famiglia con amante (capitolo 6)

CAPITOLO 6


Laura passa dai nonni a prendere il bambino e la madre, vedendola un po’ turbata, le chiede:
- Come mai hai fatto così tardi?
- Lo so, scusami, ma a lavoro oggi è stato un casino tutto il giorno.
- ah, ma comunque hai un’aria strana sai? Non è che ti stai ammalando?
- ma no, che dici? Sono solo un po’ stanca.
- sicura? guarda che io ti ho messo al mondo e ti conosco meglio di quanto pensi. Si vede che sei sovrappensiero … non dirmi bugie. È successo qualcosa a lavoro? O tra te e Giorgio?
- niente mamma, assolutamente niente. Te l’ho detto, è solo stanchezza. Ora vado che è tardissimo e a casa devo ancora fare tutto. Ciao

Rientrata a casa appoggia sul divano la busta con il coordinato regalatogli da Antonio, il bimbo và in camera sua e si mette a giocare, lei si accende la tv e finalmente si mette comoda sul divano.
Si rende subito conto che è assorta in mille pensieri che riguardano Antonio e il gioco che le ha fatto fare nel negozio di intimo, da una parte è eccitata, ma dall’altra si sente in colpa per Giorgio.
Mentre è assorta in questi pensieri, rincasa anche Giorgio.
- ciao amore, come và? Sei stanca? Hai una faccia…
- mph… eccone un altro…ora anche te con il terzo grado?
- hei hei, piano, calmati, ma che hai fatto? Siamo nervosette?
- no, è che già ci si è messa pure mia madre a farmi il terzo grado, ora te. Io sono stanca, ho lavorato tutto il giorno e vorrei solo rilassarmi 5 minuti. Chiedo troppo?
- ok, ok, scusa. Il bimbo?
- è di là che gioca.
Giorgio si allontana e va in cameretta del figlio per salutarlo, poi va in camera sua e si mette una tuta per stare comodo in casa e ritorna da Laura, che ha un comportamento che non la convince proprio. - allora amore, oggi giornata pesante eh?
E così dicendo si siede anche lui sul divano, proprio di fianco alla busta con il regalo di Antonio.
- ah sei andata a fare shopping? Che ti sei comprata? Fammi vedere…
Mentre sta per aprire la busta...
- ma lascia stare curiosone che è una sorpresa
- ma l’hai comprata in questo negozio firmato? Quanto l’hai pagato?
- poco, era ai saldi, l’ho preso per i momenti piccanti
- ah sì? E quali sarebbero i momenti piccanti, ma soprattutto con chi li passeresti, scusa?
- mah, chissà…
Gli risponde Laura civettuola, per poi subito rabbuiarsi e dirgli:
- ma come con chi? Con te, Cretino! Con chi altro dovrei usarlo?
- boh, magari pensavi ancora all’altra sera!
- ah, ancora con questa storia? Ma certo che sei un gelosone di prim’ordine eh?! Comunque chissà…
Giorgio rimane un attimo a bocca aperta, sta per ribattere, ma Laura già si stava avviando in cucina a preparare la cena. E lui rimane solo con i suoi pensieri.
Dopo cena, dopo aver messo a letto il piccolo, Giorgio le si avvicina e le chiede:
- amore, che ne pensi di provare il completino nuovo?
- ora? …no dai, sono a pezzi.
Giorgio la tira a se e la bacia con passione.
- wow! che passione! …e non mi sono neanche messa il completino
- vedi che effetto mi fai?
Lui le prende la mano e se la infila nel pigiama per fargli sentire il cazzo duro come il marmo.
Lei inizia a scappellarlo piano, ma a fondo, gli tira la pelle giù fino a quasi fargli male, ma sa che a lui piace così. Giorgio non sta certo fermo e infila anche lui la mano sotto il pigiama di Laura e inizia a toccargli la fighetta già bagnata. Gli si avvicina all’orecchio e le sussurra:
- Dimmi un po’, cosa aspetti a metterti il completino? Aspetti una circostanza particolare?
- mmm… sì può essere, magari quando abbiamo ospiti, così rimani a cazzo dritto tutta la sera pensando a cosa indosso…
- ah sì, per esempio venerdì, quando andiamo da Antonio, che ne dici?
- ahhh, sì, perché no? Bravo, potrebbe essere l’occasione giusta.
- così se capita che ti massaggia un’altra volta puoi fargli vedere che hai intimo di classe… e magari, chissà, oltre i piedi ti massaggia anche la schiena, i glutei, le spalle e chissà cos’altro …eh?
Lei lo prende e lo attira a se baciandolo in bocca, si buttano sul letto e iniziano a toccarsi furiosamente, il ritmo con cui lei lo sega ora è veloce e anche lui la sditalina bene. Giorgio sa bene che non può scoparsela, l’ha promesso ad Antonio, allora gli chiede:
- allora che ti faresti massaggiare da Antonio? Magari la figa come sto facendo io adesso? Eh, rispondi?
- ma per chi mi hai preso? Ahhh, sììì, continua così…
- dai confessa che un pensierino ce lo hai fatto…
- ahhh, godoooo
E in preda alle convulsioni dell’orgasmo si accascia completamente su Giorgio, il quale subito le prende il polso della mano con cui ancora gli stringe il cazzo e continua a muoverlo per pochissimi secondi fino a sborrarsi nel pigiama.

La mattina dopo, Giorgio esce un attimo fuori dall’ufficio e chiama Antonio.
- buongiorno sig. Antonio, sono Giorgio
- ciao Giorgio, come và?
- tutto bene grazie, anzi benissimo. Sa, ieri è stata una giornata particolare
- ah sì, dimmi tutto, che è successo?
- sono arrivato a casa e ho trovato Laura molto nervosa, poi ho visto pure che aveva fatto shopping. E la cosa strana è che, appunto, dopo che si compra qualcosa di solito è allegra, raggiante. Comunque li per lì non gli ho dato tanto peso. Abbiamo cenato, fatto le solite faccende e prima di andare a letto l’ho voluta provocare, sa perché?
- no dimmi, dimmi.
- perché si era comprata un completino intimo veramente altamente erotico, allora gli ho iniziato a chiedere perché lo avesse comprato, con chi lo voleva usare, ecc… ho anche fatto il suo nome e ho fatto riferimento al massaggio che le aveva fatto a casa nostra. Tutto questo mentre ci baciavamo e ci toccavamo a vicenda.
- ah, non mi dire che te la sei scopata? Ero stato abbastanza chiaro nel vietarti di scoparla fino a nuovo ordine o sbaglio?
- no, no, non si preoccupi, non me la sono scopata. Come le dicevo, ci stavamo solo toccando, lei era molto partecipe e appena ho iniziato a parlarle di lei e della cena di venerdì ha goduto subito.
- ah, bene bene. Ti ha detto altro?
- no però, credo che venerdì indosserà quel completino, dice che vuole vedermi eccitato tutta la serata.
- molto bene, sono fiero di te Giorgio. Stai gestendo la situazione alla grande. Vedrai che i nostri piani si realizzeranno perfettamente.
- grazie sig. Antonio. Non vedo l’ora che arrivi domani sera.
- si anche io. Ora ti devo lasciare che ho da fare. A domani?
- a domani. Arrivederci.
- ah Giorgio, un’altra cosa?
- mi dica…
- il completino lo hai visto? Ti piace?
- si un occhiata veloce,speravo che lo mettesse, ma Laura non ha voluto.
- bene. Non hai idea di quanto mi sia costato.
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