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Loris e Magda - 3 - A culo pieno !


di robinson2000
29.08.2023    |    11.344    |    10 9.4
"Voglio stare nudo qualche ora con un po' di gente intorno..."
Non abbiamo voglia di andare in barca oggi, siamo un po' stanchi e abbiamo voglia di spendere questa imprevista intimità senza perdite di tempo. Il loro appartamento è una piccola mansarda, molto accogliente e con un bel balcone esposto a sud dove è possibile stare nudi a prendere il sole senza essere visti. Lo hanno scelto proprio per questo...
Rimaniamo tutta la mattina accoccolati al sole sdraiati su un largo materassino che copre quasi tutta la superficie del balcone ben incassato nel tetto della casa e al riparo da occhi indiscreti.
Verso mezzogiorno usciamo dal torpore. Loris va in cucina a preparare un aperitivo.
Magda si sposta sopra di me, mi fa sentire il calore della vulva sulla schiena e poi si gira.
Sento la sua mano muoversi lentamente fra le mie chiappe e un dito che sfiora lo sfintere come a volerlo stimolare.
"Ti fa male ?" mi chiede. "Abbastanza, è la prima volta che faccio cose del genere. Non pensavo di riuscirci."
Lei continua col dito, lo spinge un po' dentro. "Hai ! Mi fai male."
"Se vuoi diventare il nostro schiavo devi abituarti al dolore, è una parte fondamentale del gioco. Vedrai ti porteremo in paradiso."
La lascio continuare senza più lamentarmi, sento il suo dito medio entrare e anche l'indice che spinge. Sento dolore ma non mi lamento, allargo le gambe per sentirne meno. Adesso muove le due dita dentro, fino in fondo, gli piace dominarmi.
Rimane con le dita dentro per un po', muovendole come se si stesse masturbando.
Le toglie di colpo e le porta al naso, sono belle sporche. "Così non va bene, devi fare un bel clistere!."
"Perché ?" "Se vuoi essere un buon schiavo devi sempre essere pronto a farti inculare, e non devi dire mai di no. Non preoccuparti, lo faccio sempre anche io. Con me non usa il preservativo"
Mi accompagna in bagno ed entriamo nel box doccia. Svitata il soffione della doccia e avvita un tubo un po’ fallico, abbastanza sottile e con dei fori in sommità. Ho capito, mentre lei regola il mixer della doccia mi piego in avanti.
Lo sento entrare nello sfintere senza troppo dolore, è bello liscio e scorrevole, quando apre l'acqua un flusso tiepido comincia a riempirmi il retto. Ad un certo punto comincio a sentire una pressione forte. "Fermati !"
Corro subito alla tazza del cesso a scaricarmi. Mentre sono seduto anche lei si infila l'attrezzo ne culo, un getto di pochi secondi e poi si scarica direttamente sul piatto doccia.
"Dobbiamo farlo almeno due o tre volte per essere ben puliti, dopo è molto più bello."
Finito il trattamento torniamo in balcone, Loris ha preparato dei begli stuzzichini e una bottiglia di champagne fa capolino in una glacette con tanto ghiaccio. Loris la prende, toglie la gabbietta e si accovaccia stringendo il tappo fra le natiche.
Si muove un pò fino ad ottenere il botto, condito da un fiotto che gli bagna bene le chiappe. Il tappo rotola in terra.
"E adesso leccami il culo !" Si appoggia al tavolo offrendomi le culo che tiene ben aperto con le mani.
Comincio a leccare partendo dal perineo, gli occhi sono fissi sulla rosellina del suo buco del culo, quando arrivo fra le natiche vedo una piccola contrazione dello sfintere. Vado a leccare li, è quello che vuole...
Magda versa da bere e ci concediamo uno spuntino prima di riprendere i giochi.
Dopo un caffè Loris sparisce in bagno, credo di avere capito cosa sia andato a fare, prima ho visto una scatola di Levitra sulla mensola del bagno. Credo sia quello il segreto delle sue poderose erezioni.
Quando torna io e Magda siamo seduti sul divano, ho la mano nella sua figa, con l'indice gli sto stimolando la clitoride per farla eccitare di nuovo un po’.
Loris si siede al mio fianco e inizia a giocherellare col “geco”
Ho capito il loro gioco e comincio a divertirmi anche io, vogliono vedermi completamente sottomesso e disposto a farmi umiliare.
Mi inginocchio davanti a lui e mi metto a leccargli le palle, arrivo alla base del pene che sento gonfiarsi. Il suo cazzo sta in piedi da solo, con la lingua gli lecco bene il frenulo prima di prendere tutto il glande in bocca e cominciare a succhiare.
Con la mano sulla mia nuca mi da il ritmo di come vuole che lo succhi. All'improvviso mi prede per i capelli e lo sfila.
"Non vorrai farmi venire subito ? Devo venirti in culo!"
Si alza e va alla scatola dei preservativi a prenderne uno. Il suo cazzo è in una erezione imponente, mentre si infila il goldone mi volto e gli offro il culo. Sono in ginocchio e cerco ti tenere la gambe larghe e il culo in alto per favorire la penetrazione.
Questa volta non ho l'aiuto del butt plug a rilassare lo sfintere, sarà più doloroso.
Mi stanno mettendo alla prova e non posso deluderli.
Lo appoggia e comincia lentamente a spingere, comincia ad entrare e il dolore è subito forte.
Non c'è neanche Magda a tenermi fermo. Devo resistere.
Non è ancora entrato tutto il glande che il dolore è ormai insopportabile. Devo resistere.
Finalmente lo sento sfondare!
Il dolore è sempre forte ma in calo. Loris non ha pietà, si muove con forza, sento le sue palle sbattere contro le mie.
E' una bestia! Riesce a durare per un po' di minuti, poi fa un lungo verso e lo sento venire.
Si sfila il goldone si mettendosi davanti a me, mentre gli lecco lo sperma dal cazzo me lo svuota sulla faccia.
Nulla deve andare sprecato.
A sorpresa mi dicono che dobbiamo muoverci alle quattro, hanno un impegno al paese e non vogliono trovare il traffico della domenica sera.
"Sei stato bravo." mi dice Magda porgendomi un pacchetto prima di uscire. "E' per prepararti bene la prossima volta..."
Dentro c'è un soffione per il clistere e il butt plug che abbiamo usato il mattino.
Messaggio ricevuto...
Siamo rimasti in accordo di vederci il week end successivo.
Durante la settimana, nell'attesa, l'eccitazione è al massimo. Finito il lavoro, non vedo l'ora di arrivare a casa per infilarmi il butt plug e tenerlo dentro per ore. Un po’ di ginnastica anale come direbbe la Magda.
Il mercoledì prendo un'ora di permesso ed esco prima dal lavoro per andare al Wave, la spa naturista che frequento ogni tanto.
Voglio stare nudo qualche ora con un po' di gente intorno.
Già negli spogliatoi mi accorgo di guardare gli altri con un occhio diverso. Mi hanno sempre attratto i corpi nudi, ma questa volta guardo i maschi pensando a come sarebbe farci sesso assieme. Osservo i corpi che più mi piacciono, mi immagino i loro cazzi duri e incomincio a fantasticare...
Il giovedì sera arriva finalmente la telefonata di Magda: "Ciao amore come stai ? Ti fa ancora male il buco ?"
"Quando mi infilo il butt plug sento una fitta che mi ricorda voi due." rispondo scherzando. Ma è vero.
"Ce l'hai dentro adesso ?" "Certamente".
"Sabato mattina abbiamo degli impegni, ci vediamo direttamente a casa nostra. Verso le 16. Ti fermi a dormire da noi ovviamente ?" "Certo" "Mi raccomando, non portare il pigiama..."
Sono un po' deluso, speravo in una giornata in barca e aspettare fino al pomeriggio di sabato mi sembra un'eternità.
Non dovendo alzarmi presto decido di fare serata al Wave, fino all'orario di chiusura.
Non so cosa si è acceso in me da quando ho fatto sesso con Loris, ho un grande desiderio di stare nudo con altri maschi, vedere i loro corpi nudi e sudati, ammirare i loro cazzi e magari toccarli.
In sauna c'è la solita habitué con due amici a chiacchierare, mi sposto nel Laconicum.
E' bello affollato e sono tutti maschi. Trovo posto sulla seduta fra un tipo anzianotto e un ragazzo sulla ventina.
Poco più in là altri due giovani sono avvinghiati e si toccano le parti basse, poi uno dei due si china e comincia a succhiargli il cazzo. E' la prima volta che mi capita di vedere far sesso li, a parte ogni tanto qualcuno che si masturbava.
Il tipo anziano si sporge per vedere meglio mentre il giovane a fianco a me si sposta e si mette in piedi davanti a loro a masturbarsi. Viene in un attimo schizzando in pieno i due amanti. Vorrei alzarmi anche io e partecipare, ma non ho il coraggio. Rimango spettatore...
Tornando a casa sono molto turbato. Avrei voluto proprio partecipare, avvicinarmi e toccare quei giovani corpi, aggiungermi a loro e dare con la mia bocca un contributo alle loro erezioni. Ma non ho avuto il coraggio, forse non sono ancora pronto.
Vado a dormire con il proposito, la prossima volta, di non esitare e prendere l'iniziativa.
Domani mi rifarò con la bella Magda e il gran bel cazzo di Loris.
Sabato mi alzo dal letto con calma, ho tutta la mattina davanti. Ripenso all'occasione persa la sera prima al Wave, forse è stata la presenza del vecchio guardone a fermarmi ? Verso mezzogiorno faccio uno spuntino leggero e poi procedo lentamente alla "preparazione". Svito il soffione della doccia e avvito quello fallico che mi ha regalato Magda.
Regolo la temperatura dell'acqua e poi lo infilo fino in fondo, non sento male. Apro piano l'acqua, è piacevole sentire il retto riempirsi. Quando all'improvviso aumenta la pressione mi fermo e corro alla tazza a scaricarmi.
Già al secondo giro ho una evacuazione abbastanza limpida ma ripeto il "trattamento" altre due volte, voglio essere perfettamente pulito dentro. Prima di uscire mi infilo il butt plug, devo farmi trovare subito pronto per la monta.
Non voglio deluderli.
E' strano sentirlo dentro mentre guido, non fa male e mi da una sensazione di dilatazione allo sfintere.
Finalmente arrivo da loro, trovo a fatica un parcheggio e mi affretto, sono un pò in ritardo.
Suono il citofono e salgo velocemente le scale, la porta è socchiusa, entro.
Mi trovo di fronte un ragazzo completamente nudo che si presenta "Ciao sono Marco, un cugino di Magda."
"Magda ?" "Sono alla marina, ne avranno ancora per un po’. Stanno cercando di vendere la barca e hanno della gente interessata che la vuole vedere."
Rimango spiazzato e sorpreso, non mi avevano detto che volevano vendere la barca.
Ma soprattutto non mi aspettavo di trovarmi da solo a casa loro con quel bel ragazzo nudo.
"Fai come a casa tua." mi dice mentre esce in balcone e si sdraia a prendere il sole.
E' molto bello, sui 22-23 anni, biondino, più alto di me e con un corpo veramente atletico.
E' completamente depilato e abbronzato; mentre esce in balcone posso ammirare il suo meraviglioso culetto...
Quando me lo sono trovato davanti non ho potuto fare a meno di abbassare lo sguardo sul suo lungo pene; da floscio mi sembra lungo almeno tre volte il mio. Il prepuzio copre completamente il rigonfiamento del glande e lo supera, come un lungo cappuccio. Sembra il cazzo di un bambino ingrandito più volte.
Si è accorto della mia lunga occhiata alle sue parti basse ma è rimasto disinvolto e indifferente, deve esserci abituato.
Mentre vado in camera a spogliarmi cerco di immaginare se e in quali rapporti intimi sia con Loris e Magda.
E' il toy boy di Magda ? Il fisico da bull non gli manca certo.
Sarà bisessuale anche lui ? O addirittura gay ? Dal tono distaccato non mi sembra però interessato a me...
Tolti i vestiti penso a cosa fare col butt plug. Se lo tengo dentro si accorgerà subito, meglio che lo tolga ?
Mentre comincio a sfilarlo ci ripenso. Lo lascio dentro, devo essere orgoglioso di quello che sto diventando e non voglio nascondere quello che ormai da una settimana desidero tanto.
Ho il cazzo già bello barzotto, lo scappello bene ed esco in balcone a prendere il sole anche io.
E' sdraiato prono, mi distendo su un fianco di lato a lui. Posso ammirare di nuovo le sue splendide natiche, toniche e sode.
Attacco bottone chiedendo le solite cose...
E' cugino alla larga di Magda ed è dello stesso paese. Vive però quasi tutto l'anno a Torino dove è studente di ingegneria.
Gli chiedo come fa ad avere un fisico così atletico, sperando si accorga che mi attrae molto.
Mi dice che fa canottaggio, anche se non a livello agonistico.
Come la sera prima al Wave sono divorato dal desiderio. Vorrei allungare una mano e toccare quel culo perfetto, ma non trovo il coraggio. Sarà forse la paura di essere rifiutato?
Mi alzo e mi appoggio al davanzale sporgendo un po’ il culo verso di lui, spero si accorga della sporgenza nera del butt plug fra le mie chiappe e magari prenda lui l'iniziativa. Quando si volta supino mi giro verso di lui per osservarlo meglio.
Incomincio ad avere una bella erezione, sicuramente si è accorto di tutto ma è sempre indifferente e ha il cazzo ancora molle.
La porta di ingresso si apre, ed entra Magda. Le vado incontro per abbracciarla e baciarla intensamente.
Le sfilo il vestito e rimango per un attimo in contemplazione. Non ha messo le mutandine e rispetto allo scorso week end si è rasata completamente.
"Non mi avevate detto niente della barca." "Non preoccuparti, vogliamo comprarne una nuova e più grande. Così possiamo invitare più amici..."
"Vi siete presentati ?" mi chiede facendo un cenno verso Marco in balcone. "Si, si."
La seguo in camera e mi metto carponi sul letto per mostrarle il culo.
"Hai fatto tutto per bene ?"
Estrae il butt plug e mi infila repentinamente l'indice e il medio per ispezionarmi. "Sei stato bravo, sei bello pulito."
Intanto dal soggiorno sento la voce di Loris che mi saluta, è arrivato anche lui.
"Non sapevo che avevi un amante così giovane e dotato." le chiedo.
Lei scoppia in una grossa risata. "Chi? Marco? Mio cugino è gay, non te ne sei accorto?"
"Mi sembravi già molto eccitato quando sono entrata, non avete combinato niente?"
Mi rendo conto che, nonostante il forte desiderio, non ho ancora la sensibilità per leggere le situazioni e interpretare i messaggi mandati da un corpo maschile.
Torniamo in soggiorno. Vedo i corpi nudi di Loris e Marco in piedi e avvinghiati in balcone.
Marco è dietro con le braccia strette intorno al corpo inarcato di Loris. La mano destra gli stringe il fallo impennato in una delle sue imperiose erezioni, con la sinistra gli titilla un capezzolo mentre lo bacia e lo lecca dietro il lobo dell'orecchio. Sono uno spettacolo...
Guardo per un attimo Magda e poi mi butto, in ginocchio, ai piedi di Loris. Mentre Marco molla la presa lo prendo in bocca e comincio a leccargli e succhiargli la grossa cappella. E' all'apice dell'erezione, duro da culo come dice lui.
E' da una settimana che desidero di averlo dentro di nuovo.
Magda ha capito tutto, gli passa un preservativo e con le sue dita esperte mi lubrifica il buco, chissà quante volte lo ha già fatto!
E' il momento tanto agognato.
Mi offro mettendomi a pecora, con le ginocchia tenute larghe e le natiche il più in alto possibile in segno di completa sottomissione.
Lo appoggia e comincia a spingere verso il basso, fa fatica ad entrare e sento ancora molto dolore. Rimango passivo e non mi lamento.
Mentre spinge ancora sento una fitta tremenda, è entrato tutto!
E' bello adesso sentirlo muoversi dentro, è calato il dolore e vedo Marco masturbarsi davanti a me.
Finalmente ha il cazzo eretto, il glande sottile e appuntito fa capolino fuori dal lungo prepuzio.
Non è grosso, ma la lunghezza del pene è davvero importante.
Mi appoggia la punta alle labbra, le apro e lo sento scivolare fino in gola.
Mi stanno facendo allo spiedo...
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