trav in erba 3

Dopo qualche minuto sentimmo arrivare un’auto lei mi ordinò di andare ad aprire la porta , cosa che feci a fatica in quanto mi aveva fatto indossare un paio di scarpe con il tacco che oltretutto mi stavano strette: Aperta la porta entrò un signore sui 60 anni abbastanza volgare e su di peso , camicia aperta sul petto e catena d’oro in vista , come chiusi la porta lui mi guardo , si girò verso Lucia e le disse che aveva ragione ero proprio una bella troietta.
Avanzammo verso il salotto dove bacio Lucia la quale mi fece avvicinare , lui in quel momento le chiese non è che mi freghi con quello che ti pago sono davvero il primo ? Lei gli rispose di stare tranquillo lo avevo solo preso in bocca da suo fratello e di fidarsi di lei. Mentre diceva quello con la mano gli aveva tirato fuori l’uccello dai pantaloni , mi ordinò di inginocchiarmi e di prenderlo in bocca spingendomi la testa verso il cazzo del cliente , lui comincio ad andare avanti e indietro nella mia bocca mentre lei lo incitava. Dopo un paio di minuti decisero di spostarsi in camera dove si spogliarono si sedettero sul letto e mi fecero avvicinare , lui mi fece avvicinare e comincio a palparmi , mi sfilò le mutandine facendomi mettere a 90 mentre insieme commentavano il mio culo ridendo poi un po per volta lui mi spogliò e rimasi solo con l’intimo. A quel punto si sdraio sul letto e Lucia mi ordino di leccarlo insieme a lei , diciamo che vista l’inesperienza lei comincio ad insegnarmi come si leccava il cazzo mentre il cliente ci insultava e mi sculacciava:Cominciavo a sentirmi anche partecipe leccare un bel cazzo insieme ad una donna mi piaceva. Poi il cliente decise che era l’ora di avermi , mi fece mettere a pecorina , Lucia mi mise un pò di crema poi me lo luntò lei sul buchetto e lui comincio a spingere , devo dire che fu anche delicato ma inesorabile nell’avanzata fino ad essere tutto dentro. A me faceva abbastanza male ma lui comincio ad andare avanti ed indietro , dopo un momento il dolore passò e mi trovai a pensare che stavo subendo quello che avevo sognato cioè essere femmina ed essere trattata da troia cosi mi cominciava a piacere, poi il cliente volle che io e Lucia ci mettessimo a 69 : Cosi da rotta in culo mi ritrovai anche a leccare la figa per la prima volta o per la precisione praticamente Lucia si sedette con la figa sulla mia bocca , mi allargo le gambe e il cliente me lo infilò di nuovo ricominciando a scoparmi , questa volta durò poco dopo un pò raggiunse l’orgasmo riempiendomi il culo di sborra. Mi sentivo la sborra colare tra le cosce ed il buco dilatato e dolente ma Lucia mi fece inginocchiare vicino al letto e mi toccò anche ripuglirgli il cazzo con la bocca mentre lui mi diceva che ero una vera troietta e ringraziava Lucia per l’occasione di sfondare un bel culo come il mio. A questo punto si rivesti e se ne andò promettendo a Lucia che avrebbe parlato bene della sua troia con dei suoi amici .
Lucia torno in camera e mi disse che era venuta voglia anche a lei per cui si mise a gambe larghe e mi ordino di leccargliela , ci misi molto impegno e mentre mi stavo dando da fare sentti una mano sul culo , era Giuseppe che voleva la sua parte ,gli chiesi di no dicendo che mi faceva male ma lui mi rispose di stare zitta e senza tanti complimenti me lo infilò , fortunamente probabilmente a causa dello spettacolo che facevamo io e sua sorella sborrò quasi subito. A questo punto Lucia mi fece mettere sdraiata me lo prese in bocca ed una volta ottenuta l’erezione se lo infilo fino a farmi godere nella sua fica , praticamente in un pomeriggio avevo perso ogni verginità:
Visto che era tardi Lucia mi aiuto a cambiarmi ed a struccarmi, mi saluto mettendomi la lingua in bocca e dicendomi che ero stata molto brava e promettendomi che mi avrebbe comprato altri vestiti e scarpe della mia misura ma non rinunciò a minacciarmi dicendo che loro avevano le mie foto e che se avessi parlato le avrebbero diffuse nella mia cittadina. Ripartimmo con l’auto verso la mia cittadina e tornai a casa con molta vergogna per quello che era avvenuto ma anche eccitazione per essere stata femmina: Giuseppe mi saluto ricordandomi di stare zitta e che quando fosse stata ora di un nuovo incontro me lo avrebbe fatto sapere