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Lui & Lei

La governante di mio zio


di Eroxxx
26.09.2009    |    21.465    |    0 8.9
"- strano, non è da lei avere un'atteggiamento del genere Alex, ma no ci badare, le passerà - mi dice mio zio, ma gli dico di non preoccuparsi che no c'è..."
Vengo invitato a passare una settimana di vacanza natalizia da mio zio Luciano, commerciante di auto e persona benestante, che abita in una bellissima villa fuori città. Sono parecchi anni che non lo vedo, e avendo avuto sempre un buon rapporto con lui, accetto volentieri. Arrivato in loco, vengo accolto con gran festa da lui e mia zia, poi mi viene presentata Mariarosa, la loro governante, donna sulla cinquantina, ma ancora in forma, e sopratutto con una faccia da porcona mica da ridere. Capelli rossi mossi, trucco pesante forse per nascondere i segni dell'età, bocca carnosa e immancabile rossetto rosso fuoco, vestita da tipica cameriera, camicia nera con bottoni bianchi che si stringe sui fianchi, ancora stretti nonostante l'età, sedere tipicamente da maggiorata ma ancora sodo, gonna fino al ginocchio, calze nere con cucitura dietro stile anni '50, scarpe con tacco non troppo alto nere e tipico cappellino da colf, e con un seno da 5a misura abbondante.
Nonostante la donna mi ispiri sesso, da subito ha un atteggiamento freddo e distaccato con me, anzi sembro quasi essergli di peso, forse per il lavor extra che le toccherà. Mi accompagna nella stanza degli ospiti, dove sistemo il contenuto della mia valigia, sparpagliandolo sul letto, poi mi spoglio e mi vado a fare una doccia calda. Uscendo dalla doccia, mi metto l'accappatoio asciugandomi, poi rientro in cmera con l'accappatoio aperto sul davanti, ma aprendo la porta con sorpresa tro vo Mariarosa che sta sistemando la mia roba nei cassetti. La donna si gira e mi sorprende con l'uccello in vista, che madre natura mi ha donato grosso e lungo con un'altrettanto proporzionata cappella. Subito la vedo strabuzzare gli occhi, ma poi facendosi subito seria mi rimprovera per il disordine lasciato sul letto. Cerco di scusarmi, ma la donna se ne esce brontolando e sottolineando il menefreghismo dei giovani d'oggi: cominciamo bene!

Arriva l'ora di cena e mi accomodo nella sala da pranzo dove ceno con i miei zii, mentre Mariarosa ci serve in maniera impeccabile, premurosa e sorridente con loro ma fredda e impassibile con me, anzi ogni tanto mi lancia delle occhiatacce. Mio zio mi chiede come mai io abbia i capelli così lunghi, e gli dico che vanno di moda oltre ad esercitare uncerto fascino sulle ragazze, al chè Mariarosa se ne esce dicendo che per lei i ragazzi coi capelli lunghi sembrano tutti degli omosessuali, creando un certo imbarazzo a tutti noi. Subito mio zio la rimprovera e si scusa con me mentre la donna si allontana con i patti vuoti brontolando. - strano, non è da lei avere un'atteggiamento del genere Alex, ma no ci badare, le passerà - mi dice mio zio, ma gli dico di non preoccuparsi che no c'è problema. Dopo cena i miei zii si accomodano in sala, e chiedo a mio zio se posso approfittare del suo computer per spedire qualche e-mail, ricevendo risposta positiva, allora mi accomodo alla scrivania del suo studio e accendo il pc, dal quale spedisco alcune e-mail a dei miei amici. Poi essendo solo, sbircio in qualche sito porno dove trovo foto di cameriere sexi in pose osè, forse ispirato da Mariarosa, e comincio a fantasticare. Ad un certo punto mi soffermo su una foto di una cameriera più o meno vestita come la governante di mio zio, ma con abbigliamento più osè e mezza nuda. Sentendo nei paraggi Mariarosa, decido di farla incazzare ancor di più, ed esco dallo studio dello zio lasciando apposta la foto ben visibile sul monitor, incrociandola mentre mi dirigo in camera e guardandola con sorriso strafottente, al quale lei risponde con l'ennesima smorfia di sdegno. la vedo entrare nello studio, e mi metto a sbirciare la sua reazione, che è di brontolio e disapprovazione: alllora rientro all'improvviso nello studio, e la donna uscendo esclama : - voi giovani d'oggi, tutti perversi e sempre su certi siti internet, poi vi masturbate come ossessi e magari poi con le vostre donne neanche le sapete soddisfare, maiali che no siete altro! - - beh, almeno avrai capito che nonostante i capelli lunghi non sono frocio, e poi la tua cos'è nostalgia di un passato ormai chiuso? - per tutta risposta, la donna si avvicna e mi molla un sonoro ceffone, e forse per ripicca esclama: avrò anche una certa età, ma mio marito lo sapevo far godere sotto le lenzuola, maleducato che no sei altro! - ed offesa se ne esce dallo studio.

Il giorno dopo, mio zio e mia zia escono di buon'ora dirigendosi al lavoro, erimango solo in casa con Mariarosa, che mi ha lasciato la colazione sul tavolo della cucina ed è affacendata a fare le pulizie domestiche, naturalmente non mi degna neanche di uno sguardo o di un saluto,ma stranamente noto che il suo abbigliamento è cambiato, la gonna è un pò più corta, la maglia è più scollata e lascia in mostra il suo seno prosperoso, il trucco è ancor più pesante, quasi volgare e le scarpe sono decisamente col tacco a spillo molto alto, le calze le solite, velate e nere con la cucitura dietro. Fatta colazione, mi accomodo nella sala della villa sul divano e mi metto a sfogliare un libro. Dopo qualche minuto entra Mariarosa e inizia a spolverare i mobili, e nel pulire un comò la vedo abbassarsi in avanti, la gonna si alza e noto che quelli che pensavo fossero collant sono invece calze, sostenute da reggicalze nero che intravedo sotto il bordo della gonna: penso che, punta nell'orgoglio, la donna abbia deciso di mostrare "involontariamente" la sua femminilità ancora viva. La scena mi provoca una certa agitazione tra le gambe, ma per non farglielo notare, le chiedo dove sia il solarium della villa, la donna girandosi scocciata mi spiega che si trova al piano di sotto, Scendo al piano inferiore, e notando di essere sempre sotto sua osservazione, decido di essere provocante anchio: invece di rimanere con i boxer prima di stendermi sul lettino, decido di denudarmi del tutto e mi sdraio a pancia in sù, indosso le cuffie per l'ascolto della musica ma tengo il volume a zero, chiudo gli occhi e comincio a godermi il calore delle lampade UVA, nel mentre ripenso alle coscie di Mariarosa ancora sode e inguainate nelle calze,e comincio ad avere una mezza erezione. Dpo qualche minuto sento un leggero cigolio della porta, socchiudo gli occhi leggermente e scopro Mariarosa che mi sta spiando, naturalmente i suoi occhi cadono sul mio uccello già mezzo eretto, che si presenta più o meno sui 20 centimetri, muovo la testa facendo finta di avere il volume della musica alto e continuo a spiarla; nonostante le sia antipatico, noto che il mio uccello lo è di meno, la vedo spalancare gli occhi e passarsi con morbosità la lingua sulle labbra, mentre mi sembra anche di scorgere una sua mano sfiorarsi il seno, alla donna si stanno risvegliando certi istinti forse mai sopiti. Dopo 20 minuti mi alzo e sento il rumore di tacchi che si allontanano velocemente, mi faccio la doccia e mi rivesto con i jeans aderenti e una fruit leggera, poi mi dirigo in cucina dove trovo Mariarosa intenta a sistemare stoviglie nei mobili, noto che è leggermente sudata, forse per la vista delle mie parti intimee col fiatone. - tutto bene? - le chiedo - certo che sì mi risponde sempre con voce antipatica, - potrei avere una spremuta fresca? il solarium mi ha lasciato molta sete - la donna prepara la spremuta e la lascia sul tavolo, bevo e quando lei sta per uscire, faccio cadere a terra di proposito il bicchiere che va in frantumi: la sua reazione è immediata, si incazza di brutto, mi si avvicina cominciando ad offendere, - sei maleducato strafottente e manchi di rispetto, brutto cretino, guarda cosa hai combinato! - - non l'ho fatto apposta, stai calma! - le rispondo, la donna raccoglie i cocci inchinandosi dandomi di spalle, e per l'ennesima volta ho lo spettacolo delle sue cosce in vista, alchè esclamo ridendo : - la smetti di mostrarmi le chiappe? - si alza di scatto, mi si avvicina arrabbiatissima e vedo partire la mano per darmi un'altro ceffone, ma la blocco, poi la spingo contro il tavolo tenendole i polsi serrati con una certa forza, lei si dimena urlando, poi mi avvicin al suo viso e le dico : - ma cosa credi, che non ti abbia visto ieri spalancare gli occhi davanti al mio cazzo, oppure pensi anche che poco fa no ti abbia visto spiarmi mentre facevo i solarium? ti toccavi il seno e non mollavi gli occhi dal mio uccello, ne hai mai visto uno così grosso? e pensa che lo diventa ancor di più, quanti anni è che no fai sesso? - - lasciami brutto maiale, lo dico a tuo zio quando torna ! - - benissimo, così gli farò notare come sei vestita da porca più del solito e gli racconterò del tuo spiare, pensi che crederà più a te o a me che sono suo nipote? confessa che ti ha eccitato vedermi nudo, confessa! - n-no, ero lì per caso! - ribatte,ma ora nel tono della voce è meno cattiva e la sua resistenza comincia a diminuire, mentre il suo respiro è più affannoso, sembra quasi che la situazione la stia eccitando, pare quasi che il trattarla male le provochi arrapamento. Notando ciò, le dico: - ora cara la mia cameriera sclerotica, ti punirò per quello che mi hai fatto passare!- tenendola per i polsi, la spingo verso il basso, lei ha un'ultimo tentativo di resistenza, ma poi cede e si inginocchia, la sua faccia orasi trova all'altezza della patta dei miei pantaloni, e i suoi occhi, ancora ribelli, un pò si incrociano con i miei, e un pò cadono sul rigonfiamento del mio uccello che ancora è mezzo eretto - ora ti faccio vedere come sono frocio! - abbasso la cerniera dei jeans ed estraggo il mio cazzo - ti piace vederlo così da vicino, vero? annusalo, senti il sapore di maschio giovane che emana, dai lo so che ti piace ! - ormai rassegnata, Mariarosa avvicina il viso e annusa appoggiando il naso lungo l'asta, ora il suo sguardo si è fatto più languido, anche se gli occhi sprizzano ancora aria di sfida, - e ora apri quella bocca da pompinara che ti ritrovi e comincia a succhiare ! - le ordino, avvicinando la cappella alle sue labbra, ma in un ultimo debole tentativo di resistenza, gira la testa di lato; allora le prendo la testa con una mano, e con l'altra le stringo le guance costringendola ad aprire la bocca, in quell'istante Mariarosa si lascia andare, spalanca la bocca e comicia ad ingoiare la cappella emettendo gemiti di piacere, la estrae e la lecca con cura, estraendo la lingua, poi la fa scorrere lungo l'asta, mi lecca le palle avidamente e si sofferma anche sul mio buco del culo, in preda ad una eccitazione crescente - dai fammi sentire posseduta, stronzo! - allora le prendo la testa con le mani e le ordino : - spalanca la bocca e ingoia il mio cazzo più che puoi, porca! Non se lo fa ripetere due volte, chiude gli occhi e lentamente ingoia il mio cazzo con passione per metà, poi allargando ancor di più le guance, lo fa sparire tutto nella sua gola, cominciando poi a scoparlo seguendo il movimento delle mie mani che dirigono la sua testa, dopo qualche istante,arrivo al massimo dell'erezione, allora le spingo di nuovo tutto il cazzo per intero nella sua gola profonda e la blocco in quella posizione fino a che non sento che le manca il respiro, allora lascio andare le mani e subito lei lascia uscire il cazzo dalla gola pieno di saliva, che poi si premura di raccogliere con la lingua e rimettere in bocca, riprendendo poi fiato. Mi abbasso e la bacio con passione, le nostre lingue si intrecciano spasmodicamente scambiandosi la saliva, poi le rimetto il cazzo in bocca e la porca riprende a succhiare con voracità, sempre più velocemente, facendosi scopare in bocca, poi estrae il cazzo e se lo passa sulla faccia guardandomi con espressione animalesca, dopodichè lo fa riaffondare tutto in gola, mi prende le mani, se le appoggia sulla testa e mi lascia dettare il ritmo, subito vado avanti e indietro lentamente, poi aumento sempre più il ritmo, la saliva le cola dalle labbra copiosamente, ma la porca non cede, sto quasi per venire, eappena se ne accorge, quando sto per schizzare, l'ingorda si fa sprofondare per intero i miei 27 centimetri nella sua gola calda e profonda, nella quale vengo copiosamente, quando sente che ho quasi esaurito lo sperma, si premura di far uscire lentamente il cazzo, assicurandosi che neanche una goccia rimanga lungo l'asta, poi mi guarda piena di gratitudine sorridendomi. Decido di dedicarmi a lei, la faccio sedere sul tavolo, le sollevo la gonna, le spalanco le gambe mi inchino e comincio a leccarle avidamente la fica che è già fradicia di umori, lei mi facilita la cosa sollevando le gambe in aria tenendole spalancate e piegate verso la sua testa, e comincio a leccarle avidamente il clitoride, alternando colpi di lingua a lunghe succhiate, comincia ad apprezzare, mi prende per la testae dirige i movimenti della mia lingua, a volte quasi mi soffoca spingendo il bacino verso la mia faccia, poi estraggo a più non posso la lingua e gliela ficco dentro la vagina muovendola nervosamente, dopo qualche istante comicia a dimenarsi come una pazza e ha un'orgasmo intenso, con tutti gli umori chemi arrivano in bocca e in faccia, nel frattempo il cazzo è di nuovo duro, allora mi alzo, le spalanco ancor di più le gambe e lentamente le infilo l'uccello nella fica,che essendo già lubrificata, lo accoglie senza fatica, e comincio a pomparla prima lentamente, poi sempre più veloce, e dopo qualche minuto ha l'ennesimo orgasmo violento, esco da lei e mi abbasso leccandola ancora avidamente e con foga, cominciando a dedicarmi al suo buco proibito, in capo a qualche minuto il terzo orgasmo la fa tremare di piacere, urlando tutto il suo godimento. Ci prendiamo qualche minuto di pausa, nel quale ci baciamo con passione scambiandoci saliva e umori della sua fica, poi si stacca da me, si toglie la camicia e il reggiseno, si inginocchia e comincia a farmi una spagnola, aiutando lo scorrimento tra le sue tette con la saliva che sputa sul mio cazzo, poi, dopo qualche minuto, mi prende per mano e mi accompagna nella sua camera, si mette sul letto a pecorina protendendo il culo verso l'alto, mi guarda sorridendomi e mi dice : ora voglio che mi inculi, ne ho voglia, ti prego! il vedera col culo per aria in calze e reggicalze coi tacchi a spillo è uno spettacolo, mi avvicino al suo culo, deposito un pò di saliva sul buco che sicuramente non è vergine da come è dilatato, poi la spalmo con la lingua all'interno, vado sopra di lei, le faccio allargare le chiappe con le mani, le appoggio la cappella e spingo lentamente, subito lei ha un'urletto d piacere, ma entrata la cappella, prende il resto del cazzo con la mano e lo spinge fino in fondo al suo buco sfondato, poi lentamente comincio ad incularla, sempre più veloce, più aumento il ritmo e più la porca urla di piacere, allora lentamente le infilo fino a quattro dita nella fica, sfondandola sia davanti che dietro, fino a quando esplode in un orgasmo violento e prolungato, poi una volta calmatasi, mi implora : - dai, sborrami nel culo, voglio sentire la tua sborra arrivarmi nello stomaco, dai che quando godi il tuo cazzone si ingrossa ancor di più e il mio culo si dilata e si sfonda facendomi godere... - a quelle parole, non resisto più e le riempio il culo con una sborrata violenta, alla quale lei ragisce urlando di piacere, poi si sfila il cazzo dal culo e si gira ripulendolo a fondo con la lingua.

Poi ci sdraiamo vicini e ci accarezziamo a vicenda baciandoci con dolcezza, finche lei, prima di addormentarsi, si avvicina al mio orecchio e mi dice : - tesoro, domani quando i tuoi zii escono, litighiamo ancora, vero?.
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