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Facesitting: chi sopra e chi sotto


sesso 08.06.2022 129   |   Canali: facesitting cunnilingus orale pissing BDSM

Facesitting: chi sopra e chi sotto

Se c'è una posizione che ben sintetizza l'essenza della dominazione sessuale, questa è il facesitting: ovvero letteralmente (e fisicamente) l'atto di sedersi sulla faccia del partner.

Sebbene il facesitting sia una posizione estremamente "democratica", è molto più frequente trovare immagini di "sitter" donne, ma non è escluso che sopra ci possa essere un uomo, tanto in un rapporto etero quanto in uno omosessuale.

Qualche curiosità sul Facesitting

Nonostante negli ultimi anni sia stato sdoganato grazie al web, il concetto di facesitting non è un'invenzione della moderna industria pornografica o una tendenza del momento, ma affonda le sue radici nell'antichità: già nell'antico Egitto e in culture orientali come quelle indiana, cinese e giapponese, infatti, sono state individuate esplicite raffigurazioni di questa posizione.

Nelle antiche corti cinesi, per esempio, non era inusuale che donne reali e di corte disponessero di uno schiavo maschio addestrato a questo genere di servizio, così come nei bordelli giapponesi nei secoli passati ci si poteva servire di “vittime” per tale uso. Addirittura in Persia vi era l'abitudine di usare "uomini-sedia" per il piacere e il divertimento delle donne, che sollevata la gonna potevano sedersi sulla faccia del prescelto e muoversi a loro piacimento fino a raggiungere l'orgasmo.

Ideale per simboleggiare il potere, il facesitting veniva ampiamente praticato anche nel medioevo, quando donne nobili o comunque di ceto alto lo sfruttavano per trarre godimento sessuale dai sottoposti senza rischiare una gravidanza.

Perchè fare il Facesitting

Il Facesitting nasce da un'idea tanto semplice quanto eccitante per entrambi i partecipanti, che ne possono trarre il massimo piacere sia fisico che mentale. Per la donna che si pone in posizione dominante rispetto al partner, il fatto di stare seduta con i genitali sul viso della controparte assicura un pieno controllo della situazione e quindi la possibilità di sfruttare ogni movimento per aumentare il livello di piacere e raggiungere un orgasmo esplosivo. Il tutto, tra l'altro, viene reso ancora più eccitante dalla sensazione di potere data da questa pratica: la Padrona avrà infatti il diritto di ottenere la massima soddisfazione senza doversi preoccupare del piacere della sua vittima, un vero e proprio oggetto sessuale tra le sue gambe.

Ciò non vuol dire, tuttavia, che chi sta sotto soffra realmente, anzi il contatto del viso con i genitali della propria compagna è una delle esperienze più eccitanti che si possa provare. Per chi ama essere sottomesso assume sicuramente un ruolo fondamentale l'aspetto emotivo, ma anche coloro che non sono attratti dal BDSM e dal femdom non disdegnano di poter trascorrere minuti intensi a stretto contatto con la vulva e il clitoride della propria donna. Profumi e sapori intimi portano infatti all'estremo l'eccitazione e trasformano il rapporto in una vera e propria scarica di adrenalina.

Qualche idea per rendere il Facesitting più divertente

La pratica del facesitting apre a tante diverse varianti, a seconda delle fantasie delle parti in gioco. Nei rapporti cosiddetti vanilla, questa posizione può essere considerata come una modalità diversa per eseguire un cunnilingus, lasciando il controllo a colei che sta sopra: in questo modo, infatti, la donna può muoversi come meglio crede mentre il partner lecca e strusciarsi sull'intera faccia, in modo da accentuare il senso di piacere e di dominio. In molti casi, poi, la stimolazione con la lingua può riguardare anche il buchetto dell'ano e offrire un'ulteriore gamma di sensazioni.

La seduta può essere sia frontale che posteriore e in questo secondo caso apre alla possibilità di praticare un 69 più spinto, in cui lei non solo blocca il partner tra le sue gambe ma può giocare anche col suo pene (o in caso di rapporto lesbo con la sua vagina). La scelta di fin dove spingersi con il peso esercitato e con il tipo di "costrizione" è ovviamente legata ai gusti dei partecipanti, ma state pur certi che far arrivare la propria donna in questo modo e ricevere un orgasmo (o per i più fortunati uno squirting) direttamente sul viso sarà un'esperienza assolutamente indimenticabile.

Un consiglio pratico? A meno di non voler giocare in maniera più estrema a "soffocare" chi sta sotto, posizionatevi con le gambe piegate in ginocchio in modo tale da scaricare una parte del peso e ridurre i rischi. Meglio comunque avere sempre un segnale o una safe word per fermarsi tempestivamente in caso di difficoltà.

Il facesitting nel BDSM e nel Femdom

Essendo come detto più volte una posizione di dominio di una parte sull'altra, il facesitting è particolarmente apprezzato negli ambienti BDSM e kink, dove risulta essere una delle pratiche più comunemente eseguite dalle Mistress sui propri schiavi.

Poggiando tutto il suo peso sulla faccia del sottomesso, la Padrona assume infatti un pieno controllo della situazione, gestendo l'eventuale cunnilingus (se concesso) oppure spingendo verso pratiche via via più estreme, come anilingus e breath control.

Nel BDSM, in pratica, il facesitting viene utilizzato per rafforzare il rapporto di potere, trasformando la persona che sta sotto in un mero oggetto di piacere sessuale, utile per raggiungere l'orgasmo senza concedere alcuna stimolazione genitale.

Sempre più diffuse in questo ambito sono tra l'altro le cosiddette "queening chairs", ossia vere e proprie sedie con un foro centrale sotto al quale il sottomesso è tenuto a posizionarsi, ideali per il facesitting e per giochi più spinti di toilet slavery.

Pissing e facesitting

Il facesitting viene spesso utilizzato come preliminare di un'altra pratica di dominazione, ossia il pissing. La posizione da seduta sul viso del partner si presta a entrambi i giochi e non è un caso che molte volte dopo il raggiungimento dell'orgasmo la Padrona utilizzi la bocca del sottomesso per scaricare la propria urina.

In questa variante, l'aspetto dominativo viene ulteriormente estremizzato trasformando chi sta sotto da oggetto di piacere sessuale a wc: un'umiliazione totale che rende il rapporto ancora più intimo ed eccitante.

Facesitting: quando a stare sopra è un uomo

Come detto, il facesitting non è una pratica esclusivamente di dominazione femminile, ma può prevedere che a stare sopra sia un uomo. La filosofia di fondo resta la stessa, con un cambio di prospettiva: chi sta sotto, donna o uomo che sia, si troverà infatti a stimolare con la propria bocca pene, scroto e prostata del Padrone.

Difficile giungere a una fellatio vera e propria, a meno di non essere amanti del face fucking più spinto, proprio per via della posizione assunta e del fatto che il sottomesso non può avere alcun controllo, ma nel facesitting maschile non mancano occasioni di piacere, date per esempio dalla possibilità di ricevere una stimolazione molto intensa di tutta la zona genitale, dalle palle al perineo, fino ad arrivare all'ano, che può essere protagonista di un piacevole rimming.

Come in ogni pratica sessuale, anche nel facesitting la fantasia non ha limiti e ciò apre a infinite possibilità: e voi, che esperienze avete avuto col queening e le sue varianti?

Vi piace stare sopra o sotto?


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