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RICORDI e DESIDERI ... Parte sesta " Una coppia, un regalo, una serata speciale "


di Nathan69
19.03.2021    |    188    |    0 8.7
"Mi alzai dalla sedia, e per poterla toccare meglio, andai dietro di lei..."



La vita si sa va avanti. Gli anni passano, le esperienze aumentano, come le gioie e dolori. Finalmente s'incontra l'amore, ci si sposa come pure capita si divorzia. Trascorrono anni in solitudine, si pensa e a volte si sbaglia ancora. Si trova una compagna, si convive, ma si sa, per alleviare il solo dolore della solitudine ciò non basta. E si rimane soli ancora. Ma poi con gli anni che aumentano, tutto sembra diventare più difficile. Amicizie perse, perchè magari schierate da una parte, anziché da un altra. Succede che ci perdi pure il lavoro, e sei costretto a rincorrere quel non so che, che ti possa aiutare a ritornare te stesso ed aiutare a continuare a vivere, se non sopravvivere. E così arrivano i tuoi 45 anni, e sei tu, contro la vita di tutti i giorni. Era l'anno 2007, quando conobbi un coetaneo con le mie stesse idee lavorative. Aprire e gestire una nuova attività. Insieme ci mettemmo alla ricerca di qualcosa di buono, di valido. Un'attività che possa rendere per entrambi, e con il rapporto di amicizia che nasce, ci si racconta un pò tutto della vita passata, degli amori avuti e poi chissà, o per l'uno o per l'altra lasciati. E chi più ne ha, più ne metta. Lui, l'amico che chiamavo Rudy, aveva una donna, una compagna ,anche se ognuno la maggior parte del tempo viveva per conto proprio. Entrambi erano della stessa città, un capoluogo di provincia non molto distante da dove vivevo io. Ogni tanto ci si incontrava tutti assieme, a volte con un'altra sua ex ma di cui era rimasta una vera amicizia tra loro, al contrario del sottoscritto. Ma le volte erano per lo più, quelle in cui a bere qualcosa, a parlare un pò per lo stare insieme, erano quelle con Rudy e la sua donna che chiamavamo Ros. Ormai erano più di 2 anni che io ero solo, e in quel periodo trascorso, mai più avevo avuto l'occasione di " sfiorare " una donna. Sarà per la situazione in cui mi trovavo, un pò per il mio modo di pensare, ma nemmeno con una donna a pagamento, ( perchè io così le chiamo, dire prostitute mi sembra un'offesa e non mi piace ) e parlando con loro questo lo confidai. Senza vergogna né timore, si capiva che se volevo avere qualche soddisfazione sessuale, ero costretto alla masturbazione come da ragazzino. Ma un giorno, successe per me una cosa inaspettata. Con l'amico Rudy, ci trovammo di buon mattino, per andare a vedere un'attività che forse poteva fare al caso nostro. Di conseguenza poi trascorremmo tutta la giornata insieme fino a sera, prima che lui mi portasse a casa, essendo io in quel periodo senza un'auto. Quel giorno mi confidò che con Ros, la sua donna, il loro era diventato quasi più un rapporto di compagni di letto che altro. Che lei aveva un caratterino un pò particolare, ma che anche dopo le sue esperienze amorose, di coppia, con un divorzio, una figlia alle spalle, ed una convivenza fallita, a lui andava bene così fin che durava. Le nostre vite passate sembravano fotocopie. con la sola differenza che lui, donne ne ha sempre avute, sessualmente era sempre riuscito a soddisfare le sue esigenze, mentre io no. E fu continuando a parlare che mi disse che spesso con Ros si trovava a parlare di me. che un pò gli facevo pena, trovandomi pure una brava persona, e che avrebbe voluto se lui fosse stato d'accordo, regalarmi una sorpresa. Quella sorpresa era trascorrere una serata insieme, passando dal loro letto una nottata particolare. Insomma, aveva espresso il desiderio di rendermi un pò felice, facendomi almeno un pompino, mentre facevano sesso. Un bel triangolo insomma. Io rimasi perplesso, subito mi feci una risatina, ma lui mi disse che ciò che mi stava dicendo, era verità, e che se ero d'accordo, la cosa era fattibile. L'importante che ciò avesse fatto piacere anche a me. E come si fa a dire di no, ad una proposta del genere, quando da più di 2 anni non vedi, e non tocchi figa? Sarebbe stato un suicidio sessuale, un rifiuto. Così accettai subito, e restammo con l'idea che mi avrebbe fatto sapere quando organizzare. Dopo 2 giorni, mi telefonò, per accordarci che l'indomani ci saremmo trovati al primo pomeriggio, per incontrare un possibile fornitore, per la nostra attività futura, e che poi sarei rimasto lì, per trascorrere quella serata di sesso a tre, come promesso. Solo una cosa mi raccomandò, che Ros aveva deciso per un pompino, e che io non prendessi iniziative. questo mi fece capire, che forse un pò di gelosia da parte sua, c'era, ma che ugualmente era d'accordo a vivere questa esperienza. Forse per far felice me una sera, forse per accontentare le richieste di Ros, ma eravamo in ballo, e si ballava. Al pomeriggio dopo mi feci trovare pronto come d'accordo all'ora stabilita. Rudy passò a prendermi per andare all'appuntamento di lavoro, quindi finito ciò, andammo a casa sua ad aspettare l'arrivo di Ros. Nel frattempo io mi feci una doccia, Rudy disse che se l'avrebbe fatta più tardi. Mi sentivo anche un pò in debito come ospite, quindi, telefonai in pizzeria poco distante da casa sua, ordinai 3 pizze, e con la sua auto andai a prenderle. Intanto lui restò a casa ad aspettare Ros, anche se aveva le chiavi, ma preferì aspettare in casa il suo arrivo. Forse avrebbe voluto poter restare un pò da solo prima, magari chissà per puntualizzare e chiarire lo svolgimento della serata, pensai. Al mio ritorno, con le calde pizze, trovai già lì Ros, il tavolo pronto, e le birre fresche. Ros mi venne incontro, mi baciò per salutarmi, e ci mettemmo seduti per mangiare. Ricordo che era ben truccata, con un vestitino leopardato corto, che metteva in mostra le sue gambe belle, lunghe seppur un pò in carne. Che al sottoscritto non dispiaceva per niente. Le sue tettone fantastiche che quasi uscivano fuori, e che attiravano sempre più il mio sguardo più della mia pizza che stavo assaporando. certo non dovevo aspettarmi grandi cose, sapendo che mi sarebbe stato dedicato solo un pompino, ma sapevo che sarebbe stato un signor pompino, da come Rudy me la descriveva sempre. Insomma Ros era una vera assatanata di sesso, in tutti i sensi. Sapevo che era pure bisex, e la mia fantasia lavorava di già nei pensieri più strani. Nel divanetto a fianco, aveva la sua borsetta ed una piccola valigetta molto carina, a cui mi faceva fantasticare su quale poteva essere il suo contenuto. gli sguardi si facevano sempre più intensi e maliziosi, ma io me ne stavo sempre attento, per paura di non far pensare cose strane e dubbiose a Rudy. Insomma un pò di timidezza, e soprattutto imbarazzo in me, c'erano. Terminato di mangiare la pizza, Rudy disse che andava a fare la doccia. Andò in camera, si spogliò e passò tutto nudo davanti a noi, che ancora eravamo seduti al tavolo. Sinceramente non riuscii a non guardarlo, ma soprattutto a non gettare il mio sguardo al suo cazzo, penzolante mentre camminava. La mia era una curiosità suggerita dal mio complesso d'inferiorità. La classica paura di non essere alla pari o perlomeno avere un cazzo tanto diverso dal suo. Beh, un cazzo un pò più sviluppato del mio, in quel momento sembrava averlo, ma non dovevo nemmeno pensare di essere in competizione, altrimenti con la mia timidezza, avevo già perso. Io e Ros rimanemmo soli, seduti al tavolo, e con gli sguardi che s'incrociavano. Devo comunque dire che lo sguardo da gran porca non le mancava affatto. Iniziò a chiedermi se mi piaceva, se ero contento della serata che si presentava, e mentre diceva questo, iniziò a tirar fuori le sue belle tettone. mi prese la mano dicendomi cosa aspettavo a toccarle. con un pò di riguardo, comincia a palparle. Erano grosse, un pò cadenti ma per me, con la voglia che mi ritrovavo, erano sublimi. Mi alzai dalla sedia, e per poterla toccare meglio, andai dietro di lei. Continuavo a toccarle, e vedevo che le piaceva. La mia intenzione sarebbe stata quella di far scendere la mano in mezzo alle sue gambe, ma in quel momento si alzò anche lei, e guardandomi si tirò su il vestitino, leopardato che a me ha sempre eccitato molto. cominciò a mostrarmi il culo, coperto, si fa per dire, da un piccolo perizoma anch'esso leopardato. Si girò per farsi guardare davanti. Aveva la figa già bagnata, un bel triangolino che la copriva appena, e una strisciolina di pelo molto invitante. Giurò, che l'avrei subito messa sul divano e mi sarei approntato a leccarla tutta. Poi prese quella piccola valigetta, la apri per farmi notare il contenuto. Manette, vibratori, e sex toys vari. Mi chiese se mi piacevano, quali esperienze avessi mai provato con quei giochini. Risposi che a parte un vibratore usato con la moglie, quando ci piaceva praticare la doppia penetrazione, non avevo mai usato nient'altro. A quelle parole mie, alla pronuncia della doppia penetrazione, si eccitò tutta. Era davvero una gran intenditrice di sesso, pensavo. Beato il mio caro amico Rudy che quando voleva, la porca era sempre a sua disposizione. Mi confidò che il suo desiderio era quello di poter fare chissà, l'attrice porno, ma ormai pensava che con l'età non ci fosse più spazio per lei. Venni a sapere poi, che aveva trovato lavoro come barista in un locale notturno della zona, e chissà quanta gente, single maschi, scambisti avrà conosciuto. Ma tornando alla nostra serata, di lì a poco, uscì Rudy dal bagno terminata la doccia. senza niente che lo copriva si diresse verso la camera da letto, mentre Ros prendendo la valigetta e la mia mano, mi disse: " Andiamo, dai, andiamo a divertirci un pò. Vedrai ti piacerà." Beh sicuramente sapendo che un bel pompino fatto dalla sua bocca mi aspettava, come poteva non piacermi ed entusiasmarmi? La seguii in camera, Rudy era praticamente già sdraiato a letto e Ros iniziò a spogliarsi. Beh, logicamente fece molto presto. Lascio scivolare a terra il piccolo vestitino che la copriva, rimase con il solo perizoma, e si mise al centro del letto. In quel frattempo, io rimasto lì un pò imbarazzato in piedi, riuscii a lanciare uno sguardo fuori dalla finestra della stanza rimasta aperta. Logicamente era estate, il caldo seppur sera si faceva sentire, quindi.... Non so perchè, lo feci notare a Rudy, avendo notato che dalla casa sul retro, non molto lontana, anzi, direi abbastanza vicina, perché erano tutte bifamiliari molto attaccate con dei piccoli spazi verdi in comune tra loro, al di là un'altra finestra era aperta, e forse l'imbarazzo di essere visto, mi creava un pò di disagio. Rudy mi rispose, che sempre quando facevano sesso, lasciavano quella finestra aperta, e che al di là, quella finestra che avevo notato, non era altro che la stanza da letto di una ragazza, sui 25 anni, che al sentire i godimenti di loro due, restava lì, a vedere quel che riusciva a vedere, ed a masturbarsi. chiesi a Rudy se mai avesse avuto l'occasione di farle qualche proposta, visto il caso, ma mi rispose Ros, dicendomi che quella ragazza era una sua amica, profondamente lesbica. Qualche volta aveva provato ad invitarla, ma che non aveva mai acconsentito, se non una volta soltanto con Ros in casa da sole. Dicendomi questo, pensavo tra me e me, che chissà come sarebbe stato bello ugualmente se ci fosse stata pure questa li con noi, seppur lesbica puro sangue. anche se non l'avevo mai vista. Ros aggiunse: " dai Nathan, che ci fai ancora li in piedi vestito? Su spogliati. Non dirmi che ora hai vergogna?" Risposi di no con la testa e sedendomi sul letto, iniziai a spogliarmi. Con l'imbarazzo della prima volta, la sensazione di essere in competizione con il cazzo con Rudy, mi sdraiai anch'io, mentre Rudy iniziò a togliere quel piccolo perizoma tra le gambe di Ros, che seppur piccolo era sempre intrigante, le apri le gambe mettendosi steso ai piedi del letto, ed iniziò a leccarle subito la figa che già era umida ed in calore. ros mi prese la testa, portandola sulle sue tette implorandomi di iniziare a palparle e leccarle quei bei duri capezzoli grossi e di un bel colore invitante. Iniziai anch'io a leccarla, mentre l'imbarazzo iniziale, cominciava da essere solo un ricordo. Mi tuffai affamato a giocare con quelle due tettone, mentre lei iniziava a gemere di piacere, sentendosi leccata da due lingue calde. Rudy, tra lingua e dita la masturbava bene nella figa, iniziavo ad eccitarmi da morire facendo il resto su di lei. Avrei fatto chissà quante cose, o meglio avrei voluto farle, ma sapevo del patto fatto con Rudy e la promessa che non dovevo prendere iniziative. Ma l'iniziativa la prese Ros. Mi ritrovai con la sua lingua in bocca, il mio cazzo tra le sue mani che stava per diventare come un pezzo di ferro, e con la punta della cappella già tutta bagnata. Ros lasciò la mia bocca, si girò un pò, facendo cambiare posizione pure a Rudy, cercando con la bocca il mio cazzo, pregandomi di continuare a leccarla il più possibile. Tra gemiti di piacere, stavo perdendo la testa. Sentivo la sua bocca scivolare sul mio cazzo come una vera professionista, sentivo la sua carne tra le mie mani, e vedendo Rudy che la leccava velocemente, mi eccitavo sempre di più. Cercavo di non pensare molto. La paura di sborrarle in bocca e soprattutto di concludere la mia goduria subito, era il pensiero più grande. Non avrei voluto finire in poco tempo. Troppo bello ciò che mi stava succedendo. Dopo una bella leccata al mio cazzo durata almeno 10 minuti, Ros lasciò il mio cazzo, si spostò cercando il cazzo di Rudy. Io in quel momento non capivo più cosa avrei dovuto fare. Dentro me, mi dissi, " beh, continuerò a palparle le tette, il corpo, le gambe, magari provando ad arrivare a toccarle per bene la figa." Ma non ci fu tanto bisogno di aspettare e pensare, perchè Ros, lasciando un attimo il cazzo di Rudy, all'aria e bello duro, si rivolse a me, dicendomi: " Dai, cosa aspetti a prendermi da dietro?" Dicendo così, si mise a pecorina, con la testa abbassata verso il cazzo di Rudy, che in un attimo lo fece nuovamente sparire nella sua bocca. Rudy fece un grosso sospiro di piacere, io mi misi bene in ginocchio dietro di lei, e passandole la mano sulla figa tutta bagnata di un mix di saliva di Rudy, e dei suoi umori, mi presi il cazzo in mano, lo puntai verso la sua bella apertura, e senza tanto spingere, mi trovai a scoparla con movimenti sempre più veloci. Rallentai per non venire subito dentro quel forno che mi stava cucinando il cazzo. lo tirai fuori per poi rimetterlo dentro mentre m'incitava di sbatterla tutta a fondo e più velocemente. Io carico ascoltavo e facevo ciò che mi chiedeva. Con la presa alla pecorina, le mie mani sul suo bel culo, mi sembrava di sognare. Talmente era bello che non capivo più nulla. Me lo fece poi togliere, si voltò verso di me, offrendo la figa a Rudy, e mi prese nuovamente il cazzo in bocca. Mi stava spompinando ancora, mentre tremavo dal piacere e dalla sensazione di sentire la mia sborra salire con la paura di non farcela più. Fece poi stendere Rudy, e sempre alla pecorina mi mise il suo bel culo davanti. Questa volta però esclamò tutta eccitata che lo voleva ancora, ma guardandomi un attimo mi disse: " No no, Non lo voglio nella figa, dammelo tutto nel culo, hai capito ? Lo voglio tutto dentro fino in fondo. Hai un bel cazzo e lo voglio provare anche lì." Sorpreso e soddisfatto della richiesta, lo puntai e spinsi un pò nella figa tutta fradicia, tanto per bagnarlo un pò, mentre le stavo quasi per chiedere se avrebbe voluto un pò di lubrificante anale, che avevo notato avere con se nella valigetta. Forse chissà, i miei pensieri svolazzavano per la stanza, perchè non ebbi quasi il tempo di pensarlo che si rivolse nuovamente a me lasciando un attimo il cazzo di Rudy dalla sua bocca: " No. Non voglio ciò che stai pensando. Va bene com'è. Voglio che tu mi faccia sentire bene il cazzo e magari con un pò di dolore." Quelle parole mi mandavano la pressione a mille. La presi per i fianchi, facendo poi scivolare le mie mani verso il suo culo. Le aprii un pò le chiappe alla ricerca del buco che mi si presentò subito li, bello e voglioso. Avrei voluto leccarlo tutto prima di metterci il cazzo, ma lo voleva così, come dico io , a freddo. Puntai la mia cappella tutta piena e rosso fuoco dalla voglia e dal bel pompino che mi aveva fatto, e senza pensare tanto, lo spinsi dentro cercando di entrare il più possibile e in fondo, per cercare di soddisfare le sue richieste e voglia di quel dolore che per lei si tramutò subito in piacere. alla mia spinta sobbalzò un attimo, lanciò un gridolino di dolore e goduria, mi incitava sempre di più " dai dai Nathan spingi .... più forte dai. Dammelo tutto si si così. Voglio sentire i coglioni sbattere sul culo.... ohhhh siiiii bravo così così non smettere .... " Certo pensavo. Non smettere una parola grossa per uno che era già pronto per sborrare chissà quanto e come. Fu anche in quel momento che chissà, forse attirato da un rumore esterno, mi voltai verso la finestra e guardando fuori, mi si presentò una vista che mi fece arrapare come un torello. La ragazza di fronte, come sempre mi aveva detto rudy, era li alla finestra e vidi perfettamente che si stava masturbando. Non capii più nulla in quel momento. Chiusi gli occhi perchè sentivo la sborra ormai pronta. Il mio cazzo stava diventando un lanciafiamme. Guardi Ros che succhiava il cazzo di Rudy. Mentre lui si stava godendo quel pompino che lo avrebbe preparato alla sua scopata. Sentivo il corpo di Ros posseduto dalle mie mani. Il mio cazzo andare velocemente su e giù in quel bel buco del culo di Ros. L'altra alla finestra che masturbandosi, si godeva quel nostro porno in diretta.... Altri due colpi e inizia a godere, sborrarle dentro il culo, come mai avevo sborrato. Sentendo la mia sborra calda a farle un clistere naturale, Ros mi incitava di più. Presi il cazzo, lo tolsi dal suo buco, e continuai a sborrarle sulle chiappe. Volevo vedere la mia sborra colare sulla sua pelle. Sborrai talmente tanto, che poi mi distesi sfinito pensando che dal solo pompino, avevo fatto una delle migliori scopate della mia vita, e soprattutto, dopo più di 2 anni di digiuno di figa. A quel punto Ros si dedicò interamente a Rudy, con ancora qualche colpo di bocca e poi si mise a pancia in sù allargando le gambe pronta per essere penetrata dal cazzo. Ma stranamente, faticò ad entrare. Lo implorava di sfondarle la figa nuovamente,entrò, ma dopo qualche bottarella il cazzo del mio amico Rudy si ammosciò un pò.
Sarà forse stata la mia presenza? Provo a metterla a pecorina, ma il suo cazzo in quel momento non ne voleva sapere di entrare. Si mise a fumare una sigaretta. Andò in bagno e Ros, che ancora piena di voglia avrebbe voluto e desiderato una bella doppia penetrazione. anche il mio cazzo in quel momento non sarebbe stato in grado di poter soddisfare queste sue esigenze. Peccato, perchè la cosa mi sarebbe piaciuta moltissimo. Ciò era il mio pensiero, che fin che Rudy l'avrebbe scopata, mi sarei ripreso un pò, e con una bella sega ed un nuovo pompino dalla Ros, il mio cazzo avrebbe cominciato il suo dovere, ed avremmo potuto fare ciò che tanto speravo. Così mentre Rudy se ne stava in bagno a fumare, Ros me lo prese in bocca, lo leccò tutto pulendolo perfettamente dalla sborra che ancora lo ricopriva, ma al solo pensiero dell'amico impotente in quel momento, a ciò che erano i patti iniziali e poi con l'iniziativa di ros, andati ben oltre, con questi pensieri in testa, nemmeno il mio cazzo tornò ad essere quello che tanto avrei voluto e sperato. fini che Ros, si prese il vibratore dalla mitica valigetta, e con le dita sul clitoride, ed il vibratore che alternava a farlo entrare tra figa e culo a dovere, si masturbò alla grande. Rudy tornò in camera, ce ne restammo un pò a guardare Ros, finché con mugolii e gemiti, arrivò all'orgasmo. Credo che fino a quel momento, non avevo ancora mai visto una donna sborrare così tanto, come sborrò Ros quella sera con noi due davanti che la guardavamo. Pensai, altro che film porno. questa è nata per far sesso. Finimmo con l'intento e la promessa, da parte mia, che mi sarei prestato a girare un porno casalingo con loro due. L'esperienza del mio lavoro, si sarebbe volentieri messa a disposizione. Così fu. Qualche settimana dopo, in varie volte, andai da loro e gli feci il filmetto promesso. Ma da professionista come sono, mentre la mia mente è intenta al lavoro, il mio cazzo se ne stava buono buono dentro ai pantaloni. Alla fine del servizio, Ros volle farmi un pompino per ringraziarmi, che io acettai volentieri mentre Rudy se ne stava alla finestra a fumare la sua sigaretta. Con quella coppia di amici, fu davvero una bella esperienza che mai avevo provato, e che ancor oggi non ho più avuto occasione di ripete ,seppur rientra nei miei desideri più forti. Dimenticavo; Ros il giorno dopo quella serata trasgressiva, mi telefonò all'insaputa di Rudy. Mi chiese se mi era piaciuto, se lo avrei rifatto volentieri, e magari se mi fosse piaciuto dedicarmi a leccare la sua bella figa, noi due soli ovviamente senza Rudy. Come avrei potuto accettare e fare questo ad un amico? Anche se sinceramente la voglia era tanta. Di trovarmi una scopamica pure, ma non poteva assolutamente essere quella che era o non era, la donna del mio amico. Le dissi di no. Con Rudy poi l'attività non andò in porto. Lui apri la sua in un paese con l'aiuto del padre. Io la mia dopo qualche mese, in un altro posto. Rimanemmo in contatto per un pò, quel tanto che venni a sapere da lui che con Ros non si vedeva più, che la considerava una ninfomane, e che era andata a Torino a girare dei porno per una casa cinematografica del settore non italiana. Ros pensava di sfondare in quel campo, invece fu ripagata con soli pochi euro di spese, ma sicuramente ad essere sfondata fu lei. Ci siamo persi di vista, ma il ricordo di quella sera, non lo potrò dimenticare.
Nathan 😇
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