Racconti Erotici > Lui & Lei > COLF CLISTERI FIGLIA E MOGLIE
Lui & Lei

COLF CLISTERI FIGLIA E MOGLIE


di gioviaf
11.09.2017    |    31.314    |    11 9.7
"Il forellino scuro e grinzoso sembra calamitare il mio cazzo che si avvicina e sprofonda fra le sue chiappe carnose..."
Finalmente Miky, mia moglie, torna a casa. Il padre ha ormai superato la crisi e attualmente è in convalescenza così lei ha potuto lasciarlo nelle mani della madre ed eccola in arrivo. Vado a prenderla all’aeroporto e poi in auto fino a casa e strada facendo lei mi racconta della brutta caduta del padre con fratture varie e periodo fermo a letto, per fortuna ormai è a casa dove sarà seguito dal fisioterapista.

Le racconto di quanto successo durante la sua assenza e della situazione che si è venuta a creare con Anna e la figlia che si dimostra piuttosto intraprendente e sempre pronta a mostrare le parti intime con la scusa dei clisteri che ormai, a sua richiesta e con il benestare della madre, le ho fatto parecchie volte terminando con ditalini e dita nella fichetta e nel culetto. Per il momento mi sono limitato alle dita senza nulla chiedere in cambio anche se sono convinto che a lei non dispiacerebbe darsi da fare con me. L’ho capito da certi suoi discorsi e da come, quando si spoglia, mi mette sotto il naso le sue bellezze nascoste.

“Hai fatto bene ad attendere il mio rientro. Prima di andare avanti è meglio parlarne con la madre per sapere fin dove potremo spingerci. Tu sai che sono bisex e che con Anna abbiamo già avuto qualche rapporto lesbico ma con Julia sarebbe opportuno andarci piano. Occorre evitare una sua infatuazione. Il sesso è una cosa appagante ma le sbandate emotive alla sua età sono pericolose”.

Guidando le ho messo la mano destra sulla coscia e salgo fino ad arrivare al suo inguine che sento caldo. “Tesoro, non vedo l’ora di essere a casa per potere finalmente stare un po’ con te. Sapessi quante volte ho sognato il momento di averti fra le mie braccia per godere del tuo corpo caldo e accogliente dopo tanti giorni di astinenza forzata”. “Ma io avevo detto ad Anna di sostituirmi in tutto e pensavo che voi due aveste preso le vostre belle soddisfazioni in queste tre settimane”. “Nei primi giorni lo abbiamo fatto e con pieno piacere per entrambi ma adesso che tutti i giorni abbiamo Julia fra i piedi ci è impossibile appartarci anche solo per un pompino”.

“Povero caro! E allora come te la sei cavata ultimamente?”. “Continenza forzata in attesa che la situazione si sblocchi. Intanto questa notte saremo soli e potrò ricuperare quanto ho dovuto perdere”. “Anche io ho avuto tre settimane di astinenza e non vedo l’ora di prendermi qualche bella soddisfazione con te. Ho voglia di sentirmelo in tutti i buchi come sai fare tu. Lungo, duro e a lungo”.

Metto l’auto nel box e saliamo in casa. Appena entrati abbiamo solo il tempo di posare il trolley che siamo già abbracciati per un bacio che ci lascia senza fiato. Andiamo in bagno per una bella doccia insieme per approfittarne a riprendere bene la conoscenza dei nostri corpi vogliosi. Lo facciamo toccandoci mentre di baciamo e le nostre mani riprendono possesso dei nostri corpi con le mie dita che vanno a infilarsi nei suoi anfratti mentre lei rifà conoscenza con il mio membro bisognoso di carezze e quant’altro.

Interrompiamo i palpeggiamenti e finiamo la doccia per fiondarci ancora umidi sul lettone che ci aspetta. E’ tanta la nostra voglia che appena iniziamo uno splendido sessantanove lei mi dona il miele che la sua fica gonfia secerne in quantità. Io cerco di resistere ma poco dopo anch’io devo cedere alla sua bocca calda e golosa e spruzzo tutto lo sperma accumulato in questi ultimi giorni. Anche lei mi beve fino in fondo gustando la mia crema.

Saziamo il nostro desiderio di amore con amplessi lunghi ed appaganti che vedono interessate tutte le nostre zone erogene ed alla fine ci addormentiamo abbracciati dopo un ultimo profondo bacio.

La mattina dormiamo fino a tardi per ricaricare le batterie e nel dormiveglia sento il cazzo, turgido per l’erezione mattutina, dentro qualcosa di caldo e bagnato che me lo solletica aumentandone l’erezione. Abbasso lo sguardo e mia moglie mi strizza l’occhio impegnata al mio dolce risveglio. “Sveglia pigrone che la giornata è già cominciata e voglio sentire Anna per approfondire il discorso di ieri”.

Un po’ a malincuore mi alzo stiracchiandomi voluttuosamente al ricordo della notte passata e al dolce risveglio purtroppo interrotto, vado in bagno e mi preparo per la colazione che Miky sta preparando.

Mia moglie chiama Anna e, avendo messo il telefono in viva voce, sento che parlano del pomeriggio “Signora, se vuole oggi me ne sto a casa così lei e suo marito potete sta un po’ insieme senza avere altre persone tra i piedi”. “Non ti preoccupare, Anna, vieni pure che ho anche voglia di vederti e se vuoi porta pure anche Julia”, “Devo portarla per forza, signora, mio marito in questo periodo è sempre a casa e non mi fido a lasciarla sola con lui”. “Va bene. Allora vi aspettiamo oggi pomeriggio. Un abbraccio”.

“Allora, hai capito che il patrigno di Julia sta sempre cercando di farle la festa?”. “Te l’avevo detto cosa stava succedendo. Quell’uomo è un gran porco. Cercare di approfittarsi della figliastra che è ancora una ragazzina”. “Sì, ma tu, allora, che con la scusa del clistere le hai anche fatto dei ditalini? Non sei anche tu un porcello?”. “Ma io quello che ho fatto l’ho fatto a sua richiesta e col consenso della madre. Tra di noi non c’è prepotenza o coercizione”. “Hai ragione naturalmente, e oggi cerchiamo di mettere le cose bene in chiaro per quanto potrà accadere tra di noi”.

Dopo pranzo arrivano Anna e la figlia. Abbracci e baci con mia moglie e poi anche con me. “E bravi! Vedo che durante la mia assenza avete preso confidenza tra di voi tanto da scambiarvi baci e abbracci”. Madre e figlia guardano mia moglie con un senso di disagio. “Scherzavo. Anna, ma ti pare che dopo averti detto di aiutare mio marito in tutto adesso mi formalizzi se vi baciate? Oltre tutto so che mi hai sostituito anche in altre sue necessità. Quello che non sapevo che anche Julia avesse approfittato di mio marito per le sue piccole esigenze di ragazzina”.

“Signora mi scuso per quanto mia figlia ha chiesto al signor Gio ma non pensavo che questo potesse dispiacerle tanto più che si sono limitati a semplici clisteri, magari per lei con i ditalini hanno ecceduto?”. “Dai Anna, scherzavo, figurati se mi dispiace della confidenza nata tra mio marito e tua figlia. Tutt’al più lo invidio per aver potuto far godere una bella ragazza come lei”. “Ma signora, a questo possiamo certamente provvedere, vero Julia? Non ti spiace se quando ti occorre un clistere anche la signora sarà presente? In fondo prima te ne ha fatto anche lei e non ti dispiaceva mostrarti a lei tutta nuda col culetto aperto per aria”. “Certamente no, mamma, sarò contenta se me li faranno ancora insieme e poi mi massaggeranno tutti e due”.

Miky abbraccia madre e figlia e le bacia affettuosamente mentre noto che accarezza affettuosamente i loro bei culetti. “Allora siamo tutti d’accordo? Da oggi tutto quello che faremo sarà fatto insieme con l’intervento di tutti in qualsiasi occasione e per soddisfare tutte le voglie di ciascuno di noi”. Ci dichiariamo d’accordo con la proposta di mia moglie che subito ne approfitta per abbracciare Anna e Julia baciandole sulla bocca.

“Beh, allora, voi tre vi state divertendo e io me ne sto qui a guardare? A me non ci pensate?”. Julia si stacca dalle donne e corre tra le mie braccia, mi abbraccia e mi porge la bocca aperta per un bacio durante il quale le infilo fra le labbra la lingua che lei succhia quasi volesse farmi un pompino. I nostri ventri stanno appiccicati ed io le stringo le chiappette stringendola a me.

“Ma guarda quei due porcellini. Anna, non ti sembra che se ne stiano approfittando un po’ troppo?”. “Sì signora, ma in fondo siamo noi che abbiamo iniziato”. Le due ridono e si abbracciano, si baciano in bocca e intanto si strusciano e si palpano tette e natiche. “Aspetta, Anna, e anche voi due, perché non ci spogliamo in modo da essere più liberi?”.

Ci stacchiamo e ci spogliamo velocemente, io ho maglietta e calzoncini, Miky ha solo un abitino estivo aperto davanti e sotto nulla, Anna e Julia si sbrigano a togliere quel poco che hanno addosso e siamo tutti nudi. Il mio uccello alla vista di tanta bellezza è diventato barzotto e le ragazze se lo additano ridendo. “Mamma, signora, guardate il signor Gio ci sta salutando con l’uccello quasi per aria”. “Beh, se qualcuna ne vuole approfittare io sono quasi pronto. Bastano due carezze e potete farne quello che volete.”.

“Signora, non l’ho mai preso in mano. Potrei farle adesso?”. “Certamente cara, se a mamma non dispiace che tu inizi così giovane a fare conoscenza con il maschio”.
“Per quello non stia a preoccuparsi, signora, questa porcellina mi ha confessato che non vede l’ora di poter fare conoscenza approfondita col signore. E tu Julia, dimmi quanti ditali ti sei già fatta sognando di prenderlo in mano e poi anche in bocca e, magari, anche in qualche buchino”. Julia abbassa gli occhi e assume un’aria timida “Ma mamma, io ti ho fatto delle confessioni e tu adesso mi fai fare una figuraccia davanti ai signori”.

Prendo in mano la situazione “Allora tutti in bagno per un bel clistere di pulizia generale e poi apriamo i giochi per tutti e senza esclusioni”.

Siamo tutti e quattro in bagno e a turno riceviamo il clistere di pragmatica. Julia vuole essere la prima e l’accontentiamo, Anna si siede sulla panchetta e la tiene sulle ginocchia mentre Miky le unge bene il buchino, io infilo la cannula e apro il flusso d’acqua tiepida con il sapone liquido. Finito il clistere sfilo la cannula e mia moglie la carezza fra le gambe che lei tiene ben aperte. Miky le prende in mano il monte di venere e le infila il medio fra le labbra gonfie, lo infila fino in fondo e poi lo fa scivolare fino a trovare il clitoride. “Mmmm ma qui c’è un bottoncino già bello duro. Se lo sfrego col dito ti piace?”. “Signora mi piace da morire. Se lei continua me la faccio addosso dal piacere”. “Bambina bella allora sarà meglio che tu prima ti svuoti il pancino e poi ci dedichiamo ad altro”.

Julia si alza e siede sulla tazza mentre la lasciamo sola e quando ci chiama andiamo anche noi per i nostri clisteri di pulizia. Adesso tocca ad Anna che si appoggia al lavabo, Miky le unge il sedere e io provvedo al resto. Anche lei viene massaggiata da noi due prima di farci uscire per liberarsi. Quando rientriamo tocca a mia moglie e Julia chiede di potere ungerle il buchino. “Ma certo tesoro, vieni tu a prepararmi”. La ragazza prende il vasetto di gel e si avvicina a mia moglie che si fa trovare pronta a culo bene aperto e il suo ditino passa ripetutamente sullo sfintere che si apre a riceverlo, “Usa pure due dita o anche tre che ci stanno dentro comodamente”. Julia esegue e tre delle sue dita sono quasi risucchiate dall’ano di Miky. Osservo che Anna provvede a fare il clistere a mia moglie dimostrando una certa pratica “Ma voi due siete già pratiche di farvi clisteri vero?“. “Certo caro, quando rientravi e mi trovavi subito disponibile a farti accomodare sia davanti che dietro era Anna che mi aveva preparato”.

Io sono l’ultimo. Mi metto in posizione e Julia chiede di poter ungere anche me. Avuto il consenso mi passa il dito sul buchino ripetutamente con una carezza sempre più intima e invadente fino a infilarlo dentro fino in fondo facendolo girare. In questo modo si prende la soddisfazione di contraccambiare le intrusioni delle mie dita in lei. “Signor Gio sta provando il piacere che provavo io quando lei mi infilava dentro le sue dita? Spero di sì perché a me piaceva tantissimo”.

Finalmente anche noi abbiamo fatto i clisteri di pulizia e quindi possiamo dare inizio al nostro divertimento. Di comune accordo mettiamo in mezzo Julia e le mettiamo a disposizione i nostri corpi mentre ci occupiamo del suo. Le sue mani sono ovunque ma insistono sul mio cazzo ormai duro come marmo. Lo tocca, lo stringe fra le mani, dà bacini sulla cappella e poi ne prende possesso ficcandoselo in bocca. Io lecco e succhio i suoi capezzoli minuscoli e intanto le ho infilato le dita nella patatina e nel culetto. Miky e Anna ci hanno lasciati e si stanno dedicando a procurarsi reciproco piacere con le dita in fica e in culo mentre alternano baci in bocca a succhiate ai capezzoli gonfi e induriti dal piacere.

“Perché non andiamo sul lettone che stiamo più comodi?”. Prendo la ragazza in braccio e mi avvio verso la camera seguito dalle due che continuano a darsi piacere con le dita in fica e in culo.

Julia prende l’iniziativa. “Signore, penso che mi farebbe godere tantissimo se lei lo infilasse nella mia fichina. Mamma me lo lasci prendere? Vorrei tanto provare un vero cazzo adulto che mi faccia godere. Signora, a lei non spiace se suo marito mi scopa?”. Le due interrompono le loro effusioni, si guardano e sorridono. Anna non parla, si mette supina sul letto, fa stendere Julia su di lei, le infila le ginocchia fra le sue e le allarga per esporre bene le grazie della figlia. “Signor Gio, mia figlia è a sua disposizione per provare finalmente cosa significa fare sesso con un uomo ben dotato ma anche tanto gentile da farla godere senza traumi”.

Miky si inginocchia fra le cosce aperte di Julia, avvicina il viso al suo pube, la punta della sua lingua si avvicina alla fessurina della ragazza poi il viso si abbassa sul pube per riempirlo di saliva e mettere Julia in condizione di ricevere il mio sesso ormai duro al massimo. Sento dei sospiri di piacere e poco dopo mia moglie alza la testa e mi guarda “Te l’ho preparata per bene. Adesso è pronta per te. Falla godere”.

Mi inginocchio fra le gambe che la madre tiene sempre spalancate tenendomi sollevato con le braccia, lei prende il mio cazzo in mano, avvicina la cappella alle labbra sessuali e la fa scorrere su e giù aprendole. Io, quando sento la punta del cazzo ferma sull’ingresso del frutto bagnato di saliva e dei suoi succhi, spingo ed entro lentamente in lei. Mi abbasso e bacio Julia in bocca mentre lei mi stringe a sé e mi pianta le unghie nella schiena.

Ora sono tutto dentro una fichetta bollente e bagnata, i miei colpi sono sempre lenti ma vanno sempre più in fondo. Julia geme nella mia bocca e con le gambe mi ha cinto i fianchi per spingermi sempre più a fondo dentro di lei. Sento la sua vulva che ha uno spasimo e subito dopo un altro mentre lei si dimena sotto di me. Levo la bocca dalla sua e lei urla a piena voce tutto il suo orgasmo “Siiii… Godo… Godo…”. Scavalla le caviglie che mi trattenevano e si abbandona sul corpo della madre respirando affannosamente “Mamma che bello! Non avrei mai creduto che fosse così bello. Quando l’ho fatto l’altra volta è stata una cosa che mi ha lasciata delusa e senza provare alcun piacere, adesso invece ho capito cosa vuole dire farlo con un uomo che sa come fare per far godere una donna”.

“Julia, adesso che il signore ti ha fatto godere tocca a te contraccambiare. Lui non ha potuto venirti nel pancino ma ora puoi farlo venire nella tua bocca. Cosa ne dici, pensi di poterlo fare? Devi menarlo tenendo la cappella in bocca finche lui non godrà e ti riempirà la bocca con la sua buona crema calda e densa. Vuoi farlo piccola o preferisci che lo faccia la mamma?”. “No mamma, faccio tutto io. Voglio riuscire a farlo godere come lui ha fatto godere me. Voglio bere tutto il suo sperma”.

Mi metto seduto sul bordo del letto e lei si inginocchia davanti a me. Si mette la cappella in bocca e con la mano mi masturba mentre mi guarda fisso negli occhi. Sto leggermente chinato in avanti per guardare bene quanto lei si dà da fare per farmi godere e finalmente sento di essere arrivato al punto senza ritorno. Pochi colpi di mano ancora e mi scarico nella sua bocca con schizzi cremosi e abbondanti che lei diligentemente inghiotte continuando a fissarmi.

Quando tutto è finito lei sorride “Mamma, finalmente sono riuscita ad avere tutto quanto sognavo da tempo. Il signor Gio mi ha scopata e mi ha fatto godere come non credevo di riuscire; io ho potuto prendergli il cazzo in mano e in bocca e ho bevuto tutta la sua sborra. Grazie signor Gio per quanto mi ha regalato oggi e grazie anche a lei signora per avermelo permesso”.

Ormai la ragazza è stata soddisfatta ed ha avuto la sua esperienza di scopare e di godere con un uomo godendone appieno e noi adulti possiamo concentrarci al nostro piacere. Le due donne si deliziano con un sessantanove e noi le osserviamo mentre io titillo il clitoride della piccola e lei tiene in mano il mio uccello basanotto menandolo lentamente in attesa di farlo erigere completamente.

Quando sono pronto mi avvicino alle due sempre impegnate nel loro sessantanove e mi inginocchio dietro a mia moglie, che sta di sopra, avvicino la cappella al suo buco e spingo. Il suo sfintere si apre come un fiore ed io sprofondo nel suo intestino fino alle palle. La prendo per i fianchi e inizio a incularla a fondo mentre Anna mi lecca le palle. Dopo un po’ mi sfilo da mia moglie, giro dall’altra parte e, inginocchiato a terra mi accosto al sedere di Anna. Miky si mette le gambe di Anna sotto le ascelle e mi offre il suo culo completamente aperto ed invitante. Il forellino scuro e grinzoso sembra calamitare il mio cazzo che si avvicina e sprofonda fra le sue chiappe carnose.

Dopo avere dato alcuni colpi anche a lei mi tolgo, le faccio mettere alla pecorina una a fianco dell’altra e, messomi dietro a loro le infilo prima una e poi l’altra dando alcuni colpi in fica e in culo dove capita capita. Julia si è messa supina davanti alle donne e loro baciano, leccano e mordicchiano quel corpicino ancora acerbo non ostante l’età.

Continuo a infilarmi alternativamente nei buchi di Miky e Anna poi, quando mi rendo conto di non potere più resistere avviso che sto godendo e riempio la fica di Anna con gli ultimi schizzi di sperma rimasti nelle palle. “Julia, tesoro, vai a prendere in bocca l’uccello di mio marito e lecca bene tutta la sborra che c’è rimasta sopra, alla fine deve essere bello pulito e lucido come un fischietto”. La ragazza viene da me fa quanto detto da mia moglie che, intanto, si inginocchia dietro all’amica e provvede a leccarla bene per succhiare il seme che ho lasciato nella sua vagina.

Ormai avevamo una ragazza diventata donna ed avevamo costituito un quartetto bene affiatato che in seguito ci avrebbe dato molte occasioni di godimento.


Come sempre i vostri commenti saranno molto graditi. grazie
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per COLF CLISTERI FIGLIA E MOGLIE:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni