Ti tolgo la vista e ti voglio in silenzio

Sono Vanessa e sto per raccontarvi una storia realmente accaduta.
Vanessa è una ragazza appena maggiorenne, con molta voglia di scoprire nuove sensazioni. Viene attratta da un uomo molto più grande di lei, dagli occhi azzurri come il mare ma freddi come il ghiaccio. Cerca in ogni modo di attirare la sua attenzione ma senza riuscirci finché si presenta la giusta occasione. Vanessa ama il bondage e, quando nota che anche l’uomo ne è attratto, non ci pensa due volte e gliene parla. Finalmente ha la sua attenzione. Ma l’uomo è molto difficile da conquistare. Ama i giochi e non perde occasioni per farglieli. Passano i giorni, forse i mesi, i due si scambiano tantissimi messaggi, foto, video… ma manca qualcosa, il contatto. Vanessa brama il corpo di quell’uomo, vuole vederlo ad ogni costo, parlargli, sentire il suo calore.
E qui viene il bello.
Lui le da un appunto, poche regole ma le fanno tremare il cuore.
Non mi vedrai, non mi parlerai.
Vanessa non capisce ma acconsente.
Così dopo essersi spogliata si benda e lo aspetta.
“Vuoi del vino?”
Vanessa annuisce. Ha il cuore a mille. Afferra quel calice freddo, e senza pensarci lo avvicina alle sue labbra.
“È bianco?” chiede e senza rendersene conto ha infratto la regola del silenzio.
“Ti ho detto che puoi parlare?” “Questa te la passo, alle prossime verrai punita, ora dammi il calice e stenditi sul letto”
Il cuore è a mille, la testa in confusione ma basta un semplice tocco e tutto si calma.
“Cambio di programma, ti toccherò solo con giocattoli per questa volta. Dovrai desiderarlo per averlo” le dice.
E così è stato.
Le sue mani erano delicate sul suo corpo finché non parla. Questa volta senza alcun preavviso parte uno schiaffo sulla coscia, talmente forte da farle bloccare il fiato.
Aveva dimenticato, il divieto della parola e aveva dimenticato le conseguenze di questa sua mancanza.
Brucia, il colpo era stato inaspettato oltre che violento.
Ci mette un attimo a capire ma poi un sorriso le si pianta sul viso. Fa male ma le piace.
Ora tocca al piacere, quello che la travolge che le fa sognare il paradiso.
“Voglio che vieni per me, ora!”
Quella frase rimbomba nella stanza, il respiro si fa sempre più accelerato, è bagnata e freme dalla voglia di venire per lui.
Così si lascia andare.
“Ora fa tutto al contrario e va via. Questa è stata solo una presentazione”
Così Vanessa, ancora più confusa di quando era entrata in quella casa si ricompone e va via.
Le piacciono i giochi e ha trovato qualcuno con cui giocare, ora ripensa a quell’esperienza nell’attesa che il gioco ricominci.