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Una svolta un incontro fatale


di Membro VIP di Annunci69.it cavallaTrav
09.07.2021    |    13.437    |    18 9.8
"Mi restano giorni da passare qui in collegio, siamo pochi perchè alcune suore vanno ai lidi marini in colonia e altre si occupano di risistemare la struttura ..."
E fu l'estate,
Se ne vanno i ragazzi fortunati, se ne vanno i professori si ferma la scuola, e iniziata l’estate, purtroppo quest’anno la passero metà a casa e metà qui perche le ferie dei miei cominciano a principio dell’agosto.
Mi restano giorni da passare qui in collegio,siamo pochi perchè alcune suore vanno ai lidi marini in colonia e altre si occupano di risistemare la struttura dirigendo gli operai e gli addetti alla manutenzione siamo veramenti pochi,
Di Puttanelle siamo in due e di ragazzi speciali quattro o cinque cmqe nessuno in grado di organizzare nottate spericolate, e a dirla tutta mi fa piacere perchè ultimamente ci avevo preso gusto a essere usata da femina specialmente con la canottierina da femina indossata.
Le giornate passano lente, sono rotte dai compiti delle vacanze e dai lunghi tempi della ricreazione che passiamo oramai da soli visto che siamo meno di una decina, e gli operai e il giardiniere.
Ci fanno fare dei lavoretti delle pulizie ci tengono impegnati, insomma un martedì suor Maria, mi chiama e mi dice che il giorno successivo dovevo aiutare il giardiniere e andare con lui per le compere della settimana, visto che già saltuariamente lo aiutavo..( e non sapeva quanto)
Cmque sapendo come sarebbe andata , mi pulii molto bene anzi non sapendo come sarebbe esattamente andata mi pulii moltissimo non sapendo quando sarebbe successo se prima o dopo la nostra uscita dal collegio, dovevo esser pulita per almeno un pò di tempo ..lo feci dopo colazione momento più indicato .
Alle 9,30 ero linda e pulita morbida e liscia per l’occasione indosso la canottierina, e un paio di slip che mi sono molto stretti e molto piccoli, i calzonicini corti mi coprono malapena le cosce metto le mie scarpette da tennis basse, quelle con le stringhe colorare, un po’ equivoche e sopra la mia maglietta blu scura.
Trotterello velocemente dal sig. Giovanni che quando mi vede si illumina, e senza tanti giri di parole mi dice “ sei pronta per oggi?? “ “si certo lo sai che lo sono sempre per te Giovanni”.
Carichiamo delle ceste vuote sul furgoncino e andiamo dal negoziante che normalmente ci rifornisce,
“ oggi dobbiamo solo prendere poca roba, più che altro ho la lista delle sementi e dei piantini che ci servono mi serve che mentre carico spunti la lista, sai il fratello del proprietario e un mio amico, e un po’ scorbutico e rude , ma e molto bravo con voi ha sempre piacere di vedervi.”
Quelle parole mi lasciarono un pò perplesso, io pensavo che Giovanni la tirasse alla lunga per farmi la festa come diceva lui, al ritorno quando oramai nel suo capanno la luce era fioca e nessuno voleva andare.
Cosi pensando dopo 20 minuti arrivammo in un magazzino e una casa discosti dal paese, entriamo nel cortile, e scendiamo il sig. Giovanni parte deciso vero il magazzino, e poco attimi mi chiama, e lo raggiungo, e mi trovo di fronte il Giovanni e un uomo grasso con la pancia, i capelli brizzolati la barba incolta.
Corpulento si illumina il viso guardandomi, “ciao caro” mi dice “sei di quelli nuovi,non ti ho mai visto, e Giovanni? “ “ Si tranquillo e di quelli giusti che sai bene, ma adesso lascia stare carichiamo cosi poi ci fermiamo un po..”
“ EEEEEE si ma dovete aiutarmi perchè oggi sono solo , “ dice il mercante prendendo una cassetta di bulbi e di altre sementi già pronti.
Ci sbrighiamo per fortuna non manca nulla, e caricare la furgonetta e un attimo il sig. Giovanni ha finito di chiudere le porte e io di posare le liste del materiale per controllare il Giovanni ricontrolla.
Il sig. Marco, il mercante ha aiutato ci chiama per la ricevuta, e ci invita nel suo ufficietto, “io faccio solo la lista poi la fattura la farà mio fratello e ci consegna un foglio con la lista del materiale e la sua firma.
Io e il Sig. Giovanni ci siamo seduti sulle poltroncine di fronte alla scrivania, la luce illumina poco l’ufficio, “allora come stai in collegio” mi apostrofa il sig. Marco, poi rivolgendosi al Giovanni, “ E Tu che mi dici?”
Giovanni senza pudore risponde
“Ma sai ogni tanto ci si diverte, lui e proprio bravo e proprio esperto oramai ”
“Ma bravo allora ti piace giocare ?”
Arrossisco perché non mi aspettavo una situazione del genere,
“ dai vieni qui lo sai che cosa mi devi fare”
mi dice Giovanni, e un po lentamente mi alzo e mi avvicino alla sua poltroncina il Giovannì si slaccia la cintura, e io indugio un po’ e Subito mi apostrofa
“dai non essere timida lui sa che fai la puttanella, gli piace guardare per cominciare”
Mi rassicura un pò Giovanni e vincendo un pò la timidezza metto le mani sul cazzo del Giovanni e tirato fuori comincio a menarlo inginocchiandomi davanti alla poltroncina.
“Non con le mani dai usa la boccuccia che e bella bollente..””
Giovanni appena entra nella mia bocca comincia a mugolare
“Mmmmmmmmhhh visto che brava? Dai ancora ancora cosi. Brava succhia succhia guarda che brava .“
Mentre succhio vorace il bel cazzo del sig. Giovanni il sig. Marco si alza e viene a guardare da vicino, e comincia ad accarezzarmi la testa e il corpo.
“ hoooo che bravo che bravo che sei, ti piace ti piace?”
Con voce sottile mi incita a continuare poi mentre mi do da fare col cazzo del Giovanni mi spoglia della maglietta lasciandomi in canottierina.
“Uuuuuuuuuuhhh che bella che e cosi, “
Spingo in alto il culetto cosi da farglielo vedere bene inguainato dai pantaloncini stretti che fanno intravedere i solchi delle mutandine strette strette che ben delineano il culetto rotondo e la vita stretta , e un attimo e il Marco me le sposta annusandomi e cominciando a passare la lingua sul solco e sul buco del culetto che si e bagnato un pochettino.
Mi slappa bene mente il Giovanni mi fa slinguare il suo cazzo durissimo, poi sento che le sue dita ispezionano il mio buchetto si spinge fino a che entrano tutte e due , e bagnate le ritrae e le succhia rumorosamente.
“Che speciale che e questa, me la faccio subito, tutta tutta”
“Fai attenzione fai attenzione non farle male non possiamo rischiare”
Lo richiama il Giovanni, imperterrito e già infoiato il Marco non sente toltisi i pantaloni mi si inginocchia dietro pronto per usarmi.
Fino a quel momento non mi ero accorta della sua dotazione, ma quando lo sentii premere sul mio buchetto mi spaventai, e cercai di fermarlo .
“ E troppo grosso e troppo grosso non lo voglio non lo voglio no no noooooooo!!!”
In ginocchio smetto di spompinare il Giovanni che si alza e tenendomi ferma per i Fianchi mi tranquillizza
“ non aver paura rilassati spingi un po’”
“Haaaa noooo Haaaaa e grosso e grosso mi spacca”
Ho paura tremo messa in quella posizione poco posso fare, intanto il Marco si e alzato, e preso dalla scrivania una crema se la spalma sul cazzo, piegata e tenuta ferma dal Giovanni Intravedo, non è normale e un cazzo enorme incredibile con una cappella grossissima e non so quanto lungo perchè la pancia ne copre un pezzo.
Sono terrorizzato mi si chiude il buchetto e lo stomaco ho paura, prego iil Giovanni di non farmi del male, ma Il Giovanni col cazzo duro mi tiene e eccitato anche lui Marco si inginocchia e mette un pò di crema sul mio buchetto cala un silenzio rotto solo dal mio respirare Giovanni mi allarga le chiappe esageratamente Marco punta il suo cazzo duro sul buchetto spinge e Giovanni allarga, respiro forte il buchetto si allarga si allarga il dolore e acuto perché il cazzo comincia a farsi strada.
Si ferma un attimo, poi esce e rientra spingendo forte e riesce allo stesso modo, il dolore mi prende la pancia e la testa, grido grido e grida pure lui per il suo piacere poi Comincia a tenermi lui per i fianchi e Giovanni cerca di fermarlo e rallentarlo “Piano Marco, Piano non le dobbiamo lasciare segni o romperla dentro
.”Giovanni si mette davanti a me e senza mezzi termini mi pianta il cazzo in gola .
Marco perde oramai la testa e continuando a pomparmi spinge tutto il suo cazzo dentro sembra non finisca mai , e grosso duro lungo lungo lo sento che mi apre in due Marco mi prende per la pancia e assesta due colpi fortissimi entrandomi tutto dentro.
Sento il culo tutto aperto e le palle durissime che mi sbattono ma sento anche la punta che mi spinge davanti sulla pancia sono frastornata il dolore mi fa mancare il fiato e il cazzo che spinge e si sente davanti mi fa impressione
Marco e sopra di me con la sua pancia e tutto il cazzo dentro, qualche colpo forte sente che mi passa attraverso, sbava dalla bocca per il godimento ha perso la testa, si sfila dal mio culetto , e guardando il culetto spanato ma pulito e pieno di crema che ha messo mi solleva di peso.
“Giovanni andiamo sopra ”
Detto fatto tenendomi in braccio anzi come un sacco di patate, saliamo la scala che dall’ufficio porta al piano di sopra, e dopo il corridoio siamo in camera da letto , e mi rovescia letteralmente sul letto.
Giovanni mi salta sopra e messosi tra le mie gambe mi sfila pantaloncini e mutandine mi spompina ingoiando tutto il mio cazzo e le palle tutto piccolo per il dolore, si ferma un attimo e
“ stai tranquilla, e tutto a posto non e successo nulla adesso godiamo e andiamo tutti a casa, e un po grosso Marco e come sempre tra me e te o i tuoi amichetti, non aver paura, non ti ha fatto male vero va tutto bene”
E cosi dicendo mi infila le dita nel buchetto , che e bello morbido e largo .. le controlla e vede che sono tutte bagnate le rituffa dentro spingendo forte.
“Haaaaa “”faccio io con un filo di voce sono fuori di testa, e lui mi viene sopra mi spalanca le gambe e mi infila di un colpo il cazzo durissimo dentro cominciando a pomparmi a più non posso , Sbatte fortissimo il porco sono larga e fa quel che gli pare mi rigira di fianco e continua a sbattermi furioso assatanato mi tiene per i capelli , poi mi infila la mano in bocca mentre continua a pompare furiosamente.
“ Godoooooo godooooo tutto dentro tuttoooo ferma ferma che lo prendi tuttoo ti riempio di sborra” grida il maiale lasciandomi, la sua crema, in fondo al culetto .
E un attimo si sposta, e subito Marco mi e sopra, “ ora ci divertiamo porcellina sei bella bagnata e pronta per me “ mi bisbiglia all’orecchio mi tiene per i capelli e guida il suo mostro tra le mie chiappe Giovanni mi tiene ferma,comincia entra allarga .. sfonda
“ Basta Basta basta..mi romper tutta mi rompe tutta”
gridooo come posso, mi cerco di divincolare il cazzo spinge mi sta perforando ,
“ Fai piano Marco non dobbiamo romperla lo sai facciamo come con suor Maria fai piano fai pianooo” Giovanni mi tiene e cerca di calmare Marco, e un poco serve, non spinge più forte solo lentamente ma continua a tirarmi a se “entra entra tuttooo haaaaaaaaaaaaaaaaa Tuttoooo “
Grida Marco e le sue palle mi si schiacciano sul culetto sento la sua pancia sulle chiappe e una attimo poi comincia a sbattermi come un dannato ..
“Haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa basta basta” grido nonostante la testa tirata e il collo piegato all’indietro
Ma non ce verso oramai Marco ha iniziato a sbattermi senza fermarsi lo sento il palo nell’intestino poi mi e sopra ,e mi prende per i fianchi e mi si gira sopra di lui mi fa rotolare nel letto rimango sotto e il suo sbattere si fa frenetico velocissimo sta per esplodere, si solleva un pochino dominando il cazzo e il mio culetto spanato esplode in mille schizzi dentro di me sento i sussulti e i colpi della sborata.
Si è sfogato sono piena e gonfia di sbora e ancora del suo bastone duro e rovente e ho un mare di sbora dentro, Giovanni si avvicina e assiste quando Marco si sfila da me e controlla, “ un po’ di sangue cazzo lo sapevo sei la solita bestia, “
Comincio a piangere per il dolore alla pancia intanto dal culetto aperto scivola fuori un rivoletto di sbora e sangue un poco e scorre fuori di me, Giovanni mi infila le dita per controllare, il liquido si ferma, un liquido trasparente ha portato un pò di sangue.
Poi , ripresosi dalla sborrata, Marco, si rifà sotto, sposta Giovanni, “ togliti che ho vogliaaaa”
Marco mi salta sopra e Mi alza una gamba e mi punta il suo mostro sul buchetto , solo a sentirlo spingere grido e piagnucolo, ma non si ferma comincia e penetrarmi senza che io possa fare nulla sono stordita ma Giovanni evidentemente sta sbroccando pure lui .
MI viene di fianco e tenendomi la gamba larga, per aiutare Marco a scoparmi si e stufato di sentirmi piagnìucolare e mi da un ceffone, due fortissimi , “ Piantale che non succede nulla che non hai già fatto “
E cosi facendo mi mette in bocca il suo cazzo barzotto , sono stordita dal dolore in viso e da quello che mi procura il cazzo che mi sbatte, mi blocco completamente molle mi lascio fare non reagisco più stordita mi lascio usare..
MI usano mi abusano ! oramai Marco con la bava che sgorga dalle labbra mi pompa come un forsennato a ogni colpo mi pare di farmi sventrare e Giovanni mi sta godendo in bocca mi lavorano e mi girano di fianco dove Marco mi tiene una mano sul ventre sentendo il suo cazzo sbattere.
“ HHHHHHUUUUU La sfondooooLa Sfondoooo” gorgoglia continuando a pomparmi Giovanni guarda la scena e mi spinge il cazzo in gola mi sta chiavando la bocca, sono cosi rintronata che seguo quel che vogliono intanto ho un tizzone di fuoco che va su e giù nella pancia.
Goroglio come posso col cazzo in bocca di Giovanni, MI tiene la gamba larga e Marco mentre mi pompa tiene la gamba sollevata intanto spinge e pompa sempre col medesimo ritmo si sta godendo la preda, a ogni colpo mi alza, il dolore è forte e il cazzo in bocca mi stordisce e mi lascia senza fiato
Sbiello un attimo, vedo tutto girare tutto diventa di 1000 colori le figure si sdoppiano e girano, tutto gira credo non mi sento le gambe, ne la pancia solo il buio mi viene incontro e tutto mi gira, un attimo lungo mille minuti e poi un esplosione di sensazioni di brividi di immagini ho un orgasmo pazzesco uno tra i primi che provo.
Il mio corpo molle e sottomesso ai due porci, comincia a sussultare a scuotersi, e sono cosi forti e intense le sensazioni che perdo davvero conoscenza perdo davvero il senso delle cose del dolore della paura di tutto.
Mi godono ancora e si scaricano come gli piace mi schizzano un dappertutto insieme godono della troietta e si soddisfano dei suoi buchi, Poi stanchi si lasciano andare molli sul letto.
Riposano un attimo lunghissimo poi Marco con la sua proboscide penzolante si alza e sparisce un attimo ricomparendo con in mano uno slip femminile e una gonnellina di maglia elastica di quelle a balze.
“Tieni se fai la brava ti darò anche altro, e questi momenti saranno il nostro segreto, vero Giova? Disse rivolgendosi al Giardiniere, “ Vieni con la porcellina più spesso che sarà divertente, vero?””
Risero de mi accarezzarono, il corpo sudato e appiccicaticcio dei loro semi, il sapore e l’odore pungente mi faceva girare un po la testa, mi rialzai e mi andai a lavare un po’ poi dopo aver baciato Marco come voleva lui , con la lingua, salii in macchina per ritornare al collegio.
Il Viaggio Con Giovanni fu silenzioso e di quando in quando mi toccava le gambe, e mi chiedeva lemie impressioni, e a meta strada si fermò un attimo era visibilmente eccitato dalla situazione di complicita e sesso trascorso, mi disse,” la prossima settimana torniamo le mutandine tienile sai dove nasconderle ma la gonna la tengo io e la metti quando andiamo di nuovo.”
“Vedrai come ti piacerà,” disse con la voce roca, tirandomi a lui mi palpava il culetto dolorante e sentitolo morbido mi infilo un dito dentro, “””mmmmmmmhh “” mugolai un poco ma il tempo era poco e rientrammo.
Scaricammo tutto in magazzino e in dispensa,si era fatta ora di cena, mentre mi recavo in mensa sentii che un rivoletto dei liquidi dei due porci usciva dal mio culetto, e corsi subito a scaricarmi, poi andai a cena, ero affamatissima e frastornata, fu una svolta della mia vita
Pensavo già a come sarei stata con la gonna e le mutandine da femmina davanti ai miei amici notturni..
E fu con quel pensiero che mi addormentai.

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