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Prime Esperienze

L'iniziazione della nostra coppia con un maturo 56 enne in vacanza


di Elisa166
15.12.2019    |    9.393    |    3 8.2
"Il tempo avrebbe fatto il resto..."
Questa è realmente la storia della ns coppia e l'iniziazione di ciò che ci ha aperto le porte del mondo del tradimento condiviso, che a volte ha rischiato di far saltare il ns matrimonio ma alla fine si e' rilevato viagra naturale e collante forte se a distanza di 25 anni siamo qui a raccontare.
Dobbiamo far un salto indietro nel tempo,precisamente nel 1996 quando io e mia moglie eravamo due fidanzati. Eravamo insieme da 6 anni tra alti e bassi e tradimenti da parte mia, con di contro un assoluta fedelta di mia moglie.
La cosa che avevo sempre notato di lei però, oltre al fatto di esser molto bella e attraente (non le mancavano certo corteggiatori)era la non passività durante i rapporti sessuali, era di fatto una gran scopatrice, ma assolutamente fedele e senza interessi per altri uomini. Almeno fin ad allora.
Ma veniamo a quell'estate.
Decidemmo di passar le vacanze in un villaggio a Praia a mare. E cosi facemmo.
Spesso andavamo nella piscina del villaggio anziché al mare. E li facemmo la conoscenza di un distinto signore vicino di lettino più avanti di noi nell'età. 56 anni. Un bel tipo fisico atletico, brizzolato romano anche lui e divorziato. Un classico puttaniere.
La cosa che notai di lui era un arnese enorme che non faceva nulla per non evidenziare, anche se all'epoca andavano costumi da surf larghi lui indossava costume slip che evidenziavano un pacco enorme. Molto più grande del mio nonostante io sia un buon normodotato di 23 cm con la giusta larghezza.
Logicamente mia moglie allora 25 enne attirò le sue attenzioni essendo una fica vera e propria, pelle perfetta da 25enne fisico atletico con un bel seno ed un culo da favola il tutto con occhi azzurro verdastri e capelli castani sciolti sulle spalle.
Credo che quei giorni in pascina abbia fatto rizzar parecchi cazzi quando scendeva in pareo con sandali a zeppa di sughero altissimi che slanciavano le sue caviglie bellissime e il suo culo. Logicamente cio' attirò sopratturto il ns vicino di lettino Antonio che con furbizia si inseri diventando di fatto un amico. Ben presto inizio' grazie all'amicizia una corte discreta ma serrata, che a me non dava fastidio, anzi oltre a lusingarmi mi dava spunto per vedere il comportamento di Marika di fronte alla situazione.
E cosi era sempre più frequente che parlassero tra loro mentre io mi facevo un bagno o chiacchieravo con altri villegianti. A volte si sedevano all'ombra del chiosco del dar a bere un drink e conversare per interi pomeriggi. Io molto intrigato dalla cosa osservavo da distante e a volte mi attardavo in albergo per lasciarli in piscina da soli. La corte e la presenza di Antonio era serrata e spesso anche in mia presenza Marika chiedeva ad Antonio di spalmargli il solare o di massaggiargli la schiena.
Massaggio della schiena che immancabilmente quel marpione di Antonio faceva diventare un massaggio alle cosce,caviglie,piedi di Marika che sembrava apprezzare. Tanto che a volte per stuzzicare me ma indirettamente Antonio diceva.......vedi lui come è galante con una donna?
Quelle frasi facevano diventare il mio cazzo di marmo e mi facevan immaginare Marika posseduta da quel porco di Antonio. In quei giorni i nostri rapporti sessuali la sera eran alle stelle. Scopate di 2-3 ore con una foga bestiale,ma senza nessun accenno ad Antonio,anche se entrambi sapevamo che in quelle scopate animalesche nella mente di entrambi c'era Antonio.
Un passo indietro. Quella era la prina volta che la mia fidanzata era insidiata in mia presenza da un uomo, un uomo maturo, e ciò anziché provocarmi gelosia mi provocava eccitazione.
Fu una sera che capii che Marika fino ad allora fedelissima e vittima delle mie scappatelle, stava vivendo una situazione intigrante nei confronti di Antonio e che se pressata forse avrebbe ceduto. Lo capii perché mentre passeggiavamo lungo mare il discorso andò su Antonio che Marika defini un uomo d'altri tempi con una galanteria che noi giovani ci sognavamo. Capii che quell'uomo maturo la stava seducendo e mi stuzzicava l'idea di vederla posseduta da lui,volevo vedere fin dovevsi sarebbe spinta,ma sopratrutto vedere se con lui sarebbe stata porca come con me o di più.
Quella sera decisi di giocare a quel gioco durante quella vacanza portando Marika e Antonio a scoparsi sotto i miei occhi. Ormai quella perversione mi faceva venir il cazzo duro ogni volta che li vedevo insieme in piscina o al bar.
Non avevo un piano,lasciai le cose andar per conto loro confidando nella voglia di Antonio di scoparsi la mia fidanzata cercando solo di intensificare le mie assenze. Il tempo avrebbe fatto il resto.
Mi accorsi che anche non dicendomi niente Marika aveva deciso di farsi scopare da quel cazzo enorme perché quelli che eran dei semplici bagni o drink al bar tra loro eran diventati furtivi strusciamenti credendo di non esser da me osservati.
L'occasione giusta si presentò un giorno che Antonio disse che nella vicina Maratea un suo amico aveva un locale dove si ballava e che per quella sera se volevamo avrebbe prenotato un tavolo.
Marika anche conoscendo la mia ritrosia per il ballo era entusiasta ma timorosa che non avrei accettato. E cosi feci per tastare la situazione. Ma dietro l'insistenza di Antonio capii che quella era la situazione giusta per realizzare il mio desiderio (e quello di Marika) e accettai.
Ci accordammo per andare con l'auto di Antonio e l'appuntamento era per le 22 nel parcheggio del resort.
Quella sera Marika si abbiglio' più provocante del solito con un perizoma stellare un reggiseno una misura più piccolo che faceva esplodere i suoi seni, capelli raccolti, un tubino nero di seta che esaltava le sue curve mozzafiato e scarpe con plateau e tacco altissimo aperte in punta da dove spuntavano i ditini dei suoi piedini da femmina curatissimi laccati da uno smalto rosso. Pelle abbronzata,lucida e liscia da far rizzare il cazzo ad un morto. Era una bomba erotica desiderosa di sesso e lussuria pronta ad esplodere. Il mio cazzo alla sua vista divenne duro come il marmo,la baciai sul collo e ci avviammo.
In ascenzore avevo lo stomaco in subbuglio, stavo portando la mia fidanzata assetata di sesso in pasto ad un vecchio porco super dotato che molto probabilmente l'avrebbe presa dappertutto col suo cazzo. E lei voleva quello, nonostante non me ne avesse mai fatto accenno.
Quel vecchio porco di Antonio si presentò con un mazzo di rose per Marika che credo abbia avuto un sussulto quando la baciò sulla guancia cingendola con la mano e tirandosela a se facendogli sentire le dimensioni del suo pacco che sicuramente alla vista di una femmina che sprigionava sesso anche dai capelli era diventato durissimo.
Salimmo in macchina e ci avviammo. Arrivati al locale avevamo il nostro tavolo prenotato nel prive' in fondo ad una saletta semi buia con un divanetto a fianco del tavolo.
Bevemmo un po' poi accelerai la situazione dicendo ad Antonio di far ballare Marika perché io non ne avevo voglia. Gli e l'avevo di fatto messa su un piatto d'argento.
Si avviarono verso la pista con Antonio che con il braccio cingeva Marika che ancheggiava i suoi splendidi fianchi su dei tacchi vertiginosi.
Presto il loro ballo si era tramutato in una limonata sempre piu spinta, Antonio cingeva Marika da dietro strusciando il suo pacco sul suo culo e toccando con le mani dalle cosce ai seni. Ad un certo momento dal divanetto a distanza vidi Antonio da dietro passar la lingua da prima sul collo per poi infilargliela in un orecchio, e li lei abbandonò la testa all'indietro assaporando il piacere per poi girarsi di colpo e prender con la mano il cazzo di Antonio mentre si abbandonavano in un lingua a lingua.
Andò avanti cosi per un paio d'ore, tra balli bevute e chiacchiere l'atmosfera tra Marika e Antonio era elettrica, lui desiderava scoparsi quella ragazza a sangue e lei non desiderava altro che esser sbattuta da quell'uomo maturo molto più grande di lei. Come si allontanavano credendo di dileguarsi dal mio sguardo si attaccavano e strusciavano come due animali in calore.
Decisi di fingermi semi ubriaco e addormantato e dissi di voler andar a dormire. Accettarono.
Cosi Antonio si offri di sorreggermi fino alla macchina. Mi fecero sdraiare sul sedile di dietro e finsi di addormentarmi.
Vedevo le cosce di Marika sul sedile davanti coperte dal vestitino che arrivava a mala pena tre dita sotto la figa.
Fatti pochi metri la mano di antonio cambiato marcia si poso' sulla coscia liscia e lucida di Marika che inizialmente lo blocco' facendogli un cenno con la testa per ricordargli che c'ero io, ma lui subito la tranquillizzò dicenogli di star tranquilla... ..è talmente sbronzo che non sente neanche un tamburo.
Lei allora tolse la mano e lasciò campo libero ad Antonio, che iniziò a piallare le sue cosce come un maiale alternando palpeggi talmente forti che a Marika provocavan dolore. Dalle cosce passo alla figa protetta da un lembo di stoffa ormai fradicio. Sentite le mutandine ormai fradice Antonio non resistette più e dopo poco accosto' in una piazzola isolata. Fermata la macchina e accertatesi che io dormissi i loro corpi iniziarono ad avvinghiarsi come animali in calore. Il vesitino ormai era salito fino all'ombellico e Antonio si abbasso' con la testa tra le sue cosce e inizio a leccare la sua fica depilata ormai fradicia di umori.
Ogni tanto veniva su fino ai seni tirandoli fuori dal vestito e succhiando con veemenza i capezzoli turgidi, veemenza che provocava grida di piacere in Marika mentre lui le diceva che era una troia da paura, e che l'avrebbe scopata talmente forte che l'avrebbe ricordato per tutra la vita. Dopo l'ennesima sdidalinata Antonio torna con la testa tra le sue cosce, lei la prende tra le mani e la prema con forza sulla sulla sua fica inarcando la schiena mentre lui infilando la lingua tra le labbra della sua fica fradice gli provoca un orgasmo talmente violento che gli inzuppa con i suoi umori tutta la faccia,dicendogli di esser un porco e che vuole esser sbattuta come una puttana.
Antonio torna sul suo sedile lei si china sul suo cazzo,lo tocca un po' e poi lo tira fuori. È enorme, talmente largo che non riesce a cingerlo con la mano. Inizia a segarlo delicatamente scappellandolo e alitando sulla sua cappella turgida per poi iniziare con slinguate profonde fino alle palle. Slinguate che provocato grida di piacere di Antonio che le dice......puttana lecchi il cazzo come una puttana .........sei meravigliosa ti voglio riempire la bocca di sborro.
Conoscendola credo che quelle frasi l'abbian fatto raggiungere un altro orgasmo. Il bocchino va avanti per un buon quarto d'ora in cui vedo la testa di Marika oscilare su e giu cingendo quel cazzo col calore della sua bocca mentre Antonio gli sussurrava porcate di ogni tipo. Ad un certo punto Marika eccitatissima anche dalle porcate con cui Antonio l'apostrofava si alza con la testa dal suo cazzo e portandogli la lingua in bocca gli chiede di scoparla.......scopami scopami ti prego, dammi il cazzo che sono tutta bagnata.
Non potendo sdraiare il sedile causa mia presenza dicidono di uscire per scopare sul cofano. Ormai erano due animali in calore che si desideravano a sangue.
Vanno davanti sul cofano, lui la prende con le mani sotto le chiappe e la mette a sedere sul cofano, gli sfila del tutto il vestito,lei si sdraia con la schiena sul cofano e apre le gambe,Antonio sposta il perizoma dalla fica punta la sua cappella...... e con un colpo secco introduce gran parte del suo enorme cazzo dentro di lei, provocandole un dolore acuto che fa emettere un urlo a Marika.
Poi mentre con le mani le palpava i seni nudi iniziava a pompare col suo enorme cazzo fendenti sempre più forti che facevan ballare la macchina. E tra gemiti, urla di piacere, lingue che si intrecciano e frasi tipo scopami tutta sono una troia e un.... ti riempo fica e culo di sborro......... La fa scendere dal cofano e la gira facendola girare pancia sul cofano, i tacchi alti facevano arrivare il culo della mia fidanzata all'altezza del cazzo di Antonio che prima si abbassa per leccargli per bene lo sfintere anale,provocandogli l'ennesimo orgasmo, per poi puntarglici l'enorme cappella, che date le dimenzioni faticava molto ad entrare nonostante fosse durissimo, e i gemiti di piacere di Marika diventavano grida di dolore.........odiio....oddioooo......mi fai male, è troppo grosso,mi fa' male.........mi devasti il culo........noooo
Ma Antonio ormai era una bestia in calore, era ingrifato come un maiale e deciso a prendersi il culo di quella ragazza 25enne conosciuta in piscina. Con un colpo introduce meta del suo cazzo nel culo ormai aperto di Marika per poi con un altro colpo penetrarla completamente. Quel porco si era preso anche il suo culo davanti i ai miei occhi.
Lei subiva ormai stremata i colpi del bacino di Antonio che sbatteva sul suo culo scuotendola mentre con la mano si masturbava il clitoride per raggiunger l'ennesimo orgasmo.
Andarono avanti qualche minuto per poi raggiunger insieme l'ennesimo orgasmo. Marika si abbandonò stremata sul cofano mentre Antonio dopo la copiosa sborrata stantuffava lentamente per svuotarsi completamente i coglioni dentro il suo culo.
Stremati entrambi si ricomposero e tornammo al villaggio.
Io simulai sempre di esser semi ubriaco.
Andammo in camera e avevo il cazzo durissimo volevo scoparla a sangue. Odorava di cazzo,saliva e sborro di Antonio in maniera impressionante,l'aveva leccata,scopata e sborrata dalle orecchie ai diti dei piedi.
La scopai ma era finita,aveva la fica lessa,distrutta dal cazzo di Antonio. La sua fica era quasi insensibile,infatti nonostante la mia foga non raggiunse l'orgasmo.
Mi svuotai due volte le palle dentro di lei riempendola anche del mio sborro e ci addormentammo.

Storia vera,nomi veri. Cosi è iniziato il nostro gioco erotico che tra alti e bassi prosegue da 25 anni. Oggi non siamo più quei ragazzi che si iniziarono alla lussuria, siamo una coppia con prole che attraverso il sesso e le avventure condivise o no, ancora oggi scopa con lo stesso desiderio e ardore di allora.

Quella vacanza continuò per altri 11 giorni e ci furono altri monenti piccanti, anche condivisi, che vi racconteremo.

Marika poi per due anni continuò a vedersi con Antonio in una relazione di sesso che interruppe quando lui le chiese di diventare la sua donna mollando me.


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