del sapone che lentamente si passa su tutto il corpo. Le mani accarezzano i pettorali massaggiandoli vigorosamente. Scendono lungo le gambe passando dalle caviglie ai polpacci risalendo verso l'inguine. Fuori alla radio passano uno dopo l'altro pezzi di ottima musica rilassante. Le mani indugiano sul pene insaponandolo lentamente. Carlo saggia soddisfatto il peso dei testicoli, non faceva sesso con Angela da almeno una settimana. Risale lungo l'asta nel frattempo inturgiditasi. Scappella lentamente, chiude gli occhi, reclina la testa indietro.
Quella che era iniziato come una doccia diventa piano piano una lenta masturbazione. Mentre lentamente la mano ritmicamente si muove su e giù ripensa a Angela e all'ultima volta che l'hanno fatto. La immagina li nella doccia, la vede inginocchiata a bocca aperta come la più consumata delle troie a farsi scopare la bocca dal suo arnese che nel frattempo si è vistosamente indurito. Riesce quasi a sentire il calore della sua bocca su di lui che gli lambisce la cappella dando sapienti colpi di lingua ora sul frenulo ora sull'asta arrivando fin sotto allo scroto e da lì solleticandogli l'ano.
Già, il sedere! Ad occhi chiusi mentre l'acqua bollente scorre sul suo corpo una mano smette di massaggiarsi i testicoli e si porta languida dietro iniziando a giocare con il suo sedere. Angela non lo immagina ma a Carlo piace ogni tanto penetrarsi il sedere mentre si masturba. Certo se lei lo vedesse cosa penserebbe ma a questo in fondo a Carlo ora non importa perché è da solo e si sente immune da giudizi. L'indice si fa strada dentro il suo ano allargando la rosellina e penetrando fino al palmo. Inizia a farlo roteare procurandosi scosse di piacere mentre con l'altra mano continua a masturbarsi. Ad un certo punto una folata di aria fredda lo costringe a riaprire gli occhi rimanendo di sasso. Davanti a lui nuda c'è Angela!
La serata di danza è stata annullata e lei è semplicemente rientrata in casa non aspettandosi certo di beccare Carlo come i ragazzini sotto la doccia a farsi le seghe! All'inizio ha pensato di farsi sentire che è rientrata ma poi la scena che intravede dalla porta socchiusa ha iniziato a eccitarla e con la mano è scesa sotto la gonna cercando di cavalcare quella sensazione di calore tra le gambe ormai familiare.
Non portando mutandine le sue dita raggiungono velocemente il clitoride scappellandolo delicatamente con la mano. Con l'altra mano si piega in avanti penetrandosi con medio e anulare.
Angela osserva eccitata Carlo che continua a masturbarsi sotto la doccia quando ecco che, sorpresa, lo vede penetrarsi il sedere da solo! E chi l'avrebbe mai immaginato? Un gemito le sfugge dalle labbra coperto dalla musica che riempie il bagno.
La vita è fatta di attimi che vanno colti.
Rapidamente si spoglia e, silenziosamente, scivola nel bagno pronta a entrare nella doccia. Apre la porta, Carlo sorpreso spalanca gli occhi e rimane con una mano stretta sul suo membro e l'altro con un dito saldamente infilato nel suo ano. Vorrebbe dire qualcosa ma la sua bocca viene rapidamente tappata da quella di Angela e dalla sua lingua che frenetica gli entra dentro. Rimangono così, l'uno nella bocca dell'altro mentre si masturbano specularmente sotto l'acqua scrosciante. Carlo si rilassa e, succhiando la lingua di Angela continua a toccarsi velocemente mentre Angela, si martoria il clitoride. In preda all'eccitazione sente le scosse dell'orgasmo farsi più vicine e aumenta il ritmo sempre più veloce. Con la bocca incollata in quella di Carlo esplode in un orgasmo violentissimo che quasi le fa cedere le gambe. Getti di umori vaginali colpiscono Carlo sulla pancia e sul suo cazzo dritto ormai paonazzo. Un grido strozzato esce da Carlo che, ormai impazzito, inizia a sborrare copiosi fiotti addosso a Angela che a quel punto cerca rapidamente di piegarsi per raccogliere gli ultimi schizzi con la lingua. A quel punto lo imbocca come un gelato ripulendolo dalle ultime gocce e sorridendogli con aria da impunita si solleva, prende l'asciugamano ed esce dalla doccia scomparendo nel vapore lasciandolo sbigottito a chiedersi se si sia sognato tutto