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Lui & Lei

La visita


di Membro VIP di Annunci69.it 68maxim
11.07.2023    |    13.866    |    13 8.7
"Era avida succhiava e tirava le mie palle, poi si addentro e inizio a leccarmi il buco del culo, togliendo la mia mano dal cazzo e iniziando a masturbarmi..."
Come ogni anno, mi sarei dovuto sottoporre alla visita medica obbligatoria, per accedere ad i vari cantieri.
Questa volta ,mi trovavo a Parma e la visita mi era stata prenotata ad uno studio medico sul posto, dalla dottoressa Patrizia.
L'appuntamento era per le 19.30.
Come al solito mi presento in anticipo, e sono già saletta d'attesa da qualche minuto.
La porta della dottoressa si apre e vedo uscire un uomo che mi invita ad entrare, mentre lui va via.
Mi alzo, scosto la porta ed entro nella studio medico della dottoressa,
Un apparizione, lei seduta alla sua scrivania, gambe accavallate, dove si evidenziava la sua polposa coscia, dato la sua gonna sopra il ginocchio.
Sopra la scrivania, la sua camicetta evidenziava una quinta di seno fino ad arrivare al suo viso curato, labbra carnose, occhi filtrati da un paio di occhiali e capelli fluenti che completavano l'opera di una cinquantenne in piena forma.
Lei mi disse: "Prego si accomodi."
Avanzai e mi sedetti, senza toglierli gli occhi fissi dal suo suo viso.
Lei lo notò e gli scappò un sorrisetto malizioso, iniziando a fare le solite domande di rito.
Nome e cognome, anno di nascita, altezza, peso e via dicendo, fino ad arrivare a mansione.
E lei : "Che mansione svolge?"
Ed io: "Supervisore elettro/strumentale."
E lei : "Allora ti intendi di elettricità, sapessi quanto mi servirebbe un elettricista a casa per i piccoli lavoretti, che di solito svolgono i mariti. Ma purtroppo io sono da sola."
Ed io: "Volendo si."
E cosi dicendo feci cadere la cosa.
Continuammo con le solite cose, audiometria, spirometria, arrivati alla misura della pressione sanguigna, lei si alza e si accosta a me per fare la misurazione.
Il suo odore mi inebrio, e facendo la misurazione disse: "Cavolo hai la pressione molto alta:"
Ed io: "Credo che sia colpa sua e davvero molto provocante ed eccitante,"
E si mise a ridere, dicendomi: "Vieni qui Massimo e stenditi sul lettino."
Mi alzai e stavo per andare sul lettino, quando lei mi fermo e disse: "Spogliati."
La guardai e le dissi: "Ma ti serve più un elettricista o un marito?"
E lei: "Per ora fai ciò che ti ho detto, che ti faccio l'elettrocardiogramma."
Mi spoglia, rimanendo in boxer e mi adagiai sul lettino, ed ero già eccitato.
Le dissi: "Dottoressa sono un pò in imbarazzo."
E lei: "Massimo, chiamami Patrizia, e tranquillo lo sto vedendo, penso che invece del elettrocardiogramma serva ben altro."
Cosi dicendo, mi tolse i boxer e me lo prese in mano dicendo: "Da ora sono la tua troia, e con il tuo cazzo in mano ho voglia solo che mi fai tua."
La sua bocca si catapultò sul mio cazzo ed inizio a succhiarlo e leccarlo, facendolo sparire nella sua bocca.
Io li disteso alla sua mercé, cercai subito la sua figa, con le mia mano sinistra e la trovai già fradicia, ed inizia a infilarle tre dita dentro mentre con il pollice le titillavo il clitoride.
Tutto ad un tratto si fermo e disse: "Cazzo devo chiudere lo studio, aspetta un attimo arrivo."
Chiuse e tornò e le dissi: "Troia spogliati per il tuo elettricista che ora ti sfondo."
Non perse tempo ed era già nuda la presi e la misi a novanta appoggiata sul lettino, il suo culo era troppo invitante gli sputai nel suo buchetto e senza pietà glielo piantai tutto nel culo, dicendogli: "Patrizia hai il culo strettissimo ma molto accogliente, il tuo grido mi eccita ancora di più."
E lei: "Sei un maledetto porco, erano anni che non lo prendevo nel culo, sono sicura che sta sanguinando, ma continua trattami come se fossi la tua puttana."
In effetti sanguinava, ma ormai era bello rotto e non avevo nessuna intenzione di fermarmi e continuai a incularla bestialmente.
Con le sue tettone in mano ed il cazzo che le apriva il culo, lei che si masturbava e non ci volle molto che ebbe il primo orgasmo, poi il secondo la fece squirtare facendola urlare: "Maiale continua, ma ora lo voglio nella figa, sfondami porco."
Non me lo feci ripetere e le entrai tutto nella figa lercia e strabagnata.
Inizia a fotterla nella figa e non ci volle molto che gli orgasmi furono consecutivi e strabagnati. il pavimento era pieno del suo squirtare e non smetteva e non smetteva di urlare e di godere.
Ormai era impazzita il mio cazzo sguazzava nella sua figa.
Fu allora che le dissi: "Patrizia ora stenditi a terra sul lago che hai fatto che voglio pomparti ancora meglio."
Era davvero un lago si stese per terre, le presi le gambe e gliele portai in alto in modo da avere a disposizione figa e culo.
Mi portai le gambe sulle spalle ed iniziai a scoparle il culo, ormai era bello aperto e le dissi: "Patrizia apri bene la bocca."
E lei: "Massimo perché?"
Ed io: "Troia apri e zitta!"
Con la bocca aperta e il cazzo che le sfondava il culo le sputai in bocca e contemporaneamente le passai il cazzo nella figa.
Patrizia: "Sei davvero un porco, si sputami come una lurida puttana.
Continuai a sputarla in faccia e in bocca, mentre i suoi orgasmi si susseguivano.
Aveva la faccia piena di saliva e fu allora che le dissi: "Ora ti ripulisco per bene"
E lei: "Si Massimo ,sono la tua troia."
La feci sedere e con la mia cappella in bocca inizia a pisciare, poi più sui capelli e poi scendendo le sopracciglia, gli occhi, il naso anche nelle narici, le orecchie, per finire nella bocca.
Patrizia disse: "Sei un bastardo, nessuno mi ha mai fatto questo, ora voglio la tua sborra in gola."
Ed io: "E quello che voglio, a modo mio."
La feci stendere ancora per terra e in 69 , iniziai a scoparla in bocca avendo sempre tutto il cazzo nella sua bocca, mentre io le iniziavo ad infilare piano piano tutta la mano nella sua figa.
Le mie cinque dita erano tutte dentro di lei, stavo per infilare tutta la mano, quando lei alla mia pressione del cazzo nella sua bocca, inizio a vomitare, nello stesso istante la mia mano entro nella sua figa fino al polso.
E lei: "Cazzo Massimo mi sento tutta aperta. e una sensazione che non so descrivere. Mi sento tutta occupata."
Ed io: "Patrizia lo credo bene hai tutta la mia mano fino al polso nella figa, ora pero prendimelo ancora in bocca che sto per sborrare."
E lei: "Massimo mi hai violentato la figa oltre che la bocca, ma voglio sentire il sapore della tua sborra:"
Se lo riprese in bocca ed inizio a succhiarlo per bene con le mie palle nelle sue mani.
Sentivo che stavo per riempirle la bocca, ma sentivo anche la sua figa vibrare.
Sfilai la mai mano dalla sua figa, e sentii il sollievo lasciando per un attimo di succhiarmi il cazzo.
Iniziai a leccarle il clitoride, mentre lei mi succhiava il cazzo.
Sentivo che stava per godere dalle vibrazioni del suo bacino, ed io ero nella stessa situazione e anche lei aveva capito tenendomi tutto il cazzo in bocca.
Il suo primo gemito di piacere mi attanaglio il cazzo che subito dopo inizio ad irrorarle la gola eravamo in sintonia perché lei inizio a squirtare riempendo la mia bocca.
Ormai pieni ed esausti ci adagiammo uno affianco all'altra.
Ci guardammo intensamente, e lei: "Massimo andiamo a farci la doccia dopo questa gran scopata."
Così ci alzammo, mi prese per la mano e mi porto in doccia, dove ci rilassammo con l'acqua che ci scivolava addosso, ma il mio cazzo rimaneva duro.
Patrizia: "Massimo il tuo cazzo è ancora bello duro, dai infilamelo nel culo e riempimelo per bene."
Non me lo feci ripetere lei si piego leggermente, ed il mio cazzo le entro facilmente tuto dentro.
L'acqua che ci scivolava addosso e il mio cazzo che scivolava nel culo della dottoressa.
E lei che godeva ancora, con le sue tette che sbattevano ad ogni colpo e le nostre lingue avvinghiate.
E mi dice: Massimo voglio davvero essere la tua troia, inculami più forte e fammi sentire quanto mi vuoi."
Il suo culo ormai non aveva più segreti e continuavo a martellarla, ma lei assorbiva ogni mio colpo di reni, anzi si spingeva contro di me per prenderlo tutto.
Dal bagno sentimmo un telefono squillare, era quello di Patrizia: "Cazzo, che ore saranno, sicuramente e mia figlia che dovevamo cenare insieme."
Chiudemmo l'acqua e si precipitò a rispondere, portandomi con se tenendomi per il cazzo.
Rispose continuando a masturbarmi: "Tesoro scusami ritardo una mezz'oretta sono ancora impegnata con l'ultimo cliente."
Riattacco e subito si prese il mio cazzo in bocca : "Non pensare che ti lascio così"
Lei in ginocchio ed io in piedi dinanzi a lei, le presi la testa tra le mani ed inizia a scoparla con profondi colpi in bocca.
I suoi occhi erano fissi su di me, mentre il mio cazzo non aveva pietà di lei.
Glielo tolsi dalla bocca e la invogliai a leccarmi le palle, mentre io mi masturbavo.
Era avida succhiava e tirava le mie palle, poi si addentro e inizio a leccarmi il buco del culo, togliendo la mia mano dal cazzo e iniziando a masturbarmi lei sia il cazzo che le palle, mentre la sua lingua si infilava nel mio buco del culo.
Era fantastico, poi insieme alla lingua mi infilò un dito, stavo per godere e lei lo aveva capito.
Si giro e si appoggiò la cappella sulla lingua appena in tempo per ricevere la mia sborra, mentre il suo dito mi sollecitava il buco del culo.
Ingoiato tutto si prese cura della pulizia del mio cazzo, delle mie palle e del mio culo, una sola parola sublime.
Si alzo ci baciammo intensamente e disse: "Massimo e stato fantastico, ma devo scappare, perdonami."
Ed io: "Tranquilla anche per me sei stata davvero una gran bella sorpresa, sei una donna meravigliosa e soprattutto una gran porca."
Ci rivestimmo e scappammo via con la promessa di riprenderci.
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