Racconti Erotici > tradimenti > Giorgia la porca
tradimenti

Giorgia la porca


di antoanto
27.02.2009    |    10.125    |    1 9.6
"Le ho dato il numero e feci appena in tempo a dirigermi verso la sala che incontrai mia moglie che stava venendo a trovarmi..."
Certo che di troie in giro ce ne sono, ma come quella che ho
conosciuto io è difficile incontrarne, quando meno te l’aspetti ti
compare davanti e tutti i tuoi programma cambiano, la tua vita non è
più la stessa, ma ciò che conta è viverla per quello che ti dà, mi
chiamo Antonio, ho 35 anni e vivo in un piccolo paese del centro
Calabria, sono sposato con una donna molto bella e fino al giorno che
ho conosciuto quella strafica di Giorgia ero un straconvinto che non
bisogna mai tradire la propria moglie quando la si ama, ma la
situazione in cui mi sono trovato io mi ha portato a tradirla e a
cambiare idea sulla fedeltà.
Ero stato invitato ad una festa in casa di amici, e come al solito ci
andai in compagnia di mia moglie, c’erano molti invitati che non
conoscevamo tra cui molte donne veramente molto belle, tra loro vi era
Giorgia, splendida donna che si dava da fare per intrattenere gli
ospiti e a presentarli tra di loro, indossava un elegante abito rosso
che lasciava scoperto il fondoschiena veramente molto bello ed aveva
uno spacco laterale che ad ogni passo lasciava scoperta gran parte
della sua bellissima coscia, il suo ancheggiare metteva in evidenza due
bellissime natiche che per un uomo era impossibile non guardare, tanto
che quando si incontrava gli amici ci lasciavamo a delle battute tipo:
non fossi sposato cercherei di conoscerla meglio, dovessi tradire mia
moglie sceglierei lei, dopo mia moglie penso sia una delle donne più
interessanti della serata, mi sono accorto che Giorgia sentiva i nostri
discorsi ed era compiaciuta delle nostre battute, al che ho detto:
inutile che fate programmi, secondo me quella è una donna con al testa
sulle spalle, neanche vi vede. La prima a rispondere questa volta è
stata mia moglie dicendo: quanto siete sciocchi, non avete capito che
quella lì è una che ci sta, bastono pochi euro e la conquistate. A
queste parole Giorgia (che si trovava di fronte a me) indirizzò lo
sguardo verso mia moglie per un po’, poi guardò fisso me ed iniziò a
scuotere la testa come a dire lasciamo perdere che è meglio.
C’ero rimasto male per le affermazioni di mia moglie, ma ero sorpreso
per il comportamento elegante che aveva tenuto Giorgia ed avevo deciso
che se si presentava la possibilità, gli avrei chiesto scusa per quello
che aveva detto mia moglie.
Durante i balli cercavo di cogliere il momento buono per invitarla a
ballare, visto che di tanto in tanto concedeva qualche ballo agli
invitati, cosa che riuscì a Carmelo, uno degli amici del mio gruppo,
ma mentre ballavano Giorgia rifila una sberla a Carmelo dicendo: queste
proposte le puoi fare a quella Signora vestita in nero, riferendosi a
mia moglie, e si allontanò da lui. La moglie di Carmelo reagì
andandosene e quello stronzo la seguì supplicandola di fermarsi che non
aveva fatto niente, che lui non aveva fatto nessun avance, ma lei non
tornò indietro andando via e forse è stata la cosa migliore perché
Carmelo la seguì.
Per fortuna la festa continuò senza problemi, dopo una mezz’oretta
disse a mia moglie che vado a fumare una sigaretta in veranda e la
invitai a seguirmi, rispose dicendomi che adesso incominciava a
divertirsi un po’ e preferiva restare a ballare, quindi mi avviai in
veranda, accesi la sigaretta e stavo guardando un bellissimo tramonto
quando senti alle mie spalle: stupendo vero? Mi giro e vedo Giorgia,
rimango un po’ spiazzato e non dico nulla, forse sono più stupenda io?
O forse hai perso la parola per paura di quella stronza di moglie che
hai? Faccio un bel respiro e rispondo: ti chiedo scusa per quello che
ha detto mia moglie ma vedo che anche tu nel dire le tue opinioni non
sei da meno. Questo è niente a confronto con quello che ho in mente di
fare. Non capisco fu la mia risposta. Neanche il tuo amico ha capito
niente, non mi ha fatto nessun avance, e oltre a prendersi un bel
ceffone in viso ha il suo da fare con quella troietta di sua
moglie. Cosa? Fu la mia risposta, senza che lui ti abbia offeso tu le
hai creato questo bel casino? È quello che vi meritate anche tu adesso
pagherai le conseguenze. Ei, ei aspetta, cosa intendi dire, non vorrai
creare dei problemi anche a me? Dipende da te, fu la sua risposta, e
senza darti il tempo di replicare continuò: adesso mi dai 10 euro per
un bocchino, altrimenti mi metterò a urlare che mi hai molestato.
Rimasi senza parole, incredulo di quello che stava succedendo e prima
ancora che potessi parlare lei disse: avanti tira fuori 10 euro o mi
metto a urlare. Imbambolato e con le mani tremanti gli detti i soldi, e
lei disse: ti aspetto fra dieci minuti nel bagno e guardandomi negli
occhi aggiunse: cerca di venire altrimenti te la faccio pagare e si
allontanò.
Rientrai in sala che ero tutto infreddolito, raggiunsi mia moglie e mi
sedetti pensando a quello che era successo, mia moglie capì subito che
c’era qualcosa che non andava e mi chiese se stavo bene, risposi di si,
che avevo un leggero mal di pancia ma che non era niente di
preoccupante, e per rassicurarla la invitai a ballare. Feci due balli e
le disse: senti cara devo andare in bagno, torno subito. Sicuro che
stai bene? Vuoi che venga con te? Ma no cara, non ti preoccupare, devo
solo andare di corpo, stai tranquilla, le diedi un bacio e mi avviai
verso il bagno.
Accanto alla porta del bagno c’era un atrio dove le donne hanno
lasciato i soprabiti ed in mezzo a questi soprabiti c’era Giorgia che
mi ha chiamato invitandomi a raggiungerla. Mi guardai intorno per
essere sicuro che nessuno mi vedesse e mi infilai in mezzo ai soprabiti
cercando di nascondermi dietro il più possibile, Giorgia era già in
ginocchio, abbassò la lampo e tirò fuori il mia cazzo mezzo moscio, se
lo mise subito in bocca e nel giro di mezzo minuto il cazzo conquistò
tutta la sua grandezza tanto che Giorgia lo tolse per un attimo lo
guardò e disse: però chi se lo immaginava, bello grosso e tosto come
piace a me, se lo rimise tutto in bocca ed inizio un pompino come pochi
in vita mia mi avevano fatto, la sua lingua percorreva tutta l’asta,
per poi soffermarsi sulla cappella e fare un succhiotto da farmi
tremare le gambe, per poi rimetterlo tutto dentro fino raggiungere l’
ugola, fermarsi e poi dare l’affondo per raggiungere con le labbra la
base del cazzo, poi lo lasciava uscire lentamente e ripeteva l’
operazione, dopo tre quattro volte non resistette più e liberai dentro
la sua bocca un abbondante primo schizzo di sperma, lei per tutta
risposta se lo ficcò fino in gola ingoiando direttamente gli altri
schizzi, lo tirò fuori lentamente e lo ripulì per bene con la lingua
poi si passò la lingua sulle labbra e disse: dammi il numero di
cellulare o faccio vedere questo filmato alla tua mogliettina, e mi fa
vedere il suo cellulare che stava ancora filmando. Le ho dato il numero e
feci appena in tempo a dirigermi verso la sala che incontrai mia moglie
che stava venendo a trovarmi. Mi chiesi come mai ritardavo e le ho
detto che ero un pò indisposto, mi chiese se volevo andar via e le
rispose che non era il caso. Mi misi seduto e mia moglie non ancora
convinta del mio stato di salute si sedette vicino a me, poco dopo
squilla il mio cellulare il numero era riservato, rispondo e dall’altra
parte una voce femminile dice: mi faccio vivo io stronzo, goditi adesso
la tua bella mogliettina. Guardo in mezzo alla folla e vedo Giorgia che
guarda verso di me chiude il cellulare e mi sorride girandomi le spalle.
Rientrai a casa con mia moglie e andammo subito a dormire, a dire il
vero io non ho chiuso occhio ripensando a quello che mi era successo e
cercando il modo per uscirne fuori, mi addormentai che era quasi giorno
e con la scusa che stavo ancora poco bene non andai a lavorare.
Dopo due giorni squillò il mio cellulare era Giorgia, mi disse che nel
primo pomeriggio del giorno dopo mi aspettava presso l’hotel …………
cercai di dissuaderla ma lei replicò: ricordati che ho un filmato.
Non mi restava altro che recarmi all’appuntamento e con la scusa che
il giorno prima non ero andato a lavorare disse a mia moglie che avevo
del lavoro urgente e che non rientravo per pranzo, cosi verso le 14,00
mi recai all’appuntamento, nonostante Giorgia fosse una gran bella
donna , nonché una gran gnocca, avevo pensato di offrirle un pò di soldi
pur di chiudere questa storia, ma quando mi trovai davanti alla porta
n. 6 dopo aver bussato senti Giorgia che mi invitava ad entrare e di
chiudere subito la porta, entrai e subito chiusi la porta senza
guardare avanti, nel girarmi restai a bocca aperta, quella magnifica
creatura era sul letto a carponi, nuda con solo le giarrettiere, e con
una mano muovendo l’indice mi fece segno di avvicinarmi. Mi avvicinai
incantato dal suo meraviglioso culo, che lei faceva ancheggiare un po’
per darmi la possibilità di vedere anche un po’ di fica, tutto il
discorso che avevo preparato non esisteva più, io non connettevo più, l’
unica cosa che adesso esisteva era Giorgia, la sua bellezza inebriò la
mia mente, non ero riuscito a dire nulla, il mio cazzo stava
scoppiando, era da parecchi anni che non lo sentivo così duro e mi
faceva anche un po’ male, ormai giunto a ridosso del suo corpo e
appoggiai una mano sul suo culo quando lei disse: che cazzo fai, prima
metti 10 euro sul comodino, la puttana si paga. Quella parola risvegliò
i miei sensi, avrei preferito che non l’avessi detta, ma visto che si
definiva tale decisi di trattarla male e le dissi: allora puttana per
dieci euro che servizio offri? Fare l’amore stronzo, senza baci in
bocca, mica siamo fidanzati e muoviti spogliati che non ho tempo da
perdere. Mi spoglia in un baleno e le saltai addosso cercando con una
mano la sua fica, lei sorrise e disse: ei, vacci piano non vorrai farmi
godere subito, e poi un passo alla volta, prima voglio assaggiare il
sapore di questo bel randello poi vediamo come lo sai usare e
guardandomi negli occhi iniziò ad infilarselo in bocca, dapprima lo
cosparse di saliva poi se lo infilava tutto dentro fino in gola per poi
toglierselo lentamente facendo pressione con le labbra lungo tutta l’
asta, si soffermava sulla cappella e alternava baci con il
strusciare dei denti e guardandomi sempre negli occhi disse: te lo
mangerei tutto, mi piace proprio, adesso prendimi, lo voglio in fica e
si mise a gambe aperte sul letto. Avevo voglia di leccarla un po’, ma
ero talmente eccitato che mi buttai su di lei e la penetrai brutalmente
in un solo colpo che lei accusò bisbigliando: mmmmmmm
come lo sento tutto, si cosi dammelo tutto
Si gli risposi, te lo do tutto fino a romperti l’
utero troia , si, si, spaccami tutta, riempimi la fica di
cazzo, non fermarti dai spingi più forte, oh si
che bello, così continua così, e la sentivo sciogliersi sotto di me,
accompagnava i miei colpi con il bacino e quando gli presi un capezzolo
in bocca, incrociò le gambe sulla mia schiena ed iniziò ad agitarsi sempre
più forte dicendo: hai un cazzo fantastico fammi godere, fammi
godere si lasciò andare ad un orgasmo che la stravolse tutta, scuoteva la testa e
continuava a dire si, si sto godendo
come una troia , la tua troia e mentre godeva mi guardava e
mi sorrideva, anche io ormai ero al limite e feci per uscire, lei mi
fermo e disse: vienimi dentro, riempimi tutta, mi lasciai andare ad
un orgasmo lunghissimo, e ad ogni mio schizzo lei si agitava dicendo:
ahaaa che bello, come è calda, ancora dai, ancora ed
ebbe un ‘altro orgasmo che la lascio stremata.
Restammo per un po’ abbracciati, entrambi avevamo il fiatone, ero
ancora dentro di lei e mi piaceva osservare i lineamenti del suo viso
che cambiavano in continuazione, era bellissima, avevo una gran voglia
di baciarla, ma mi ricordai il suo appunto e non lo feci, nel
frattempo lei mi fece scendere dal suo corpo e mi offrì una sigaretta
che accettai volentieri, mi offri anche da bere e disse: sei ancora
arrabbiato con me? No risposi subito, adesso non più. Bene rispose lei,
allora sarò tua amica e ti confesso che non sono una puttana di
professione, ma mi piace essere trattata da puttana, mi fa eccitare
tantissimo e mi faccio pagare solo per evitare complicazione
sentimentali. Mi disse di essere fidanzata e che voleva bene al suo
ragazzo, ma che di tanto in tanto aveva bisogna di forti emozioni e che
quando incontrava qualcuno che le piaceva trovava sempre il modo di
scoparselo, e che con me ha capito che per portarmi a letto doveva
minacciarmi e per confermarmi che aveva detto la verità prese il suo
cellulare e cancellò il video davanti a me. Rimasi ancora una volta senza
parole e per riconoscenza alla sua lealtà, gli dissi che adesso ero io
a desiderarla almeno un’altra volta e che vorrei scoparla anche dietro.
Mi guardò, mi sorrise e disse: va bene, oggi sarò la tua proietta in
tutti i sensi. A queste parole il mio cazzo ritornò di nuovo duro come
il marmo, lei lo prese subito in bocca ed inizio un pompino da urlo,
anche io desideravo leccare la sua splendida fica e la tirai verso di
me iniziando un favoloso 69, i suoi umori bagnarono buona parte del mio
viso che si frusciava su tutta la sua apertura per consentire alla mia
lingua di penetrarla e di succhiare la cicloide ininterrottamente, in
breve tempo lei godette, si mise a sopra di me e si lasciò
andare finché non lo sentì tutto dentro, iniziò ad andare su e giù ed
ad ogni penetrazione gemeva e si contraeva dicendo: mmmmmmmmhhh che
bello, lo voglio tutto dentro, si dai sbattimi tutta, voglio
essere la tua troia e puttana, riempimi di questo magnifica cazzo, dai
più forte, si così non fermarti, bravo, nel
frattempo avevo afferrato le sue tette e le facevo girare sul palmo
delle mani per poi afferrare i capezzoli e strizzarli un po’, si
cosi stringi più forte, godo si godo, mamma mia che bello, così
così e si abbandono su di me, mentre ancora ansimava di
piacere mi sfilai sotto di lei e andandole dietro la posizionai alla
pecorina, umettai con la lingua il suo sfintere e appoggiai il mio
cazzo, all’inizio la sentì irrigidirsi poi si lascio andare e pian
piano spinsi il cazzo dentro quel strettissimo culo, lei alzò la testa
per facendo un lamento di dolore, mi fermai e dopo pochi secondi la
senti rilassarsi, così iniziai un lento avanti e indietro finche i suoi
gemiti di dolori si mischiavano a gemiti di piacere e pian piano
iniziava ad abituarsi ai miei colpi, dopo qualche minuto girò la testa
verso di me dicendo: dai continua così che adesso mi piace, si
spaccami il culo, dammelo tutto fino alle palle, si dai
che godo e iniziò a tremare tutta, tutto il suo corpo era
scosso dal piacere, io la guardavo e ascoltavo i suoi gemiti di piacere
e più mi eccitavo, in poco tempo aveva avuto due orgasmi, lo sfilai, la
fece mettere a pancia in su, le alzai le gambe sopra le mie spalle e la
penetrai d’un colpo nella fica che accolse il mio cazzo con un si
molto prolungato, piazzai un po’ di colpi ben profondi che la portarono
ad avere un altro orgasmo, poi tolsi il cazzo e lo appoggiai nuovamente
al buco del culo, e lo spinsi nuovamente dentro che lo accolse senza
problemi, guardavo Giorgia che stava ad occhi chiusi, era come in
trans, emetteva gemiti di piacere e dal suo viso traspirava gioia e
felicità da ogni poro, questa visione mi ha portato all’apice del
piacere e non ce la feci più sborrando dentro il culo di Giorgia un
mare di sborra la quale sentendo gli schizzi sembrava quasi ululassi:
uuuuuu come è calda mmmhhhhhhhh che bello e iniziò ad abbracciarmi
fino a quando con mia grande sorpresa mi cacciò la lingua in bocca e mi
regalò il più bel bacio della mia vita.
Si era fatto tardi, dovevo andare, non avevo il tempo di fare una
doccia, dissi a Giorgia di farla lei, così era più facile andare via
mentre lei non c’era, mi ero avvicinato per salutarla dandole un bacio
sulla guancia, lei afferrò il mio viso con entrambe le mani lo tirò
verso di se e mi ha nuovamente baciato in bocca, poi è corsa in bagno
senza voltarsi.
Stavo per lasciare la stanza quando girandomi indietro ho visto i 10
euro che le avevo dato all’inizio, ho preso una penna e le ho scritto
sopra: “A Giorgia, la più Puttana e Troia del mondo”.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Giorgia la porca:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni