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Lui & Lei

Una bella giornata di lavoro


di divisanera
18.03.2015    |    1.813    |    0 9.7
"Chi l’avrebbe mai detto che una giornata di lavoro si sarebbe trasformata in una scopata micidiale!..."
Sto lavorando, sono di turno e sono dovuto andare da lei per un controllo seguito da un allarme.

Fa caldo, siamo in primavera inoltrata, lei mi accoglie tranquillamente, con un vestito intero, scollato, corto, e a piedi nudi. lei è una signora sui 60, piacente, seno grosso, capelli corti, rossi, formosa, anzi, un po sovrappeso, ma piacevole alla vista; io naturalmente sono in divisa.

Lei è una donna simpatica, mi fa vedere casa, mi invita a prendere qualcosa di fresco, accetto, lei mi piace, mi siedo sul divano, comodo e lei si siede davanti a me in una sedia vicino al tavolo della sala da pranzo, accavalla le gambe, le sue cosce sono grosse, belle lisce, non sembrano di una 60 enne, non riesco a non guardarle, lei se ne accorge ma non le da fastidio, anzi, ne sembra quasi lusingata.
Parliamo del più e del meno e mi dice che da quando è rimasta da sola ha paura un po' di tutto, anche perché non si sente sicura e conclude dicendo che, se avesse qualche anno di meno, avrebbe potuto avere un uomo che la proteggesse e che stesse con lei.
Le dico che la sua età non dovrebbe darle problemi, del resto è una donna ancora bellissima e molto piacente e non dovrebbe avere problemi a trovare un uomo, lei sorride, mi dice grazie, e scherza sul fatto che se gli uomini la pensassero come me allora non avrebbe mai avuto problemi.
Nel frattempo continua ad accavallare le gambe, continuo a guardarla, mi sta eccitando, non so se ne è consapevole o lo fa senza malizia, poi si alza... la gonna dietro rimane un po alzata, non se ne accorge e mentre va in cucina riesco a vederle bene il culo, indossa un perizoma nero, penso che è strano per una donna matura, ma allo stesso tempo è segno che ancora tiene a certe cose, la mia eccitazione continua a salire, ormai quasi si vede dai pantaloni della divisa, mi aggiusto un pochino, cerco di nasconderla.
Mi chiama in cucina, la trovo piegata a cercare qualcosa sotto il lavandino, rimango in piedi, guado il suo bel culone rotondo, mamma mia quanto mi piace... mi chiede se le passo qualcosa da sopra il lavandino, mi avvicino, fa un passo in dietro e mi appoggia leggermente il sedere davanti, istintivamente non mi ritraggo ma porto un po il bacino in avanti, lei si alza di scatto, si gira, mi guarda e mi sorride e mi chiede se va tutto bene. Non riesco a trattenere le parole e le rispondo che una donna come lei riesce ad eccitare senza nessun problema, anche se involontariamente! Continua a sorridere e mi guarda, appoggia la mano sui pantaloni, massaggia un po' e poi guardandomi con un accenno di soddisfazione mi dice che la cosa le fa molto piacere e si sente lusingata. Allungo le mani pure io, prima sul suo seno, mi rendo conto che non indossa reggiseno, cosa di cui non mi ero reso conto prima, comincio a massaggiarlo, lo stringo, accarezzo i capezzoli, sono duri e grossi anche quelli, poi le alzo la gonna e la mia mano si fa più audace, gliela passo fra le gambe, lei le allarga un po lasciandomi fare, mi piace accarezzare la figa, sento già che è bagnata, lei fa un sospiro, le scosto il perizoma, ha la figa pelosissima e leggermente aperta con le labbra un po sporgenti.
Inizio a sditalinarla, le metto prima un dito, poi due, comincia a godere, si appoggia a me buttandomi le mani al collo, stringendomi, si appoggia e si lascia andare, è più piccola di me anche se bella grassoccia, sento il suo peso addosso, sento che posso farle qualsiasi cosa.
La mia mano è completamente bagnata, la sua figa cola... voglio assaggiare, tiro via la mano e me la lecco, poi la faccio leccare anche a lei, mi dice che adesso vuole assaggiare altro, si accovaccia a gambe larghe, fa tutto lei, mi sbottona, lo prende e lo tira fuori, sono durissimo, mi bacia la cappella, la annusa, la lecca, mi tocca le palle, le stringe, le bacia, le morde un po', poi in un solo boccone lo ingoia tutto, arriva fino alla base, probabilmente il miglior pompino mai ricevuo, è lenta, tranquilla, la guardo, vedo che la cosa le piace, lo fa con vera goduria.
Dopo un po' la faccio alzare, la bacio, voglio sentire il mio sapore nella sua bocca, la cosa mi fa eccitare ancora di più, ormai ho voglia solo di scoparla, la giro, la piego sul tavolo e le tolgo il vestito, mi piego su di lei, le sfilo il perizoma, portandolo alle caviglie, vedo la sua figa aperta, anche il suo culo è aperto, mi metto in ginocchio e affondo la faccia fra le sue chiappe, ha un pelo buonissimo, completamente fradicio, appiccicoso, lecco tutto, mi piace scoparla con la lingua, gliela passo pure nel culo, lo allargo con le mani, e ficco la lingua pure li, succhio, faccio rumore, la sento ansimare e ad un certo punto dalla sua bocca escono le parole: "Ti prego, inculami forte!"
Mi alzo, la prendo le i fianchi, le ficco un pollice in culo, allargandolo un po e poi la inculo in un solo colpo, comincio a scoparla con forza, senza tregua, senza rallentare, sento le sue chiappe che sbattono contro di me, allungo le mani e stringo il suo seno grosso, lo sento morbido che si muove, la stringo tutta, la voglio guardare, le dico di sedersi sul tavolo, la faccio sdraiare e la metto con le gambe alzate sopra le mie spalle, è completamente aperta davanti a me, la sua figa è larghissima, se la sditalina e la penetro di nuovo, stavolta vedo il suo seno che si muove, che balla, ad ogni colpo che le do.
Tira fuori la lingua, si lecca le labbra, continuo a montarla, sembra quasi che non voglia venire, voglio prolungare il più possibile questo momento, sto godendo con una donna grande, una che ha scopato con tanti uomini, che ora gode con me.
Voglio vederla anche sopra di me, mi sdraio per terra e le dico di venire a sedersi sopra di me, mi guarda mette le gambe fra la testa, rimanendo in piedi, si accovaccia piano sulla mia faccia, si allarga la figa e me la mette in bocca, mi dice: "Leccami ancora che sei bravo a farlo." Non me lo faccio ripetere e riprendo a leccarla fino a che comincia a spruzzare, squirta e squirta ancora... Sento tutto il suo succo che mi riempie la bocca, intanto si abbassa sul mio cazzo e riprende pure lei a baciarlo a succhiarlo.
Mi rialzo, la metto a pecorina, in ginocchio e riprendo a montarla fino a che non resisto e godo dentro di lei senza uscire, appena finisco di venire lei si scosta, mi mette una mano sul petto e mi fa sdraiare e mi dice: "Vuoi sentire quanto è buono il tuo sperma?" Non mi sembra vero che sia cosi maiala... si accovaccia di nuovo sulla mia faccia e fa colare tutto il mio sperma nella mia bocca spalancata, lo assaporo, mi piace, sento un misto di sapori, poi si alza e mi bacia, mi lecca via tutto, mi pulisce la bocca.
Chi l’avrebbe mai detto che una giornata di lavoro si sarebbe trasformata in una scopata micidiale!
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