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Gli Amici Del Bar Sport (parte finale)


di Membro VIP di Annunci69.it MatSig
27.06.2020    |    2.883    |    10 8.9
"La sensazione di soffocamento mi provocò come delle allucinazioni, credo per la mancanza di ossigeno..."
Parte 4 finale.

Fui subito presa da un giovane che mi rovescio sulla schiena montandomi alla missionaria , dapprima mi sputò in faccia , poi mi strappo la mascherina da bondage urlandomi: "guardarmi negli occhi mentre ti scopo". Rimasi per un attimo abbagliata dalla luce che proveniva dai faretti fino a che non riuscii a mettere a fuoco quel volto... “Era il viso di un ragazzino poco più che maggiorenne”.

Chiaramente cercava di rimanere concentrato cercando di isolarsi dalla confusione del contesto fissandomi dritta negli occhi. Presi il suo volto innocente tra le mani e sussurrai...oh si, scopami tesoro. Lui senza distogliere lo sguardo dal mio mi sorprese mollandomi un sganascione accompagnato da un “Stai zitta vecchia , non devi parlare, hai capito si o no ...rispondi !!! "Si"... Dissi mestamente tra le risate dei presenti. La sua mano destra si strinse intorno al collo , come a soffocarmi mentre continuava a scoparmi violentemente più il respiro si faceva debole più il mio piacere aumentava.

La sensazione di soffocamento mi provocò come delle allucinazioni, credo per la mancanza di ossigeno. Una scarica di adrenalina fece fremere il mio corpo, ed amplificò il piacere che si tramutò in un orgasmo mai provato prima . Ebbi la sensazione di perdere i sensi...Quando, sentii il corpo del giovane uomo tendersi ed irrigidirsi emettendo gemiti animaleschi , eiaculò dentro me il suo sperma che si unì a quello dei due che lo avevano preceduto . Solo a quel punto lasciò andare il mio collo.

Il giovane ragazzo era in realtà un adepto dell' asfissiofilia sapeva molto bene quello che stava facendo e soprattutto fu capace di fermarsi al momento giusto prima di varcare il confine sottile tra il gioco e la morte cercata "scientificamente" dai cultori del sesso estremo.

Poi ad alta voce in modo che tutti sentissero: “Questa sera vecchia troia, per la gioia di quel cornuto di tuo marito... Ti metteremo incinta”.

Il mio cervello andò in tilt mi sembrava di vivere in una dimensione parallela in un mondo dove contava solo soddisfare il proprio piacere. Caddi in uno stato di quasi d'incoscienza . “Mi vedo distesa supina sul pavimento mentre spalanco le gambe toccando la mia vagina piena di sperma. La sento gonfia sensibile, calda, liscia .

Mi mostro così ...senza più difese. Credo di essere oscena mentre mi lascio andare alle emozioni che solo un piacere proibito può dare.

I ragazzi non mi diedero tregua .

Sollevandomi di peso mi portarono verso il tavolo da bigliardo. Ora ero in piedi , le mie ginocchia mi reggevano a malapena mentre cercavo di mantenermi in equilibrio sui tacchi da 12 .

In due mi afferrarono i polsi e mi costrinsero a novanta gradi , distesa a pancia in giù con le gambe a penzoloni dal bigliardo, le braccia protese in avanti saldamente bloccate dai due .

Rita si avvicinò al mio volto e accarezzandolo disse “ Ti ricordi che sei una donna sposata? Sai che sono le due di mattina e che magari tuo marito si sta preoccupando per te ? Beh...non farlo, perché lui è sempre stato qui con te non si è perso neanche un attimo della serata e ora avrà il piacere di godersi il gran finale ,se vuoi puoi salutarlo e dirgli che stasera tornerai a casa incinta.

Il mio cervello in tilt mi permise solo di salutarlo ( tra l'ilarità dei presenti) con una frase
che a pensarci ora non direi più “ Ti mando un bacio amore mio ….non aspettarmi sveglio non so a che ora torno.”

Il gran finale ebbe inizio.

Rita si posizionò alle mie spalle brandendo un flogger e nel silenzio più assoluto iniziò a colpire il mio culo con una violenza inaudita, cercai di resistere ma le lacrime scesero a bagnare le mie guance .

Urlai di dolore , chiesi pietà ...ma non feci altro che aumentare la furia delle frustate.

Quando smisi di lamentarmi , ormai vinta ,finirono le frustate. Il mio culo era completamente segnato come il mio cervello .

Avevo ceduto completamente .

Liberata da ogni resistenza ,completamente piegata al volere dei presenti , finalmente schiava.

Un giovane virgulto si avvicinò a me , sentii le sue mani accarezzarmi la natiche rese sensibilissime dalle frustate , delicatamente le divaricò penetrando da prima la vagina per poi passare all'ano alternando la penetrazione, fino a quando non eiaculò nelle profondità delle mie carni, inondando il mio utero del suo seme.

Tutti i presenti eiacularono dentro di me, non ricordo nemmeno quanti furono (forse 9/10) ma ricordo bene l'ultimo....chiese ai ragazzi di lasciarmi libera mi aiutò a girarmi e mentre lo faceva mi disse” ti sei comportata bene con i miei amici li vedo soddisfatti così come tuo marito, saluta il segaiolo cornuto .

“ Ale ,Ale sei qui . Lo abbracciai cercando di baciarlo. Ma Lui mi mollò uno schiaffone facendomi andare lunga e distesa sul tavolo da bigliardo. Poi con un tono di disprezzo disse “Ma che fai ? Puzzi come una troia e mi fai schifo dopo che hai ingoiato la sborra di tutti i miei amici .

Così dicendo mi afferrò per i capelli trascinandomi nel cesso,( dove ebbe inizio la serata) mi ficcò la testa nel water e tirò lo sciacquone.

Ora vecchia bagascia tieni la testa giù nel cesso e tira su il culo, ci sputò sopra e mi penetrò con un colpo deciso lacerando le mie carni già gonfie e provate.

Alla vista del suo pene coperto di sangue Ale si eccitò ancora di più aumentò la velocità e la forza dei colpi aggrappandosi saldamente ai miei fianchi dettando il ritmo fino a quando non venne nelle profondità viscere .
Ma non si sfilò, restammo uniti qualche istante, fino a che non sentii uno strano calore invadere il mio intestino “ Ferma che ti sto pisciando nel culo. “

Dio non ci posso credere come mi sono ridotta .

Avevo la testa nel water e lui che mi stava pisciando in culo.

Il mio degrado era totale ….anzi no .

Quando ebbe finito mi fece sedere sul water ordinandomi di svuotare l'intestino dal suo piscio e stare ferma. Chiamò gli amici a raccolta con la frase :“chi non piscia in compagnia è un ladro o una spia”. Forza ragazzi questa vecchia bagascia sarà il nostro pisciatoio.

E fu cosi che, tra gli insulti più pesanti , tutti i presenti si svuotarono nella mia bocca o in faccia.

Toccai l'abisso.

Ma anche la vetta più alta del piacere e della lussuria , perchè la schiavitù rende liberi .
Liberi di superare i propri limiti senza essere giudicati.

IL RACCONTO NON E' STATO REALMENTE VISSUTO.
FINE

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