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Lascia o raddoppia


di Membro VIP di Annunci69.it Fantasieinracconti
23.04.2024    |    102    |    4 9.2
"Marion si presentò senza attendere che lo facessi io, tra le due ci fu subito empatia..."

Notte d’estate al mare, erano da poco passate le 22, i profumi di creme dopo sole si mescolano all’odore di salsedine.
Le donne abbronzate e seminude non hanno bisogno di trucchi per apparire.
Dopo la consueta passeggiata sulla spiaggia decidiamo di tornare al camping dove la serata di animazione bimbi stava per lasciare posto all’animazione per adulti che prevedeva serata di scuola Latinoamericana.
Dopo alcuni passi mi resi conto di aver bisogno di un ripasso. I corsi che facemmo 20 anni prima erano finiti nel dimenticatoio.
Le donne parevano già conoscere i passi a menadito, noi maschietti sembravamo dei tronchi che provavano a lasciare le radici.
Dopo alcune istruzioni da parte del maestro ci vennero affidate delle dame a caso.
Ester,mia moglie venne affidata ad un 50enne che conoscevamo di vista ed io venni affidato ad una donna che aveva circa 50 anni, ma poteva averne anche qualcuno in più o qualcuno in meno.
Dopo alcuni passi cominciavo a ricordare, eravamo al ritmo di salsa e almeno il passo base e qualche giro riuscii a farli.
Dopo alcuni minuti le chiesi come si chiamasse, “Marion” rispose lei, @i miei sono di origine francese. “
“Sono single ho 47 anni”
Io le dissi che avevo 51 anni ed ero sposato.
Nel frattempo la musica era cambiata ed erano cominciati i giri di baciata, in ritmo dove mi trovavo più a mio agio
“Peccato” rispose lei, “avrei preferito fossi single” io ridendo le dissi” io e mia moglie siamo di visioni aperte”
La strinsi verso di me e le sue forme mi scatenarono gli ormoni.
Un’attimo dopo lasciammo la pista da ballo per andare a bere un cocktail, Ester ci raggiunse poco dopo.
Marion si presentò senza attendere che lo facessi io, tra le due ci fu subito empatia.
“Complimenti per tuo marito”, disse lei, “molto simpatico ed anche carino” “ma ha detto che è già sposato” disse lei strizzando l’occhio ad Ester.
Mia moglie rispose ironicamente “se vuoi te lo regalo” Marion a questo punto rispose in modo più provocatorio:”a me basta anche in prestito un paio d’ore”, “in tal caso devo venire anch’io per vedere se funziona bene” a quel punto io intervenni e dissi “ sentite, perché non finiamo la serata in Bungalow da noi?”
Lei accettò volentieri, ci mettemmo in veranda con una fresca bottiglia di prosecco che poi divennero due, la prima che era ormai vuota cadde sul tavolo e praticamente all’unisono dicemmo perché non giochiamo a bottiglia.
Iniziò Ester che disse “bacio con lingua” capitó subito Marion. Si baciarono con gusto.
Poi tocca a lei che disse “ via la maglia” mi trovai a petto nudo. Proseguii io “ bacio con palpata di tette” capito mia moglie, la baciai palpando il seno per una ventina di secondi, Marion fremeva.
“Ciucciata di capezzoli” capitó di nuovo Marion, che non esitó a far uscire le tette,Ester gliele succhiò.
“ ditalino o seghino” capitó Ester, Marion le si avvicinò e le infilò un dito in figa, lei eccitatissima la baciò.
Le due non sembrarono volersi fermare, così le invitai ad andare in camera da letto.
Iniziammo a baciarci, entrambi eravamo con le bocche cucite sulla bocca e sul corpo di Marion.
Il nostro giocattolo mi estrasse il membro ed iniziò a leccarlo, usava una maestria che superava perfino Ester che consideravo la miglior pompinara del mondo. Era delicata ed alternava spompinate dolci a spomponate dolorose, nelle cuali i denti mordevano la cappella. Era bravissima. Nel frattempo Ester aveva lasciato il seno di Marion per scendere a liberare la sua vagina.
Dopo alcune coccole le sfilò i jeans e con grande sorpresa lei aveva tra le gambe un .....
“Spero non sia un problema” disse Marion.
Ester sfilò le mutandine e per risposta mise in bocca il pene di Marion. “Penso di no” risposi io indicando col mento Ester che spompinava il cazzo ormai turgido.
Poi presi la testa di Marion e la tirai verso il mio pene che scomparve nella sua bocca in men che non si dica.
Un bisex in tutte le nostre storie non ci era ancora capitato. Ester aveva spompinato l’arnese che era ormai pronto per la penetrazione.
Si mise allá pecorina e Marion non esitó a penetrarla.
Io mi misi davanti ad Ester in ginocchio per farmi spompinare, anche lei in quanto a pompini non scherzava, poi mi alzai in piedi e misi il cazzo davanti alla bocca di Marion e la scopai con foga. Ester chiese di essere penetrata dietro e Marion la accontentò senza mai estrarre il mio cazzo dalla sua bocca.
Ora ero pronto, mi misi dietro Marion in ginocchio e le lubrificai bene il culetto.
Poi le infilalai prima uno e poi due dita. La sentii gemere, Ester ebbe il primo orgasmo sotto i colpi di Marion.
Infilai la punta del mio cazzo turgido nel buchino di Marion, non appena la sentii inarcare la schiena e affondai in un colpo solo. La sentii mugolare dal dolore, ma quel dolore lo conosco bene è tanto forte quanto piacevole, nonostante mi chiese di far piano io ero talmente fuori di me che feci il contrario, estrassi il pene e lo ripiantai affondando il colpo.
Emetteva piccoli urli di dolore che poi diventarono urli di piacere. “Sfondami bastardo,sfondami” mi disse,
e poi di nuovo “fatemi venire!”
Era strano inculare un uomo, era molto più stretto si una donna, si sentiva la base del pene che proseguiva dentro l’ano. Bella sensazione. Ester chiese a Marion di sbatterla più forte. Era incredibile, un trenino perfetto. Li sentii venire Entrambi. Marion aveva svuotato tutto dentro di lei, sentivo le pulsazioni.
Io non venni, la notte era ancora lunga e volevo godermela.
Ci coricammo così, Con Ester in mezzo e ci addormentammo.
Mi svegliai più volte e tutte le volte infilavo Marion che dormiva o almeno così faceva credere. Verso le tre mi addormentai profondamente.
Marion di sveglió quando io stavo ancora dormendo. Mi alzó le gambe, quando mi svegliai avevo il suo cazzo piantato nel culo. Ed Ester si stava scopando col mio cazzo mettendo la lingua in bocca a Marion. Era strano, ma una sensazione mai provata prima.
Eravamo felici, quando ero prossimo a venire Ester scese sul mio cazzo lo spompinó e poi apri la bocca lasciando vedere a Marion lo sperma che fuoriusciva dal mio cazzo.
Raccolse tutto e mi venne a baciare, cercai di spostarmi, ma Marion mi teneva fermo col suo pene nel culo, Ester mi costrinse a bere tutto il mio sperma. Una volta che lo finii lei mi bació. Una volta venuto non volevo più essere scopato, ma Marion mi costrinse con la forza. Ester appoggio la vagina sulla mia bocca ed iniziò a sbatterla facendomi respirare il meno possibile. Mi squirtó in bocca nello stesso momento in cui veniva. Ero pieno di liquido. Continuai a leccare, sentii Marion aumentare i colpi e quando stava per venire chiese a Ester di prendere il suo succo. Lei lo ingoió tutto.
Ci alzammo e facemmo colazione tutti e tre.
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