BirbaPerBirbe

Per la prima volta entro in azione virtualmente, solitamente le brutte figure le faccio sempre di persona :-)
Mi chiamo Birba perché mi piace il lato giocoso e spensierato del sasso, OPS, del sesso.
Mi piacciono le donne che come me, furbette e maliziose, amano avere degli amici fidati e allegri, dei quali fidarsi ciecamente.

Vi racconto una storia:
c'era una volta, non tantissimo tempo fa, un ragazzo che era innamorato, segretamente, della più bella del paese. Lei era mora, due occhi neri e profondi, tranquilla nei movimenti e serena negli approcci. E lui ne era ammaliato.
Non riuscì mai a confidare il suo amore, o infatuazione che fosse, lei ebbe i suoi primi fidanzati, si sposò con uno di questi per poi divorziare e trovare finalmente l'uomo che le andava davvero a genio, col quale si risposò ed ebbe due bei figli.
Il ragazzo, ormai diventato adulto non ci penso più, tranne quando, vedendola di sfuggita, risentiva quel botto in petto che gli ricordava di essere ancora un ragazzino nel cuore.
Col tempo lui diventò un artista conosciuto e stimato, ed un giorno si trovò a parlare di fronte a molta gente, nel suo paese natale, a proposito di una sua esposizione.
Alla fine, tra il pubblico, si ritrovò di fronte lei, 30 anni dopo il colpo di fulmine che l'aveva colpito e di cui in fondo portava ancora le dolci ferite.
Dopo pochi scambi di parole leggere lei abbassò di colpo il tono della voce e, avvicinandosi, gli disse:
"sai che mi sei sempre piaciuto tanto? Ti guardavo sempre a scuola, cercavo di immaginare cos'era che mi affascinava così tanto di te e non l'ho mai capito. Mi piaci ancora molto ..."
e dicendo questo gli scoccò un bacio sulla guancia.

Da questa "storia" ho imparato molto, se c'è qualcosa che ti dà gioia devi perseguirlo, con tranquillità, spensieratezza e determinazione.

Ciao