Racconti Erotici > Gay & Bisex > Inizialmente era……(2)
Gay & Bisex

Inizialmente era……(2)


di Bellodolce
14.07.2023    |    8.024    |    4 9.4
"Acconsentii, naturalmente, e quando si sdraiò sul lettone io istintivamente feci per andare in cucina a prendere una sedia, ma lui mi disse di sedermi sul..."
Passò ancora del tempo, e passarono anche molte altre seghe, sempre però con lui protagonista, e, qualche volta, la moglie Claire o altre/i.
Il chiodo era sempre ben piantato e fissato.
Io, nel frattempo, sviluppavo, e con lo sviluppo crescevano peletti, sia pubici che altrove. E cresceva anche il mio cazzo.
Per carità, non enorme, e neanche ancora come un adulto, ma non potevo davvero lamentarmi, almeno da quel che notavo nei miei coetanei negli spogliatoi di qualche amatoriale partita di calcio.
Mentre mi spremevo le meningi per architettare chissà quale situazione per ritrovarmi solo con lui, ecco che una fatata mano venne in mio aiuto: non solo Claire dovette precipitosamente partire per la Francia per correre al capezzale della sorella seriamente malmessa, ma Giovanni, rimasto solo in casa, pensò bene nel frangente di beccarsi una bella influenza.
Un uomo solo, di quella età, e una condizione non proprio ottimale, necessitava quindi di aiuto per la spesa, per mangiare, per……tutto.
Claire chiamò mia madre per chiederle se potesse provvedere in sua assenza, le condizioni della sorella si andavano aggravando, e mia madre naturalmente si offrì per aiutare Giovanni. Ma, in sua vece, dovendo lei lavorare, incaricò me di provvedere. Basto’ un attimo, ovvio, che le risposi affermativamente.
Andai quasi subito a suonare al suo campanello, e dopo un certo tempo mi venne ad aprire. Era in canottiera e mutande, ne’ slip ne’ boxer, ma di quelle che andavano allora, bianche e con aperture pubiche laterali.
Mestamente, e con aria tra il bastonato ed il trasonnato, mi disse” ciao bello”.
“Ciao Giovanni, come stai, come ti senti?”
“Hai presente come stai quando sei straccato di lavoro, e tornando a casa ti investe il tram?”
“Dai, dimmi cosa ti serve in particolare e cosa vuoi mangiare, che vado a fare la spesa e ti cucino qualcosa”.
Si, perché sono stato presto, prestissimo, abituato a cavarmela anche da solo, visto che i miei avevano entrambi lavori piuttosto impegnativi.
Mi fece scrivere, dettando sempre con toni di sofferenza, la lista della spesa alimentare, e naturalmente un paio di scatole di aspirina per la farmacia. In ultimo aggiunse una scatola di preservativi.
Rimasi in silenzio, annotandolo, ma era evidente il mio interrogativo sguardo; “ non si sa mai cosa può succedere quando un uomo è solo”, mi rispose senza che profferissi domande. E dicendolo offri’ uno sguardo, tra il sibillino ed il maialesco, che non gli avevo mai visto. La cosa mi turbo’ notevolmente, ed il mio sguardo, almeno nelle intenzioni, fu del medesimo tono.
Non senza diverse difficoltà, dovute alla giovanissima età di uno che va a comprare condom, riuscii però a completare gli acquisti e a tornare a casa sua, che poi, come detto, è solamente un piano sotto la mia. Giovanni prese il pacchetto di aspirine ed i condom, e mentre ne succhiava una pose la scatoletta dei preservativi sul comodino, in evidenza.
“Se vuoi e puoi, potresti farmi un brodino caro?” Chiese con aria si mesta, ma anche un pochino bizantina.
“Ma certo, sono qui per questo,”
Ci volle un po’ per il brodo, circa un paio di ore e mezza, e nel frattempo risalii a casa mia a segarmi, naturalmente immaginando di essere la sua infermiera…..tuttofare…..
Quando ridiscesi, l’aspirina doveva aver fatto il suo effetto, perché venendomi ad aprire aveva un’aria molto meno dismessa, addirittura si era fatto la barba e curato i baffi bianchi. Inoltre profumava, magari a causa del dopobarba.
Mi mandava in estasi, nonostante avessi eiaculato da poco.
Mangiammo insieme in cucina, e dopo averla riassettata da brava cameriera, mi accingevo a tornarmene su quando lui mi chiese se potevo rimanere a fargli compagnia mentre cercava di fare un pisolino in camera da letto. Acconsentii, naturalmente, e quando si sdraiò sul lettone io istintivamente feci per andare in cucina a prendere una sedia, ma lui mi disse di sedermi sul letto, al posto di Claire. Non senza imbarazzo, ma anche non senza essere inondato dall’eccitazione, lo feci.
Prese dal comodino la scatola di condom, e mostrandomelo mi chiese se sapessi a cosa servissero.
“A non far rimanere le donne incinte” risposi.
“Non soltanto, ma anche per non prendere malattie. Sai, non si mangia sempre in casa…..” replicò. “Capita a volte di avere qualche avventuretta, sai no a cosa mi riferisco”.
“Credo di si” dissi con espressione che mi sembrò furba ed arguta.
“Quindi sai cosa fanno un uomo e una donna, anche se non necessariamente sposati?”
“Scopano”. E giù risatine di entrambi.
“Non soltanto caro, si usa anche la bocca, e più raramente anche il culetto”. “ A Claire ogni tanto la penetro anche lì “.
Potete immaginare quanto mi fosse diventato duro al solo pensiero di Claire che si faceva inculare da lui, o magari da me, o magari da tutti e due, o magari che io fossi Claire.
Ecco, ora mi era un po’ più chiara la cosa: avrei voluto sostituirla nel ruolo di moglie, o meglio di concubina.
- continua -
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Inizialmente era……(2):

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni