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A casa di amici


di Ole100
17.07.2007    |    34.513    |    0 8.5
"Michele le si avvicinò, le prese la mano e la mise sul suo cazzo..."
Questa è l’unica esperienza di gruppo che abbiamo fatto io e mia moglie e risale proprio durante il primo anno che eravamo insieme. Quando l’ho conosciuta aveva 21 anni ed aveva avuto già altre esperienze sessuali mentre io ne avevo avuta una sola. Questo mi rendeva abbastanza geloso poiché comunque lei continuava a frequentare ancora alcuni suoi ex. Anzi lei volle impostare con me un rapporto con una certa libertà. Ogni tanto usciva da sola senza di me, e ciò mi faceva abbastanza rabbia poiché spesso nel gruppo di amici con cui usciva c’era sempre qualche ex di turno. Cinzia aveva ed ha un bel corpicino anche oggi che ha 40 anni. Lei è magra con delle piccole tettine ma un gran bel culo, bello tondo. Lei era abbastanza soddisfatta del mio cazzo poiché diceva che era uno dei più grossi che aveva avuto, allora per scherzo dissi che avremmo dovuto fare una gara tra quelli che se l’erano scopata per verificare la lunghezza e lei rispose che sicuramente Andrea e Michele avrebbero accettato. La cosa cadde lì. Successe poi tutto nel luglio 1988. Una sera non ricordo perché, ci trovammo a casa di Michele, io lei ed Andrea. In realtà si doveva andare a cinema ma la cosa saltò. I genitori di Michele non c’erano e cominciammo a bere del vino. L’atmosfera era abbastanza allegra anche se a me soprattutto Michele mi stava abbastanza antipatico. Quando ad un tratto Michele caccio del fumo. Eravamo nella stanza di Michele, la musica era accesa ed io ero sul letto seduto, Cinzia al centro, Michele affianco, ed Andrea su una sedia. Il fumo e l’alcol si facevano sentire e Michele con il suo fare di ostinata simpatia (che spesso poi diventa antipatia) cominciò con discorsi del tipo , Cinzia allora rispose < e vediamo chi vince…..e chi ha il coraggio>>. Michele così non se lo fece ripetere due volte . Si sbottonò i calzoni e lo cacciò fuori. Aveva un cazzo non tanto lungo ma abbastanza largo con una cappella a punta, e rivolto a me > e Cinzia imbarazzata disse < su dai sei il solito stronzo….> ma anche Andrea che era seduto disse > . Aveva un cazzetto piccolo ma con delle palle grosse. allora lo cacciai fuori anche io. Eravamo tutti e tre in piedi, nella stanza di fronte alla mia ragazza che tutta fumata guardava divertita. > disse Michele. rispose Cinzia. < be scusa almeno aiutaci…vieni e facci una sega a tutti e tre….>. < ma dai lascia stare…e rivestitevi…> ma si vedeva che era già abbastanza eccitata. Michele le si avvicinò, le prese la mano e la mise sul suo cazzo. Lei cercò di scostarlo ma alle insistenze di Michele glielo prese in mano e cominciò a fargli una sega ridendo. A quella vista a me venne subito duro, la mia ragazza stava facendo una sega ad un altro davanti a me. Allora anche Andrea si avvicinò e lei lo prese in mano anche a lui. Fu così che ci avvicinammo e mentre lei stava seduta sul letto ci cominciò a masturbare. Loro dicevano chiaramente per farmi incazzare < ma che brava, se sempre bravissima….>. A questo punto ce lo avevamo durissimo tutti e tre e devo dire che Michele ce lo aveva non male, e lei lo guardava con un fare complice. Ho pensato in quel momento che tra loro ci fosse una complicità particolare e la cosa mi fece morire di gelosia. A questo punto Michele prese l’iniziativa, la fece alzare in piedi e tutti e tre ci mettemmo intorno a lei. Io ero come ipnotizzato, il fumo, l’alcol mi aveva fatto un brutto effetto. Facevo automaticamente le cose senza nessun controllo. Lei ci guardò insospettita ma anche molto eccitata. Andrea ed io le sbottonammo la camicetta mentre Michele le sfilò i , mentre lei si sfilò le scarpe. Rimase così in reggiseno e collant. Michele dunque le slaccio il reggiseno e lei rimase con le tettine da fuori, io intanto guardavo mentre Andrea le sfilava i collant. Mi sorprendeva come lei lasciava fare tutto senza opporre resistenza. Michele le cominciò a succhiare le tettine e lei aveva già i capezzoli durissimi, e le toccava il culo e la fica da sopra gli slip. < via anche queste cara…> e con un gesto rapido Andrea le sfilo gli slip. Eravamo dunque tutti e tre in piedi noi mezzi nudi con i cazzi duri e lei completamente nuda tra di noi. Alla vista di quel corpicino bello, bianco (lei ha una pelle chiarissima), quelle tettine turgide, il culetto bello tondo e quel ciuffo peloso ci fece andare completamente su di giri. I due che fino a quel momento avevano un fare abbastanza goliardico adesso erano eccitati e silenziosi. La toccavano e le baciavano le tette, mentre Michele le palpava le chiappe e notavo che si mordeva le labbra dalla libidine. Vidi che introduceva una mano nel culo e notai che le stava carezzando il buchetto mentre Andrea le stava carezzando il clitoride le infilò subito un dito nella fica fradicia. . Io continuavo a dedicarmi alle tette ed ai capezzoli. Cinzia si mordeva le labbra e chiudeva gli occhi e ci prendeva a turno i cazzi in mano e ci masturbava. Michele era da dietro e le lavorava il culo con la mano mentre il suo cazzo duro le strusciava una chiappa. Mi colpi che lei invece di masturbarlo gli aveva preso la cappella e gliela carezzava e l’indice strusciava intorno alla punta ed al filetto. Erano soprattutto loro due a condurre il gioco, io ero quasi inerme. Ad un tratto la presero e la stesero sul letto. Michele si mise subito tra le sue gambe a leccarle la fica. Andrea ed io ci dedicavamo alle tette mentre lei ci masturbava dolcemente. La sua mano scendeva lentamente sui nostri cazzi e sulle nostre palle mentre Michele con un gesto rapido le alzò le cosce e se le poggiò sulle spalle in modo da poterle leccare meglio anche il buco del culo. Ad un tratto Michele si levò le cosce dalle spalle e gliele stese sul letto, le allargò. Lei aprì gli occhi per vedere che cosa stesse facendo e disse di scatto la voce debole si interruppe dall’eccitazione. Michele quindi che era rimasto con il cazzo duro sopra di lei cominciò a strofinarre la punta del suo cazzo sul suo clitoride ma questo durò poco piano piano punto la cappella sulle labbra bagnate e piano piano le infilò il cazzo in fica. Noi due interrompemmo di leccarle le tette e guardammo ammirati la penetrazione, io ero sconvolto nel vedere quel cazzone dentro la fica di Cinzia. Lei emise un gemito mentre noi eccitatissimi interrompemmo la leccata di tette per vedere come scivolava bene il cazzo di Michele nella fica di Cinzia. Allora io mi alzai e le misi il cazzo in bocca che lei prese ad occhi chiusi mentre con la sinistra continuava a masturbare Andrea e gli massaggiava le palle il quale disse a Michele di sfilarsi perché voleva scoparla anche lui. Io non dicevo niente mi sentivo eccitato in modo pazzesco a vedere la mia ragazza scopata vicino a me da altri due uomini. Allora lei di sua iniziativa lo fece stendere sul letto e ci salì sopra impalandosi il cazzo di Andrea in fica. Io e Michele ci posizionammo accanto a carezzarle e leccarle le tette ma mi accorsi che Andrea osservava il culo bellissimo di Cinzia che sbatteva sulla sua pancia e questo lo faceva arrapare ancora di più infatti cercò subito il buco e ci infilò due dita. Ad un tratto Cinzia si fermò e disse con una voce roca < ragazzi state attenti a non venire dentro….>. Davano soddisfazione le palle di Andrea tra le sue mani, perché lei diritta su di lui impalata sul suo cazzo gli massaggiava le palle dure e grosse e questo gli procurava grande piacere poiché steso ad occhi chiusi ansimava mentre con le due mani le teneva le chiappe. Ad un tratto lei si sfilò da Andrea e venne subito a cercare il mio cazzo. La girai e la misi a pecorina e glielo infilai dentro. Avevo una strana sensazione, una cosa è che sai che metti il cazzo in una fica in cui ce ne sono stati altri che non conosci, un’altra e che qualche secondo prima ne ha presi prima di te. La scopavo a pecorina ma con le due mani le allargavo il culo, adoro questa posizione, vedi bene il cazzo che entra ed esce e vedi il buco del culo bello aperto. Infatti misi subito il dito indice dentro il il suo buco e contemporaneamente la scopavo con il dito. Michele ed Andrea da sotto le toccavano le tette. I due però si alzarono e cominciarono ad osservare attentamente quella posizione poiché era eccitante, potevano vedere bene il suo culo ed il mio cazzo che scivolava bene ed infatti le massaggiavano il culo, mi scostarono le mani ed a turno le mettevano le loro dita nel suo buco. Mari era eccitatissima ansimava e penso che fosse molto vicina all’orgasmo. Michele ad un tratto sfilò un dito e disse < su mettiglielo nel culo…> ed io che ci avevo già provato senza molto successo poiché Cinzia ce l’aveva molto stretto, ci riprovai, mi insalivai la cappella e puntai dritto, il cazzo entrava a fatica e mi accorsi che Mari provava dolore allora dissi < ragazzi lasciamo stare le fa male..>. < fa provare ad Andrea che ce l’ha più piccolo > disse. Allora lui mi fece scostare prese il suo cazzetto che insalivò e dopo una bella lubrificata lo puntò sul suo buco. Io e Michele le allargammo bene le chiappe. Lei si stese sul letto a pancia in giù noi due tenevamo il suo culo allargato e con la saliva lubrificavamo. Andrea prese il cazzo e mise la cappella sul buco e piano piano cominciò a spingere, ma scivolò ben bene subito dentro. Vidi il suo buco aprirsi dolcemente ed accogliere senza problemi quel membro. Emise un piccolo grido perché credo che le fece un po’ male ma poi le cominciò a piacere poiché quella dimensione evidentemente era adatta per il suo sfintere. Da sotto notai che aveva allungato le mani e gli stava massaggiando le palle. Andrea se la stava inculando, le manteneva bene le chiappe ed infatti dopo pochi altri colpi, le sborrò copiosamente dentro emettendo un grido. Lei si girò disse Andrea gemendo e sfilo l’uccello da dentro il culo da cui improvvisamente cominciò ad uscire un rivolo di sperma che le cominciò a colare sulla fica e sulle gambe. Allora io vidi un pacchetto di fazzolettini sul comodino ne sfilai uno, glielo detti e lei cercò di pulirsi ma si rigirò ed offri stesa la fica a Michele il quale si mise sopra e cominciò a scoparla. Andrea era ormai fuori uso felice della sua sborrata nel culo della sua amica. Io stavo di fianco e le massaggiavo le tette mentre lei mi masturbava, ma ad un tratto vidi Michele che accelerava, lei mi lasciò il cazzo e lo abbraccio e si cominciavano a baciare mentre lui la scopava. Questo mi sconvolse poiché avevo la mia ragazza che si stava lasciando in un orgasmo totale con un suo ex proprio davanti a me. Il fatto che aveva lasciato il mio cazzo per dedicarsi tutto a lui era un segnale di completo abbandono. Dopo pochi minuti Cinzia raggiunse l’orgasmo lanciando delle forti grida di piacere e devo dire che Michele era stato bravo, stava controllando l’eiaculazione per farla godere per prima siccome lui stava per esplodere. Infatti un secondo dopo l’orgasmo di lei, lui lo caccio fuori e sborrò con dei grossi getti di sperma sul ciuffo peloso della fica. Il suo volto era contratto al culmine ed aveva un’espressione fiera mentre estraeva il cazzo e lo puntava sulla fica. Lei esausta osservava questa copiosa eiaculazione sui peli della sua fica e lui continuava a spalmare la sborra con la punta del suo cazzo su di lei mentre ancora gli uscivano alcune gocce. Mi colpì che quello sperma denso e bianco, faceva un contrasto molto forte sui peli neri della fica. A quella vista lei disse < quanto cazzo ne avevi …stronzo, che schifo, potevi risparmiarmi tutto sta sborra>. Michele stanco mentre si stendeva affianco a lei, con il cazzo ancora ritto, e con una mano le carezzava le tette. Vidi un gesto strano di lei. Scostò di scatto la mano di Michele che le carezzava le tette. Appena lei si riebbe da quell’orgasmo mi guardò con uno sguardo dimesso , io in silenzio mi misi in piedi davanti a lei semisdraiata sul letto con le gambe poggiate a terra. Avevo la sua fica fradicia di umori e sperma ed ebbi un primo indugio, non capivo ancora se mi faceva schifo metterglielo dentro con la sborra di Michele sulla sua fica oppure tutto ciò era eccitante. Lei non accennava a pulirsi e non dandogli importanza mi disse < su dai mettilo dentro> allora l’eccitazione mi prese le allargai le cosce e gli ficcai il cazzo dentro. Michele ed Andrea stesi ridacchiavano ma io sentivo la fica di Cinzia morbidissima. Io la scopavo ma lei era abbastanza insensibile, sentivo che mi carezzava una mano ed io urlai < brutta vacca vedi che il mio cazzo è meglio del loro????> lei non se ne importò. Allungò solo le mani per prendermi le palle come faceva sempre quando scopavamo e così venni, lo cacciai fuori e lei mi fece sborrare masturbandomi e massaggiandomi le palle. Non avevo avuto la dovizia di Michele di bagnarle i peli mentre così, indisciplinatamente, le bagnai tutto il corpo dalle tette alla fica ed i due a quella schizzata rimasero di stucco a vedere tanto sperma. Ebbi il più grande orgasmo della mia vita, la mia sborra si mischiò a quella di Michele ed i rivoli del mio sperma scesero e si andarono a mischiare a quelli di Michele ed Andrea. Rimasi in piedi ancora con il cazzo dritto e sporco e mi venne subito l’istinto di pulire anche il suo corpo ma lei con un gesto brusco mi scostò, si alzò ed andò verso il bagno. Rimanemmo piuttosto imbarazzati, ci rivestimmo in fretta ed io accompagnai Cinzia a casa. Durante il tragitto nessuno disse nulla e da allora non ne abbiamo più parlato e non abbiamo avuto più esperienze del genere.
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