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Dolci ricordi - 3 "Le nuove scoperte"


di maxattimo
04.08.2023    |    2.410    |    0 9.7
"Mi scosse la voce della zia: " Senti stronzetto, non dire niente di quello che ti abbiamo fatto a quella Troia di tua madre o a tuo padre, e nemmeno a..."
Dolci ricordi - 3
Le nuove scoperte
Naturalmente, come aveva facilmente previsto la zia Marta, la mia era stata una notte molto movimentata, con le mutandine della zia mi ero fatto una sega pensando alla sua figa che avevo potuto ammirare (anche se parzialmente) la sera prima, al mattino Luisa mi sveglia e vedendo le mutandine della zia sporche di sborra si mette a ridere dice "Sei proprio un bel porco....." e dandomi un buffetto sulla guancia "dai a fare colazione segaiolo".
"Signora Marta, stanotte grandi manovre e con l'aiuto delle sue mutande, le ha riempite il maiale."
"Dici davvero? Si è segato con le mie mutande?" E una gran risata.
"Luisa, domani è domenica e arriva quella suora di sua madre oggi dobbiamo fare il bagno al porcello che lo trovi bello pulito la Troia"
" Va bene, prima di cena gli faccio fare il bagno, lo facciamo bello"
La giornata passava lenta e io pensavo che dopo una settimana avrei visto mamma e papà, ero contento ma mi pervadeva una strana agitazione, forse il timore che mamma potesse riportarmi a casa, quelle cose nuove, strane ma piacevoli che stavano accadendo mi avevano fatto scoprire un mondo nuovo e desideravo continuare a scoprire nuove sensazioni.
" Max, vieni a fare il bagno, forza, sono già le 17, Luisa mi distoglie dai miei pensieri, timidamente vado in bagno, Luisa è lì con il camice da commessa, mi guarda e sorride.
"Spogliati e entra in vasca, certo anche le mutande, vuoi fare il bagno vestito?" Mi spoglio, mi sento il viso in fiamme, sono imbarazzato, intanto Luisa apre l'acqua e comincia a riempire la vasca, uno schizzo le bagna un po' il camice," Meglio se me lo levo" detto fatto e si spoglia rimanendo in reggiseno e mutandine di pizzo neri, le tette sono a fatica contenute e anche il sedere è in bella mostra mal contenuto dalle mutandine. Luisa mi insapona e inizia a lavarmi i capelli, la schiena, le gambe e poi mi passa la mano tra i glutei, sento una strana sensazione è poi mi dice "Voltati" inizia insaponare il petto e poi scende un po' più in giù e il mio cazzetto inizia a muoversi, ad indurirsi, la sua mano mi insapona le palle e vedendo la reazione comincia a ridere compiaciuta.
"Signora Marta, venga in bagno" Sento la zia camminare e poco dopo " Che c'è di così
importante?"
" Guardi un po"
"Ha il cazzo duro, ma anche tu sei porca,ti sei spogliata....."
"Altrimenti mi bagnavo il camice ma mi sa che.........sono bagnata lo stesso....."
"Luisa, ma sei più vacca di me" e giù una risata.
" Ha visto che bel cazzetto sig. Marta?"
" Mmmmmmm davvero eccitante, dai prendiglielo un po in mano e segalo"
"Dice veramente? Stiamo mica esagerando?"
"Ti ho detto di segarlo, tanto se non lo facciamo noi la fa lui, vero porco?"
Mi sentivo completamente in loro possesso, ero un po spaventato ma desideravo tanto che quel gioco continuasse.
Luisa mi stava toccando il cazzo che ormai era durissimo e non sapevo quando sarebbe esploso il mio piacere.
"Brava Luisa segalo così, scappellalo bene, piacevole il gioco, mi sento la fica bagnata"
"Anche io sono bagnata, non resisto, mi infilo un dito nella fica... "
"Dai fatti un ditalino e aspetta ora lo meno io il cazzo" così dicendo la zia prese in mano il cazzo e iniziò un veloce movimento, io stavo impazzendo di piacere. Intanto Luisa si era infilata una mano nelle mutandine e seduta sul bordo della vasca a gambe larghe la muoveva sempre più velocemente con piccoli gemiti di piacere.
"Togliti le mutandine e Luisa, fagli vedere la fica, fagli vedere come sei porca"
" Si, non resisto più " e Luisa si sfilò le mutandine mostrando una fica pelosa e curata nella quale stava infilando due dita che entravano senza alcuna fatica.
" Brava, quanto sei vacca, guarda ora voglio dare una leccata a a questo cazzetto, lo prendo in bocca."
"Marta , sto impazzendo ora vorrei un cazzo in figa che mi riempisse di sborra"
Intanto la zia continuando a segarmi mi dava piccoli colpi di lingua sulla cappella e con l'altra mano mi accarezzava i coglioni.
"Lo vuoi assaggiare Luisa?"
" Mmmmmmm si una leccata la voglio dare anche io"
"Vieni, io lo sego e tu lo lecchi, siamo proprio due grandissime troie" e giù una risata.
"Mmmmm buon sapore...."
"Sei proprio una gran pompinara, se continui così lo fai sborrare subito"
Luisa mi aveva preso tutto il cazzo in bocca e mi stava letteralmente aspirando la cappella.
"Aspetta a farlo sborrare divertiamoci ancora un po! Anche io ho la fica bagnata, ho voglia, toglimi le mutandine e menami la fica Luisa; e in privato dammi pure del tu"
"Con gran piacere Marta, aspetta che ti lecco anche, troia!"
La zia aveva ripreso a farmi una sega e a leccarmi la cappella mentre Luisa con la testa tra le cosce della zia le leccava la fica.
"Ci voleva questo bastardino per farci scoprire che siamo due vacche, mi piace leccarti la fica Marta"
"Vedrai quante porcate faremo e da quanti cazzi ci faremo infilare, se continui cosi ti piscio in bocca Luisa"
"Sei proprio una gran maiala Marta, ora leccami tu la fica, io mi succhio il cazzetto "
E ora fu il turno della zia di leccare la fica di Luisa, le due donne ormai mi consideravano un oggetto di piacere e come tale mi usavano, sentivo che ero ormai prossimo a sborrare ma Luisa con una forte strizzata ai coglioni mi fece ritardare la venuta.
"Marta, il porco sta per sborrare, che vuoi fare? Te lo vuoi infilare?"
"Per la prima volta no ma, mi è venuta una voglia, tu segalo adagio che io gli infilo un dito nel culo!"
"Che gran vacca sei.... Dai faglielo mi eccita da morire"
Lentamente la zia dopo essersi bagnata il dito indice con gli umori vaginali iniziò a infilarsi nel mio culo mentre Luisa mi segava lentamente.Il dito, forse per la forte eccitazione entrò quasi senza fatica e la zia ridendo disse: "Hai visto, questo diventerà un gran maiale, lo faremo diventare il nostro schiavetto "
"Si Marta e magari gli facciamo prendere anche tanti cazzi"
"Luisa, mi fai impazzire, gli faremo fare di tutto"
Così dicendo la zia con il suo dito le mio culo si avvicinò a Luisa e le infilò la lingua in bocca dicendole "Baciami puttana".
"Lo facciamo sborrare?"
"Si Marta, ma continua a toccarmi la fica"
"Vieni che gli facciamo un pompino a due e ci beviamola sborra"
Le due bocche leccavano e succhiavano la mia cappella e improvvisamente dal mio cazzo
uscirono copiosi fiotti di sborra.
"Mmmmmm buona vero Luisa?"
"Sì dolce, fresca, vieni che ne ho un po sulle labbra, leccala"
Io ero distrutto, quasi in trance,mi lasciai scivolare nella vasca con gli occhi semichiusi in uno stato di beatitudine.
Mi scosse la voce della zia: " Senti stronzetto, non dire niente di quello che ti abbiamo fatto a quella Troia di tua madre o a tuo padre, e nemmeno a quel coglione di tuo zio, altrimenti sono guai, ora finisci di lavarti che io e Luisa andiamo in camera mia a leccarci ancora un po la fica"
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