Racconti Erotici > trio > La cassiera
trio

La cassiera


di Cazzone76
29.01.2024    |    181    |    0 5.0
"Arrivai e trovai la cassiera a chattare con uno, in cam..."
Avevo si e no 26 anni e frequentavo un sito del tutto analogo ad Annunci.mi scrisse un donna, 45 anni, davvero gnocca. Si era appena separata e, consigliata da una collega single, aveva deciso di sperimentare tutto ciò che aveva solo potuto sognare col marito. Pose un'unica considerazione: voleva la foto del viso. Ovviamente dissi no e allora giungemmo ad un compromesso: ci vedemmo in un bar del centro. Fu un incontro di tre, quattro minuti. Lei si chiamava Marilena. "Le foto, per quanto reali, non rendono del tutto giustizia. Sei davvero fico. Oggi pomeriggio esco presto, alle 15. Passi da me?". Ovviamente accettai. Alle 15 in punto ero da lei. Le avevo confessato la mia passione per il nylon. Suonai il campanello (non si era fatta problemi a darmi il suo cognome) e salii al primo piano. La porta era leggermente socchiusa. Lei mi aspettava sul divano. Tacco, autoreggenti neri, completino di pizzo verde acqua. Avevo già il cazzo che strabuzzava dai pantaloni. Mi avvicinai, senza dirle nulla e le misi la mano sul pacco. Lei, sempre in silenzio, mi slacciò la cintura ed iniziò a farmi un pompino magnifico. Stavo per venire, così la interruppi ed iniziai io a leccargliela. Era fradicia. E appena le misi l'indice in culo, venne come una vacca. Iniziò a urlare, facendomi eccitare ancora di più. Infilai il preservativo e la scopai. Poi, la girai e glielo affondai in culo. Fino alle palle. Non riuscivo a venire. "Boia, di solito durano tutti poco, te mi sfondi il culo". Non era esattamente una contessa, ma era simpatica. Tolti il cazzo dal culo, tirai via il preservativo e le misi il cazzo in gola. Come sentì la lingua, le palle si rilassarono e la inondai. Letteralmente. "Cazzo, ma quanta ne fai". Era stato divertente, ma ero convinto fosse stata una scopata così, fine a se stessa. Mi sbagliavo. Due giorni due mi scrisse un sms. "Nel pomeriggio la mia amica, quella che mi ha indicato il sito nel quale ci siamo conosciuti, passa da me. Le ho detto di te, e vorrebbe farlo in tre. Ti va?". Ovviamente accettai con entusiasmo. Due donne solo per me, il sogno nascosto del 99% degli uomini. Che, per la maggioranza resta tale. Per me si stava tramutando in una realtà. Arrivai ed era tutto buio. "Ora ti bendo. Vogliamo giocare così". Mi portarono sul letto. La proprietaria, Marilena, mise la sua fica accanto alla mia bocca, in attesa di essere leccata, l'altra, Carla, iniziò a spompinarmi. "Ho il ciclo, ma avevo troppa voglia di assaggiare il tuo cazzone", mi disse la "nuova". Fu tanto divertente quanto rapido. Ero talmente eccitato che durai davvero poco. Una volta finito, mi tolsi la benda e mi venne presentata Carla. Era la cassiera di un supermercato che frequentavo quotidianamente. "Ma te sapevi che ero io?", le chiesi. "Non ne ero sicura al 100% dalle foto, quando quando ti ho visto entrare ho avuto conferma. È stato ganzissimo". Erano due donne davvero simpatiche e chiassose. La cassiera forse non era clamorosa, ma aveva un seno incredibile. E di bocca faceva dei lavori indimenticabili. Rividi le due amiche un'ultima volta. Poi la divorziata, come da prassi, trovò uno fisso che la convinse a smettere di giocare. Ero uscito a bere una birra con un amico, ma era presto, tipo mezzanotte e venti al massimo. Mi arrivò un suo messaggio. "Da che parte del mondo sei?". Le risposi che ero a meno di due km da casa sua e che, con la macchina, in cinque minuti avrei potuto raggiungerla. "C'è anche Carla eh". Quella notizia mi convinse ancora di più della bontà della mia scelta. Arrivai e trovai la cassiera a chattare con uno, in cam. "Mi vuole scopare, ora gli faccio vedere che so fare". Mi tirò a sé, mi tirò giù i pantaloni e mi prese il cazzo in bocca in un amen. Non ebbi nemmeno il tempo di dire nulla che avevo l'asta durissima. Da dietro sbucò Marilena. Completamente nuda. Si mise a pecora davanti a me, sulla scrivania. "Chiavami". Infilai il cappuccio e la feci venire. Urlava sguaiatamente. Era fantastica. Ma mi era rimasta una voglia. Così tornai da Carla e le tolsi le mutande. "No, dai non mi sono nemmeno depilata". Non accettai discorsi. Aveva la fica come un lago. La scopai davanti allo sfigato in cam, che si menava un cazzetto ridicolo. Non soddisfato, glielo misi in culo. "Ahia, madonna, ma che bestia hai". Venni dentro il suo ano, ovviamente col preservativo. Ci rivestimmo e ci salutammo. In realtà Carla, la cassiera, l'avrei scopata nuovamente altre tre volte. Poi, anche lei, avrebbe trovato uno fisso
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 5.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La cassiera:

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni