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Un barbecue all'americana - parte 1


di Faber77
15.03.2024    |    475    |    0 8.0
"La prima, Megan, non molto alta, capelli neri, occhi azzurri pelle bianchissima, due tettone da record, un tatuaggio gigante con delle rose sul braccio..."
Ero un impiegatucolo insignificante, sempre ossequioso con il mio capo, che odiavo, per portare a casa quei quattro soldi che mi servivano per tirare avanti.
Vedevo molti miei amici, felici realizzati, mentre io mi rompevo le scatole per tenere in piedi gli impegni che mi ero preso... beh qualche soddisfazione ogni tanto l'avevo, ma mediamente la mia vita mi faceva piuttosto schifo.
Unico sollievo me lo dava la cucina... cazzo quando cucinavo ero proprio figo!
Preciso, pulito, organizzato; tutti andavano pazzi per quello che preparavo ai fornelli:
pizze, focacce, brioches, ravioli, lasagne arrosti, grigliate, verdure, torte...
Per avere qualche sogno di evasione, ogni tanto compravo dei gratta e vinci e giocavo al superenalotto; mi ero dato un limite però, non come quei miserabili che si fottono lo stipendio e la vita.
Poi un giorno ho vinto. Molto. Non tantissimo, quel tanto che mi era bastato per mandare tutti a quel paese ed andare via.
Per prima cosa però volevo togliermi uno sfizio.
Mi era girata per la testa un po' di volte la fantasia unire le mie due passioni, la cucina e le donne.
Già le donne...
Ad uno come me potevano piacere le donne magre, alte, culo da favola e tette di marmo?
No....
Io adoro le donne in carne, con la pelle bianca come il latte, i seni prosperosi, con grandi capezzoli, un culo bello grosso ed i fianchi larghi nei quali sprofondare, le bbw per farla breve.
E dove potevo trovare tutto questo? Ma in America, amico!
Ed eccomi qua, in questa villa sul mare, con tutto quello che mi serve per soddisfare il mio sogno: cucina attrezzata, dispensa piena, bar ottimamente fornito e queste due ragazze, bellissime e mastodontiche, che prendono il sole e nuotano in bikini in piscina.
Le seguivo da un po' su istagram, le sognavo di notte e qualche sega a loro l'avevo dedicata.
La prima, Megan, non molto alta, capelli neri, occhi azzurri pelle bianchissima, due tettone da record, un tatuaggio gigante con delle rose sul braccio sinistro e un sorriso, ragazzi, che ti apre il mondo.
L'altra era Isabel, capelli rossi ricci, occhi verdi, tette notevoli (non certo come la sua compagna), di lei mi aveva colpito la pelle, ricca di lentiggini, era decisamente più statuaria di Megan, pur non difettando in burrositá.
Mi era costato parecchio averle mie per il week end, ma per un sogno che si avvera non avevo badato certo a spese.
Così adesso sono qui nella mia cucina vista piscina che preparo i loro drink, ho optato per qualcosa di un po' forte, per scaldare l'ambiente... servo alle due ragazzone da bere: "thank you, darling" mi dicono. Mi tuffo con loro a comincio anche io a darci dentro con lo Sbagliato... (Minchia se è forte). L'alcool comincia a darci alla testa: si nuota, ci si schizza, ci si sfiora, ci si tocca, una coscia, un braccio, il culo, un abbraccio, un altro drink, via il top del costume, "they are awesome", le palpo ad una, lei le palpa all'altra, si ride, si scherza, di nuovo un drink, un bacio a Megan, un bacio a Isabel, Megan bacia Isabel, Isabel succhia i capezzoli di Megan, succhio i capezzoli a Isabel, via il costume: tutti nudi; a questo punto solo flashback, altro drink, Megan mi prende in mano il cazzo, Isabel a bordo piscina si tocca, lecco la patata di Isabel, la lecca anche Megan, cazzo in bocca a Isabel, lecco la patata a Megan, ditalino a Megan, ditino di Megan nel culo di Isabel, scopo Isabel, scopo Megan, Isabel beve, Riempio Megan, Isabel pulisce con la lingua la patata di Megan, limonata con Isabel.
....
Coma
....
Sdraio
....
Mi sveglio, come scosso da un sonno profondo, apro gli occhi pensando si sia trattato di un sogno e invece le due sono lì a bordo piscina a dormire, baciate dal sole, come due pezzi di carne su un barbecue. "Per fortuna" mi dico.
Entro in cucina e mi metto ai fornelli, preparo il ragù per le lasagne, mentre impasto la sfoglia ecco che arrivano le due maiale... si comportano come delle bambine a casa della nonna, assaggiano il ragù, si tirano addosso la farina, mi aiutano a stendere la pasta, si strusciano, mi stuzzicano, mi danno un bacio dietro l'orecchio, si siedono davanti a me, si toccano a vicenda, infilano le loro mani dappertutto, nel cibo, sotto la mia maglia, dentro i pantaloni.
Io cucino e mi beo della loro presenza: folle, abbondante, frenetica.
Preparo una torta, inforno il pan di spagna, cuocio la crema pasticcera, ma quando mi metto a montare la panna le due vanno in visibilio; le invito all'assaggio: "Taste it", porgo loro un dito coperto di dolce crema e cominciano a mugugnare di piacere, mi rubano la ciotola e se ne contendono il contenuto. Prima un dito, poi due, poi Megan si copre i capezzoli con la panna, io e Isabel li puliamo accuratamente con la lingua, poi Isabel se la spalma sul ventre, io e Megan cominciamo a leccarle la pancia poi giù sempre più giù verso il suo rossiccio paradiso, si lecca, si succhia, ci si bacia.
Ligio al dovere abbandono il campo per terminare di cucinare mentre le due continuano a giocare a "Panna" una con l'altra.
Sul più bello Isabel scompare. Dopo pochi minuti torna in salotto, indossando un meraviglioso strapon. Megan emette un gridolino di piacere e si prepara a giocare: si mette a pecorina sul tappeto, guardandomi con sguardo provocatorio mentre assemblo la torta; Isabel si mette in ginocchio dietro di lei e piano piano infila l'attrezzo nella sua gigante fessura; Megan prima abbassa lo sguardo per sentire tutto il piacere del membro che entra dentro di lei, poi mentre Isabel comincia a sbatterla, mi guarda provocatoriamente.
Finisco in fretta e furia di preparare la torta, poi mi butto nella mischia.
È adorabile osservare come si dimena Megan sotto i colpi della sua amichetta: vederle il ventre che sfiora il tappeto ad ogni affondo e le enormi tettone che sballonzolano avanti e indietro, è un'esperienza mistica. Sapendo di non competere in dimensioni con quello che Isabel stava utilizzando, mi viene la geniale idea di dedicarmi all'altro buco. Comincio a massaggiarle il buchetto, le piace, poi infilo un ditino, lei geme, poi due, non le basta; lei chiede di più, lei vuole il mio bel pisellone; l'accontento, grida di piacere.
Pochi colpi e viene, stremata.
Io e Isabel ci mettiamo sul divano, lei indossa ancora quel coso enorme. Le accarezzo il viso, il seno, il ventre, poi lo strapon, insisto sul giocattolo, lo stringo, poi fingo di masturbarlo. Lei ride pensando a qualche gioco da fare il giorno dopo.
Sono eccitatissimo e la possiedo sul divano, con quel cazzo di plastica ancora addosso. Sembra quasi un essere alieno, una donna, bellissima, con un enorme verga. Vengo rapidamente.
Pochi minuti per riprenderci ed andiamo a tavola.
Le mie due nuove amiche, vuoi per l'attività pomeridiana, vuoi perché sono un fottuto drago della cucina, si strafogano, riempiendomi di complimenti...
vino rosso a fiumi.
Finiamo la serata a bordo piscina, bevendo ottimo vino e mangiando la mia buonissima torta.
"Bimbe, è ora di andare a letto!"
Ma questa è un'altra storia....
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