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Una giornata di relax


di dootpale
23.06.2023    |    6.831    |    6 9.2
"Poi il pomeriggio è così lungo e duro, Chissà!..."
Eccoci, finalmente una mattina libera da impegni , i turisti stressano la vita ma tocca soddisfarli , tutto pronto per andare alle terme libere col mio maritino.
Niente di organizzato, solo voglia di staccare una mattina e dedicarci a noi.
I tempi un po' stretti perché alle 15 dobbiamo prendere i figli.
Eccomi pronta per partire che chiamano gli ospiti...i condizionatori non funzionano, mannaggia!
Chiamo il tecnico e lui mi dice che prima del pomeriggio non può passare.
Gli dico Ottimo, anche perché io per tutta la mattina sarei stata impegnata, non si puo' assolutamente rinunciare ad un po' di relax.
Partiamo, ma ormai è tardi, le terme distano un'oretta di strada, quindi decidiamo di andare in una spiaggia libera al lago, dove ci sta anche un bel chioschetto e fanno pure da mangiare.
Arriviamo alla spiaggia, che bello, pochissima gente, ma purtroppo non posso sfoggiare le mie pocce come avevo intenzione di fare per stuzzicare il mio uomo, ci sono anche dei bambini con le mamme e non mi và, quindi vado in acqua a darmi una rinfrescata e mi stendo sull asciugamani.
Io e il mio amore un po' soli finalmente, parliamo in tranquillità, e nel mentre gli accarezzo le gambe rivolte verso di me, salendo piano piano.
Non ho nessuna intenzione strana oggi, ma forse, tra il caldo e il clima di relax noto che le labbra della mia passerina mi pulsano...lo dico a mio marito...e ovviamente lui si eccita a sentire questo.
Salgo un altro po' e lo sento che si sta gonfiando, adoro l'effetto che faccio al mio lui, sono eccitata e mi sto bagnando, lo prenderei in bocca subito, ma lui mi ricorda dove siamo e che lo sto toccando in pubblico anche se nessuno ha visto niente ovviamente.
Mi calmo un attimo per sbollentarmi e apre finalmente il chiosco.
Decidiamo di fare l'aperitivo in riva e poi mangiare lì, era tutto molto comodo visti i tempi stretti.
Lungo riva ci sono dei bei divanetti e ci accomodiamo, lui continua a stuzzicarmi con delle carezze sul collo, adoro la sua dolcezza, ma io dopo il secondo Spritz sento che non c'è niente da fare, sta uscendo la porca provocatrice che è in me.
Il costume lo ho tolto al bagno e sotto il vestito sono nuda, tra un discorso e l'altro mi dimeno come una gatta fino a mettermi bella comoda con le cosce spalancate, voglio che veda la mia patatina tutta intrinseca di umori.
Lui và via di testa, è sovraccarico, ma la cameriera ci chiama per dirci che il tavolo è pronto, ci calmiamo tutti e torniamo alla realtà, pronti per la prossima botta di erotismo.
Adoro che rimaniamo eccitati per lungo tempo.
A pranzo tutto bene anche se la bottiglia di prosecco non fa altro che aumentare le mie voglie, credo che stando seduta mi si sia bagnato anche il vestito.
Tra un po' si parte, finalmente, anche perché la strada montuosa del ritorno ci darà sicuramente la possibilità di fermarci da qualche parte per dare sfogo a tutto questo eccitamento.
Ora posso confermare che ho seriamente voglia di cazzo, tanto cazzo, ma ho paura di aver esagerato ad eccitare il mio lui che difficilmente mi scopera'.
Non importa, mi va bene anche un po' di sesso orale, l'importante è che godiamo assieme.
Fa molto caldo in auto e io ho voglia di essere strapazzata, così alzo i piedi e li metto sopra il cruscotto, apro spudoratamente le gambe e faccio prendere più aria possibile alla mia passera in fiamme.
Ovviamente il mio amore gode dello spettacolo offerto anche a tutti quelli che incrociamo, è tutto troppo eccitante, sto esplodendo, anche perché il mio amore ha cominciato con le dita a stuzzicarmi il clitoride.
impazzisco, potrei venire, ma voglio che ci fermiamo per strada e veniamo assieme.
Per evitare l'orgasmo gli tolgo la mano da davanti, mi scosto un po' di fianco, prendo due dita e me le metto senza ritegno nel culo fradicio.
Adoro questa tecnica, così faccio riposare un po' la fica.
Il problema è che anche da dietro mi piace da impazzire, dobbiamo fermarci assolutamente, ed ecco che mi suona il telefono.
È il tecnico.
Io gli rispondo perché so che è importante, mi dice che fra mezz'ora arriva alla villa e se posso arrivare anch'io in modo da non disturbare troppo gli ospiti.
Il problema è che Nel mentre lui mi spiega alcuni dettagli del lavoro che deve fare il porco di mio marito non smette di trastullarmi la fica ed il culo completamente fradici, quindi la mia voce al telefono è alquanto imbarazzante, il tecnico si accorge che sto ansimando, cerco di trattenermi ma non ce la faccio, lui mi chiede se va tutto bene e io gli dico di sì, che comunque gli avrei spiegato tutto dopo.
Che sfortuna, non abbiamo più il tempo di chiudere in bellezza la giornata.
Dico a mio marito per stuzzicarlo un po', che è molto pericoloso separarci in questo modo, soprattutto perché fino a stasera non ci rivedremo.
Lui, conoscendo la grande troia che sono mi strizza l'occhiolino e mi dice che per ora non c'è soluzione, almeno tra noi due.
Lo saluto con un lungo bacio perverso e mi avvio a lavoro con una insaziabile voglia di essere scopata, in qualunque modo ed in qualunque luogo, ma senza un bel uccello come posso fare, povera me.
Poi il pomeriggio è così lungo e duro, Chissà!


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