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Lui & Lei

Vacanza in paradiso P1


di MANOLO5
11.09.2023    |    7.499    |    1 8.5
"Decido però che per adesso lo dovrai solo assaggiare, la vacanza è lunga, ci sarà tempo..."
Abbiamo deciso di regalarci una vacanza, e partiamo per il paradiso, la Polinesia.
Dopo molte ore di viaggio finalmente arriviamo.
Abbiamo preso un meraviglioso overwater bungalow.
Al centro della stanza c’è un enorme letto con lenzuola bianche cosparse di petali colorati, ed anche il resto della stanza è in stile polinesiano.
Su un mobiletto noto un cesto di frutta tropicale con una caraffa di succo con ghiaccio, e ce ne versiamo subito un bicchiere.
Dalle finestre entra una brezza piacevole ed il fruscio delle onde ci mette subito a nostro agio. Vedo anche che ci sono dei bastoncini d’incenso alla vaniglia e degli oli profumati. Accendo l’incenso.
Durante tutto il lungo viaggio ho avuto una voglia matta di te, ed adesso l’ambiente è giusto per noi.
L’aria è diventata dolce. Ti faccio spogliare e stendere a pancia in giù sul letto.
Ti guardo, sei incredibilmente bella, di una bellezza matura, di una sensualità mozzafiato.
Ormai sono anni che ci siamo ritrovati, ma sono sempre più attratto da te, dal tuo esser contemporaneamente signora e puttana.
Verso un po’ di olio sulla tua schiena e sulle mie mani, è aromatizzato al monoi, il fiore tradizionale delle isole.
Comincio a massaggiarti la schiena per spanderti l’essenza, hai una pelle liscia come seta, poi passo al collo, delicatamente ti faccio scivolare le dita tra i capelli e dietro le orecchie.
Sento che ti stai sciogliendo, i muscoli si allentano al passaggio delle mie mani.
Continuo a toccarti il collo, poi le scapole, le braccia, te sembri quasi dormire, rilassata, ma percepisco che ti stai eccitando, sai che le mie mani scenderanno ancora.
Poi lo capisco senza orma di dubbio guardandoti, hai le gambe leggermente aperte, ed anche se non ti ho ancora toccato, vedo che hai già la fica tutta bagnata con le labbra gonfie.
Ho una gran voglia di andare lì a sentire subito il tuo sapore, ma resisto e continuo il massaggio.
Scendo, tralasciando la fica, e vado su interno coscia, poi gambe, soffermandomi dietro le ginocchia e poi piedi, che carezzo con delicatezza e massaggio con grande soddisfazione, leccandoli anche un pò.
Cominci ad agitarti e dei mugoli di piacere ti sfuggono dalla bocca.
Poi risalgo, mi verso altro olio sulle mani e comincio a palparti il culo, ti passo le dita sull’attaccatura delle natiche e ti faccio scivolare il primo dito dentro il buco.
Te hai un sussulto di piacere, ed io continuo infilandoti un altro dito.
Con l’altra mano vado a massaggiarti il clitoride. Hai la fica bagnata e bollente, i tuoi umori s'intrecciano con le mie dita.
Ti faccio girare a pancia in su e ti infilo subito 3 dita dentro, poi 4.
Te cominci a muoverti per farle entrare di più, so che la vuoi tutta, la mia mano, così te l'appoggio, e te, muovendoti, te la fai spingere dentro fino ad oltre il polso.
Gemi, stai godendo come una cagna e spingi sempre più, tolgo la mano e vieni a fontana, spruzzi ovunque.
Io d’istinto comincio a raccogliere tutto il tuo succo e ti ci cospargo il corpo, le tette, la bocca, e comincio a leccarti voracemente.
Poi alzo gli occhi e vedo la frutta.
Prendo le banane, mi metto sopra di te in ginocchio col cazzo davanti alla tua bocca, e mentre comincio a leccarti il clitoride, ti pianto tutto il frutto dentro la fica.
È enorme, ma ti scivola facilmente tutto dentro bagnata come sei.
Capisco che ne vuoi ancora, c’è ancora spazio, così mi alzo e te ne infilo un’altra.
Ti guardo, sei in estasi.
Avvicino una mano al tuo collo e comincio a fare pressione, ti manca l’aria, e più stai soffocando, più cresce la tua eccitazione.
Allento la pressione, mi fissi con i tuoi occhi magici, e con la tua espressione da troia che tanto mi fa eccitare, mi fai capire che lo vuoi sentire, vuoi essere scopata.
Decido però che per adesso lo dovrai solo assaggiare, la vacanza è lunga, ci sarà tempo. Così ti spingo di nuovo dentro tutte le banane, visto che ti stavano scivolando fuori dalla fica bagnata, poi mi metto in ginocchio con le gambe ai bordi della tua testa, con una mano te la alzo leggermente e con l’altra ti infilo il cazzo in bocca spingendotelo fino in gola, e comincio a scopartela.
Vengo.
Te come sempre non ne sprechi nemmeno una goccia.
Mi stendo su di te e cominciamo a baciarci, con le nostre pelli unite tra olio ed il tuo succo.
Ci baciamo.
La nostra vacanza è cominciata. Nella maniera migliore.
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