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Come potrei dimenticare Claudia?


di Boy85
02.12.2010    |    39.555    |    0 6.7
"Fummo interrotti nelle nostre effusioni solo per un attimo dalla nostra "compagna" di letto che schifata da quello che stavamo per fare abbandonò la..."
Come potrei dimenticare Claudia?

Tutti abbiamo avuto una compagna di classe più o meno porca. Io come ho già scritto in alcuni precedenti racconti ne ho avute molte di compagne di classe, quasi tutte e belle e maliziose.
Tra queste quella sessualmente più avanti era sicuramente Claudia, che pur essendo non molto alta, di poco sopra il metro e mezzo, era davvero notevole.
Devo confessare che fin dalla prima volta che la vidi il primo giorno delle superiori mi colpì subito per la sua carnagione chiara, i suoi capelli neri e ovviamente per il suo seno, un'abbondante terza su un fisico asciutto contornato da un bel culetto tondeggiante.
Per il primo anno devo dire che caratterialmente non ci siamo mai presi e idem per il secondo, almeno fino a quando a metà della seconda superiore durante una gita di più giorni scattò improvvisamente qualcosa che la spinse a baciarmi mentre ci trovavamo in un letto a chiacchierare tranquillamente insieme ad un'altra coppia che restò sbigottita almeno quanto me. A quel bacio io reagiì abbastanza freddamente, forse a causa della mia inesperienza di 16enne consapevole di essere sessualmente più indietro rispetto a lei che ovviamente si offese e per quell'anno non successe nient'altro.
Ciò che sicuramente non dimenticherò mai è quello che successe l'anno dopo, sempre durante un'altra gita di più giorni. Avevo un anno in più ed ero un attimino più sveglio rispetto l'anno precedente e già all'andata, durante il viaggio in pulman, sedetti vicino a lei e tra noi ci fu uno scambio di battutine maliziose e palpeggiamenti, soprattutto da parte mia.
L'occasione per rimediare a quello che avevo combinato l'anno prima arrivò già la prima sera in albergo. Infatti quella sera pioveva, anzi diluviava, quindi eravamo costretti a restare in albergo e dopo aver bevuto parecchio al bar a piano terra, salimmo nelle camere dove avevamo la nostra scorta privata di alcolici e superalcolici. Io e un mio amico durante i movimenti notturni finimmo nella camera che Claudia divideva con altre due compagne. Dopo aver riso, scherzato e bevuto, fu il momento di spengere le luci. Io dividevo il letto matrimoniale con Claudia e un'altra ragazza, il mio socio era nel letto singolo con l'altra compagna e una volta rimasti al buio iniziò subito a darsi da fare. Io non volevo essere da meno e tentai un primo approccio con Claudia iniziando ad accarezzarla un po' ovunque sopra la camicia da notte e poco dopo la tirai a me per baciarla, lei non si tirò indietro e le nostre lingue si incrociarono (finalmente!). Fummo interrotti nelle nostre effusioni solo per un attimo dalla nostra "compagna" di letto che schifata da quello che stavamo per fare abbandonò la camera inveendo contro noi quattro. Una volta soli nel lettone mi feci più audace ed iniziai a spogliare Claudia, le tolsi la camicia da notte ed iniziai a ad armeggiare con il reggiseno con scarsi risultati, infatti alla fine mi arresi e se lo tolse lei! Mi gettai immediatamente sulle sue tette belle sode e delicate, veramente fantastiche, i capezzoli erano già turgidi ed iniziai a succhiarli voracemente, mentre con la mano sinistra scendevo sul suo ventre fino ad arrivare alle mutandine e mi ci insinuai sotto incontrando il suo pelo più intimo e poi più giù dove era già abbondantemente bagnata, quindi mi fermai un attimo per toglierle le mutandine e poi iniziai a massaggiare la sua splendida fighetta che, cosa che mi stupisce ancora ora, accolse immediatamente due mie dita senza problemi, questo per farvi capire quanto fosse già esperta la mia giovane coetanea. Inizia a sditalinarla per un po' e poi non resistetti e scivolai sotto le coperte posizionandomi fra le sue gambe aperte. Era la prima volta che toccavo una figa, e volevo andare oltre, il suo aroma mi saliva dalle narici arrivando fino al cervello e ancora oggi lo ricordo come sublime, mi tuffai con la faccia nel suo boschetto ed iniziai a lappare quanto più potevo dei suoi dolcissimi umori, con le mani iniziai ad accarezzarla un po' ovunque, risalivo sulle tette e scendevo sulle cosce, leccavo il clitoride e infilavo la lingua dentro la sua figa più che potevo mentre claudia mi accarezzava i capelli come una forsennata mentre si abbandonava ad uno splendido orgasmo che riversò i suoi dolcissimi umori nella mia bocca. Come potrei dimenticare quella notte? Non dimenticherò mai quelle sensazioni, non dimenciherò mai quelle gambe vellutate sotto le mie mani, non dimenticherò mai i suoi gemiti mentre godeva grazie a me!
Dopo essersi ripresa mi attirò a se e ci scambiammo dei profondi baci in modo che il suo sapore più intimo si trasferì anche nella sua bocca.
Ci addormentammo abbracciati e ci risvegliammo la mattina dopo nella stessa posizione.
Sinceramente non so cosa abbiano fatto i nostri "coinquilini" che ho citato all'inizio del racconto, e anche loro dicono di non essersi accorti di ciò che abbiamo fatto noi!
Bei tempi!
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