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Finalmente CUCKOLD! Gangbang con i neri (parte 1)


di unreg
10.12.2015    |    27.122    |    5 9.4
"Non parlò per tutto il viaggio, ma appena arrivammo a casa degli amici sembrò come se niente fosse successo, continuò a non parlarmi, come se non esistessi,..."
Giorgia: una bellissima ragazza mora, dai lineamenti quasi arabi e una carnagione talmente scura che spesso la facevano passare davvero per tale…tanto da attirare spesso le attenzioni di stranieri di quella parte di mondo che forse la scambiavano per una conterranea o, più semplicemente, come tanti altri, avevano solo un gran desiderio di possederla.
Non molto alta, magrolina, con un sedere morbido di quelli che vedi tremolare quando lo prendi da dietro e un seno piccolo, ma con dei grossi capezzoli, quasi neri, circondati da una sproporzionata e abbondante areola molto più scura della sua pelle.
Possedeva anche un’altra peculiarità il suo magnifico corpo, che forse più di tutto mi aveva colpito e che mai più ho trovato in nessun’altra donna…una caratteristica che con il tempo ho scoperto essere dovuta alle sue “abitudini” piuttosto che alla genetica: un grosso e lungo clitoride penzolava fuori dalle grandi labbra della sua fica, abbondantemente aperta e completamente slabbrata.
A riguardo non ho mai fatto pensieri particolari, pensando fosse solo un dono di Madre Natura, e mi ritenevo fortunato ad essere l’unico a cui in quel momento era concesso giocare con quel sublime tesoro nascosto.
Non avevo motivo di pensare nulla di particolare anche perché nei rapporti che abbiamo consumato negli anni che è durata la nostra relazione, il sesso con lei è sempre stato poco fantasioso e, almeno con me, non si è mai voluta spingere oltre la tradizionalità del rito.
E’ solo con il passare del tempo e a seguito di pesanti litigate causate da miei apprezzamenti ad altre donne e il mio manifestare in malo modo il mio malumore riguardo la monotonia dei nostri rapporti sessuali che comincia a venire alla luce il recente passato della mia compagna e il perché di quella caratteristica così particolare della sua fica: in un impeto di rabbia, vengo a conoscenza da lei stessa del fatto che da quando era appena maggiorenne, e fino a quando ha conosciuto me, ovvero per almeno 4/5 anni consecutivi, aveva abbandonato la scuola e trascorreva tutto il tempo a casa….salvo andare più volte al giorno in portineria dove andava a farsi scopare più volte dal ragazzo marocchino che in quel periodo lavorava nel suo palazzo.
E me lo gridava contro, sottolineando il fatto che aveva un cazzo molto più grosso del mio e che forse era per causa sua che non riuscivo più a farla godere tanto come avrebbe voluto e come riusciva a godere solo con lui.
Sono rimasto impressionato dalle sue parole, dato che negli anni avevo ottenuto solo apprezzamenti per le dimensioni del mio pene dalle diverse donne con cui avevo avuto rapporti, pur essendo pienamente consapevole di avere delle dimensioni nella media o comunque leggermente sopra, ma nulla di speciale.
Quel cazzo dunque doveva essere proprio grosso per averla ridotta così e aver condizionato in modo così profondo la sua vita sessuale.
Da quel giorno il nostro rapporto continuò comunque serenamente, consapevole della mia inferiorità cercavo di soddisfarla in altri modi, praticandole ore di sesso orale e masturbazione, utilizzando anche giocattoli di vario tipo…finalmente la nostra vita sessuale stava prendendo la giusta direzione, e succhiandole per tanto tempo il clitoride che sembrava quasi come un cazzo nella mia bocca, scoprimmo felicemente che era inconsapevolmente capace di squirtare!
O meglio…quando si faceva fottere dal marocchino superdotato le capitava di colare come un fiume sul pavimento della portineria mentre lo prendeva, ma con me era una novità e la stimolazione orale le causava una schizzata impressionante che mi riempiva completamente la bocca ogni volta lasciandomi addosso l’odore dei suoi umori per giorni.
Ma i segreti da parte sua non erano ancora finiti: durante l’ennesimo dei nostri litigi, pubblicamente davanti ai nostri amici, racconta a tutti della sua prima esperienza con un cazzo nero, di un senegalese che in discoteca qualche anno prima le aveva infilato una mano nelle mutande come un fulmine e lei, immobilizzata, complice anche l’alcool, e ormai esageratamente eccitata dalla mano che stuzzicava il suo gioiello non era riuscita a fare a meno che girarsi, abbassargli i pantaloni e prendere tra le mani quello che secondo lei era il cazzo più grosso e duro che avesse mai visto, davanti a tutti nella discoteca gremita di persone che gli fecero spazio osservando la scena tra applausi e incitamenti.
E per la prima volta, sotto gli occhi di centinaia di persone praticò del sesso orale, disinibita come se lo avesse sempre fatto.
Doveva essere stata molto brava, perché il senegalese venne copiosamente nella sua bocca in brevissimo tempo, andandosene subito dopo e lasciandola inginocchiata per terra con i vestiti pieni della sua sborra che ormai stava colando da tutte le parti.
Finito questo racconto davanti ai nostri amici, conclude consigliando alle amiche di farsi scopare dai neri perché sono i migliori per dimensioni, durezza e durata: inutile dire quanto mi sia sentito umiliato e imbarazzato, dato che nessuno aveva mai sentito dire da lei cose del genere e soprattutto tutti ci vedevano come una coppia perfetta.
Comunque, in realtà so che quel ragazzone non sparì per sempre, ma come frequentatore abitudinario della discoteca, Giorgia lo incontrò diverse volte e riuscì a farsi scopare in svariate occasioni sia nei bagni della discoteca che nel parcheggio di fronte al locale, e sempre senza nessuna precauzione, così come il portinaio marocchino che l’ha cavalcata per tutti quegli anni.
So che ci sono stati anche dei video ripresi durante le loro prestazioni, visti anche dai miei amici che me lo hanno tenuto nascosto per tutta la durata della nostra relazione, e che la mia Giorgia era solo una delle tante puttanelle al servizio dello stallone che riusciva a soddisfarne anche 5 o 6 a serata.
Col tempo, riuscì a comprendere perché era così poco disponibile sessualmente con me riguardo: solo quando era veramente eccitata diventava disinibita e si rendeva disponibile in ogni suo buco e amava farsi prendere con la forza…probabilmente io non ho potuto godere di queste fantastiche qualità perché non sono stato all’altezza delle sue aspettative.
E così nella nostra storia che cominciava ad essere travagliata, si presenta un altro momento buio, causato forse dalla consapevolezza che io non ero in grado di fotterla come avrebbe voluto e i nostri rapporti cominciano a durare solo pochi minuti in cui io, probabilmente sovraeccitato dal pensiero di vederla godere davvero come mi era stato raccontato, non riuscivo più a mantenere il controllo e in poco tempo le venivo copiosamente dentro come un cavallo.
Forse è da qui che cominciò ad attizzarmi l’idea di vederla scopare con qualcuno di quegli stalloni di cui mi aveva parlato.
Si presentò presto l’occasione: la sua miglior amica, una bella ragazza bionda formosa e molto disinibita, si era appena fidanzata con un ragazzo africano e avevano cominciato a frequentare la loro compagnia formata da ragazzi tutti di colore, alti e muscolosi, che sicuramente avevano tra le gambe ciò di cui la mia Giorgia aveva bisogno.
Ci aggregammo a questa compagnia e spesso, quando organizzavamo di andare a ballare, io all’ultimo minuto mi tiravo indietro dicendo che non ne avevo voglia lasciando andare Giorgia da sola con i suoi nuovi amici nella speranza che i rapporti diventassero più intimi senza di me attorno.
Inutile dire che me ne stavo a casa masturbandomi tutto il tempo immaginando la mia donna scopata duro come nei suoi racconti.
Ma nulla di tutto questo poteva accadere, lei era ancora innamorata di me nonostante tutto, e nonostante le sue vicende passate era fedele così come lo è sempre stata nella nostra relazione.
L’unico modo che avevo, era spingere uno di quei ragazzi a provarci con lei, consapevole del fatto che la nostra relazione probabilmente sarebbe potuta finire.
Approfittai subito della particolare disponibilità nei miei confronti di uno degli amici, Mustafa, del quale avevo sempre notato un certo occhio di riguardo per la mia Giorgia, con la quale scherzava spesso e passava ore a ballare in discoteca tenendole lontano chi voleva importunarla.
Provavo vergogna a chiedergli di poterlo vedere scopare la mia ragazza, per cui, per rendere più leggera la pillola, gli dissi di provarci con lei perché volevo vedere se era fedele e, nel caso fosse riuscito a portarla a letto, l’avrei lasciata.
In realtà, credo che lui abbia capito subito come stavano le cose: volevo vederli scopare, punto.
I giorni seguenti notai che Giorgia passava parecchie ore al telefono, probabilmente il nostro amico stava facendo il suo lavoro, finchè poche settimane dopo la mia richiesta, Mustafa ci invita a cena nel suo appartamento fuori città che condivide con alcuni della compagnia.
Durante il viaggio in macchina assisto all’ennesima sfuriata della mia ragazza, questa volta però non cerco di farla tranquillizzare come al solito, anzi continuo a peggiorare le cose, criticando la sua capacità di fare sesso, facendola innervosire a tal punto che mi dice che vuole andare da sola alla cena….ovviamente non potevo farla contenta, per cui le dico che verrò comunque anche io ma eviteremo di parlarci per tutta la serata.
Non parlò per tutto il viaggio, ma appena arrivammo a casa degli amici sembrò come se niente fosse successo, continuò a non parlarmi, come se non esistessi, ma in compenso parlava e scherzava con tutti i ragazzi che sembrava avessero deciso di mettermi in disparte mentre gironzolavano per casa a torso nudo, alcuni addirittura in mutande.
Mustafa era in doccia nel frattempo.
Passarono pochi minuti quando si aprì la porta del bagno: il nostro amico era lì, completamente nudo, con il corpo bagnato, e un cazzo degno di un film porno, ciondolante e completamente scappellato.
Giorgia giratasi di scatto non può fare altro che ammirare quel dono della natura, un po’ imbarazzata, mentre Mustafa si scusa dicendoci che non sapeva che fossimo arrivati….ma pare che non avesse tanta fretta di coprirsi il nostro amico africano per rimediare a quella situazione imbarazzante.
Lentamente va a vestirsi, mentre noto subito che gli amici mi guardano con dei sorrisini che mi fanno intuire che forse Mustafa ha voluto coinvolgere anche loro nel nostro progetto.
La serata procede tranquillamente e tra un alcolico e l’altro gli animi cominciano a scaldarsi, mentre i nostri amici cominciano a far sentire la mia Giorgia l’attrazione principale della serata, con velati apprezzamenti che mi fanno ottenere da lei delle occhiate che sembrano volermi dire “vedi che loro mi apprezzano”…le cose che le ho detto nel viaggio in auto devono averla proprio fatta incavolare.
Sono visivamente tutti eccitati e, seduto in disparte sul divano, osservo la naturale evoluzione della serata con gli apprezzamenti che si fanno sempre più diretti e Giorgia che comincia a cercare lievi contatti fisici, probabilmente anche a causa delle diverse birre che aveva consumato.
Sembra essersi dimenticata di me, quando mi si siede affianco sul divano, sempre con indifferenza ma appoggiata a me continua a rivolgere lo sguardo a loro finchè uno dei ragazzi che era rimasto in mutande le si avvicina pericolosamente con il suo pene all’altezza delle nostre facce, le mani sui fianchi, senza dire una parola, rimane a guardarci dall’alto.
Si intuivano già da sotto le mutande le notevoli dimensioni di ciò che nascondeva, e piano piano lo abbiamo visto crescere fino a fare capolino dall’elastico degli slip che non riuscivano più a contenerlo: secondi, minuti di interminabile silenzio, finchè Giorgia si gira di scatto e mi afferra il cazzo ormai diventato duro come non maie mi grida: “che è, sei diventato frocio che ti ecciti a vedere un cazzo duro, oppure ti arrapa l’idea di vedere come sono capace di scopare con gli uomini veri?!”.
Eravamo al punto di non ritorno, io non dissi una parola, perché in fondo era quello che volevo da tempo: vederla posseduta da un nero superdotato, ma qui la realtà stava superando di gran lunga la fantasia con 5 uomini affamati di sesso a sua disposizione.

(continua...)
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