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il culo della siciliana Adele


di amanteirpino
20.12.2017    |    49.798    |    11 9.5
"Fu lì che iniziai ad essere un pò più diretto e anche meno romantico verso di lei..."
la mia vita bresciana aveva preso proprio una bella piega. In pochi mesi ero riuscito a trasformarmi da bravo ragazzo timido in gran chiavatore, complice le due belle siciliane Elena ed Adele, entrambi più grande di me ed entrambe fidanzate. Ero diventato l'amante di entrambe a loro insaputa. Elena mi sparava dei pompini straordinari e non sapevo rinunciarci così come non sapevo rinunciare alle sue grosse poppe a pera sulle quali avevo preso a sborrare con una certa regolarità quando non mi aveva già precedentemente sfinito con la sia bocca.

Di Adele avevo conosciuto anche il fidanzato e sapevo, da confidenze fattemi dalla sua amica Elena, che il fidanzato aveva un cazzo molto grosso del quale Adele si era lamentata perché non le permetteva di assecondare un suo certo desiderio anale. Adele aveva un fisico da modella, le tette erano una di una terza scarsa ma assolutamente perfette, come le sue gambe d'altronde. Anche la figa era molto accogliente, rasata e curata e molto inzupposa...il biscotto si bagnava alla grande, né usciva sempre completamente ammollato come un pezzo di baccalà, che io avessi il preservativo o meno. La figa era bella stretta nonostante fosse stata regolarmente chiavata da un cazzo extralarge: lei praticamente era la prova che se una donna ha la figa larga non dipende da quanti e quali cazzi ha chiavato, difatti pur essendo stata sfondata da un cazzone che poi avrei scoperto essere 18cm di lunghezza x 15,5 di circonferenza, praticamente più o meno le dimensioni di una lattina di coca cola. E nonostante Adele fosse profanata da una lattina di coca cola con regolarità e da diversi anni, aveva una figa stretta stretta che provocava attrito anche al mio cazzo che di dimensioni è 15 di lunghezza e 13 di larghezza.

Ma tornando alla storia....una volta, mentre ero in intimità con Adele le chiesi di prendermelo in bocca, lei non me lo aveva mai fatto, volevo vedere se era brava quanto Elena o meno, lei si rifiutò. Fu lì che iniziai ad essere un pò più diretto e anche meno romantico verso di lei. Infatti subito le chiesi il perché di quel deniego. Lei mi disse che non le andava e alle mie insistenze asserì che non è che non le piaceva ma la vedeva come una cosa troppo intima. Ancora non soddisfatto continuai a tormentarla e le chiesi se al fidanzato glielo succhiava e lì non poté che confermare. E allora le dissi che era brava a non confondere le cose e che quindi faceva bene a succhiarglielo a lui e a farmelo infilare subito nella figa a me: le disii che evidentemente per lei era più intima la sua bocca che la sua figa. Lei mi rispose che il mio era più piacevole da tenere in figa e la faceva godere di più. la discussione si faceva interessante e continuai con domande sui suoi rapporti con il fidanzato finché non mi disse chiaramente che non le piaceva molto succhiarlo ma a volte era obbligata a farlo al fidanzato farlo godere perché non sempre riusciva a infilarglielo dentro.
Feci finta di essere stupito e chiesi come mai...lei inizialmente continuò ad essere vaga ma poi, messa alle strette, me lo disse "ce l'ha troppo grosso, il più grosso che abbia mai visto" ed io...."ah perciò ci continui a stare insieme ti piace il pisellone". Mi raccontò che quando stava con lui aveva bisogno di tanti preliminari, mi raccontò che per gioco glielo aveva anche misurato, mi raccontò che usavano il gel lubrificante. Ormai ci eravamo aperti alla discussione, le dissi pure che quella famosa sera che il suo ragazzo era stato a Brescia ero stato a casa loro e avevo trovato Elena mentre lei era chiusa in camera con il fidanzato. Le dissi che ero stato lì pochi minuti ma che tanto era bastato per sentirla ansimare ad alta voce. Lei diventò rossa e viola. io incalzai la dose e le dissi : "io non ti ho mai fatta gridare così, si vede che quella sera ti ha fatto divertire parecchio". e lei si mise a ridere e disse: si quando sono ben lubrificata e mi riesce ad entrare tutto mi fa male forse perciò gridavo o forse per altro".
il suo "forse per altro" mi stuzzicò, elena mi aveva detto che Adele si era lamentata qualche giorno prima che il fidanzato non riusciva a metterlo nel culo e che a lei invece piaceva, una tecnica che lei aveva sperimentato con un altro ex qualche anno prima. Subito mi venne un lampo "cazzo, quella sera questa troia gridava perché il fidanzato gli ha aperto il culo". Comunque senza dire nulla, mi buttai su di lei dicendole che mi aveva fatto arrapare e che pure se non avevo le dimensioni del fidanzato speravo di farla godere. Lei mi rasserenò dicendomi che con me godeva di più e che non stava né con ansia né con dolore. Avrei dovuto essere soddisfatto ed invece no...quella sera lei aveva smesso di essere l'angelica modella che mi faceva impazzire, per me, rivelandomi i particolari della sua intima relazione con il superdotato, era diventata un troione.
Pochi minuti dopo ero già con il cazzo nella sua fuga bagnata ma il bello venne quando cambiando posizione si mise a cavalcioni sul mio cazzo. Fu lì che divenni più audace,desideroso di andare fino in fondo e di veder confermato ciò che già sapevo, cominciai a fare una cosa che non avevo mai fatto prima, con una mano iniziai a massaggiarle il buco del culo.
Sentivo che lei stava gradendo molto e non tardai a infilarle un dito dentro, lei si fermò bruscamente per un secondo e disse "che fai?" ma intanto si muoveva dietro come a cercare meglio il mio dito. Fui sempre più audace, senza freni inibitori e cominciai a dirle frasi che la facevano godere sempre di più ed ansimare come mai l'avevo vista prima:
"che faccio? ciò che ti piace", "mi prendo il culo", "te lo sfondo", anzi no, ci gioco solo perché mi sa che già te l'hanno aperta la via", " che ti vuole fare un dito se di qui c'è passato un cazzo di 16 cm di circonferenza"
Lei non rispondeva, ansimava in un crescendo, gradiva sia il dito che le frasi che proferivo. aveva il mio cazzo nella figa ma con la figa era ormai ferma, muoveva solo il culo sul mio dito.
"sto godendo, mi disse, ancoraaa, ti prego", mi accorsi che stava versando un lago di acqua dalla figa, era una fontana, l'avevo sempre sentita bagnata e gelatinosa ma qui si era superata. con la mano andavo in esplorazione e bagnavo le dita per poi avvicinarle al suo buco del culo.
Poco dopo gli infilai il secondo dito dentro e lì vidi i suoi occhi girarsi, per un attimo vidi solo il bianco negli occhi. Ripresi con le frasi porche:
"ti piace così?" siiii, disse e gridava "ahh, si" ed io " ah ecco ora gridi anche con me. quindi ecco perché gridavi quella sera, te l'eri fatto infilare nel culo?" e lei "sii" ed io " te lo ha rotto, le mie due dita ci ballano dentro, te lo sei fatto aprire proprio" lei non rispondeva ma continuava con la sua goduria finché non dissi " dai è pronto, se hai preso quel bazuka dentro, figurati se non mi puoi far infilare il mio, dai...fattelo ficcare in culo"

si fermò, la feci scendere da cavalcioni, ebbe un momento di pudore " che vergogna" disse..... ma io "non ti vergognare, mi devi far contento, voglio il tuo culo" così dicendo la misi di lato in posizione cucchiaio, glielo reinfilai un attimo nella figa e poi lo spostai dietro accompagnadolo con le dita bagnate dei suoi umori. La figa ce l'aveva stretta nonostante il cazzone del fidanzato, ma il culo no, quel cazzone lo aveva aperto, tanto che il mio entro subito dentro accompagnato dal suo gemito di piacere più bello che avevo mai sentito "aahhhhahahh" un aaahhhh che avrebbero potuto sentire anche nell'appartamento di fronte, "ti sei fatta male" dissi io, e lei "nooooooo, macchéeeee, mamma come sto godendoooooo".
Il mio cazzo era tutto dentro il suo culo, non avevo nemmeno il preservativo, sentivo tutto, stavo fermo a godermi quell'estasi ma era lei che, già calda voleva il movimento e muoveva quel suo bel culo per essere infilzata su e giù. Poi le infilai anche due dita nella figa. la sentivo stretta stretta, sentivo il mio cazzo che premeva contro le pareti vaginali dall'altro lato e lei che gridava gridava e gridava finché non disse" oh mio Dio, non ho mai goduto così tanto in vita mia, dove sei stato fino ad ora" parole e sensazioni che non dimenticherò mai. Era il primo culo che scopavo, semplicemente fantastico.
Glielo sbattetti per quasi mezz'ora ininterrottamente e durante tale lasso di tempo lei venne per ben tre volte, non mi era mai capitata una cosa del genere. L'ultimo suo orgasmo, propiziato dalle mie parole più sporche ed irripetibili, coincise anche con il mio orgasmo, una copiosa venuta di sperma che dal cazzo sfilato dal buco del culo le arrivò su tutta la schiena fino a sporcarle anche i capelli.
Le avevo detto di tutto: "sei una troia". l'avevo costretta a rispondere alle mie domande: "sei contenta di aver fatto cornuto il tuo fidanzato"? siii, "glielo dici che hai trovato uno che ti scopa meglio culo e figa'" si, "quale è il cazzo più buono che hai mai assaggiato?" il tuo. "dopo mi fai sborrare in bocca?" si. ....era praticamente in mio completo potere....ne avrei approfottato. Mi aveva talmente fatto sentire porco e stallone che quella sera me la chiavai di nuovo due ore dopo e poi di nuovo ancora la mattina dopo e poi ancora, in 24 ore credo che avremmo scopato almeno 6-7 volte. A tutt'oggi è il mio record personale.
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