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Gay & Bisex

Le prime attenzioni le ricevetti da un maturo anni fa.


di mandynamandy
12.08.2020    |    10.519    |    15 9.3
"Mi e' successo all'incirca a 12 anni, lui era un vicino di casa insegnante di pianoforte, i miei con la scusa di mandarmi a lezione da lui si fidavano ..."
Non credo assolutamente di essere stato l'unico a subire le attenzioni di un maturo, a me successe forse perché ero un po' più piccolo dei ragazzi della mia età, viso da angioletto un fisico quasi da ragazzina, un bel culetto che si evidenziava ancora più quando mettevo dei leggeri e sottili pantaloncini in cotone, un po' troppo stretti perché dell'anno precedente. Capelli lunghi mossi e biondissimi, riguardando ora le foto dimostravo meno della mia età in quell'epoca. Ero senza malizia, buono, mi fidavo degli adulti e quando incontravo un parente o un amico di famiglia era mia abitudine buttare le braccia al collo per abbracciare e salutare, poi con gli altri molto timido e facile da circuire perché non pensavo mai che...
Mi e' successo all'incirca a 12 anni, lui era un vicino di casa insegnante di pianoforte, i miei con la scusa di mandarmi a lezione da lui si fidavano ciecamente perché molto stimato nela città dove abitavi perché era professore d'orchestra anche alla scuola dei Salesiani della mia città dove dirigeva l'importante schola cantorum. Aveva sui 56 anni ed io ero da lui quasi tutti i pomeriggi dato che miei per lavoro erano sempre fuori casa, era un bell'uomo mi piaceva come vestiva sullo sportivo elegante molto garbato, sempre sbarcato e molto curato.
Di colpo un pomeriggio durante una pausa dalla lezione notai un atteggiamento diverso nei miei confronti mi disse che oramai ero un ometto e comincio' a chiedermi se avessi la ragazza o altre esperienze simili. Se mi toccavo o se mi masturbasi, diceva che non c'era niente di male a farlo perché tutti lo fanno anche le femmine e spesso anche lui lo faceva ancora, poi mi chiese se mi era mai capitato di trovarmi nelle docce della palestra ed aver visto i miei compagni svestiti.
Io mi imbarazzai moltissimo e risposi un no timido anche perché i miei non volevano facessi sport, la conversazione fu lunga e l'argomento era solo il sesso fino a che mi disse, se mantieni un segreto ti faccio vedere una cosa.
Si mise in piedi davanti a me che ero seduto sul divano si abbasso i pantaloni e boxer e ne uscì un pisello che non credevo che esistesse ci ce lavesse così grosso, una bestia enorme per me che non ne avevo mai visto un uomo nudo; guardandomi negli occhi mi chiese, con tono molto dolce "TI PIACE?
Ero impietrito da quella scena aveva un foltissimo pelo, aggiunse e' la prima volta che vedi un uomo nudo?
"SI" risposi ma poi non sapevo pi cosa dire lui mi tranquillizzo' carezzando la mia folta e morbida chioma bionda e mi spinse con la testa verso il suo boschetto.
Percepii per la 1 volta l odore del cazzo, lui era eccitatissimo e inizio' a strizzarmi le tettine.
Di colpo mi spinse sul divano e mi ritrovai con lui a cavalcioni sul mio petto col pisellone, che gli si era ingrandito e indurito, verso il mio viso, lo strofino' sulla mia faccia facendo versi di godimento ed inondandomi tutto il viso dall'attaccatura dei capelli alle orecchie e che poi scivolava su tutto il collo.
Dopo un po, ripreso coscienza mi pulì con degli scottex e poi mi lavo' la faccia il collo. Mi raccomando' di non dirlo a nessuno altrimenti ci sarebbero stati problemi per entrambi.
Non e' che la cosa mi era piaciuta molto e a dire il vero il giorno dopo avrei fatto volentieri a meno di andarci, ma fu impossibile e lui non aspettava altro.
Fu ancora piu' porco e stavolta si fece leccare bene insegnandomi come fare per farlo godere con la lingua. (Sapete perché lo feci)?
La sua passione era quella di sborrarmi in faccia
all'improvviso senza neanche darmi un indizio che stesse per arrivare ed io subivo in modo incosciente fino a che iniziai ad essere un vero esperto con la lingua, non mi penetrava la bocca impazziva solo a sentire carezzarsi il cazzo e le palle con la mia lingua, nemmeno le telefonate che arrivavano lo fermavano e neanche se suonava la porta di casa. Duro' per molto tempo, mi insegno' di tutto a tal punto che successivamentei miei primi ragazzi mi dissero che ero un porco nato senza sapere che tipo di formazione avessi avuto.
Divenne persino geloso e mi consigliava lui chi dovessi frequentare anche se lui era sposato con una bellissima giovane signora francese molto piu' giovane di lui, vestiva da ragazzina sexy, si amavano tanto, lavorava nel negozio di scarpe al marciapiedi di fronte dello studio, io dalla finestra dello studi che era al terzo piano a volte la vedevo sulla soglia del negozo a fumarsi una sigaretta sottile bianca immancabolmente sporca di rossetto rosso come le unghie di mani e piedi lei sorridente alzava la mano per salutarmi, poi quando saliva su a casa baciava il marito sulle labbra ed invece a me metteva la mano sulla testa e mi scompigliava velocemente la chioma io mi appendevi al suo collo e le davo un bacio a schiocco sul collo e ridevano insieme. Comunque bisognava fare attenzione con lei, per evitare brutte sorprese quando il marito giocava con me, non si spogliava mai del tutto ma rimaneva in pantaloni per ricomporsi di fretta.
Lui non si limito' solo a quello ma dopo ci furono molte sorprese per me. Spesse volte vedevo fuori il negozio una grossa moto con antenna sul retro ed una bandierina fuxia che si tratteneva molto tempo, ed un giorno sentii arrivare una telefonata in cui il prof rispose che non sapeva dove fosse la mogli e perché la porta d'ingresso del negozio fosse chiusa, la moto era fuori sul marciapiedi, bar in vicinanza non ce n'erano e il dubbio che si fosse chiusa dentro col motociclista è lecito. Infatti quando il prof va alla finestra vede la moto e lo sento mormorarare "ancora quello" La sera ci fu un po di maretta tra di loro ma poi finì li. Il pomeriggio dopo quando tornai dal prof. Mi disse che forse la mogli aveva scoperto qualcosa di noi perché disse che la moglie lo aveva avvisato che se avesse scoperto un tradimento se ne sarebbe tornata in Francia. Però una scena vista la mattina mi fece pensare, io non riferii al prof, avevo visto dal balcone di casa mia passare una moto uguale guidata da uno vestito completamente di pelle nera casco nero ma con baule sul portapacchi uno sul serbatoio e due molto grossi ai bordi e la solita bandierina fuxia sventolante
La moglie partì per la Francia a casa dei suoi per fare le vacanze da sola. Era inizio agosto e per qualche giorno il prof rimase completamente da solo tanto che mamma la sera preparava anche per lui e poi chiedeva a me di portarglielo. Così facemmo per qualche giorno poi una sera chiesi ai miei di restare a dormire da lui sul divano dello studio perché era più fresca la casa per via dei condizionatori. Mamma accettò senza fare problemi raccomandandomi di comportarmi bene, l'unica cosa fu che il prof volle che dormissimo insieme nella stanza degli ospiti nel lettone al centro di una grande stanza tutta decorata come fosse una stanza da letto di una reggia. Disse che alla moglie non piaceva e per questo non era mai stata usata, con suo sommo dispiacere perché era la stanza da letto dei suoi bisnonni nobili. Ovviamente materasso e lenzuola nuove.la prima sera non facemmo niente ma la sera dopo disse che dovevo prepararmi al passo successivo. Andammo a fare una doccia insieme ci insaponammo a vicenda giocando a spruzzarci l'acqua con la doccetta ci insaponammo sfreganboci con i nostri corpi mi passava il braccio sotto il culo mi alzava e mi faceva scivolare sul bracci per farmi arrivare seduto sulla sua manona infilando il dito indice insaponato nel buco muovendo lo ogni volta come se volesse allargare di più il buco. Non provavo nessun dolore anzi mi piaceva. Lo fece una decina di volte poi provai un pochino di dolore quando passò al dito medio. Però una volta entrato mi piaceva tenerlo dentro. Giocammo parecchie volte in questo modo poi ci sciacquammo per bene e ci asciugammo l'un l'altro è andammo "nella stanza museo" manco a me piaceva tanto quella stanza ma non lo dissi. Sul letto mi mise a pancia su ed iniziò a passarmi una crema bianca dopodoccia dappertutto non tralasciando viso collo e parti intime mi fece girare ed iniziò con la schiena poi i fianchi le braccia piedi e gambe e finalmente arrivò al sedere, contemporaneamente con l'altra mano mi carezzava la testa e mi dava bacetti sulle guance aggiunse altra crema e fece scivolare dolcemente il pollicione fino in fondo... che sensazione piacevole sentirmi riempito. Per qualche altro giorno continuamente questo allenamento fino a che mi disse che voleva che lo accompagnarsi da una parte.


Il prof convinse i miei a lasciarmi andare con lui al suo paese d'origine per 10 giorni, quell'estate ogni occasione era buona per scoparmi anche perché dormivamo nello stesso lettone nella casa colonica ormai disabitata ma in perfettamente curata in tutte le sue parti compreso la nuova piscina con solarium ricavata da una vasca per la raccolta dell'acqua sorgiva del Matese immersa nel verde delle colline del casertano. Fu molto dolce quando mi iniziò al sesso anale. Lo fece in maniera molto graduale, già da casa iniziò ogni giorno ad allenare il mio buchetto ed eravamo arrivati a tre dita. Successe che quando ci mise la cappella sentii solo un po' di fastidio ed un leggero dolore ma poi una volta entrata mi impalai da solo facendomelo scivolare fino alle palle, lo cavalcavo come una giovane indiana nei film western. Avevo imparato a capire il momento in cui stava per arrivare, stando gli sopra lo cavalcai veloce e mi aggrappai al collo baciandoci in bocca con le lingue intrecciate che lottavano impazzite fino a quando mi sentii finalmente inondato il pancino da un mare bollente di sperma. Dormimmo abbracciati e presi sonno mentre lui mi accarezzava i capelli ed il viso. Il giorno dopo mi svegliai che avevo una strana voglia di provare a farmi arrivare in bocca, mi svegliai all'alba lui dormiva, con fare fortuito gli poggiai una mano sul cazzo e lo trovai quasi duro, mi infilai sotto il lenzuolo con la testa, lui si svegliò e mi fermò mi disse che era giunto il momento che anche io avessi la mia parte ma non perché voleva ricambiare ma solo per un atto d'amore nei miei confronti. Io invece non volevo rinunciare al mio nuovo desiderio e senza parlare ci trovammo avvinghiati in uno splendido 69. Mi disse che oggi mi avrebbe fatto provare il massimo del godimento, inizia con leccarmi le palle mi carezzava dolcemente le natiche lisce sode e bianche, arrivava con la bocca al buchetto deflorato la sera prima. Leccava dal buchetto alle palle mentre io ero preso da un bocchino molto bagnato dovuto ai vari sforzi di vomito che mi provocavano l'uscita di litri di saliva densa e trasparente che avevano lubrificato il suo cazzo le palle e tutto il mio viso ed i capelli in un momento di forte libidine ne raccolse tanta con le mani e mi bagnai collo petto sotto le braccia la pancia le natiche, ne era tantissima da poterla spalmare sul mio e anche sul suo corpo, lui faceva lo stesso col mio cazzo che faceva arrivare fino alla gola e la sensazione di sborrarei era forte. Ma io volevo che fosse lui ad arrivarmi in bocca, non lo avevamo mai fatto è si accorse che il mio scopo era quello ma ripeteva continuamente a dire a bassa voce - no, oggi è il tuo turno! Ma io facevo di tutto per farlo sborrare prima ma avvertii degli irrefrenabili brividi che non riuscii a trattenere e parti la mia sborrata lui mi strinse forte i fianchi cinse le mie natiche tirandomi forte facendomi sprofondare nella sua gola mi liberai nello stesso momento che arrivò lui. Per me fu una emozione fortissima in quel momento lo amai così tanto che mi venne spontaneo bere tutto il suo sperma lui contemporaneamente fece lo stesso con me. Ingoiammo tutto fino a trovarci abbracciati stretti sudati e con le bocche che ancora impastavano ancora con i nostri umori in un bacio di lussuria... ah quanto ti amo gli ripetevo respirando dalla sua bocca e lui di ricambio infilava la lingua sempre più in profondità. Avevo raggiunto il mio desiderio di provare la sua sborra in bocca e mi piacque tantisso.
La storia continuo' ancora tra alti e bassi ma questa poi e' un altra storia che spero di potervi raccontare appresso.
Graditi commenti ed esperienze oppure avances simili un abbraccio da
MANDYNA.
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