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Gay & Bisex

Col dottore in guardia medica --->


di ImBadBoy
13.01.2010    |    31.743    |    2 8.9
"Eravamo in una fase statica, così con la scusa di prendere il cellulare dalla tasca per vedere che ore fossero, faccio cadere le sigarette per terra, mi..."
Il suo cazzo era marmoreo, caldo, carnoso, bagnato, pulsava dalla voglia di avermi. Ogni cellula del suo corpo fremeva e tremava davanti a me. Le sue coscie erono dure, le sua mani curate , la sua lingua vogliosa di assaggiare il mio sapore i miei umori la mia sborra ma io tutto questo non lo sapevo e non lo potevo prevedere, è stato un incontro fortuito.
Tutto è successo due settimane fà.
sono le tre di notte, tornavo dalla disco con amici, gli chiedo di lasciarmi all'entrata del paesino dove viv , l'aria è piacevole non fa freddo, e con la scusa della passeggiata fino a casa mi fumo una sigaretta. Il mio è un paese piccolo di provincia, nessuno per strada, tutto buio, quando passando per la piazza una luce è accesa, è lo studio della guardia medica, e fuori un uomo che fuma appoggiato al muro. Ho pensato il marito o il padre di qualcuno che si è sentito male. Passando accanto educatamente saluto, lui ricambia il saluto e mi chiede "che ci fai solo alle tre di notte in giro" gli dico che torno dalla disco con amici e chiedo a lui cosa era successo. e mi dice che non era successo nulla ma che lui è il dottore di turno, che dentro allo studio non poteva fumare ed era uscito fuori. Da lì io attacco bottone ( da buon figlio di zoccola che sono :D ) dicendo che era la prima volta che lo vedevo in paese, lui confermandomi che era una sostituzione quella notte e che era di un paese lontano 70 km e via dicendo. siamo stati a parlare per un 10 minuti.
Ma perchè mi son fermato? potevo tirar dritto verso casa oppure rispondergli in fretta e sbolognarlo ||| ma ragazzi dovevate vederlo |||
Al buio della strada con la sola luce accesa della finestra dello studio, non mi ero accorto dei suoi occhi azzurri, e del suo capello nero un pò lungo quasi brizzolato, ma avevo visto questo uomo alto 1.80 circa, magro nonostante il piumino nero addosso, dai lineamenti marcati, mascella spigolosa e zigomi alti, ( quasi alla Ridge Forest ) labbra carnose, 36 enne ... per me un bel figliolo da non far scappare :D. era anche solo soletto li... :).
Dopo la sigaretta mi chiese se volevo un caffè dalla macchinetta che aveva dentro nello studio, come abitudine fare dopo la disco :D, accettai molto volentieri ed entrai. Chiuse la porte dietro di noi e ci sedemmo lui sulla sedia io sulla scrivania. non cera altro dentro quello studio medico: un lettino accantonato sul lato corto della stanza, un armadietto di alcune medicine ed una stufetta elettrica.
Mentre sorseggiavamo il caffè, tra una battuta ed una risata io lo fissavo negli occhi, poi scendevo giù sul pacco, bello in vista tra le sue gambe aperte su quella sedia, poi lo riguardavo dritto negli occhi e lui arrossiva ma reggeva lo sguardo. Eravamo in una fase statica, così con la scusa di prendere il cellulare dalla tasca per vedere che ore fossero, faccio cadere le sigarette per terra, mi alzo dalla scrivania, mi piego per prenderle e appoggio la mia mano sulla sua gamba, ma lui con un balzo si ritrae e gli dico "tranquillo mi ero solo appoggiato per piegarmi" e aggiungo "non ti violento mica, al massimo sarei rimasto in ginocchio tra le tue gambe". ci mettiamo a ridere e alla mia battuta mi chiede "ma per caso sei gay". Gli rispondo "che ho avuto rapporti anche con uomini ma nella situazione giusta ed eccitato nel modo giusto". Visto che non cera trippa per gatti faccio per andarmene, lo saluto e lo ringrazio del caffè, mi avvio verso la porta quando lui mi ferma per un braccio, mi tira a lui e mi stringe sul suo petto caldo, tra le sue braccia forti e mi annusa il collo. Lì ho capito è fatta :D. Stretto tra le sue braccia gli inizio a leccare l'orecchio, a mordergli il lobo, scendendo con la mia lingua sul collo e ritornando dentro l'orecchio. lui si sta eccitando, ora sono io a stringerlo tra le mie braccia e lui si rilassa tra le mie mani . scendo con la lingua sul pomo di adamo e vado verso l'altro lato del collo. lui ha lo sguardo rivolto verso l'indietro con la testa alta, quando con una mano sulla mia spalla tirandomi a lui e l'altra sui miei capelli, mi bacia. un bacio lungo, appassionato, le nostre lingue si intrecciano tra di loro, la saliva che cola sulle nostre labbra calde e arrossate dalla barba, le mia mani passano sulla sua schiena sul suo culo sul suo cazzo che ormai URLAVA stretto dentro a quei pantaloni. inizio a sbottonarlo e infilo la mia mano nelle sue mutande, il cazzo era duro marmoreo, bagnato, la mia mano bagnata dai suoi umori passano intorno alla sua carnosa cappella, e lui gemeva ed inizò a tremare tra le mie braccia mentre continuavamo a baciarci. prendo la sua mano e la metto sul mio cazzo duro che aveva voglia di uscire dai miei pantaloni e passare sul corpo, strofinarsi sul suo cazzo, sbattercelo uno sull'altro, mi sbottono e lo tiro fuori. lui è impacciato (mi dirà solo dopo che erono anni che non stava con un uomo, aveva avuto dei rapporti solo da adolescente e mai più, perchè sposato), lo accarezza, mi sega, mi srtinge le mani sul culo, mi stringe a sè, i nostri cazzi duri uno su l'altro si strofinano, sbattono si accarezzano e noi continuiamo a baciarci senza posa e senza respiro.
lo sbatto sull'ante della porta e scendo con le mie labbre sul suo cazzo per spompinarlo poi decide di sedersi sulla sedia , dove io prima lo sognavo e lo desideravo, ora lo avevo. lui era lì a gambe aperte, con le sue coscie dure allargate ed una colonna si ereggeva al centro , un cazzo di 18 cm circa largo, scuro, con una cappella che era un capolavoro , quel taglio netto in cima aperto, le palle dure e tese immerse nei suoi peli neri. io in ginocchio davanti a lui, le mie mani sulle sue coscie (e questa volta sobbalza ma di piacere) la mia lingua inizia dal taglio, con colpi leggeri e profondi come se volessi scoparmelo quel taglio, poi inizio a girare con la lingua intorno sulla sua cappella carnosa, e scendo facendomi scivolare il suo cazzo in gola , mi soffoca , ma non lo tiro fuori è troppo bello sentirlo dentro ed inizio a salire su e giù sul suo cazzo. mi alzo lo bacio, guardo il suo cazzo ci sputo sopra, la saliva cola di lato al cazzo, con la lingua la tira su e ritorno a spompinarmelo nella sua più completa estasi e goduria... sento ancora il suo sapore.
mi alzo questa volta e mi siedo sulla scrivania difronte a lui con il mio cazzo che pulsava e aveva voglia della sua bocca, inizio a segarmi e a guardarlo, lui avvicina la sedia e me lo prende in bocca, una bocca calda e accogliente. non era espertissimo si vedeva ma mi eccitava la sua poca esperienza, lo tiro fuori dalla sua bocca ed inizio a sbatterglielo in faccia, sul suo collo, mi alzo in piedi lui sempre seduto lo infilo in un sol colpo dentro la sua bocca ed inizio a scoparmelo in gola, una sua mano sul mio culo, l'altra sul mio petto, le mie mani sulla sua testa tra i suoi capelli lo tengono stretto e continuo a scoparmelo.
da li ci spostiamo sul lettino, interamente nudi, ci baciamo e lo metto su di me , un lungo 69, lo spompino, gli lecco le palle e salgo su verso il buco del culo, scivolo sotto di lui, lo lascio a pecorina sul lettino ed inizio a leccargli per bene il buco del culo, ci sputo sopra e ci passo la lingua. continuo a farlo più volte, il buco umido rosa e largo ci infilo la lingua dentro e me lo scopo con la lingua , infilandoci dentro un dito, dentro e fuori, continuando a sputarci sopra e a leccarlo, con il dito dentro lo muovo andando a cercare la prostata e a giocarci sotto. lui urla di piacere, geme, sbatte le mani sul lettino ma non sa ancora che quello sarà solo il preludio, l'inizio. mi metto in ginocchio dietro di lui e sbatto il mio cazzo sul suo buco del culo. dall'alto vedevo questo culo da anni mai scopato, poco peloso, che stava li a pecorina davanti a me, lui con la schiena adagiata su di un lato e con la testa rivolta verso di me, guardandomi , mentre si segava e a quel punto gli dico che ho voglia di scoparmelo. ora, lì. dopo un suo tentennamento prendo un preservativo che avevo in tasca ed inizio a scoparmelo, sul lettino poi sulla scrvania ed infine seduti sulla sedia con lui sopra di me. lui sborra seduto su di me, un urlo, un fremito, e calda sborra bianca esplode sul mio petto, con uno schizzo sul mio viso. io lo guardo, ho ancora il cazzo dentro di lui in tiro e lui innarcato con la schiena dietro sborra poi si china su di me, mi abbraccia stretto mi bacia, si accorge dello schizzo della sua sborra sul mio viso, lo lecca e continua a baciarmi. ora io seduto e lui in ginocchio davanti a me tra un pompino ed una sega vengo anche io tanto dolce nettare bianco caldo invade il suo viso, la sua mano, le mie gambe.
ci siamo guardati a lungo e siamo scoppiati in una risata liberatoria e godereccia :D:D:D. ci siamo abbracciati di nuovo e abbiamo continuato a baciarci.
dopo esserci puliti, fatto un altro caffè ci stendiamo insieme sul lettino, mi fa un lungo massaggio, mi accarezza la mia schiena il mio culo le mie gambe i miei piedi. dopo mezz'ora ero di nuovo in tiro, lui anche, così iniziammo un lungo hardpetting ancora una volta e stavolta lui mi viene in bocca ed io anche.
si son fatte le 6 del mattino, albeggiava, così mi rivesto, non gli chiedo il numero perchè sposato... però ora so che se passo dalla guardia medica e fuori troverò un bigliettino con su scritto: "stasera medico dott. __________ sostituto " ... so che ci sarà lui e staremo di nuovo insieme.
da allora ancora non l'ho rivisto |||

morale: fatevi due passi a piedi la notte per tornare a casa e magari si rivelerà una bella nottata :D.

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