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Scambio di Coppia

Le altre porcate con Marcella


di Membro VIP di Annunci69.it swan2350
01.07.2022    |    10.484    |    0 9.3
"Gustavo colse al volo il riferimento e congedò l’amico con un ghignetto rivelatore..."
L’intesa erotica tra Marcella e Giusi non aveva portato i risultati sperati. Marcella si era ancora di più aggrappata a Guglielmo e accettava ogni sua richiesta. A letto erano sempre più porci. Il primo assaggino lo facevano in bagno.
Guglielmo voleva lapparle la figa piazzandola sul lavandino e lei poteva ammirarsi allo specchio, anche mentre prendeva il suo cazzo voglioso, con la piacevole sensazione di riaverlo in figa e compiacersi delle sue tette sode cui andava orgogliosa.
Quasi sempre tra una scopata e l’altra, Marcello si faceva pisciare addosso e Marcella si sentiva ancor più troia e dominatrice, nel vedere il cazzo che si ingrossava sotto i suoi spruzzi.
Ma, le mire di Guglielmo, non finivano lì. Avrebbe voluto avere più tempo, valicare le alpi svizzere o savoiarde per sentirsi libero di inserire Marcella in un club libertino o in una sauna, senza fare incontri indesiderati, ma appagando la sua libido, senza freni o ritrosie.
Ma la svolta erotica era dietro l’angolo. Un mattino, appena uscito dall’ufficio per recarsi ad una riunione, Guglielmo s’imbattè in Gustavo. Un suo antico compagno di università che già da giovane aveva fama di essere un puttaniere. Presero un caffè in un baretto tranquillo e l’amico gli raccontò che dopo tanto girovagare, aveva incontrato Justine, una ragazza con vent’anni meno di lui, che gli stava dando soddisfazioni.
Al colmo della comunicabilità, mentre Guglielmo stava quasi per congedarlo, l’amico gli fece vedere qualche foto di Justine.
Guglielmo rimase colpito perché Justine, oltre ad aver la faccia da troietta, era ritratta su un lettino da spiaggia con le tettine al vento e due dita che quasi arrotolavano un capezzolo importante. Il particolare stuzzicò molto Guglielmo che si fece ridare il numero dl cellulare dell’amico per un prossimo confronto e si salutarono.

La mattinata di Guglielmo proseguì in un soporifera riunione in Prefettura, ma invece di porre attenzione agli interventi retorici di sindaci e burocrati, stava riflettendo su come avrebbe potuto volgere l’incontro del mattino a suo favore...

Il giorno seguente era un mercoledì di un inizio settembre, ancora caldo. Guglielmo si scusò con l’amico della fretta del giorno precedente ed introdusse il discorso su Justine. Gustavo non ci mise molto a descrivergli la situazione, Da oltre 1 anno viveva con Justine e, non si raccapezzava ancora se fosse innamorata di lui o dei suoi soldi.
Gustavo possedeva una casa di campagna a pochi km dalla città. I due amici si accordarono per un incontro al prossimo sabato pomeriggio ai bordi della piscina.
Per evitare soprese, Guglielmo confidò all’amico del rapporto clandestino con Marcella ed aggiunse: “presentiamo le ragazze, chissà che non diventino amiche” .
Gustavo colse al volo il riferimento e congedò l’amico con un ghignetto rivelatore.
Il primo passo era fatto. Guglielmo più che sul futuro voleva concentrarsi sul presente e raccogliere tutto ciò di godurioso si presentasse. Prima di parlarne con Marcella, concepì il piano.
Le due coppie non avevano la medesima corporatura. Justine portava una seconda di seno, pur con i capezzoli ben evidenziati. Gustavo era smilzo, mentre Guglielmo portava due fili di pancetta.
L’incontro con il sottofondo di trasgressione, si sarebbe dovuto tenere il sabato con le migliori premesse. Sarebbe stato utile non portare i costumi e poi, pilotare la situazione.
Nel pomeriggio Guglielmo informò Marcella; “Tieniti libera sabato pomeriggio, ti faccio conoscere degli amici. Vieni vestita sportiva, ma in mise maliziosa”.
Marcella aveva già capito. Avrebbe dovuto indossare lingerie selezionata, con camicetta e jeans quasi inguinali. Il disegno di Guglielmo verteva sulla sorpresa per Marcella, poiché non l’aveva informata del pomeriggio a bordo della piscina. Per dirimere la situazione, ci avrebbe pensato lui, quasi certo della complicità di Gustavo.

Al primo pomeriggio attende in auto Marcella che già eccitata, vorrebbe saperne di più. Al che Guglielmo informa la troietta che sarebbero andati nella casa di un vecchio amico che conviveva con una ragazza simpatica molto più giovane di lui. Marcella non chiese altro. Giunti sul posto, lo scenario, quasi inaspettato , sarebbe stato funzionale al progetto di Guglielmo.
I convenevoli tra le due donne furono positivi. Justine indossava il reggiseno ed un perizoma che valorizzava ancor più il suo culetto. La ragazza portò sul tavolino in mezzo ai lettini una caraffa di acqua fresca.
Guglielmo porse all’amico una bottiglia di Erbaluce per le successive libagioni. Quando Marcella vide i padroni di casa in costume da bagno, a due passi dall’acqua, rimbottò Guglielmo di non averla avvertita, perchè si sarebbe attrezzata.
Al che Guglielmo, rivolto all’amico disse.” Oggi è una bella giornata calda, noi due siamo privi del costume e la piscina è invitante, perchè non ci mettiamo tutti nudi, così non ci saranno rivalità?”.
Molto bene rispose Gustavo ed ordinò a Justiene di svestirsi, subito seguita da Marcella e dai due maschi. Così nudi ed al sole, ognuno scrutava gli altri, con i cazzi degli uomini che iniziavano a crescere.
Marcella si era appena coricata sul lettino. Justine le chiese se avesse potuto spalmarle la crema sul corpo, per evitare scottature.
Intanto Gustavo prese da parte Guglielmo per fargli ammirare il giardino. I due uomini, fatti pochi passi, si confidarono. Gustavo era contendo che Justine massaggiasse la polposa Marcella. Era una bella donna e avrebbe potuto scatenare la libido repressa della ragazza.
I due uomini erano porconi e si sarebbero goduti lo spettacolo. Poi, tra il dire e il non Gustato fece capire a Guglielmo che un assaggino di Marcella non gli sarebbe dispiaciuto.
Quando dopo venti minuti i due uomini tornarono presso la piscina, videro una scena altamente erotica. Marcella era supina sul lettino e Justine stava letteralmente leccandole figa e culo, provocando ben distinti sospiri e gridolini. Poi, quasi messa alla pecorina, Justine rappresentava un invito palese ai due maschi.
Guglielmo parve fulminato e Gustavo fece il beau geste, invitando l’amico a infilare la lingua nei due pertugi della troietta, per gustarsi i suoi aromi. Azione fatta con sommo piacere.
Dopo qualche minuto dove alla leccata di Marcella, seguì il massaggio, approfittando di un momento di relax, Gustavo disse: “andiamo”.
Justine allontanate momentaneamente le mani dal corpo di Marcella, aprì la fila verso la casa e gli altri la seguirono in un’ampia camera da letto.
Le due donne iniziarono le danze e si leccarono come due furie, per poi strusciarsi reciprocamente la figa. C’erano specchi ovunque e la gran troia di Marcella non finiva di ammirarsi.
Il gioco era appena iniziato e le intese tra maschi pure. I cazzi erano turgidi e di tutto rispetto. Gustavo porse alle due ragazze la mascherina da posare sugli occhi, così quel che sarebbe successo, avrebbe rappresentato una sorpresa ed acceso il dilemma.
Il trattamento di favore tocco a Marcella. Justine le ravanava la figa, ma mentre Guglielmo le infilava il cazzo in bocca , Gustavo iniziò a leccarle la figa di Justine. La porcella Justine non solo stette al gioco , ma organizzò la scena. Si slinguava con Marcella e, con la vista coperta, i due maschi si scambiarono le donne.
Guglielmo provò la fighina stretta di Justine, provocando il suo godimento sfrenato e rumoroso. Gustavo si introdusse nella figa di Marcella e godette quasi subito, ma continuò a trapanarla per l’eccitazione.
Tolti i preservativi, i due maschi andarono a farsi ripulire il cazzo dalle rispettive femmine. S’era instaurata un’atmosfera complice. Gli uomini erano due esperti maiali e le donne, capirono al volo, e approfittarono della situazione per dar corso alla loro troiaggine.
Ci fu un intermezzo mangereccio, ma quando gli uomini erano tranquilli, le due zoccolette non smettevano di provocarsi e succhiarsi a vicenda. Justine era attratta dalle tettone di Marcella che gradiva e non perdeva occasione per leccarle la figa e rifarsi della debacle con Giusi. Tutti giudicarono salutare l’incontro.
I commiati dei maschi con la donna dell’altro furono l’ulteriore occasione per pacioccare e leccare. Le ragazze si scambiarono il cellulare dicendo che si sarebbero incontrate da sole.
Un atro tassello positivo nella vita di Marcella, ma Guglielmo aveva in mente ben altre mete.

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