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Area69


di LADYCARAMEL
15.10.2020    |    13.870    |    43 9.9
"Ieri e oggi continuava a guardarti" "Ho notato, ma anche lei non mi è indifferente, anzi..."
Tra le tante esperienze lavorative, questa mi è rimasta particolarmente gradita.
Era estate e venni assunta presso un'area di servizio, dove principalmente mi occupavo di preparare i pasti a chi voleva fermarsi per fare una sosta.
Quando potevo, mi piaceva intrattenermi con le persone che si fermavano,scambiare qualche parola, ognuno con la sua storia da raccontare.
Quando ero in cucina mi fermavo ad osservare dalla finestrella che dava sul parcheggio interno all'area,dove i camionisti si fermavano anche per la notte. Mi domandavo come facevano ad essere sempre in strada, con le condizioni atmosferiche piu'assurde e le ore che diventavano giorni, o addirittura mesi senza far ritorno a casa.
Una sera mentre stavo per finire il turno e portavo fuori la spazzatura, un uomo mi si avvicina, era un camionista, che non avevo mai visto ancora.
"Ciao, scusami, è possibile fare una doccia in quest'area?"
"Si certo, devo solo andare dentro a prenderti la chiave delle docce"
"Grazie, ma fai pure con comodo,intanto vado a prendere le mie cose e chiudo il rimorchio".
Entro nel bar per prendere le chiavi da dare al ragazzo e mi trovo un allegro gruppetto di camionista che frequentavano solitamente l'area, intenti a bere un caffè.
"Ahh come non si fa a fare una sosta qui, solo per vedere la tua bellezza"
"Sempre il solito marpione sei"gli risposi.
Il ragazzo nel mentre era entrato.Ora lo vedevo bene,con la penombra nel parcheggio non distinguevo i tratti.Capelli biondi,rasati,un accenno di barba e occhi chiari..quasi ipnotici,fisico asciutto e altezza nella media.
I nostri sguardi si sono incrociati e mentre lui si recava alle docce...il mio sguardo non si toglieva da lui.
Il mio turno era finito.
L'indomani avrei fatto la mattina, faceva insolitamente caldo e arrivai già accaldata alla mia postazione.sbottonai la camicetta, avevo una scollatura molto marcata, ma nessuno mi vedeva dalla cucina, o almeno pensavo fosse cosi.
Dall'altra parte della finestrella, mentre lavava i vestri del suo camion, c'era il camionista della sera prima, che mi fissava...chissa'da quanto.
"Buongiorno"
Alzai lo sguardo."Ah Buongiorno a te, passata bene la notte?"
"Si dai, certo non è il letto di casa, ma almeno è abbastanza comodo,io comunque sono Lorenzo."
"Piacere mio,Vanessa".
Parlammo per qualche minuto, poi io prosegui' con i miei lavori.
Continuava a piombarmbi davanti la sua immagine...e non so perchè sentii come un brivido nelle parti intime,di piacere.
Durante la pausa pranzo andai fuori per fumare una sigaretta, e vidi che Lorenzo aveva fatto "amicizia" con il solito gruppetto di camionisti abituè, anzi quel giorno erano solo in due.
Mi avvicinai e i commenti erano sempre rivolti a me e alla mia bellezza.
Dopo i soliti discorsi, mi chiesero cosa avrei fatto di buono per pranzo.
"Spaghetti alla carbonara,scaloppine e patatine e torta di mele."
"mmmmm ma che goduria questo menu',con una cuoca cosî'a cucinare poi"
Mi misi a ridere e tornai in cucina.
I baldi ragazzi si erano diretti ai loro camion, e io dalla mia postazione...sentivo ogni cosa.
"Dio che voglia di scoparmela Vanessa,ma avete visto che tette che ha??"
"Sisi, ma poi la bocca...fara'dei pompini da urlo,Lorenzo mi sa che gli interessi...ieri e oggi continuava a guardarti"
"Ho notato, ma anche lei non mi è indifferente,anzi..proverei ad invitarla sul mio rimorchio..."
Io iniziai a ridere, e un po'anche ad eccitarmi, quei tre volevano assaggiarmi, e io ero una vogliosa cronica.Credo che mi sarei divertita nel pomeriggio.
Il mio turno fini'alle 15.Mi cambiai e mi misi un vestitino leggero, che faceva intravedere le mie forme generose.
Mi recai al parcheggio, vidi Lorenzo e lo salutai.
Lui alzo'lo sguardo.
"Wella...ma dove vai tutta bella cosi'?"
"Oh da nessuna parte...magari qualcuno mi invita a vedere qualcosa..."
Lorenzo aveva intuito che lo avevo origliato.
"Cara...a carte scoperte...potrei invitarti da me..."
Accettai...Lorenzo solitamente trasportava capi di bestiame, ma il suo rimorchio era vuoto, doveva andare a caricare.
Nel salire sul camion, feci apposta a mostrare le mie mutandine...e subito la sua mano...apprezzo'il gesto e si insinuo'tra le mie natiche.
"Vai avanti bellezza...prosegui lungo il rimorchio".
Arrivai dentro al rimorchio,c'erano ganci appesi per la carne e delle corde in terra.
Guardai Lorenzo, e lui guardo'me.
Mi sfilo'il vestito dalle spalline,e rimasi con le mie grosse tette turgide davanti a lui,mi tolse anche le mutandine e mi fece allargare le gambe.Si inginocchio' e inizio'ad aprirmi le labbra, leccando e succhiando il mio piacere che iniziava a colare sotto le sue dita che mi penetravano e la sua lingua che assaggiava ogni goccia che cadeva.
"Fatti legare tesoro".
Ero in trance sotto le sue mani sapienti, e la sua voce roca e maschia.
Prese le corde e me le strinse intorno alle tette,svettavano maestose con i capezzoli ritti come spilli, fece un nodo al gancio sopra la mia testa.Le mie mani erano libere...ma un altro lembo della corda,passava tra le labbra...e sfregando mi racava un certo piacere sul clitoride,ormai gonfio e pronto.
Inizio'a leccarmi ovunque poteva, la sua saliva mi gocciolava dalle tette e dal collo e intanto si era abbassato i jeans e mentre operava sul mio corpo, si menava il cazzo,sentivo la sua pelle schioccare sulla cappella e mi ordinava di sputarci sopra per avere una maggiore lubrificazione.
Avevo la bava alla bocca, per quanto salivavo...
"Ti va di invitare un paio di amici?Già li conosci"
Annuî' vogliosa...sapevo che erano i due amici abituè,e avevo voglia di essere scopata alla grande.Troppa voglia di cazzi.
Erano già dietro al rimorchio.Stavano sbirciando...quel porco di Lorenzo aveva fatto apposta a tenere semiaperta la porta.
"Ci stavamo già menando il cazzo"
"Vanessa, è un po'che volevamo scoparti,sei proprio una troia fantastica, guarda come sei eccitata,con la lingua di fuori"
E intanto mi palpavano le tette,tirandomi i capezzoli e iniziando a morderli.
Avevano solo l'uccello di fuori,e continuavano a menarselo mentre mi toccavano,si stavano caricando.
"Mettiamola a pecora,cosi'piu'buchi da scopare."
Mi misero a novanta su una cassa e a turno iniziarono a scegliere i miei buchi.
Come inizio,decisero di arrivare uno dopo l'altro in fila a rimpirmi la bocca dei loro cazzi gonfi.Avevo diversi sapori in bocca che si alternavano, e me li spingevano fino alla gola, dove con conati li facevo uscire pieni della mia saliva.
"Ohhh siii che brava succhiatrice abbiamo qui"
Io ero compiaciuta e affondavo sempre di piu'sui loro cazzi.
Mentre un cazzo era nella mia bocca uno di loro inizio'ad affondarlo nella mia figa fradicia e grondante, era magnifica la scena.
Io a pancia in su, su quella cassa a prendere i due cazzi in bocca e uno a scoparmi davanti e con le dita si faceva strada nel mio culo...
"Ti allargo per dopo tesoro".
Sorrisi e accettai quella condizione.
"Dai preparala che voglio infilarglielo nel culo".
Erano vogliosi e io nn ce la facevo piu'.
Lorenzo aveva preso possesso delle mie tette,tirava i miei capezzoli mentre mi stava spalmando la cappella sul clitoride,gli altri due a turno si occupavano della mia bocca e ormai la mia bava ricopriva i loro cazzi e la mia bocca.
Lorenzo mi aveva tirata su in piedi e mi aveva attaccata alla parete del rimorchio e iniziava a stantuffarmi a colpi della sua verga,mi riempiva tutta la figa e mi infilava le sue dita in bocca dopo averle infilate nei miei buchi.Uno di loro voleva venire.
"Dai che voglio sborrare, giramela che le riempo il culo"
Mi trovai nuovamente piegata e il mio culo venne riempito dal suo cazzo pronto per esplodere nel mio sfintere.Mi diede dei forti colpi,mentre Lorenzo mi mungeva per le tette.
"OHHHH sto sborrandoooo dai dai,senti che è calda e ti cola tra poco"
E cosi'fu...avevo la sua sborra che mi colava tra le gambe...e gli altri due mi guardavano il buco del culo che si contraeva e faceva uscire l'eccesso di sperma.
Non era finita.Lorenzo e l'altro dovevano venire.
"Io propongo una doppia" dissi io.
"Tu sei un sogno...un parco giochi per ogni uomo".
E in un attimo mi trovai a gambe larghe sopra a Lorenzo che me lo infilava nel culo, ancora gocciolante di sborra dell'altro e la figa riempita dall'amico.Facevo su e giu con i loro cazzi ben piantati dentro di me,l'altro amico si gustava la scena e incitava gli amici e scoparmi come si doveva,e intanto sgrillettava il mio clitoride per farmi impazzire, mentre ero sudata e li imploravo di riempirmi.
Stavo godendo e iniziai a squirtare...con quei due cazzi nei miei buchi allargati e li riempii dei miei umori,l'amico cercava di leccarmi mentre gli altri stavano per godere.
"Brava siiii, ora ti riempiamo noi"
Sentivo i fiotti di sborra che mi riempivano,era tanta e per conclusione me la fecero assaggiare...direttamente dai miei buchi...e quella in eccesso raccolta dalle loro dita e spalmata sulla mia faccia.
Ero soddisfatta,e la mia voglia era sempre grande e finchè ho lavorato li,qualche volta ho fatto un piacevole...dopo lavoro.


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