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Gay & Bisex

Mal di schiena


di Membro VIP di Annunci69.it Aladino26
28.10.2021    |    23.336    |    24 9.5
"Dopo poco, finalmente mi chiamano e mi indicano dove recarmi, e nel mentre incrocio un uomo sulla cinquantina, una di quelle persone molto normali, che ti..."
In questo ultimo periodo tra lockdown e smart working ho passato sempre più tempo in casa davanti ad un computer, con la conseguenza di un continuo dolore alla schiena.
Per cui dopo alcune settimane mi sono deciso a consultare una struttura privata, attraverso la quale, mi hanno messo in contatto con un fisiatra.

La mattina stabilità mi reco presso il poliambulatorio, e il fisiatra, dopo una breve visita, mi prescrive delle sedute di rieducazione posturale, da fare presso di loro.
Finita la visita, la ragazza all'ingresso, mi fissa tre appuntamenti, e nell'istante che stavo per andare via, mi avvisa di presentarmi in abiti comodi, magari un pantaloncino, sarebbe andato bene.

Sul momento non prestai attenzione, poi nel mentre mi recavo alla macchina, il mio cervello, comincio a fare strani pensieri, e l'idea di trovarmi su un lettino con addosso un pantaloncino, con un dottore che mi toccava, mi stava facendo eccitare.

Questa idea, mi segui nei giorni successivi, e così decisi, di prepararmi a modo, per questa prima visita, infatti il giorno prima, mi depilai tutto con la ceretta tranne qualche pelo vezzoso sul petto, misi la mia crema idratante, e finito avevo una pelle liscia e morbida, che mi eccitava solo toccandomi, anche se il pensiero di farmi dei viaggi da solo mi faceva tornare con i piedi per terra,
e tra me e me dicevo “tanto cosa vuoi che succeda, si presenterà la solita anzianotta, con i baffi, più larga che alta, e con i soliti modi sbrigativi.”

Nel mio cuore invece immaginavo un bel maschione di mezza età palestrato quanto basta, con la tuta attillata, e maglietta bianca, che fa intravedere i muscoli.

Il giorno dell'appuntamento dovevo ancora decidere cosa mettere, cercai dei pantaloncini, da mettere sotto la tuta, ma nulla mi faceva sentire a mio agio, poi ricordai i leggings che usavo in palestra e decisi di indossare quelli sotto i jeans, con una maglietta di quelle da runner, comoda e colorata.
Spalmai il mio corpo di crema idratante, mi vestii e mi recai all'appuntamento, curioso di scoprire, cosa il destino mi avrebbe riservato.

Arrivato spiego alla ragazza dell'appuntamento, e nel frattempo, seduto in sala d'attesa, vedo passare una signora forse poco più di 60 anni con un camicie bianco da infermiera,
“Ecco la mia solita fortuna vuoi vedere che sarà questa la specialista che mi toccherà” .

Dopo poco, finalmente mi chiamano e mi indicano dove recarmi, e nel mentre incrocio un uomo sulla cinquantina, una di quelle persone molto normali, che ti passano davanti ogni giorno e che non ricorderesti cinque minuti dopo, insomma quasi anonimo.
Entro nella stanza e dopo pochi secondi dietro di me entra proprio lui, ci presentiamo,
Lui “Piacere sono Roberto”
Io “Piacere sono Mauro”

Mi chiede di mettermi comodo che nel frattempo lui avrebbe recuperato una cartellina,
cosi, mi spoglio, e resto con i leggins e maglietta, quando Roberto rientra, mi guarda, e mi invita a togliermi tutto per restare solo con gli slip, in quel preciso istante un turbinio di sensazioni e timori per la situazione imbarazzante in cui mi ero messo, al pensiero di togliermi anche i leggins, ben sapendo che sotto avevo un tanga che a mala pena mi copriva il pisello, e con le chiappe al vento.

Ci avrò messo un secolo per finire di spogliarmi, ero veramente imbarazzato.

Cosi mi ritrovai in piedi davanti a questo uomo discretamente più altro di me, praticamente nudo e tutto depilato, e mi chiedevo,
“chi sa cosa starà pensando di me, sicuramente avrà già capito che mi piacciono i cazzi e gli uomini”.

Sul momento Roberto non si scompose o meglio non fece nulla che mi fece pensare ad un suo imbarazzo, per lui sembrava tutto ok.
Cosi da in piedi, cominciò a passare le sue mani morbide e calde lungo la mia schiena, per cercare imperfezioni, lo fece più di una volta fino a sfiorarmi anche i glutei, era una bella sensazione, che mi stava provocando qualche brivido, poi mi chiese di piegarmi in avanti, e sempre allo stesso modo lui continuava a passare le mani sulla mia schiena, e con molta naturalezza, lo sentii dietro di me, sembrava quasi che volesse scoparmi da dietro, se qualcuno fosse entrato in quel momento probabilmente avrebbe pensato proprio questo.

Così spiegandomi un po' quello che avrebbe fatto di lì a poco, l'imbarazzo iniziale comincio a scomparire, e cominciai a percepire, in lui una gentilezza e un modo molto carino di atteggiarsi, che dopo pochi minuti ci ha fatto passare al tu senza problemi.

Così mi fece stendere sul lettino e mi fece assumere una posizione a gambe aperte, mi infilo una mano sotto il culetto e mi disse di spingere in su e giù il pube, quasi a mimare un rapporto sessuale, mi stavo eccitando e forse in quel momento Roberto si accorse della cosa, perchè sentii il calore del suo respiro proprio sulle mie cosce, e solo allora fece allusione al tanga, chiedendomi se era comodo perchè anche lui aveva curiosità di provarlo.

Non so cosa scaturi nella mia testa in quel momento, e così gli risposi che se voleva prima di rivestirmi, gli avrei dato in prova il mio.

Nel dire questo spinsi un po' troppo il pube in alto tanto che sentii posare la sua mano sul mio pisello, quando tornai in basso, forse troppo velocemente, il dito della mano di Roberto che mi sosteneva il culettto, si infilo tra le chiappe andando a sfiorare il mio buchetto, così per imbarazzo spinsi di nuovo il pube verso l'alto, e trovai di nuovo la mano di Roberto, che mi spinse verso il basso, e di nuovo trovai il dito della sua mano, questa volta però non solo sfioro la rosellina, ma entrò anche un po', lo fece altre tre volte, e alla terza volta avevo tutto il dito di Roberto piantato nel mio culetto, era bellissimo, ero molto eccitato e in tiro, tanto che il tanga faceva fatica a contenermi il pisello.

Cosi con molta naturalezza, mi fece cambiare posizione, mettendomi su un fianco, lui si pose davanti a me e il panorama che vedevo era la tuta di Roberto all'altezza del suo cazzone, oramai discretamente indurito, mi prese una gamba piegandola verso il mi petto, in quella posizione, mi sentivo quasi incaprettato, e ogni volta che Roberto si stendeva per farmi piegare la gamba, il suo cazzo imprigionato nella tuta si avvicinava sempre di più, finchè non arrivo a toccarmi le labbra, che per istinto prontamente aprii, lasciandogli delle gocce di saliva sulla tuta.

Quel tocco evidentemente è stato così eccitante per Roberto, che una sola mano, si fece scivolare la tuta portando alla luce un magnifico cazzo, già quasi in tiro, con una cappella rosso ciliegia, di ottima circonferenza, non feci in tempo a finire di gustarmi la vista, che Roberto mi prese nuovamente la gamba, e mentre me la portava al petto, il suo cazzo si infilo tutto nella mia vorace bocca, feci un lungo risucchio e mentre stavo per passargli la lingua sulla cappella, lo tiro fuori, in quel momento mi sentii come quando togli il ciuccio ad un bambino.

Non durò molto, perchè Roberto mi riprese nuovamente la gamba, e così mi infilo nuovamente il suo cazzone in bocca, questa volta però me lo lasciò e io potei gustarmelo come si deve, assaporai la sua cappella, leccai l'asta, poi Roberto più eccitato che mai, inizio a spingere il cazzo in fondo alla gola, e lo sentivo pulsare fra le mie labbra, poi lo usò come manganello colpendomi sulla guancia, mentre gli presi i coglioni in bocca, erano splenditi lisci e depilati, il suo cazzo aveva un bellissimo sapore di caramello, continuai a succhiarlo.
Mentre lui mi teneva stretta la gamba al mio petto, le sue mani mi accarezzavano i glutei, me li schiaffeggiava e piano piano divennero rossi, sentivo un bellissimo caldo sulle chiappe, poi un paio di dita si infilarono nel mio culetto, cominciando a scoparmi, così con una mano mi schiaffeggiava il culetto e con l'altra mi scopava, questo trattamento mi fece aprire così tanto la gola, che il cazzo di Roberto mi penetrava dalla cappella alle palle, come se stesse scopando una figa, rigagnoli di saliva bagnavano i coglioni di Roberto, e così dopo le prime due dita Roberto arrivo ad infilarmi tutte e cinque le dita.
Non capivo più nulla, mi stava scopando il culo è la bocca contemporaneamente, così con le mie braccia gli presi le sue natiche, e spingendolo verso di me, mi infilai in bocca il suo cazzo fino alle, palle, tenendolo così a me senza farlo uscire, ero eccitata come una troia, lo avrei ingoiato tutto.

Cosi Roberto capì che non sarebbe resistito a lungo, per cui mi liberò la gamba, fece il giro del lettino e questa volta me o ritrovai dietro.

Il porco, invece di incularmi e scoparmi subito, iniziò a giocare con il suo cazzo di marmo, strusciandolo sul buco, poi colpendomi le chiappe, e sempre dandomi delle belle sculacciate, avevo il culo in fiamme, le chiappe erano calde e rosse, come due pesche mature, finalmente decise di incularmi e scoparmi, e così fece, mi inculo al rallentatore neanche se mi avesse letto nel pensiero, perchè a me piace cosi, mi piace sentire il cazzo che entra millimetro dopo millimetro, una volta dentro stette li fermo ad accarezzarmi il culo, liscio e caldo, e la schiena inarcata, poi finalmente inizio un movimento prima leggermente rotatorio, quasi che invece di uscire, il cazzo lo volesse svitare, era bellissimo, sentirlo dentro..... tutto dentro di me...., cosi prese a muoversi con un po più di decisione, si chinava su di me mordendomi i lobi delle orecchie, …..lo sentivo dentro... e mentre lui spingeva per rientrare io gli andavo incontro inarcando il culetto, sembravamo due che scopavano insieme da mesi, invece era la prima volta.

Continuo con questo ritmo per un po' di minuti, io avevo il cazzo che cominciava a colare come una fontana, così gli chiesi di accellerare un po' perchè avevo voglia di godere, il porco invece oltre al cazzo mi infilo anche due dita della mano su per il culo, facendomi sobbalzare.

Con questa manovra la punta del suo cazzo arrivo a toccare la mia prostata, e li non capii più nulla, dopo circa un minuto che mi scopava in quel modo con il cazzo e le dita raggiunsi l'orgasmo, senza toccarmi neanche con un dito, continuò cosi ancora un po' tanto che il piacere invece di scomparire, cominciò a farsi nuovamente intenso, lo pregai di continuare, e così Roberto, cambio metodo.

Sfilando le dita, dal mio culo, comincio a incularmi selvaggiamente, mi dovetti aggrappare al lettino
per non cadere sotto i suoi colpi, mi stava martellando avevo il buco del culo talmente dilatato che mi infilai io un dito, mi scopò così violentemente che raggiusi per la seconda volta l'orgasmo, e proprio, mentre stavo per riprendere a respirare, mi tolse il cazzo dal culo, facendomi scendere dal lettino, e messo in ginocchio, davanti a lui, feci in tempo a prenderlo in bocca, che uno spruzzo di calda crema mi riempi la bocca, sapeva di caramello come il suo cazzo, non ne persi una goccia,
lo tenni in bocca succhiandolo fino a quando comincio ad ammosciarsi.
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