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In tre per sempre


di Membro VIP di Annunci69.it EFFETI71
08.03.2024    |    9.706    |    5 9.7
"Dopo un po', l'ho girata, io disteso supino, lei era al mio fianco, continuando ancora a baciarci..."
Questa è la storia di quando, circa 10 anni fa, ho incontrato Paolo, di 48 anni e da circa 25 anni è sposato con Daniela, che ne aveva 45.
Lui è media statura, un po’ calvo e con un principio di pancetta, dovuta probabilmente all'attività lavorativa sedentaria: è un impiegato di banca.
Daniela è una bella donna. Cura molto il suo aspetto con lunghe camminate e molto sport in generale. Un po’ più alta di lui, bionda, occhi chiari, un gran bel seno generoso ed un culo tonico e alto.
Circa tre anni prima del nostro incontro, Paolo ha iniziato ad accusare problemi cardiaci, di natura genetica. La terapia intrapresa, ebbe a compromettere la sua virilità: non aveva più un'erezione tale da far godere sua moglie. Sapendo quanto a sua moglie piacesse scopare, questo fatto lo ha fatto sentire inutile come compagno di letto, ma lei, da vera innamorata, ha accettato di dover rinunciare alla sua vita sessuale.
Non tollerando questo stato di cose, ritenendolo ingiusto per il suo equilibrio psicofisico, le ha proposto di sostituirlo con un altro uomo.
«Trovati un maschio che ti faccia godere, così, almeno tu, puoi ancora usufruire del piacere del sesso.»
Come risposta, gli fu detto che non era interessata.
«Cosa?! Ma scherzi o sei serio? Non mi interessa. Sto bene così!»
Nonostante tutto, con una sua paziente azione di convincimento, alla fine è riuscito a farle capire che aveva bisogno di divertirsi un po'.
«Va bene, ci penserò! Anzi, pensaci tu, visto che lo vuoi quasi più di me!»
In effetti sembrava proprio così. Ne hanno parlato ed hanno persino stabilito un certo percorso, che li avrebbe portati ad incontrare la persona prescelta e ciò che le sarebbe piaciuto fare con lui. Insieme hanno esplorato molti siti di incontri e, alla fine, la scelta è caduta su di un tizio, di nome Filippo, di 40 anni, perché lei non voleva che fosse troppo giovane.
Si proprio io sono stato il prescelto.
Mi hanno contattato e, dopo qualche telefonata ed una video chiamata, in cui lei mi ha potuto vedere, hanno deciso di incontrarmi.
Daniela si era sentita intrigata dalla situazione.
«È un uomo più giovane con cui sarà molto piacevole parlare.»
Non essendo mai stata con un altro uomo oltre a Paolo, quando hanno deciso di incontrarmi il sabato successivo, lei era piuttosto tesa e spaventata.
«Mi sento brutta e inadeguata: pensi che sarò di suo gradimento? E se non dovessi piacergli?». Paolo ha dovuto tranquillizzarla.
«Stai tranquilla! Sei una bella donna e, quindi, non hai motivo di preoccuparti: vedrai che gli vai benissimo. Se poi lui non dovesse rispondere alle nostre aspettative, pazienza: ne troveremo un altro.»
Hanno deciso di incontrarmi in un bar, a poca distanza da casa loro. Sono arrivato puntuale e mi sono presentato.
«Piacere, Filippo. Complimenti, sei davvero molto bella, meglio di quanto si poteva immaginare.»
Subito l’atmosfera si è stemperata e, devo ammetterlo, io che, all’inizio ero un po’ teso, ho subito cercato di mettere Daniela a suo agio e lei faceva altrettanto con me. Paolo ci osservava e, dentro di lui, credo, moriva dalla voglia di vedere me prendere sua moglie. Dopo un drink, mi hanno confermato che per loro ero la persona giusta e, essendo anche loro graditi a me, mi hanno invitato a casa loro. Una volta giunti, Paolo ci ha lasciati soli, adducendo che doveva controllare una certa cosa sul pc. Forse aveva sentore che fossimo già sufficientemente complici.
«Andate pure in camera, che arrivo. Controllo una mail e vengo da voi.»
Abbiamo sorriso, soprattutto lei, quel sorriso era tutto un programma, e ci siamo diretti lì. Dopo aver aspettato circa 15 minuti ci siamo accorti che Paolo spiava dalla porta dentro la stanza. Daniela aveva il mio cazzo in bocca. Paolo ci ha poi confessato di aver avvertito un brivido lungo la schiena. Vedeva sua moglie che ora, per davvero, lo stava facendo cornuto ma, nello stesso tempo, si sentiva più che felice. Lei avrebbe goduto e lui ne sarebbe stato contento e partecipe.
Le ho lasciato tutto il tempo di assaggiare per bene il mio membro, poi l’ho girata, mi sono sdraiato su di lei ed ho iniziato a baciarla.
Paolo ci ha confessato di aver notato con quanta passione ci siamo baciati. Ci stavano baciando come avrebbero fatto degli amanti di lunga data.
L’atmosfera era incandescente.
Credo che avrebbe dato non so che per avere, a sua volta, una buona erezione.
Dopo un po', l'ho girata, io disteso supino, lei era al mio fianco, continuando ancora a baciarci.
A quel punto le ho sussurrato qualcosa. Lei ha guardato Paolo e poi me ed ha annuito con la testa. La voce di Daniela ha rotto il silenzio della stanza.
«Amore, avvicinati e leccagli il cazzo!»
Ci ha guardato per un attimo sgomento.
Non aveva mai fatto niente del genere prima, ma il pensiero lo eccitava, glielo si leggeva in faccia.
Daniela ha ribadito il suo ordine.
«Entrambi desideriamo vederti succhiare il suo cazzo!»
Gli saranno passati per la testa, mille pensieri, di ogni genere, ma la cosa principale a cui pensava, era di esser incluso in quel gioco di sesso. È venuto subito sul letto, si è sdraiato accanto a noi ed ha preso il mio cazzo in bocca. Dopo un istante di incertezza, l’ha afferrato e ne ha assaporato la consistenza: era durissimo ed ero molto eccitato anche io.
Abbiamo ripreso a baciarci e lo guardavamo, mentre lui si lavorava bene la mia verga, quella dell'amante di sua moglie. Poi l’ho fatto smettere. Ho afferrato Daniela, l'ho fatta distendere supina e, con un movimento veloce, mi sono posizionato fra le sue cosce aperte ed ha fatto scivolare il cazzo nella figa bagnata di sua moglie. All'inizio lei ha emesso un piccolo grido, poi un gemito, che si è trasformato rapidamente in un mugolio di piacere.
«Oooooh, uuhhhmmmmmm! Piano! Mi sfondi! Sì, dai, mi piace!»
Ho iniziato a sbatterla ed aumentavo il ritmo sempre di più. Paolo, eccitato, poteva vedere il mio enorme cazzo entrare e uscire dalla figa stretta di sua moglie. Ho preso a farla godere in continuazione. Lei era sconvolta e godeva, incitandomi a scoparla sempre più forte.
«Sì, dai, così! Mi piace! Dai, vengo! Ancora, vengo!»
Ho cambiato posizione. L’ho presa e fatta sistemare su di me. Impalata sul mio cazzo, Daniela ha goduto molto intensamente. Poi abbiamo cambiato di nuovo posizione: l’ho fatta sistemare carponi, ed ho ordinato al marito di mettersi sdraiato sotto di lei, con la bocca sulla sua fica, mentre io la prendevo da dietro.
Così poteva vedere il mio cazzo entrare e sfondare la figa di sua moglie. Lei ha avuto un altro orgasmo e, a quel punto, ho dato dei colpi fortissimi, duri e veloci, fino a che sono rimasto immobile, piantato dentro di lei. Stavo sborrando dentro di lei. Sembrava non finire mai, continuavo a venire e venire. Poi mi sono sfilato ed una cascata di sborra è colata dalla figa slabbrata di Daniela ed è finita anche sul viso di Paolo che ha aperto la bocca e l’ha leccata con piacere, mentre io mi sono disteso accanto a lei. Abbiamo ripreso ripreso a baciarci, mentre lui ripuliva tutta la crema che sgorgava da quella voragine, che era diventata la figa di sua moglie. Poi si è tolto mentre noi abbiamo ripreso a toccarci ed eccitarci, come se non esistesse.
Poi gli ho detto di succhiarmelo di nuovo. Questa volta l'ha fatto, senza nessuna esitazione. Gli piaceva. Era ebro di piacere, seppur con il cazzo moscio, la cosa lo eccitava moltissimo.
«Succhiami il cazzo, impotente e cornuto. Lo abbiamo capito che ti piace e allora, datti da fare.»
Ha ripeso a svolgere il suo compito succhiandomi avidamente, segandomi con molta destrezza. Ad un tratto ho guardato Daniela e poi mi gli ho sborrato in bocca.
Gli ho riversato una bella quantità di crema in bocca, tanto che non è riuscito a contenerla tutta. Ha iniziato ad inghiottirla. Non voleva perder nulla ed ha continuato a deglutire, finché non l’ha ingoiata tutta.
«È stato meraviglioso!» ha esclamato alla fine.
Da quella prima volta sono diventato l’amante fisso di sua moglie e, da allora, tutti insieme, giochiamo bene insieme.
Abbiamo sempre permesso a Paolo di pulirla dopo che ho finito di schizzare il suo sperma dentro di lei.
Lei mi adora e Paolo ci ha detto di essere l'uomo più felice del mondo e sono passati già dieci anni da quella prima volta…
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