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Lui & Lei

L'evoluzione di una piccola santarellina (parte 5)


di consi
17.01.2020    |    9.065    |    4 9.7
"È sempre bene fare una bella visita, se poi volessi iniziare a prendere la pillola..."
"Allora?? Com'è andata con quei due??" Questo era il primo messaggio di Giulia che mi trovai nel telefono appena sveglia, seguito da un messaggio di Marco che mi dava della troia...
"Benissimo! Che ne dici se ci vediamo? Così ti racconto per bene!"

Nel pomeriggio ci incontrammo a casa sua e le raccontai tutto.
"Dovevi vederli Giuly, non venivano mai, mi fa ancora male la mandibola da quanto ho dovuto tenere la bocca aperta. Si sono alternati a scoparmi bocca e figa, mi sentivo pienissima"
"Ma te li sei scopati così? Senza conoscerli? In un bosco?"
Cominciai a vergognarmi..
"Beh... Si. Senza protezione e col rischio che chiunque ci vedesse..."
"Cavolo che puttana che sei diventata! Finalmente hai cominciato a divertirti! Anch'io ieri mi sono data un bel da fare"
"Eh ho visto come ti strusciavi su Alex. Che avete fatto?"
"Nulla di eclatante come te! Ahahahah. Però l'abbiamo fatto in macchina per una 40ina di minuti e non è stato niente male... Io ero eccitatissima, per dir la verità a causa tua..."
"Mia???"
"Sii! Non riuscivo a fare altro che pensare a te con quei due! Mi immaginavo anch'io di avere due bei cazzi tutti per me... Che mi scopassero tutto i buchi"
"Anche dietro??" chiesi sbalordita.
"Beh si! Te non l'hai mai provato? Neanche con Gianluca?"
"Noo! O meglio... Lui voleva e insisteva. Abbiamo provato una volta ma ero troppo tesa e mi faceva malissimo anche solo mentre mi infilava un dito..."
"Oh, wow.. Io l'ho provato, invece ed è stato... Intenso! All'inizio faceva un male porco, si. Ma dopo, Giada... Un piacere prenderlo dentro che non hai idea. Non è come la figa, a essere onesti godo di più da lì che dal culo, però e stranissimo e bellissimo"
"Cosi viene voglia di farlo anche a me ahahah! A tre invece hai mai fatto nulla?"
"Forse..."
"Brutta troia!" dissi eccitata: "e cosa hai fatto?!"
"Guai a te se lo dici a qualcuno. In vacanza al mare, mio fratello fece amicizia con un gruppo del posto e io mi aggregai a loro. Legò in maniera particolare con uno che veniva spesso a casa nostra a mangiare o a giocare alla play. Emanuel: un figone abbronzato con gli occhi chiari e sempre con la battuta pronta"
"Anche tuo fratello non è niente male, adesso che ci penso" dissi eccitata.
"Giadaaaa! È pure fidanzato!"
"Era per dire ahahah!"
"Fatto sta... Un giorno arrivò un po' prima del previsto e mio fratello era fuori con i miei a fare la spesa. Io appena svegliata che apro la porta e mi trovo sto qui davanti. Non ti dico l'imbarazzo. Lo faccio comunque accomodare dicendo che mio fratello sarebbe arrivato poco dopo. Vedevo che mi guardava strano. Gli stavo preparando il caffè, quando mi abbraccia da dietro e mi chiede se ho bisogno di una mano. Io li, imbarazzatissima. E lui: tranquilla, mica ti mangio. Intanto mi scosta i capelli dal viso e mi bacia il collo. Io, che mai mi sarei immaginata di poter stare con uno così, mi giro e lo bacio di forza. Lui mi bacia e comincia a toccarmi ovunque. Dopo neanche un minuto avevo già 3 dita dentro e il suo cazzo in mano. Non mi fece neanche inginocchiare per bagnarglielo un po', che mi prese in braccio e mi appoggiò sul banco da lavoro, mi levò shorts e mutande e prese a leccarmi la figa.
La più sorprendente e bella leccata di figa della mia vita. Poi aveva anche 2 anni in più di mio fratello, quindi ai tempi mi sembrava anche parecchio esperto pur avendo 23 anni"
"Aspetta aspetta! Tuo fratello ha ora 23 anni! Te ne avevi solo 16???"
"Si..."
"Cristo Giuuu!! Ma poi a 16 anni non stavi con quel coglione... Come si chiamava?"
"Simone... Ecco perché devi stare zitta. Ho preso più cazzo in quelle 3 settimane in Sicilia che in un anno e mezzo con quello lì. Dicevo.. Insomma mi leccò da Dio. Non riuscivo a stare ferma dal piacere che mi dava. Alternava clitoride a labbra, riusciva a muovere la lingua dentro di me tanto che sembrava potesse arrivare ovunque. Quando ero sull'orlo dell'orgasmo, si ferma, si alza e senza dire nulla mi piazza tutto il cazzo dentro. Io urlo come una troia e gli vengo davanti alla prima spinta. Comincia a scoparmi deciso e irruente. Era durissimo. Nel bel mezzo mi chiama mio fratello al telefono. Io cercando di riprendere il fiato rispondo. Appena dico "pronto" quel bastardo ricomincia a pomparmi più forte di prima. Io li, col viso contrito che cercavo di non farmi scappare nulla, mentre mio fratello mi diceva cosa fare al telefono. Riuscii solo a rispondere a monosillabi. Quando finalmente ho chiuso la telefonata gli ho urlato di tutto! Però ero felicissima e ridemmo come due scemi. Insomma riprende a scoparmi sempre più forte e io fradicia... Sul bancone c'era tutta una chiazza dei miei umori. Allora mi prende a pecorina e mi ordina di leccare e pulire tutto. Io eccitata come una bestia, lecco e succhio tutti i miei umori e, mentre ingoio tutto, ho l'ennesimo orgasmo. Solo in quel momento ho realizzato che mio fratello mi aveva appena avvertito che stava tornando a casa con i nostri genitori. Allora fermo Emanuel, lo avverto di mio fratello e intanto mi inginocchio. Lui che mi fa succhiare quel bellissimo cazzo pieno dei miei umori. Io lì, in estasi, felicissima con quel cazzo in bocca. Lo lecco e lo succhio tutto. Dopo qualche minuto mi ferma e mi fa aprire la bocca e comincia a masturbarsi. Giada, mi ha schizzato la sborra in tutta la bocca. Io, da quanto mi sono sentita troia, gliel'ho mostrata fiera e ho cominciato a giocarci! La prendevo con le mani e me la reinfilavo in bocca. Mi leccavo le dita. Alla fine ho ingoiato tutto e gli ho ripulito il cazzo. Il bello è che dopo un minuto, sono arrivati i miei genitori e mio fratello. Io con l'alito ancora di sborra mi sono versata un po' di caffè, ormai ghiacciato, e l'ho bevuto al volo per mascherare un po' l'odore. Ci andò di lusso... "
" Oddio Giulia! Sei proprio una puttana!!"
" Lo soooo!!"
"E insomma come avete continuato?"
"Da quella volta, ogni giorno abbiamo fatto qualcosa. Appena avevamo la possibilità di stare insieme da soli, ci saltavamo addosso. Non sai quanto abbiamo rischiato!"
"I posti più strani in cui l'avete fatto?" chiesi incuriosita ed eccitata.
"Mmm vediamo... In cabina! Un pomeriggio che mio fratello stava dormendo, mi ha scopata un'ora nella cabina, non sai che sudata... Poi in sala mentre mio fratello si faceva la doccia. Una sveltina velocissima, quando uscì dal bagno avevo ancora la sborra in bocca ahahah!"
" Cazzo, Giulia! Mi stai facendo bagnare come una matta!"
" Davvero?? Fammi vedere!"
" Cosa?? "
" Dai! Fammi vedere quanto ti sei bagnata, zoccoletta!"
"Ah ora sarei io la zoccoletta?"
"Si! Dai, fammi vedere! Ti fai scopare da due sconosciuti e ora non vuoi mostrarti alla tua migliore amica??"
In effetti...
Senza lamentarmi ulteriormente, mi alzai e mi sfilai i leggins. Mostrai le mie mutande nere castissime (non pensavo di dovermi spogliare, capitemi) con una bella macchia più scura all'altezza delle labbra.
"Bei mutandoni!"
"Fottiti!"
"Ahahahah! Scherzo dai! Però un po' di palestra ti farebbe bene"
"Hai finito di criticarmi? Sto cominciando ora a piacermi!"
Giulia a quel punto fece una cosa che mi spiazzò. Si alzo in piedi e con tutta la sua forza mi buttò sul letto e subito dopo me la trovai a carponi sopra di me. La sua faccia a pochi centimetri dalla mia.
"Senti Giadina, vuoi fare la troia? Fai la troia. Così, però rimorchierai solo sfigatelli e morti di figa! Vuoi conquistare dei bei ragazzi? Dei bei manzi? Degli uomini? Dai retta a questa troietta (indicò se stessa) e ti assicuro che avrai le più belle scopare della tua vita"
Io ero paralizzata. Impaurita, terrificata... Tremendamente eccitata.
"Vuoi sapere cos'altro ho fatto con Emanuel?" mi disse languidamente in un orecchio. Sentivo il suo calore su di me. Mi leccò il lobo ed io ebbi un fremito.
"Oooh si, ti prego!"
"Me lo sono scopato ovunque: in macchina, casa mia, casa sua, tutti i letti, tutte le docce, tutti i tavoli da cucina, il mio balcone"
Io ero sempre più eccitata e senza che lei nemmeno mi sfiorasse, cominciai a gemere. Mi immaginai al suo posto, a farmi chiavare da quel bel cazzo, in tutti i posti possibili immaginabili.
"Oooooooh Giulia, continua ti prego"
"Ho anche dei video, sai? Mi sono fatta filmare mentre glielo succhiavo, mentre mi scopava. Una sera eravamo in macchina, tornando dalla discoteca. Mio fratello era ubriaco perso e si era addormentato nei sedili posteriori, io al posto del  passeggero e Ema alla guida. Mentre tornavamo a casa lo stuzzicai come una vera troia. Per più di metà viaggio glielo succhiai come una puttana. Alla fine parcheggiò in un posto sperduto e tirò fuori il telefonino. Si vede mio fratello collassato dietro e io che succhio il cazzo a Ema. Poi, non soddisfatta, gli sono salita sopra, mi sono alzata la gonna e me lo sono scopato. Non portavo nemmeno più le mutandine"
"Ooooooooh Giulia! Cosa mi stai facendo?"
Non mi stava toccando ma ero sempre più eccitata, come se mi stesse masturbando. Le sue avventure, il modo in cui le raccontava, ero un lago.
"Ti sei eccitata, troietta, quanto vorresti adesso un bel cazzo eh" mi leccò il collo
"Un bel cazzo che ti scopi forte, fino in fondo" un'altra leccata più vigorosa
"Che te lo faccia sentire bello duro, tutto dentro, che ti faccia esplodere la figa!" e mi baciò. Una volta. Due volte. Dieci, venti. All'inizio a stampo, poi più romanticamente. Io risposi al bacio. Le nostre bocche si incontrarono più e più volte fino a che non si congiunsero in un unico bacio passionale, pieno di lingua, saliva, amore e passione. La abbracciai, la strinsi e lei abbracciò me. Mi sfilò le mutandine, mi accarezzò le gambe, poi il pube, sentì il calore della mia figa, si bagnò le dita.
"Allora? Vuoi che ti aiuti?"
"La guardai negli occhi. Erano in fiamme, eccitati, vogliosi, radiosi. Vidi me stessa nel suo riflesso. Riuscii a sentirmi un fuoco dentro, una voglia di spaccare il mondo, di conquistare tutto e tutti.
" Sono tua"
Lei sorrise, mi baciò e mi infilò tre dita nella figa.
"Mmmmmmm.... Ooooooooooooooh siiiiii!" cominciò a muovere le dita dentro di me, a farmi godere come non mai. Io mi muovevo come un'ossessa sotto di lei. L'apice lo raggiunsi quando col pollice cominciò a toccarmi il clitoride.
"Oooooooooh cazzo, Giulia! Vengooooooo vengooooo!"
Sentii mille spine dentro la mia figa. Le sue dita mi toccavano nervi che non sapevo nemmeno di avere. Lei era tra le mie gambe ma la sentivo anche nella pancia, nella testa, ovunque! Il piacere invase tutto il mio corpo. Urlai come non avevo mai fatto prima. Venni sulla sua mano e lei... Continuò, ancora più forte.
"Vuoi sapere cos'altro ho fatto? Me lo sono scopato mentre mio fratello giocava alla play! Gli ho fatto una sega al ristorante con la mano nascosta sotto al tavolo! L'ho fatto sborrare nella mia mano e gli ho fatto vedere come mi gustavo la sua sborra con le patatine!"
"Ooooooooooooooh Giuliaaaaaaa! Basta ti prego, non c'è la faccio più!!" continuavo a godere a urlare. Più lei mi raccontava, più io godevo. Dovetti tirarle via la mano a forza.
"Fammi riprendere fiato, ti prego!"
Lei rise: "OK... Però ora pulisci!"
Mi porse la sua mano piena dei miei umori. Io leccai tutto. Leccai ogni dito come se fosse un piccolo cazzo e intanto gemevo e godevo.
"Brava troia, succhia tutto!"
Finalmente mi stesi sul letto, tremendamente appagata.
"Non mi hai ancora detto della cosa a tre..."

"Oh giusto" mi disse sdraiandosi accanto a me e accarezzandomi la pancia.
"Una sera abbiamo fatto finta di stare male entrambi, io sono andata a casa sua e, mentre lo stavo cavalcando, cominciammo a parlare delle nostre fantasie più nascoste. Gli confessai che una delle mie era di avere più di un cazzo a mia disposizione. Ricordo bene che, a giudicare dal tremore del suo cazzo, l'idea piaceva parecchio anche a lui!"
Nel frattempo Giulia aveva ricominciato a stuzzicarmi e ad accarezzarmi la figa.
"Mamma mia, Giulia... Vuoi farmi morire oggi..."
"Per tutta la notte messaggiammo su chi potesse essere la terza persona. Venne fuori che aveva un amico che era famoso per avere il cazzo più lungo del normale: un tale Amir. Il nome non mi ispirava granché ma lui mi garantì che era un tipo simpaticissimo, che erano compagni di squadra e che il suo uccello era veramente più grande del solito. Il giorno dopo abbiamo detto a tutti che stavamo ancora male e abbiamo scritto a questo Amir. Fortuna ha voluto che fosse libero e nel primo pomeriggio ci siamo incontrati a casa di Ema. Era veramente simpatico e pure carino, anche se.. Era basso... Non arrivava neanche al metro e 70. Insomma io comincio a fare la troietta con Ema: lo bacio, lo stuzzico, mi siedo sulle sue gambe, gli lecco il collo. Questo Amir era visibilmente imbarazzato. Allora mi alzo e gli faccio: "Scusami... Sono proprio una cattiva padrona di casa". Così facendo, mi alzo, mi metto sulle sue gambe e comincio a leccargli il collo. Amir era pietrificato, poi vide lo sguardo sorridente di Emanuel e si sciolse. Dopo due minuti ero in ginocchio con la testa fra le sue gambe. Sarà stato anche basso, ma quel cazzo superava abbondantemente i 20 centimetri. Non riuscivo a prenderne neanche metà in bocca. Era enorme"
Aveva riniziato a masturbarmi, due dita erano di nuovo dentro e il pollice era di nuovo sul clito.
"Ooooh Giulia!! E poi?? Ti prego, va avanti!"
"Poi Emanuel si è unito alla festa. Io ero in ginocchio che mi godevo quei due bellissimi cazzi. Gli leccavo le palle, le cappelle, gli leccavo le aste, ci sputavo sopra e risucchiavo la mia saliva. Dopo almeno un quarto d'ora di pompino, hanno finalmente iniziato a scoparmi. Mi hanno messo in tutte le posizioni: sopra, sotto, pecorina, sul tavolo. Per almeno un'ora ho avuto una cazzo nella figa e uno in bocca. È stato bellissimo, intenso, selvaggio. Dopo non so quanti orgasmi, mi hanno messa in ginocchio. Io ho voluto tutta la sborra in faccia, dovrei avere ancora il video da qualche parte... Li succhiai entrambi fino a quando non cominciarono a schizzare. Vennero praticamente insieme e mi hanno riempito tutta la faccia. Io ero soddisfattissima! Cominciai a toccarla e me la sparsi in tutta la faccia. Mi piaceva così tanto che ho cominciato pure a gemere. Dopo mi leccai bene le mani piene di sborra. Ne avevo ancora così tanta sul viso, che la raccolsi più volte con le dita e me la portavo tutta in bocca per berla. Quando finii, mi sono alzata come se nulla fosse, li ho ringraziati e, sculettando come una troia, sono andata in bagno a lavarmi"
"Oooooooooooooh cazzo Giulia!!! Ma quanti anni aveva questo?"
"23, come Ema"
"Oddio!!! E te a 16 anni ti sei scopata due 23enni come se nulla fosse? E loro?? Non si sentivano... Sporchi??"
"Ah non lo so, forse all'inizio. Ma ti posso assicurare che appena mi mettevano il cazzo in bocca, gli passava ogni preoccupazione!" dicendo ciò mise un terzo dito nella mia figa nuovamente fradicia. Riassunse l'atteggiamento da dominatrice che aveva avuto una 20ina di minuti prima: "Ma vuoi sapere qual è stata la notte più bella di tutte?? L'ultima!"
Mi morse il lobo dell'orecchio
"Ci siamo visti a casa sua nel bel mezzo della notte"
Mi leccò il collo.
"Glielo succhiai come un'indemoniata"
Mi alzò la maglietta e mi spostò il reggiseno, liberandomi le tette.
"Mi scopò ad un ritmo forsennato per almeno 20 minuti"
Scese a leccarmi i capezzoli duri come chiodi.
"Ma era l'ultima sera e volevo che fosse indimenticabile"
Scese piano piano leccandomi la pancia.
"Volevo essere completamente sua e che lui fosse completamente mio"
Si inginocchiò tra le mie gambe e cominciò a trastullarmi il clitoride.
"Così, dopo un fortissimo orgasmo, mi alzai e misi davanti a lui, piegata a 90 gradi, al muro"
Cominciò a leccarmi l'interno coscia e a mettermi due dita nella figa. Ero al limite, stavo per urlare tutto il piacere che avevo dentro di me ma volevo resistere.
"Cominciai a muovere il culo e a gemere, simulando un rapporto. Cominciai a twerkare, a toccarmi il culo, a sculacciarmi"
Mi aprì totalmente le gambe e mi sculacciò. La mi figa era fradicia, pulsante. Lei ci passò la lingua sopra e raccolse i miei umori.
"Oooooooh Giulia... Ti prego continua"
Ero vicinissima, sempre di più.
"Lui si alzò eccitatissimo ma gli ordinai di mettersi in ginocchio. Mi piegai di nuovo di fronte a lui e gli ordinai di leccarmi il culo"
Mi avvicinò a sé e per la prima volta sentii una lingua leccare la mia rosellina.
"Me lo riempì bene di saliva. Quando fui soddisfatta, lo feci rialzare"
Mi riempì l'ano di saliva e ricominciò a leccarmi la figa.
"Mi inginocchiai e gli riempii il cazzo di saliva."
Fece colare tanta saliva sul suo dito medio.
"Poi mi sono rialzata e rimessa a 90. Gli ho preso il cazzo e me lo sono posizionato bene all'ingresso dell'ano"
Mise il dito sulla mia rosellina e con l'altra mano mi torturava il clitoride.
Non ce la facevo più... Ultimo sforzo
"E alla fine mi ha inculato tutta la notte"
Il suo dito entrò nel mio culo.
Ogni mia resistenza cedette, ogni mio blocco crollò. La parte più nascosta e perversa di me uscì fuori urlando in un bellissimo orgasmo. Il più bello, forte e intenso orgasmo della mia vita. Sentii una forza partirmi dalla pancia e uscire fuori dalla mia vagina come un fiume in piena.
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah siiiiiiiiiii!!!!"
Passarono diversi minuti prima che mi riprendessi. Giulia mi stava accarezzando il viso dolcemente. Aveva i capelli e il viso bagnati.
"Non mi avevi detto che sapevi squirtare" disse con tono soddisfatto.
"Nemmeno io... Scusa, non volevo!"
"Ma che scusa!!! Non sai quanti ragazzi impazziscono per lo squirt. È anche difficile da raggiungere, sono molto fiera di me ahahahah!"
Risi di gusto anch'io, come non ridevo da tempo.
Finalmente ero felice.

Passammo il resto della serata abbracciate a coccolarci e a ridere. Sul tardi, quando i suoi genitori tornarono a casa, io ero già vestita, pronta per tornare a casa. Quando accesi il telefono trovai diversi messaggi dei soliti gruppi e almeno una decina di messaggi da Giulia.
"Domani vieni in palestra con me e cominciamo un programma per tonificare il tuo bel culetto. Sempre domani, poi, chiamiamo il mio ginecologo. È sempre bene fare una bella visita, se poi volessi iniziare a prendere la pillola... Meglio"
Gli altri messaggi erano tutti video. Dopo averli scaricati, li guardai uno dopo l'altro.
Nel primo si vedeva lei, sdraiata sul letto, che faceva un normalissimo pompino con ingoio.
Nel secondo c'era Giulia, piegata a 90, con un vestitino estivo tirato su, davanti a una porta chiusa, che si faceva scopare. In sottofondo si sentiva il rumore di una doccia. Il video continua con Emanuel che le sborra in bocca e, dopo una decina di secondi, la porta del bagno che si apre e il fratello di Giulia che va in camera come se nulla fosse. A quel punto, lei mostra sorridente all'obiettivo la sborra che ha in bocca, se la rigira in bocca e poi ingoia.
Nel terzo video sono in macchina: il fratello collassato e lei che succhia ancora il cazzo di Emanuel.
Nel quarto sono su un balcone: Giulia piegata a pecorina alla ringhiera e un cazzo che la sbatte da dietro.
Nel quinto si vede lei che cavalca il cazzo di un ragazzo mulatto e un altro cazzo che le scopa la bocca. Ha i capelli tutti disordinati e la faccia piena di saliva. Lei urla dal piacere e sta avendo un orgasmo. Subito dopo, è in ginocchio coi due cazzi che le sbattono in faccia.
Lei è felicissima, sorridente. Li succhia entrambi, li spreme. Quando, finalmente, sono pronti a venire, chiude gli occhi e accoglie tutta la sborra in faccia. Lei geme e ride. Si spalma la crema in tutta la faccia e poi la raccoglie nella sua bocca. Alla fine si vede anche lei che ringrazia i due cazzi, li ripulisce, manda un bacio all'obiettivo e se ne va in bagno sculettando.
Nell'ultimo video: lei è a pecora con un cazzo che le sta rompendo il culo. Le sue urla di piacere mi entrarono nel cervello. Dopo qualche minuto aveva cominciato ad alternare il culo con la figa. Cinque colpi di qua e cinque di là. Giulia era entrata in una sorta di trance, come se avesse un orgasmo infinito. Io ero ipotizzata dal suo culo aperto, un buco enorme.. Che poi veniva riempito da quel bellissimo cazzo. Il video si conclude con lui che le schizza tutto nel culo. La sua sborra che lentamente inizia a colare fuori e lei che, come sempre, raccoglie tutto e ingoia. L'ultima immagine è lei in ginocchio con la bocca aperta, il cazzo semirigido sulla lingua con un'ultima goccia di sborra pronta a essere succhiata.
Un ultimo messaggio:
"Buona visione"

Continua...

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