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eccola! primo cazzo per la sissy


di Membro VIP di Annunci69.it femme
27.02.2014    |    40.977    |    32 9.8
"No non andro' mai, mi vergogno troppo, ed e' troppo pericoloso! Manca un'ora all'appuntamento tiro fuori i miei tesori, indosso un perizoma nero, un..."
penso che noi sissy nasciamo cosi' non si puo' fare nulla.
Sono nato maschio e nella puberta' ho scoperto il mio sesso, ai tempi mi masturbavo con postalmarket e sopratutto con i collant, gli slip, i tacchi di mia madre, mia zia o qualsiasi donna andassi a trovare, rovistavo nella biancheria e quando trovavo un paio di collant, letteralmente impazzivo!

Spesso li rubavo li indossavo e mi masturbavo, leccavo la mia sborra dalla parete della doccia in ginocchio, vergogna, paura, piacere, il solito incredibile affascinante unico mix, che noi sissy conosciamo cosi' bene.
Gli anni sono passati ho avuto ragazze, mi sono fidanzato sono stato "maschio" sono stato felice e la mia vita e' stata bella e normale, ma a mia insaputa la mia femminilita' era li, sopita, nascosta, respinta, ma sempre viva e inarrestabile.

Ho sempre adorato toccare le gambe delle donne in collant bianchi, neri, neutro,bronze, i tacchi, le gonne, che fortuna per le donne poterle indossare e sedurre!

E sono cresciuto cosi' pensando a volte di essere gay, ma poi capivo che non mi piacevano i maschi da maschio, io volevo essere femmina e indossare gli abiti femminili, non capivo, poi e' arrivata internet, tutto e' stato piu' semplice.
Ho scoperto che non ero cosi' unica e c'erano tante persone come o simili a me.
Ho iniziato ad acquistare i miei capi, che piacere i primi collant che ho ricevuto, le prime scarpe con il tacco, il primo perizoma, la prima depilazione, scoprire i fastidi delle femmine sentire quel bisogno e quella voglia di essere morbide, lisce, profumate e l' imbarazzo di essere depilate, imbarazzo e gioia, e in fondo voglia di essere scoperta di mostrarsi.
Iniziai ad uscire di casa con mutandine da donna e collant sotto gli abiti da uomo, nessuno conosceva il mio segreto e mi godevo la gioia e la delizia del nylon sulla pelle.

Ma arriva sempre un momento inaspettato dove tutto cambia.
Ero in piscina e inconsciamente mi scopro a guardare tra le gambe di un'altro uomo, e li scatta qualcosa, la cosa giusta al momento giusto non so, fatto sta che lui se ne accorge incrocia il mio sguardo e sorride lo guardo e, cavolo sono stata scoperta! arrossisco e scappo via, ma troppo tardi!
Ed il mio destino era in agguato, la stessa sera incredibilmente lo incontro in un locale, io sono con la mia ragazza, e lui, impavido ci avvicina mi saluta e da maestro e maschio quale e' riesce a farsi dare il mio numero, adducendo la scusa di farmi fare un lavoro per l' azienda per la quale lavora, io sto morendo tra imbarazzo ed eccitazione.
Il giorno dopo penso che tutto e' a posto, che e' solo un equivoco, che io penso male ma il mio telefono squilla, numero che non conosco:
- ciao bocchinara! come stai?
- cosa? ma chi e'? cosa dice? ha sbagliato numero
- non ho sbagliato niente, troietta! ho visto come guardavi il mio cazzo in piscina, come sei depilata, come mi guardi e come ti comporti, tu sei una femmina, una succhiacazzi, sabato sera vieni nel parcheggio in fondo alla spiaggia vestita da donna o ti sputtano, so chi sei e dove vivi.

Giu' il telefono io rimango scioccata, no non e' possibile penso, ma vai a cagare non verro' mai chi ti credi di essere?
Ed invece la mia femminilita' prende il sopravvento parte dalla base dello stomaco e mi attraversa con un brivido, continuo a dirmi che non andro' non mi faro ricattare, ma ormai sono entrata in quel turbine di pensieri e di eccitazione dal quale non si esce!
Il sabato lo passo depilandomi e ancora penso che non andro' mai, che e' solo un gioco, che io sono un uomo e che mi travesto solo per me , per il mio divertimento per il mio piacere...che stupida.

Quasi inconsciamente mi organizzo per rimanere solo la sera, dico che sono stanco e che non usciro', ma tutto il giorno penso solo a come sarebbe bello essere femmina davvero, e non solo nei miei sogni.
No non andro' mai, mi vergogno troppo, ed e' troppo pericoloso!
Manca un'ora all'appuntamento tiro fuori i miei tesori, indosso un perizoma nero, un collant bronze, il mio vestito corto rosa, e delle decolte' bianche.
- Ma cosa faccio?
La mia mente prova ancora a negare, ma indosso una giacca maschile e salto in macchina, il piacere delle mie gambe in collant e tacchi e' una cosa indescrivibile, per la prima volta sto guidando vestita da donna!
- Oddio e se mi vede qualcuno?
Paura, vergogna, eccitazione ma il fresco che scivola sulle mie gambe e' divino, la sensazione del nylon su di me e' unico, la femmina ha preso il sopravvento, dopo anni di oscuramento e repressione lei non ha piu' freni mi dirigo all' appuntamento, lui e' li' appoggiato alla macchina, io parcheggio, scendo, cammino sui tacchi per la prima volta mentre qualcuno mi guarda, mi avvicino, lui dice:

- lo sapevo
mette le mani sulle mie spalle e mi spinge, io mi inginocchio senza parlare, senza forza, senza volonta'

- sai cosa fare vero?
sbottono la zip e mi avvicino, sento il suo odore tolgo la cinta abbasso i suoi pantaloni e finalmente il suo splendido cazzo e' a solo pochi centimetri da me, si lo so cosa fare

- brava succhiacazzi
solo due parole e vengo nel mio perizoma senza toccarmi nemmeno, comincio a baciarlo apro le labbra e lo lo prendo in bocca!
Non posso descrivere l'umiliazione e il piacere che provo, e' il mio primo pompino ma evidentemente, il mio destino e' questo riesco ad ingoiarlo tutto, sento la capella in gola, il mio naso arriva sul suo pube e affonda nei suoi peli il suo odore mi inebria, ma e' solo l'inizio! lui mette le mani sulla mia testa e mi spinge il cazzo in gola, detta lui il movimento ed io posso solo subirlo, riesco a vincere il mio gag reflex a stento, lacrime scendono sulle mie guance, di dolore, di gioia, di umiliazione, non riesco a credere quello che sto facendo, e' umiliante e' bello, mi piace da morire!

Sento una pulsazione il suo cazzo si ingrossa ancora di piu',il primo schizzo mi scende direttamente in gola, e poi ancora in bocca in faccia! mi sborra tutta la sua mascolinita' addosso il suo sapore il suo seme.
- brava troietta, lo sapevo che eri una succhiacazzi nata

E se ne va, salta sulla sua macchina e mi lascia li, vestita da donna il suo seme in faccia, umiliata, finalmente una sissy succhiacazzi.
Finalmente felice di essere stata femmina davvero per una volta!

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