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La tanto attesa vendetta è arrivata parte terza CAPITOLO XIII


di Robyswich65
27.08.2021    |    1.024    |    0 8.0
"“Caro Antonio, hai provocato facendo il duro, paghi le conseguenze!” Dissi a Giacomo, “Giacomo e tutto tuo ora, ah nel serbatoio, metti acqua bicarbonato..."
Dopo una mezzoretta, le pizze sono arrivate. Fabio dice “ragazzi sediamoci a tavola, ci sono i piatti tagliamo le nostre pizze in otto parti, qua ci sono 4 rotelle, ognuno si tagli la sua parte, poi tagli la parte della crosta di ogni pezzo, la metta su quel piatto di carta che ha davanti, e mangiamo, questi poi li portiamo sotto.” Giacomo sentendo queste parole commenta. “Si cosi diamo gli scarti, a chi per una volta si sente scartato, così provano cosa vuol dire essere messi in disparte.” Dopo aver mangiato, la parte centrale delle loro pizze, scendiamo sotto con ognuno in mano un piatto, contenente il bordo della pizza. Arriviamo davanti allo studio della madre di Fabio, e lui dice “Bene Roberto Giacomo Jonny e Tommy, entrate qua e fate mangiare Miki Dario e Antonio, io Luca Andrea e Michele, portiamo il mangiare a Davide Mimmo e Stefano!” Così io Giacomo Jonny e Tommy entriamo, dove ci sono Miki Dario e Antonio, e io dico. “Ragazzi ora vi liberiamo le mani, così ognuno di voi, mangia ciò che c’è in questi quattro piatti, ognuno il suo, e chi ha ancora fame vi è il quarto piatto da dividere.” Miki dice. “Scusate ma siamo mica dei cani, che dobbiamo mangiare i vostri avanzi!” Io rispondo. “Se non volete mangiare, fate voi, ma con quello che avete avuto, e quello che dovrete ancora avere, vi consiglio di mangiare!” Dario in cagnesco disse. “Bastardi me la pagherete!” Io. “Certo Dario, puoi farlo, peccato che ci andrebbe di mezzo tuo fratello, e tuo fratello farebbe andare di mezzo tu pensaci!” Nell’altra stanza, Fabio disse la stessa cosa ai tre, Mimmo Davide e Michele, liberando loro le mani, qui Mimmo disse, rivolto a Stefano e Andrea. “Voi due ce la pagherete cara bastardi!!!!” Fabio rispose. “Non credo! non vi conviene torcergli neanche un capello, perché non conviene né a te e Dario, e tanto meno a Miki e Davide.” Davide disse “Già ci avete in pugno carogne!” Dopo che ebbero finito di mangiare, Fabio liberò Mimmo e Davide, si fece aiutare da Luca Stefano e Andrea, e misero Michele legato mani e gambe sulla sedia ginecologica, e Fabio disse “Bene Michele aspetta qua, che Roby Giacomo Jonny e Tommy, verranno per somministrati la seconda fase punitiva!” E si incamminarono, per andare su mettendosi in fila. Luca Stefano Davide Mimmo Andrea e Fabio. Si fermarono davanti allo studio della madre, e accertatosi che anche i tre che erano legati ai piedi avessero finito di mangiare i resti delle pizze e Fabio disse “Bene Roby! Ora fate alzare Miki e Dario, e mettete Antonio legato mani e piedi sulla poltrona ginecologica, e andate prima da Stefano che vi sta aspettando, tu Roby sai come procedere.” Fabio luca Stefano e Andrea, con la coppia di fratelli Miki Dario Davide e Mimmo, andarono sopra, e io presi il comando delle operazioni e dissi. “Bene Antonio, aspettaci qua, e goditi lo spettacolo su quello schermo davanti a te, dove stai vedendo Stefano che ci sta aspettando!” Così dicendo accesi il video, e apparve Stefano legato, come lo era Antonio, e noi 4, io Giacomo Jonny e Tommy, andammo da Stefano. Arrivati nella stanza dissi a Jonny, “slegagli le gambe e levagli i pantaloncini e rilegalo!” Jonny eseguì e Stefano restò in mutande, il ‘maialino’ forse la posizione o la situazione, aveva una leggera erezione. Io dissi. “Bene Jonny è tutto tuo, con questa erezione l’ispezione sarà fenomenale, ah Tommy preparati, perché il signorino fischierà un po’, ed è meglio dargli un ciucciotto da ciucciare!” Al che Tommy mi disse. “Ok Roby, mi metto in posizione, spero di venire al termine del terzo trattamento!” Jonny prese la parola, “Giacomo tu tienigli bene la testa, perché lo farò fischiare un pò!” Stefano ci fissava e disse. “Cosa avete intenzione di farmi?” Jonny disse, “vedrai tranquillo se senti bruciare o dolore, non hai altro che imboccare il ciucciotto di Tommy!” Così Jonny prese un paio di forbici, taglio le mutande di Stefano, e prese il pisello con la mano destra, lo scappellò un po’, poi prese una sonda uretrale al suo fianco.” Al che Stefano disse, “Noooooooo!!!! cazzo noooo!!!! vi prego no!!!!!” Ma appena Jonny, appoggio la sonda sulla punta del pisello, Giacomo le girò la testa, in direzione il pisello di Tommy, che infilò nella sua bocca. Jonny andò su e giù, dentro l’uretra di Stefano, fino alla tacca, che Fabio aveva messo come riferimento, dopo aver lubrificato la sonda, andò su e giù per 15 volte, Stefano quando riusciva a parlare, ma era Tommy, che lasciava volontariamente la presa, imprecava dicendo, “piano cazzo piano brucia, vi prego basta!” Al termine Tommy, rimetteva il suo pisello nella bocca di Stefano, al quale non rimaneva che, far uscire lentamente le calde lacrime sul suo bel visino. Al 15esimo su e giù, contati da me fino a 15 la tortura finì. Tommy levò l’uccello dalla bocca di Stefano, e lui sospirò dicendo, “basta vi prego!” Io dissi. “Coraggio Stefano, ora un bel lavaggio anale non te lo leva nessuno!” E rivolto a Giacomo dissi. “Bene Giacomo ora è tuo, fagli un bel enteroclisma!” Stefano ringhiò. “No un clistere no! Quanto me ne volete fare ancora!” Io dissi, “un due litri di acqua e un bicchiere di sapone liquido caro Stefano, e se dici basta, e non è finito il restante, la paghi con colpi di cinghia!” Stefano disse, “resisto bastardi, non vi dò questa soddisfazione!” A questo punto, Giacomo prese una caraffa da due litri d’acqua, riempì il serbatoio diluendo dentro un bicchiere di sapone liquido, infilò la cannula nel buco del culo, e apri il rubinetto, io intanto massaggiavo la pancia di Stefano. Lui esclamò. “No bastardo! No così, non vale!” A questo punto, Jonny girò la faccia di Stefano verso il pisello di Tommy, che lo schiaffò nella sua bocca. Stefano, credeva di essere resistente, ma dopo un litro e mezzo, disse basta con la mano, allora Giacomo chiuse il rubinetto, fece uscire la cannula, io misi un plug-in come tappo e dissi. “Stefano ce l’avevi quasi fatta, ora riceverai 5 colpi di cinghia da me, così da preparare la strada per l’ultimo tuo trattamento!” Stefano, avendolo di comune accordo con Tommy, lasciato respirare disse. “Bastardo vi faccio vedere come soffre un italiano!” Io “Bene siete un pò monotoni con questa frase, lasciate riposare i morti, ragazzi tappategli bene la bocca!” E feci l’occhiolino a Jonny e Tommy, e diedi 5 leccate sulle chiappe a Stefano con la cinghia, il quale urlettò ad ogni colpo alla fine dissi, “Bene Stefano, spero che le tue corde vocali non ti siano seccate, ora sei mio!” Lui. “Bastardo fottiti!” Io dissi a Jonny e Tommy. “Slegatelo e mettetelo a pancia sotto, legate mani e piedi al lettino!” Loro fecero così e io dissi. “Bene Stefano, pronto a ricevere un’iniezione sul tuo culetto!” Lui disse, “bastardo piano ti prego, ho paura delle punture!” Io “tranquillo Stefano fidati!” E rivolto a Jonny e Tommy dissi, “ragazzi imboccate subito Stefano, e tenetelo stretto, mi sa che avrà solo da piangere, con il mio trattamento!” Mi venne una vena sadica, in quel momento, presi la siringa pronta, tolsi l’ago e sentii dall’atra stanza Antonio. “No bastardo noooo cosììì!!!!!!” E infilai l’ago nella natica destra, di Stefano, e centrai la siringa sull’ago e iniettai, diedi uno sguardo al profilo di Stefano, e le lacrime uscivano copiose. Una volta iniettato, e prima di uscire, girai in senso orario e antiorario l’ago, nella carne poi uscii, e sentimmo gli ululati strozzati di Stefano e dissi. “Ecco fatto Stefano” e guardando il buco dissi. “Oh cazzo abbiamo dimenticato una cosa, Giacomo Jonny e Tommy, accompagnate Stefano in bagno, fatelo evacuare e fategli un bidè e portatelo qua!” Loro fecero così, quando tornarono, misero Stefano a pancia in su, legato mani e piedi e io dissi. “Bene Stefano, ora goditi lo spettacolo, noi andiamo di là, speriamo che Antonio non sia svenuto, assistendo alla tua punizione medical fetish!” Lui “Bastardi, ha visto tutto nooooooooooo!” Io “Eh sì di chi era quell’urlo, mentre ti facevo l’iniezione dai rilassati!” Io Giacomo Jonny e Tommy andammo di là e dissi. “Antonio sei pronto, ormai hai visto cosa ti aspetta rassegnati!” Antonio disse. “Bastardi ve la prendete con i fifoni, vi dimostro io chi ha le palle!!” Io dissi, “vedremo!” E facemmo lo stesso trattamento, che avevamo fatto a Stefano, con alcune differenze. Dissi a Jonny, “Jonny è tuo ma fai una cosa, vai a chiedere Fabio se ha un limone, spremilo e portalo giù!” Jonny fece così, una volta giù con la spremuta di limone dissi. “Bene metti del lubrificante in quella ciotola, aggiungi il limone lubrifica la sonda e fai quello che devi fare!” A queste parole, Antonio sgrano gli occhi, io Tommy e Giacomo, ci intendemmo a segni, e Jonny procedette, tagliò gli slip di Antonio, prese il suo pisello in mano, e andò sue giù con la sonda nell’uretra di Antonio, per 15 volte sotto il mio conteggio. Alla fine Tommy tirò fuori il pisello dalla bocca di Antonio che disse. “Carogne! Ritiro la frase siate buoni vi prego!” Io risposi. “Caro Antonio, hai provocato facendo il duro, paghi le conseguenze!” Dissi a Giacomo, “Giacomo e tutto tuo ora, ah nel serbatoio, metti acqua bicarbonato e sale!” Antonio come prima strabuzzo gli occhi, io feci lo stesso richiamo di intesa a Jonny e Tommy, che imboccarono con il pisello di Jonny, la bocca di Antonio. Giacomo riempì il serbatoio come gli dissi, e fece l’enteroclisma ad Antonio ad un litro dal termine, si fece capire a segni con la mano, verso Giacomo di fermarsi, lui si fermò e mise un plug-in nel culo come tappo e io dissi. “Bene ora hai visto prima, cosa succede a fermarsi prima della fine del clistere! Riceverai 5 colpi di cinghia da me, e 5 da Giacomo!” lui disse. “Si carogne! Ho visto, ma avevo il canale rettale che bruciava bastardi!!!!” Al che io gli diedi 5 colpi di cinghia, e prese i 5 colpi di cinghia da parte di Giacomo, emettendo grida soffocate, avendo il pisello di Jonny in bocca, senza che io dicessi a Jonny cosa fare, lui lo fece d’istinto per non farlo gridare. Ma le lacrime di Antonio, scorrevano lente. Dopo dissi, “bene Antonio a te do un pò di riposo!” E dissi, “Luca Tommy Jonny, andate portate Antonio in bagno, fatelo evacuare e fategli il bidè, e riportatelo quà!” Così fecero e lo riportarono, e lo legarono a pancia sotto, mani e piedi e io dissi, “Bene Antonio a quanto pare, il fifone da come hai gridato di paura fino ad adesso, non è solo Stefano!” Lui disse. “Si hai ragione, me la sono cercata, ma tu sei un sadico una carogna!” Io “bene coraggio, ora l’ultimo trattamento, una bella iniezione, uno grande e grosso come te, non ha paura vero?” Lui disse. “Bastardo carogna, io mi cago addosso dalla paura, quando mi fanno una puntura!” Io, “tranquillo con lo stomaco pulito, spero che non lo farai altrimenti peggio per te!” Presi in mano la siringa, feci segno a Jonny che sapeva cosa fare, appoggiai la punta dell’ago sulla natica sinistra, e feci pressione facendo entrare l’ago nella carne, girai in senso orario e anti orario e iniettai, usci l’ago lentamente, e sentii gli ululati soffocati di Antonio, e feci segno a Jonny di far respirare Antonio e dissi. “Bene Antonio, bene abbiamo finito, ma mi sa che le palle ti devono ancora venire!” Lui replicò. “Me la sono cercata, ma sei un sadico pezzo di merda!” Io dissi a Jonny e Tommy. “Andate di là liberate Stefano e portatelo quà, così andiamo sui e vediamo se Fabio e gli altri 3, hanno finito di punire la coppia di fratelli!” Così fecero noi liberammo Antonio, e andammo su a vedere a che punto erano sopra.
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