Racconti Erotici > Gay & Bisex > Soggiogato dal bidello - parte 1
Gay & Bisex

Soggiogato dal bidello - parte 1


di Membro VIP di Annunci69.it bsxconciccia
10.06.2020    |    17.989    |    19 8.6
"Lo presi al volo e mi infilai in un cesso..."
Era il 1980, ultimi giorni di scuola. 16 anni appena compiuti.
Una mattina chiedo il permesso al prof di andare in bagno, e appena entrato trovai, semi nascosto ma visibile un giornale porno. Lo presi al volo e mi infilai in un cesso.
Rimasi subito sorpreso nel vedere che era una rivista porno omosex.
A quei tempi non c'era internet e le immagini porno erano rare, e decisamente rarissime le riviste porno omosessuali. Mi sembrava una rivista tedesca, non capivo una parola ma le immagini erano decisamente arrapanti.
Ero indeciso se masturbarmi lì nel bagno o strappare qualche pagina da portare via di nascosto. Optai per entrambe le cose: "prima mi sego, e poi mi porto via le pagine migliori".
Mentre facevo questo ragionamento con il cazzo già duro in mano, sentii un rumore dalla cabina affianco, alzai la testa e vidi il bidello che mi sorrideva complice!
Disse quasi subito sottovoce: "lo sapevo che ti sarebbe piaciuto, l'ho messo lì per te!".
Ero imbarazzatissimo, ma ricollegai immediatamente l'immagine di lui che "faceva finta" di pulire i bagni e che mi diceva di aspettare un secondo fuori.
Aspettai qualche minuto, non sapendo bene che fare, impaurito e in ansia, ma subito dopo mi disse da oltre la porta. Non ti preoccupare, non ti sputtano anzi potremmo andare molto d'accordo io e te. Aprii la porta e mi disse: "ridammi il giornale, se vieni a casa mia lo guardiamo insieme, e ho anche delle videocassette", mi disse questo allungandomi un biglietto con indirizzo e numero di telefono.

Premessa, a quel tempo non ero certo che mi piacesse il cazzo, ero confuso, ma quell'idea di guardare i porno con un cinquantenne mi arrapava terribilmente. Quel pomeriggio andai a casa sua.

- "Ti aspettavo, ero certo... ti sto studiando da un po' ...", non sapevo che dire quindi entrai in silenzio.
- "Ora mettiamo la video cassetta e ce la vediamo insieme" disse mentre mi accompagnava in salotto mettendomi una mano intorno alla vita.

Con mia delusione la cassetta era un porno etero abbastanza normale, ne avevo viste altre, ma ero comunque molto arrapato per via della situazione. Lui mi tranquillizzava, e mi diceva che il nostro segreto sarebbe stato al sicuro, che aveva avuto altri amici "particolari", e che tutto era sempre andato bene.

All'improvviso mentre sul video si vedeva un pompino in primissimo piano tirò fuori dalla patta un cazzo davvero grosso, più grosso di quelli che si vedevano nel fim, non sapevo che fare ero ipnotizzato e paralizzato. Prendendomi una mano disse "puoi accarezzarmelo se vuoi...".

Così venni in contatto per la prima volta con un cazzo che non fosse il mio. Era bellissimo, non riuscivo a unire il pollice con l'indice mentre lo stringevo alla base, e la cappella mi sembrava ancora più grossa.

Pochi secondi dopo, il bidello mi prese la testa con decisione, e la avvicinò al suo enorme cazzo, sapevo benissimo cosa fare, aprii la bocca e provai a farlo entrare il più possibile. Ero arrapatissimo, e agitavo il mio corpo contro le sue ginocchia. Ero in accovacciato su quel grosso membro con il desiderio di farlo venire, e venni prima io di lui semplicemente strusciandomi.
- "Ebbravooooo il mio porcellino" disse con voce dura e divertita. "Vedrai che ci divertiremo molto io te". Andai avanti per qualche minuto finché non mi venne in bocca. Non sapevo che fare e lui mi disse deciso "Adesso ingoia e ripuliscimi il cazzo". Mi venne naturale assecondarlo anche io avevo goduto tantissimo e mi sentivo in debito.

Ogni volta che potevo nei giorni successivi sarei andato a casa sua a spompinarlo per bene, mi stava addestrando - così diceva - per raggiungere la mia vera natura.
Il copione era sempre lo stesso, lui mi aspettava nudo o in mutande, mi spogliavo nudo mi mettevo in ginocchio e lo succhiavo, a volte finivamo a letto, a volte sul divano.

Qualche settimana dopo decise che era ora di incularmi, per cui mentre gli facevo pompino sul letto decise di armeggiare con il mio buchetto. Aveva preparato una tazza con dell'olio d'oliva. Proprio così olio d'oliva! Ci immerse un dito, e poi inizio a infilarmelo nel culo un po' per volta, continuava così immergendo sempre il dito nell'olio, come se volesse infilarmi l'olio anche dentro il culo. Dopo 10 minuti mi disse: "Sei pronto! Mettiti a pecora a bordo del letto, te lo voglio mettere in culo", il tono era autoritario e io ero eccitatissimo all'idea, il mio cazzo di marmo esplose appena sentii la sua cappella appoggiarsi al culo.
Non fu affatto facile sopportare il dolore, ma quella sensazione era terribilmente appagante, l'idea che lui stava godendo mi faceva impazzire, e in pochi secondi mi ritornò duro.
Mentre mi veniva in culo mi diceva cose sconce che non riuscivo a capire, e mi dava dei colpi fortissimi che mi fecero strillare.

Da quel giorno iniziò una nuova routine, prima lo spompinavo a dovere e alla fine inculava con forza, era sempre più duro ed esigente. Mi ordinava di leccargli cazzo a palle alla fine di ogni scopata. Mi usava sempre più a piacimento come oggetto sessuale, e io - con mia grande sorpresa - ne ero terribilmente felice.

Il nostro rapporto era chiaro, lui comandava ed io ubbidivo, questa sottomissione funzionava solo sul piano sessuale ma era qualcosa che mi appagava pienamente.

Dopo un paio di mesi, mi disse che ero pronto per andare in un cinema porno. Disse: "domani pomeriggio andiamo al cinema porno, non ti preoccupare non ti chiederanno i documenti il bigliettaio è mio cugino. Sei pronto per qualcosa di più forte".

Il primo spettacolo del pomeriggio era alle 16, ma noi arrivammo mezz'ora prima. Il cinema era ancora chiuso, e ci aprì il cugino dalla porta secondaria. Ecco le prime parole del cugino "Ecco la nostra bella troietta", riferito a me e aggiunse - "entra che c'è una sorpresa".

Appena entrati passammo subito nella sala di proiezione, e sebbene con le luci spente mi accorsi che c'erano alcune persone. Il bidello e il cugino mi ordinarono di spogliarmi e mi diedero delle calze da donne con reggicalze, e scarpe col tacco e una parrucca. "Hai già la faccia da bocchinara... questi sono accessori" aggiunse ridendo il bidello.

- "Ora quello di oggi è uno spettacolo speciale, e la protagonista sei tu", disse il bigliettaio, "tutti quelli che sono qui oggi al primo spettacolo abuseranno di te. Ti chiameranno accendendo l'accendino e tu dovrai raggiungerli e soddisfare ogni desiderio, e quando dico ogni desiderio intendo dire tutto ma proprio tutto. Chiaro?" Ero terrorizzato, ma eccitato e incosciente di quello che sarebbe successo. Continuò : "questi signori hanno pagato un bel po' per questo giochino e quindi non ci dovrà essere nessuna lamentela. Quando inizia il film inizia il tuo ruolo, sii troia ubbidiente e sottomessa o te ne pentirai!!".

Continua -




Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Soggiogato dal bidello - parte 1:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni