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Autostrada e camionisti


di Membro VIP di Annunci69.it Bella_Trav
09.12.2016    |    23.620    |    32 9.5
"Ettore ovviamente è contento e salgo in cabina..."
14 Agosto, bella serata calda e piacevole per fare la porca, allora chiamo un mio amico e ci fisso al solito luogo per incontri di San Giovanni Valdarno, all'ora fissata lui era già lì, riconosco la sua auto e avvicinandomi vedo che non è solo, era con un ragazzo efebico, stava facendosi fare un pompino da lui, al mio arrivo però il ragazzo è scappato via, il mio amico mi ha detto che non era male, peccato che se ne sia andato.
Siamo rimasti qualche decina di minuti in attesa di capire se il ragazzo sarebbe tornato, oppure se qualcun'altro sarebbe arrivato, ma purtroppo nessuno si è fatto vivo.
Allora il mio amico, Ettore, mi ha proposto di fare un giro in autostrada, ad agosto non è il massimo, però mi pareva una cosa carina, si sarebbe stati insieme e magari potevamo conoscere qualcun'altro che avrebbe potuto approfittarne.
Alla prima area di sosta, come sospettavamo, non c'erano ne auto ne camion, ma noi scendiamo per aspettare, nel buio di una notte senza luna con le stelle cadenti sopra di noi ci emozionano, cerco il suo membro sotto i pantaloni, lo tocco un pochetto e gli diventa subito duro, allora mi piego e glielo tiro fuori e lo lecco, ma improvvisamente un faro ci illumina! ci ricomponiamo e guardiamo meglio, un camion.
Restiamo ai bordi del boschetto, visibili ma un po nascosti, glielo ritiro fuori e lo prendo tutto in bocca, lo sento diventare durissimo mentre lui controlla cosa fa il camionista e mi tiene informata sottovoce, “scende dalla cabina, viene verso di noi”, poi alzo gli occhi e vedo, si sta sbottonando i pantaloni e lo tira fuori, ancora molle ma già grande, si avvicina a me e appena glielo tocco diventa turgido, lo prendo in bocca e lo sento crescere fino a diventare durissimo. Pompino entrambi, poi Ettore mi prende e mi gira mettendo il mio sedere davanti al cazzo durissimo del camionista che non aspettava altro, qualche secondo e e mi penetra violentemente facendomi urlare dal piacere e dal dolore mentre Ettore continua a mettermelo in bocca e, tenendomi i fianchi, mi spinge verso il cazzo del camionista per farlo entrare fino in fondo, e io sentendomi smembrare, urlo di piacere col suo pene in bocca. Il camionista però allunga una mano sul mio davanti e toccandomi aumenta il ritmo fino ad un suo urlo di godere che è coinciso con il mio orgasmo e quello di Ettore, mamma mia che goduta multipla!
Il Camionista ci chiede il numero di cellulare per ricontattarci quando sarebbe ripassato, ci scambiamo contatti, e ci congediamo da lui.
Mentre si allontana notiamo un'altro camion che aveva posteggiato dietro al nostro nuovo amico camionista, vediamo un bellissimo ragazzo dai capelli lunghi nella cabina illuminata. Ettore mi dice di fare un giro intorno a quel camion. Ma appena sotto il suo finestrino aperto lui mi chiede di salire, gli dico che sono con il mio compagno e lui mi dice di chiedergli se posso andare da sola. Ettore ovviamente è contento e salgo in cabina.
Lui si spoglia e iniziamo a pomiciare, mi tocca dietro, mi sculaccia dolcemente facendomi mugolare di piacere, poi mi mette anche due diti nel sedere e allora non ci ho più visto, stavo godendo già come una porca, l'ho preso in bocca e lui continuava a toccarmi dietro, mi sono tirata su, lui a quel punto mi ha toccata anche davanti e insieme ha iniziato a strofinare il suo pene sulle mie calze. Poi a un cero punto con uno strattone mi ha girata, con le mani ha allargato le natiche e penetrata col suo cazzone durissimo. Mi ha letteralmente sbattuta sul lettino e ha iniziato a pompare dentro il mio sedere come un forsennato. E' durato pochissimo, ha levato il suo pene dal mio sedere e mi ha schizzato tutta la sua sborra tra i capelli e la schiena.
Siamo scesi dalla cabina, il camionista si è rivolto a Ettore: “che bella zoccola hai tra le mani, non lasciartela sfuggire, anche io farei salti mortali per averne una simile!”
A quel punto mi ha dato un bacio in bocca con la lingua così improvviso che non sono riuscita a evitare, ma era così eccitante che anche Ettore se ne è accorto, mi ha alzato la gonna e carezzata le natiche eccitatissimo.
Dopo un po che non passavano altri camion o auto, abbiamo deciso di andare al parcheggio successivo (Crocina in direzione Arezzo), c'erano tre-quattro camion fermi di cui due con le luci di cabina accese, facciamo un giro e uno di questi inizia a venirci dietro, allora ci fermiamo, il camionista scende immediatamente e ci propone una cosa a tre nella sua cabina, ovviamente saliamo e io che non avevo detto nulla finora lo saluto, ma con mia sorpresa non aveva capito che ero una trav.
Continua a guardarmi e Ettore percepisce una curiosità nel camionista e mi alza la gonna e mi carezza dietro mostrando il mio sedere a lui che si tira giù la cerniera dei pantaloni e lo tira fuori.
Non ancora completamente duro mi prende per i capelli e mi spinge la bocca al suo pene che sento crescere nella mia bocca fino a diventare durissimo e grossissimo, mi tira su per i capelli e mi tocca il sedere dicendo "però che bel culo per essere una trav, quasi meglio di una donna!", mi gira e vuole che lo prenda in bocca a Ettore, mentre lui continua a contemplare il sedere, me lo unge ben benino e poi, io sempre a pecora con la bocca sul cazzo di Ettore, mi inizia a strofinare il suo pene sul buchetto, infine lo sento spingere e entrare facendomi godere da pazzi, mentre Ettore eccitatissimo mi spinge la testa su e giù e il camionista mi afferra i fianchi e mi muove a suo piacimento. Quando lo sento rallentare mi alzo e mi muovo facendolo godere come un porco sia andando su e giù che muovendo le natiche lateralmente, ma è talmente un movimento eccitante che sento il suo pene pulsare dentro di me in una sborrata fortissima mentre Ettore sfila il pene dalla mia bocca e mi schizza in faccia, sono esausta ma felicissima.
Scendiamo dalla cabina e il nostro nuovo amico camionista si congratula per la mia femminilità, questi complimenti mi eccitano di nuovo, Ettore lo capisce e mi propone di andare a Arezzo per tornare indietro e fermarsi all'area di sosta nell'altra direzione, visto che qui i camion e le auto hanno tutte spento fari e luci.
Nell'area di sosta Crocina Est troviamo coppie in azione, singoli e un camion buio. Usciamo e facciamo due passi nei giardinetti, solo dopo oltre 5 minuti l'unico ad avvicinarsi è il camionista, degli altri presenti nessuno/a è sceso dall'auto.
Ettore mi dice sottovoce di andargli un po più vicino, come mi allontano da Ettore il camionista viene verso di me e mi invita in cabina, gli dico che sono col mio compagno, ma mi chiede se posso venire da sola, dopo che anche Ettore è d'accordo salgo in cabina e mi trovo un uomo con il pene fuori dai pantaloni durissimo e con una cappella enorme, non faccio in tempo a levarmi la gonna che lui lo ha talmente tanto avvicinato al mio viso che non posso fare altro che leccarglielo e poi prenderglielo in bocca tutto, mi tocca ovunque, davanti, dietro, i capelli e spinge la mia testa così a fondo che quasi soffoco. Mentre riprendo fiato e mi appoggio alla branda lui si appoggia su di me, non c'è bisogno di fargli trovare il buco, è entrato da solo e io inizio a godere. Lui spinge e inizia un turpiloquio: "che troia", "che fica", "godi maiala", ecc. questo turpiloquio mi manda in estasi e comincio a ansimare con la bocca e sento che mi sta facendo godere proprio dietro "sto venendo!" urlo, e mentre ho le contrazioni del mio orgasmo anale, sento le sue contrazioni dell'orgasmo, e poi la sua schizzata nel mio didietro.Crollo sulla sua branda e lui continua a muoversi su e giù dicendomi le cose più porche, ce l'ha ancora duro e la sua cappellona la sento ancora dentro di me, solo allora capisco che gli piace mentre sono così inerme, continua e lo sento sempre più eccitato, dalle parole che mi dice "cagna", "sei mia", ecc.Mi lascio andare, sono eccitatissima, così mi piace da morire, mi prende per i fianchi con forza e mi sculaccia fino allo spasmo, non resisto, sto per godere ovunque, iniziano le mie contrazioni del secondo orgasmo, sento anche le sue, strofinando il mio davanti sul lenzuolo del letto ho un orgasmo anche davanti e dietro insieme e lui si accascia su di me mentre il suo pene pulsa nel mio sedere pulsante con un'altra schizzata memorabile.
Sono distrutta resto accasciata sulla branda mentre lui si rialza e mi dice parole gentili, "sei favolosa", "mai fatta una scopata così", "che fica divina" e molto altro. Scendiamo e Ettore vede il mio stato con piacevole stupore, il camionista ci chiede se ci si può rivedere, ovviamente scambiamo i contatti, poi salgo in auto di Ettore che mi chiede com'è andata e io racconto mentre viaggiamo in autostrada tornando verso casa, ma via via che vado avanti nel racconto vedo nei suoi occhi eccitazione e desiderio, alla area di sosta successiva si ferma è un'area dove i camion non possono accedere.
Una volta fermata l'auto, prende la mia mano e l'appoggia sul suo pacco durissimo, lo carezzo un po e poi mi metto a pecorina sul seggiolino per prenderlo meglio in bocca, mentre gli faccio una pompa prendendolo in bocca fino in fondo lui mi alza la gonna e mi dice nell'orecchio "ci stanno guardando" alzo lo sguardo e vedo un'altra auto e un ragazzo carinissimo che si tocca davanti i pantaloni, Ettore a quel punto apre il finestrino e gli fa qualche cenno che non vedo, io continuo a succhiarglielo, rialzo lo sguardo e vedo il ragazzo col cazzo in mano davanti al nostro finestrino, si avvicina e glielo lecco un po, poi di nuovo a Ettore, sento che il finestrino dall'altro lato si apre e una mano che mi carezza le natiche, poi rialzo lo sguardo e lui è di nuovo li davanti al mio finestrino, glielo prendo in bocca mentre Ettore allunga una mano e mi tocca davanti e dietro, vado con la bocca da un cazzo all'altro, poi rialzo la testa dal pene di Ettore e non ritrovo il ragazzo, ma sento che qualcosa mi strofina il sedere, è lui dall'altro finestrino aperto. Continuo a pompare il cazzo a Ettore e sento sempre più strofinare vicino al buchetto, Poi lo sento spingere nel buco finché non entra, inizio a godere, lui stantuffa dentro di me dal finestrino, Ettore è eccitatissimo, mi prende per i capelli costringendomi la testa a fare e muove e giù fino alla base del suo pene lasciandomi senza fiato, mentre l'altro mi prende i fianchi e mi tira e se e mi respinge in un turbine di violenza delicata, ma sento Ettore pulsare e anche io provo forti spasmi di eccitazione al culo, che evidentemente sente anche il ragazzo fuori dall'auto, che mi afferra più deciso e spinge in fondo e allora sento il suo pene gonfiare e pulsare mentre Ettore mi riempie la bocca col suo caldo liquido e io vengo davanti e dietro con la bocca e il culo pieni.
Abbiamo fatto un po tardi e Ettore, mi riaccompagna a casa e abbracciandomi e baciandomi mi dice che una come me la vorrebbe tutti i giorni, nel dire queste parole vediamo una stella cadente, gli sorrido e ci abbracciamo
Bella_trav
PS: In questo racconto, realmente accaduto, ho omesso una cosa fondamentale, per brevità e per rendere il racconto fluido, tutti i rapporti che abbiamo avuto quella sera sono stati rapporti protetti, anche se troia, ci tengo a vivere!
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