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Inaspettato Campeggio cap.1


di MagnusD
30.01.2017    |    27.297    |    1 8.9
"Il solito Davide ci raggiunse nuovamente, sedendosi, guarda caso, attaccato a mia moglie..."
Io e mia moglie siamo una coppia che potrebbe definirsi felice e affiatata. Siamo sposati da solo 2 anni ma stiamo insieme ben 6. Lei è una bellissima 35enne, mora, con fisico slanciato, un seno non troppo grande, bello sodo, ma soprattutto un culo da favola. Il suo viso non rispecchia forse i piu' classici canoni di bellezza ma è molto affascinante e, quando vuole, estremamente malizioso e seducente.
Il sesso tra di noi è sempre stato piu' che soddisfacente ma, devo confessare, mai veramente esplosivo. Lei è di educazione "classica" e molto riservata. Ha difficoltà a lasciarsi andare
completamente, forse anche a causa mia che non riesco a trovare i modi giusti. Solo in alcuni rari casi di passione travolgente ho potuto intravedere il suo vero "potenziale".

Nella vita quotidiana ci piace molto andare a cena fuori, mangiare bene, o coccolarci in casa. Non siamo grandi viaggiatori ma l'estate scorsa, decidemmo di fare una cosa che non facevamo da molto tempo, andare in campeggio! Scegliemmo una graziosa località balneare dell'adriatico, il classico camping super attrezzato, animazione inclusa.

L'arrivo tutta via non fu proprio bene augurante: proprio alla sbarra di ingresso fummo tamponati dalla macchina che ci precedeva, nulla di che per carità solo una piccola botta a velocità ridotta.
Cio' non mi impedì di scendere con fare agguerrito ma, davanti al ragazzone che scendeva a sua volta dall'altra vettura, ebbi un attimo di esitazione. Sarà stato alto almeno un metro e novanta, ben piazzato e muscoloso, abbronzato e con la faccia del belloccio, solo piu' tardi avremmo scoperto che si chiamava Davide ed era il capo animatore del villaggio. Il mio fervore si affievolì subito e, controllando il retro della mia auto dissi:
-Beh, per fortuna non è successo nulla, solo un graffio...
-Buon per te - rispose ridendo - in ogni caso ti saresti attaccato dal momento che non sono assicurato!
Bello stronzo dissi sottovoce a mia moglie che nel frattempo mi aveva affiancato. Solo in quel momento ricordai che, impaziente di farsi un bagno dopo il lungo viaggio, aveva già indossato il bikini ed era scesa cosi dall'auto, a coprirsi solo un pareo semitrasparente. Praticamente mezza nuda in mezzo alla strada.
Ovviamente questo non sfuggi allo stronzo che risalendo in macchina disse:
-Beh ti saluto. Mi dispiace per la botta - e poi sottovoce, ma non abbastanza da non farsi sentire - A tua moglie pero' una botta la darei volentieri.
-Che fai lo lascia andare via cosi quello stronzo? - mi disse incazzata mia moglie.
Esitati quanto basta per farlo risalire in macchina, senza dire nulla.
-Se lo incontro di nuovo gliene dico io quattro. - concluse lei.

Il resto della mattinata prosegui' senza altri incidenti. Ci rilassavamo in spiaggia, facendo il bagno e prendendo il sole. Verso l'ora di pranzo incontrammo nuovamente Davide, questa volta era in costume e faceva il giro degli ombrelloni invitando le persone all'aperitivo del pomeriggio al bar del camping.
-Ecco la tua occasione - dissi a mia moglie con fare scherzoso - vai a dirgliene quattro! -
Ma lei non rispose, lo stava fissando in modo strano, poi arrossi' e girandosi verso di me disse:
- Ma no, lasciamo stare -
Davide ci raggiunse:
-Chi si rivede! E' un piacere rincontrarvi in circostanze diverse!
-Non per me - dissi io.
-Dai non fare il sostenuto, mi dispiace per quanto successo oggi. Anche se mi consideri un po' stronzo lascia che mi faccia perdonare invitandovi all'aperitivo al locale del campeggio -
-Non saprei - dissi - avevamo altri programmi.. -
-Ma si dai andiamo - intervenne mia moglie - tanto non mi andava di prendere la macchina e andare fuori stasera, rimaniamo qui -
- Perfetto - concluse Davide - ci vediamo dopo! -

Sul tardo pomeriggio ci presentammo al locale del campeggio. Era un posto carino e accogliente, una via di mezzo tra un ristorante e un pub. Appena entrati fummo intercettati da Davide che ci invito' ad unirci al suo tavolo.
Non capivo se era cosi "pressante" solo con noi o tutta questa gentilezza rientrava nel suo ruolo di animatore. Ad ogni modo ci sedemmo su di un tavolo in fondo alla sala, sulla panca a ridosso della parete e, non so come, Davide fini'
accanto a mia moglie, io seduto di fronte.

Tra un cocktail e qualche stuzzichino il pomeriggio divenne sera. Come aperitivo era piuttosto rinforzato e, non avendo molto appetito, decidemmo di rimanere per la serata a bere ancora qualcosa.
Ad un certo punto andai al bagno, tappa obbligata dopo aver bevuto tanto, ed al mio ritorno mia moglie mi invito' ad uscire per fumare una sigaretta.

- Amore- mi disse mia moglie appena usciti - mentre eri via quel porco di Davide ha iniziato provarci spudoratamente con me sai? Ha perfino tentato di accarezzarmi le gambe sotto il tavolo -
- E tu cosa hai fatto? - dissi io
- Che vuoi che abbia fatto! - disse lei incazzata - Lo ho respinto e gli ho fatto fare la figura dell'idiota, cosa pensavi? -
- No, nulla. E' solo che oggi in spiaggia ho visto come lo guardavi -
- Ma sei scemo amore? Lo sai che amo solo te, uno stronzo cosi non mi dice proprio nulla! - disse lei, ma poi aggiunse: - Certo pero' che è un gran fico! -
- Amore!!! - esclamai
- Ahahaha, scherzavo scemo! - disse lei dandomi un bacio sulla guancia
- Non ne sono cosi sicuro - aggiunsi
- Dai rientriamo - concluse lei sorridendomi e prendendomi per mano

Al rientro nel locale riprendemmo i nostri posti, ma stavolta eravamo soli al tavolo. Gli altri, con cui avevamo scambiato due chiacchere nel pomeriggio, avevano cominciato ad andarsene, si stava facendo tardi.
Finalmente, pensai, era da stamattina che volevo stare un poco da solo con la mia lei. Il momento tuttavia non duro' a lungo. Il solito Davide ci raggiunse nuovamente, sedendosi, guarda caso, attaccato a mia moglie. Cominciava davvero a stancarmi sto tipo.
- Scusatemi - esordì - mi ero alzato a salutare gli altri, il locale si sta svuotando, ma noi ci facciamo un ultimo giro vero? Offro io! -
Non trovammo nulla da eccepire.

Avendo modo di chiaccherare ancora potei consolidare la mia opinione su di lui: era proprio uno Stronzo! Arrogante, pieno di sè ed a volte anche divertente. Proprio il classico animatore rimorchia turiste. Non mi ricordo nemmeno come,
ad un certo punto finimmo a parlare di sesso. Davide, come era prevedibile, si vantava delle sue conquiste e delle sue arti amatorie ma, soprattutto, sosteneva di essere superdotato e che la cosa che faceva piu' impazzire le sue amanti
era la larghezza del suo cazzo, tanto, diceva, che quasi nessuna riusciva a toccarsi le dita quando lo afferrava.
- Esagerato! - dissi io - Ce l'avrai pure grosso ma secondo me ora stai facendo lo sbruffone - aggiunsi ridendo.
- Vogliamo scommettere? - disse lui, facendosi serio e fissandomi.
- Scommettere cosa? -
- Che tua moglie non riesce a circondare il mio cazzo con le dita afferrandolo! -
- Seeee - dissi io ridendo - ti piacerebbe! E in ogni caso io cosa ci guadagnerei? -
- Facciamo cosi - disse Davide - Se vinci tu, ti pago per intero un nuovo paraurti della macchina, anche se è solo graffiato -
- E se vinci tu - dissi io
- Beh, nulla! Se vinco io mi basterà la soddisfazione di vedere la tua faccia mentre la tua bella moglie mi tiene il cazzo in mano. Tutto qui, a meno che lei a quel punto lei non voglia di piu'... -
Non mi resi subito conto che, in questo modo, lui avrebbe vinto comunque, cosi dissi:
- Beh mi sembra onesto, ci sto! -
Era una cosa folle lo so, ma l'alcool sicuramente aveva dato il suo contributo.
A quel punto tuttavia intervenne mia moglie:
- Amore ma sei scemo? E poi non ti degni nemmeno di chiedere la mia opinione? E se io non volessi? L'hai detta proprio grossa! -
- Hai ragione amore, scusami, non so cosa mi è preso - tentati di giustificarmi.
- Scusami un cazzo - intervenne lei - Sai, forse la cosa migliore che posso fare per farti capire quanto sei stato stronzo è proprio accettare -
- Ma no, dai amore era solo un gioco - dissi tentando di salvare la situazione.
- Troppo tardi caro - taglio' corto lei - Su, vediamo se abbiamo vinto un paraurti nuovo - disse sorridendo rivolgendosi a Davide, che non aspettava altro.
- Accontentiamo la signora - risposte lui - Ma cerchiamo di non farci notare, c'è ancora un po' di gente nel locale. - E cosi dicendo, da sotto il tavolo, apri la zip e tiro' fuori il suo bestione.
Era veramente grosso, ma non tanto quanto lui lo aveva decantato, almeno a prima vista.
Lentamente, e guardandomi con aria di sfida, mi moglie allungo' la mano e lo prese.
- Abbiamo vinto! - esclamo subito trionfante
- Eh no bella - la interruppe Davide - Tienilo in mano ancora qualche istante, vedrai quando sarà in tiro -
Perplessa e interdetta mia moglie rimase immobile. Poi come forse per un riflesso condizionato, mosse lentamente la mano verso la base del pene, come a scoprirlo. Davide non aveva bisogno di incentivi ma sicuramente gradi' molto.
Ci volle ancora qualche istante e perdemmo la scommessa. Quello che era un cazzo di ben oltre 20 cm e largo come una lattina svettava oltre il bordo del tavolo nella penombra del locale. E mia moglie lo teneva saldamente in mano.
- Ecco! - esclamo' Davide, e poi rivolgendosi a me
- L'espressione che hai ora è esattamente quella che volevo vedere! -
Segui' un lungo silenzio. Ero imbarazzato e non sapevo cosa dire. Guardai mi moglie che sembrava quasi ipnotizzata da quel bestione e non sembrava volerlo mollare. Davide infine ruppe il silenzio.
- Amico, credo che a tua moglie piaccia prorio il mio cazzo, lo sento da quanto è bagnata! - disse ridendo.
- Bagnata? - esclamai io - Che cazzo stai dicendo? -
- Eh si, dal momento che le me lo tiene in mano, sto ricambiando il favore, guarda sotto il tavolo! -
Mi basto un momento per avere conferma. Sotto il tavolo mia moglie aveva allargato le gambe, quanto basta perchè la mano del porco raggiungesse le sue intimità.
- Amore! - dissi a quel punto, quasi con sofferenza - Ma che stai facendo? -
Lei alzo gli occhi e mi fisso', ma non rispose. Era rossa in viso, come imbarazzata. Poi notai che la sua mano non era piu' ferma: lo stava segando!
- Fermati amore ti prego - dissi con un filo di esasperazione
- Fermarmi io? - disse lei con la voce quasi rotta - Tu te ne stai li senza reagire ed io dovrei fermarmi? Dovrei continuare invece, voglio proprio vedere cosi ci vuole prima che tu alzi un dito! -

E cosi dicendo si piego' sul cazzone di Davide, cominciando prima a leccarlo, dalla base fino alla cappella. Infine lo prese in bocca e comincio' a pomparlo.
Non credevo ai miei occhi. Mia moglie stava spompinando lo stronzo che mi aveva anche tamponato, ed in un locale pubblico per di piu'!
A quel punto Davide disse con fare sprezzante, guardandomi negli occhi:

-Dai guarda bene. chi è lo stronzo adesso? La tua mogliettina mi sta facendo un pompino, sai questo che significa? Che sei cornuto! -
-Beh non dici nulla? - continuo' - Ti fa rosicare vero che la persona che piu' ti sta sul cazzo si stia godendo le labbra di tua moglie davanti a te? -
-Non trattarlo cosi pero' - ebbe la forza di dire mia moglie sollevandosi un attimo.
-Guarda tu stessa, penso che gli piaccia! Che sfigato! -
Mia moglie si giro' verso di me, guardandomi con curiosità. Vidi lo stupore nei suoi occhi quando, sporgendosi sotto il tavolo, noto' l'erezione nei miei pantaloni. Per un momento sembro' interdetta
poi mi lanciò uno sguardo tra il malizioso e l'incazzato
-Sembra che non ti dispiaccia davvero amore! Se fossi stato piu' uomo a quest'ora avresti già reagito - disse, e poi cercando palesemente di farmi scattare aggiunse - Dai amore, non è possibile che ti piaccia, vuoi davvero vedermi leccare questo grosso cazzo? Tu che eri cosi geloso. Guardami adesso amore, adesso che ti sto facendo cornuto - e cosi dicendo sollevo' la mano su cui portava la fede e mi fece il gesto delle corna, riprendendo a succhiare.
Sobbalzai sulla sedia, avevo accusato il colpo. Questo sembro' quasi eccitarla di piu' e cogliendo la palla al balzo comincio a segare piu' forte quel cazzone e, di nuovo fissandomi continuo':
- Si, si, ti faccio cornuto amore. Guarda che bel cazzone, è il doppio del tuo! Pensa se lo faccio sborrare nella mia bocca -
- Che ti avevo detto amico - intervenne Davide - alle donne piace grosso, e tuo moglie è proprio una troia -
- Si - rincaro' lei la dose - è proprio grosso, grosso.... -
Non sembrava piu' lei
- Sei un toro Davide - continuo' - Uno toro, e guarda che pallone amore, anche queste sono il doppio delle tue - disse cominciando a massaggiargliele.
A quel punto ero totalmente impietrito. Solo con un filo di voce riuscii a dire:
- Amore, non farlo venire in bocca, ti prego...-
Nonostante avesse la bocca piena di quel cazzone, mi parve di notare una sorta di sorriso distorto sulle sue labbra.
- Oh si, sto per venire - disse Davide a quel punto - Tua moglie succhia da dio! -
Ancora qualche affondo e lo vidi bloccarsi, la bocca lievemente aperta, lo sguardo nel vuoto. Stava sborrando, e mia moglie continuava a pompare.
Lo stronzo aveva riversato il suo seme nella bocca della donna che amavo.
Finalmente lei alzo' la testa, non aveva ingoiato almeno, ma una densa crema bianca le scivolava dalle labbra socchiuse, qualche goccia le cadde sul seno e poi piu' giu' a sporcare il vestito.
Come tornando bruscamente alla realtà, prese un fazzoletto e si puli' velocemente, senza troppa cura, e disse, rossa in viso:
- Andiamocene amore, ho bisogno di aria -
Furono istanti surreali, si alzo' e maldestramente passo' davanti a Davide, che aveva ancora il cazzo gocciolante fuori dai pantaloni e sembrava aver perso per il momento la parola. Si diresse spedita verso l'uscita mentre io, imbambolato rimanevo seduto a bocca aperta. Quando filamente ripresi un minimo di controllo mi alzai e rapidamente la seguii fuori dal locale.
La vacanza era cominciata nel piu' inaspettato dei modi.
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