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RICORDI e DESIDERI ... Parte ottava " La mia Angy, è davvero bisex "


di Nathan69
22.03.2021    |    172    |    0 8.0
"E lei continuò: " Sicuro che stai bene? " Certo risposi..."



Era trascorso quasi un anno, dai nostri appuntamenti settimanali con l'amica Maria. I loro giochi da sole quando io non c'ero, e ancor di più con la mia presenza, erano diventati ormai davvero sempre più pieni di complicità, e a dir poco molto intensi e piacevoli. Peccato che un giorno, Maria dovette lasciarci per problemi di lavoro, lontani dal nostro paese in cui vivevamo allora. Già per me, non era molto gradevole abitare in quel luogo, molto diverso dal mio, dalle mie abitudini, e da ciò che il mio paese natale mi offriva. Essere andato fuori provincia, in un paesino che niente aveva da offrire, se non l'amore che provavo per Angy, era per me difficile. Ma la presenza della mia Angy, il nostro affiatamento soprattutto sessuale, in quel periodo, mi faceva pensare ad altro. La partenza di Maria, fu un pò l'interruzione di un rapporto così bello come lo era prima. Anche i nostri rapporti sessuali avevano perso intensità, desiderio. Sembrava essere arrivati al capolinea, e ciò ne faceva venire meno. Arrivò la nuova estate, giornate più lunghe, più calde, più intense. Come ogni anno si organizza delle manifestazioni paesane, soprattutto prima della sagra annuale, la manifestazione più ricca di quel paesetto di campagna. Ma anche un torneo di calcio non era da meno. Da alcuni anni richiamava sempre più partecipanti da paesi e provincie limitrofe. Con Angy entrammo a far parte dell'organizzazione, tanto per restare in compagnia di amicizie che da tempo lei frequentava, ed era anche per me un modo diverso per conoscere gente nuova e soprattutto passare quelle serate estive. Con la mia passione per la cucina, io fui addetto a preparare piatti di pasta per le quattro squadre che in due diversi orari si giocavano le loro partite del torneo. tutto per la durata di un mese. Anche Angy, era in cucina con me e altre sue amiche più o meno coetanee. Chi era al mio aiuto, chi a fare panini, e la mia Angy a fare patatine fritte in continuazione, per il bar allestito nell'occasione per gli spettatori. Al banco bar all'esterno della cucina adiacente, solo ragazze giovani, con il compito di servire clienti, quindi anche il servizio di entrare ed uscire continuamente dal nostro posto cucina. Quell'anno, c'erano molte ragazze carine, ed una in particolare, Anna, che figlia di una amica di Angy, facemmo subito amicizia. Un'amicizia per me semplice, pulita, logicamente avrebbe potuto essere nostra figlia vista la giovane età. Anna aveva appena compiuto 20 anni, festeggiati con tutto il gruppo lavoro una sera dopo aver terminato il nostro servizio. Una ventenne fresca fresca. Dopo la serata del compleanno, in cui Anna in occasione indossava una magliettina stretta che metteva in evidenza il suo bel seno, già maturo, un paio di pantaloni estivi stretti stretti, a cui sinceramente era difficile non far scendere almeno una volta lo sguardo, su quelle gambe perfette, e sinceramente su di un culetto sodo, tondo, da far impazzire qualsiasi ragazzo, ma anche a me. Certo idee strane non potevano passare per la testa di un 51enne. Ma non passava sera che strada facendo per tornare nelle vicine case adiacenti al campo da calcio, Anna camminava con le amiche, mentre io ed Angy quasi sempre dietro a loro. Non passava una volta che Angy non commentava qualcosa di Anna. Soprattutto capii che era proprio attratta da quel bel culetto di Anna. Ma Angy, era sincera e sempre me lo diceva. Forse pensavo io, anche per vedere la mia reazione. Sinceramente, gli dicevo , che sì era una bella ragazza, e che a mio giudizio,visto qual era sempre stato il mio lavoro principale, di fotografo e operatore di ripresa, Anna avrebbe avuto molte possibilità di entrare nel mondo lavorativo come fotomodella. Ma sinceramente non era quello che Angy avrebbe voluto sentirsi dire da me. Anche Angy aveva una figlia coetanea o forse poco più di Anna. Ma di ben tutt'altro carattere, molto ribelle. Rientrati a casa ormai a notte inoltrata, io avrei ugualmente voluto fare l'amore, per non dire sesso. Ero carico quasi sempre. Il mio ritmo ideale sarebbe sempre stato almeno un giorno sì e un giorno no. Ma in quel periodo Angy sembrava non avere mai desiderio. Se si faceva un po di sesso, lo si faceva al mattino. Ma non erano più quelle scopate che inizialmente si faceva, quelle scopate specialmente con la presenza di Maria. Qualcosa era cambiato. Anche se cercavo sempre di leccare la sua bella figa, avere nuove fantasie, di cui una che ancora non sono mai riuscito a soddisfare, chiedevo ad angy di usare con me, che mi sarebbe piaciuto molto provare, ad essere preso da lei con quel strapon che Maria ci aveva lasciato. Invece mai una volta. Era da quel periodo che ne avrei avuto voglia, ricordando anche quelle volte con zia, i miei primi ricordi che scatenavano sempre in tutti gli anni trascorsi, le mie più sfrenate fantasie. Ma anche con la presenza di maria, lo strapon non hanno mai voluto usarlo su di me. sarebbe stata una vera libidine per me, provare, con due donne poi. Quindi si dormiva, qualche mattina qualcosa si faceva, ma ben poco. Sembrava che il desideri di Angy fosse sparito del tutto. Una notte però dopo l'ennesimo rifiuto, feci finta di dormire, e ad un certo punto sentivo Angy che si stava masturbando di brutto. Poi spesso andava in bagno e restava per un bel po. Sicuramente, aveva nostalgia di quei rapporti con l'amica Maria. Usava quel vibratore per sé, e chissà quanto , quando io ero al lavoro, soprattutto di notte. Con la presenza di Maria, lo strapon si usava indossato dalle due, solo per le doppie penetrazioni. Ma verso le ultime sere di quel torneo, che al termine ci avrebbe tolto il piacere di trascorrere quelle serate di compagnia, Angy disse ad Anna se avrebbe avuto piacere non avendo altro di meglio da fare, mangiare una pizza insieme a casa, specialmente al sabato sera quando il mio turno di lavoro, era di notte. Anna quella sera accettò l'invito per il sabato ormai prossimo, e guarda caso io ero di notte al lavoro. Non so come possa essere trascorsa la serata, certo che al lavoro, sinceramente ci pensavo. Io ero lì, ma la mia testa a casa, e magari con il pensiero della camera da letto, che al mio ritorno mattutino, cercavo in ogni modo di scrutare in tutti i particolari, profumi strani, qualcosa che mi potesse dare un segno che le due fossero state lì. A pranzo la domenica, Angy mi raccontò un pò di Anna, della trascorsa serata a parlare, senza negare che le sarebbe saltata addosso dalla voglia di sentire con la sua lingua una fighetta così giovane, che poteva benissimo essere sua figlia, visto che anche lei aveva una figlia più o meno coetanea di Anna. Mi raccontò di ciò che studiava, che non aveva ancora il ragazzo, di una cotta presa ma di un rapporto finito quasi subito, e scivolò con il discorso nel dirmi che Anna era ancora vergine. Mi chiedevo come mai sapeva anche questo. Chissà, glielo avrà detto Anna? Ci avrà forse provato scoprendolo? Mah. Però la cosa un pò mi eccitava. Di una cosa ero certo. Angy si stava infatuando di quella ragazza. Perchè? Per sostituire Maria? Perchè davvero le piaceva avere rapporti con lo stesso sesso? Era davvero diventata bisex, oppure lo era sempre stata, e solo ora me lo dimostrava? E poi, i nostri rapporti sempre più in calo? Dovevo assolutamente scoprirlo, a tutti i costi. La settimana passò tranquilla, ma sesso, niente. Mi stavo stancando. Lei si masturbava sicuramente, ma a me di masturbarmi ancora come un ragazzino, dopotutto non mi andava più, Ma se volevo svuotare.... Il sabato era il mio giorno di lavoro. questa volta turno giornaliero. Tornai a casa alla sera, e sorpresa delle sorprese, c'era Anna a casa nostra. Peccato che quella sera non si fermò per la pizza. Chissà, forse per la mia presenza? Rimasi solo con Angy, arrivarono le pizze, e le chiesi come avremmo passato la serata. Guarda caso quella sera doveva uscire con la figlia per accompagnarla fuori paese. Dopo aver guardato un pò di tele, me ne andai a letto perchè al mattino la sveglia avrebbe suonato presto. Sentii Angy rientrare non molto tardi, quindi venne subito a letto, e vedendo che ancora non dormivo, mi chiese come stavo. Dentro di me, la domanda mi venne spontanea. Perchè ora questa domanda? In fondo non avevo dimostrato motivo di star male. Le risposi, tutto bene. E lei continuò: " Sicuro che stai bene? " Certo risposi. La mia tentazione fu quella di iniziare un discorso e dirle, che sarei stato meglio se si fosse sessualmente dedicata un pò di più al mio cazzo, ma rimasi zitto e mi misi a dormire. Non so che ora fosse, ma ad un certo punto il suo telefono squillò. Rispose piano, e la sentii dire: " Aspetta che esco dalla stanza. Nathan sta dormendo " Poi non riuscii a capire né con chi stesse parlando, tanto meno capivo le sue parole. Tornata a letto feci finta di svegliarmi, e le chiesi chi era, o se fosse successo qualcosa ai figli. Niente mi disse, tranquillo. Era Anna. E mi diede la buona notte. Al mio rientro la domenica sera, mi chiese se mi andava di uscire, andare a mangiare un gelato, passando a prendere prima Anna che sarebbe venuta con noi. Strana la cosa, pensai. Così fu. E trascorremmo una tranquilla serata, in compagnia. Certo che a me, sembrava di essere fuori più con una figlia che con un'amica di Angy. Ma fu piacevole. Notavo in Angy certi sguardi maliziosi, mentre Anna in quei momenti abbassava sempre lo sguardo. Sarà forse stata la mia presenza, pensavo?.Oppure davvero anna aveva un certo imbarazzo? Tornammo alla fine verso casa, dopo aver accompagnato Anna. Mi chiese che impegni avrei avuto il giorno dopo, e la cosa mi risultò strana. Ma ormai pensando di tutto, volevo proprio vedere e sapere il perchè di quella domanda. Le risposi che avrei dovuto andare tutto il pomeriggio da mio padre, perchè aveva bisogno di me. Così fu. Ma prima, sistemai in camera da letto una piccola telecamera, una di quelle che mi avevo ordinato tramite internet, e che usavo quando andavo a fare i miei giri in mountain bike,fissandola sul mio caschetto protettivo. La scheda di memoria era vuota quindi avrei potuto registrare per qualche ora. Fatto questo salutai Angy dicendo più o meno a che ora sarei rientrato, e andai. Il pensiero ora era soltanto quello che la telecamera non fosse scoperta, e soprattutto che il mio intuito fosse giusto. Rientrato a casa, trovai Angy e Anna sul divano a parlare. Ecco pensai, ci siamo. Vista la situazione aproffitai di salire in camera, e mentre salivo i gradini pensavo, chissà se avevo fatto bingo? E se fossero rimaste sul divano? E se, e se, e se.... Quante domande mi frullavano per la testa. Ora ero soltanto curioso di vedere al più presto quella registrazione. Il giorno dopo, quando Angy uscì di casa, sapendo che almeno un paio d'ore sarebbe rimasta fuori, stava scattando l'ora della verità. Preso il mio portatile, salito in camera, presi la scheda, la misi nel pc, e ..... Sorpresa delle sorprese. Maremma maiala, avevo fatto più che bingo. avevo vinto al superenalotto. Vidi Angy entrare in camera, spogliarsi, uscire per poi dopo poco rientrare tutta nuda. La vidi indossare un perizoma molto sexy, delle autoreggenti, che stranamente con me non le usava mai anche sapendo che io impazzisco per quell'intimo, niente reggiseno, anzi le sue belle tette erano libere, e una vestaglia molto corta che non avevo mai visto prima. Poi apri il cassetto del suo comodino, prese lo strapon che le aveva lasciato Maria, lo pulì per bene, prese il gel lubrificante e lo preparò sul comodino. Poi ancora il vuoto. Dopo 20 minuti, anche se l'audio di sottofondo si sentiva, ma non si distingueva ciò che proveniva dal di fuori della camera da letto, eccola comparire, e con lei dietro Anna. La vidi togliersi la vestaglia, e abbracciando e baciando come non avevo mai visto prima, Anna, iniziò a spogliarla. Via maglietta e jeans, via l'intimo, e le due erano già entrambi nude sul letto. coccole e baci, con appena qualche parola sussurrata piano, erano al top. Angy si alzò dal letto, uscì dalla camera per rientrare quasi subito. In mano teneva la pera del clistere, e una peretta piccola di quelle comprate in farmacia. Fece stendere Anna a pancia in sù, e fortunato io a favore di telecamera, iniziò a leccarla un pò, nella sua fighetta molto eccitante, con quella strisciolina di pelo che saliva dalla verso il ventre. Allargò le gambe, e dopo aver lubrificato la peretta, la introdusse nel culetto fantastico di Anna. Durò poco e poi Anna uscì sicuramente per andare in bagno. Appena tornata, Angy prese la pera grossa che avevamo in casa e che aveva già preparato, la diede in mano ad Anna, le spiegò come usarla e si mise sul letto a pecorina, con 2 cuscini sotto la pancia, e offrendo il buco del culo ad Anna che la prese infilando subito la cannula della pera fino in fondo..... Poi andò a scaricare, e quando rientrò si misero sul letto. Dopo baci e carezze, Angy iniziò a passare la lingua prima su quei meravigliosi capezzoli freschi e duri di Anna, scese più in giù per arrivare alla fighetta. Iniziò una lunga leccata. Anna ansimava, gridava con la mano sulla bocca, Angy la leccava, la stimolava sul clitoride, le dita cercavano il culetto per entrare, mentre Anna sobbalzava sul letto ... " Si Angy dai continua sto venendo. dio mio quanto è bello, ti prego lecca lecca ancora " Angy continuò fino a portarla al suo forte orgasmo. Fu poi il turno di Angy a farsi leccare. con molta delicatezza Anna le prese le gambe, le aprì, e si mise a leccare la figona della mia cara Angy. Urlava come una cagna in calore, la implorava di succhiare bene il clitoride. Anna leccava, Angy con le dita si masturbava. Erano in perfetta simbiosi. si fecero poi un 69 da urlo. Vidi Anna squirtare forse per la sua prima volta. Angy si alzò, prese lo strapon, se lo sistemò, fece mettere Anna alla pecorina, lubrificò bene il buchetto di quello splendido culetto, e piano piano si avvicinò. Lo puntò ed iniziò a spingerlo dentro tra le urla soffocate di dolore e piacere di Anna. " Continua amore, continua dai.... Ho voglia, lo vorrei anche nella figa, ma lo sai che sono ancora vergine, e mi piacerebbe...." Con quel mi piacerebbe, non parlò più, continuava a godere con il vibratore piantato per bene da Angy. La mano di Angy, la stava trattenendo sopra il culo, e l'altra cercava il clitoride di Anna . Godeva da morire. Poi esausta Anna crollò stesa di pancia, ma Angy non si fermò. Con il suo peso di donna matura che era, quelle grosse tettone, e con lo strapon ancora piantato nel culetto di Anna, le si buttò sopra. Rimasero ferme un pò, mentre le coccole di Angy, continuavano a scivolare su quel bellissimo corpo di Anna. Poi si tolse, si sganciò lo strapon e lo mise ad Anna, dicendo:" Ora sai cosa devi farmi vero?.... Lo voglio tutto nella figa tesoro, voglio che mi fai venire come una porca come sono, e non dimenticare di farmi il culo poi." A quelle parole e con quelle immagini, il mio cazzo non stava più nei pantaloni. Anna prese angy per i fianchi, e spinse lo strapon tutto dentro la figa della mia cara Angy. Iniziò a scoparla, come un vero stallone. Mi chiedevo, sembrava lo avesse fatto da sempre, nonostante la sua giovane età. Angy godeva, la supplicava di andare sempre più forte. Intanto la sua mano si sgrillettava per bene il clitoride." Oohhhh si dai amore, spingi così, sei un tesoro, mi fai impazzire mi scopi da dio. Nemmeno Nathan mi scopa così, dai non fermarti che sto venendo, continua ti prego ....si si siiiiiiiiiii godo godo, vengo anna vengo..." A quelle parole anna spingeva sempre più forte. Poi tutto ad un tratto, tolse lo strapon dalla figa di Angy, e senza dirle nulla , le aprì per bene le cosce, e senza dir nulla, lo spinse forte nel culo di Angy. " Ahhhhhh, oddio Anna mi rompi tutta, che male...." Ma quelle parole e gridi di dolore, eccitavano di più Anna, che continuava a spingere sempre più velocemente. Angy gridava, ma per non farsi sentire, aveva le lenzuola in bocca.. " Ti piace troia ehhh. Ti piace vero. dillo che ti piace come ti sto inculando. sei proprio una troia, una sborrona, chissà quando ti fa il culo Nathan cosa fai..." Angy non rispose, si godeva quel vibratore piantato nel culo, si toccava il clitoride e tutta la figa,. Vedevo la sua mano sotto andare sempre più veloce, finché raggiunse un orgasmo da urlo..." Godooooooo siiiiiiiiiii dai anna sfondami ancora .... sto venendo come una vacca. Non fermarti dai lo voglio ancora, voglio sborrare ancora, è tanto che non lo sento nel culo.... " Continuarono così per ancora un'altra mezzora. Io non resistetti più, e mi sparai un segone da urlo. La mia sborra, si schiantò nello schermo del mio pc. Dopo la mia goduta, sistemai il mio pc, con attenzione, e sopratutto quella scheda che ancora conservo. Andai giù in cucina, iniziai a preparare la cena, che da lì a poco angy sarebbe rientrata. Appena la vidi, mi avvicinai a lei, la presi e la baciai, con passione. Mi guardò e mi disse se fossi diventato matto. Le risposi di si. Mi guardò, forse chiedendosi il perchè, ma mai poteva immaginare di ciò che avevo fatto al pomeriggio, e di ciò che ero in mio possesso. Cercai di comportarmi tranquillamente come sempre. Volevo darle tutte le mie attenzioni, sperando che le capisse e alla sera le ricambiasse. Anche se mi ero segato per bene al pomeriggio, il mio cazzo sarebbe stato ugualmente pronto per una bella scopata nella figa della mia Angy, puntando ad una inculata da urlo e chissà, cercando di convincerla a farmi sentire quello strapon nel mio culo tanto desideroso di provare ad essere inculato. Si proprio la voglia di essere preso ed inculato, ma da una donna. La sera a letto finalmente, mi parlò di Anna. Non di ciò che era successo tra loro, certamente no. Ignorava logicamente che io sapevo, eccome sapevo. Mi confessò le sue voglie, dicendomi che anna le aveva confessato di essere vergine, cosa che sapevo. Mi disse che lei avrebbe voglia di giocare con Anna come giocammo con Maria. Io feci finta di restare sbalordito, anche se sapevo. Gli chiesi se davvero le piaceva Anna. Le chiesi se non aveva pensato all'età di Anna che poteva essere sua figlia. Mi rispose in tutta sincerità, che non ne sarebbe stata capace farne a meno. Una cosa mi disse, che sinceramente non potevo dire di essere contrario. altrimenti avrebbero cercato sicuramente altrove. E per me sarebbe stata la fine.... Oddio, un bel paio di corna in testa. Mi disse che parlando con Anna, le aveva confessato del suo desiderio di perdere la verginità. Ma che le sarebbe piaciuto farlo in un modo speciale.... quasi stavo ridendo, Invece aggiunse, che avrebbe voluto farlo con un uomo più grande di lei. " Ti piacerebbe se una sera io, te ed Anna, ci mettessimo a giocare un pò come facevamo con Maria?" Come potevo dire di no? Sinceramente, età a parte, a chi non piacerebbe farsi una bella scopata con la propria donna matura, ed una giovane, 21enne fresca di pelo, e vogliosa come una donna in calore? " Ok, organizza, quando sono a casa ... " Certo mi disse, ho già parlato con Anna, che se tu avessi detto di sì, avrei detto io a sua madre che sarebbe venuta via con me, e che avrebbe dormito una notte fuori casa." Tanto tranquillo, la madre di anna di me si fida " Detto questo, essendo felice della mia risposta affermativa, si avvicinò a me, abbracciandomi, mi baciò, mentre la sua mano, cercava il mio cazzo. semplice da trovare, visto che normalmente dormo sempre nudo completamente. Lo fece diventare duro, lo scappellò per bene, e toccandolo con le dita sulla cappella, cosa che a me fa impazzire, si abbassò e lo prese in bocca. Mi disse che ne aveva proprio voglia di sentire il cazzo in bocca. A quelle parole, ero ormai eccitato e con il cazzo duro come un palo. Mi fece un pompino coi fiocchi, e anche se non scopammo, la masturbai . Lei mi venne in mano, mentre il mio cazzo esplose tutta la mia sborra in bocca. Ingoiò tutto, e felici quella sera, ci mettemmo a dormire, aspettando ansioso e premuroso, la fantastica serata promessa, con il pensiero che una fighetta fresca, avrei sverginato ancora.
Alla prossima, con Anna e la mia Angy.
Nathan 😇
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