Pompino 10 e lode

Siamo a letto. Ti accosti al mio fianco, avvicini il viso al mio, sento il tuo respiro sulla mia guancia. Mi baci, un bacio umido. Sei sul fianco, metti una gamba su di me, premi il tuo inguine sulla mia coscia. Sento il calore della tua fica attraverso il tuo pigiama sulla mia pelle, la sua morbidezza cedevole. Premi ritmicamente sulla mia coscia mentre mi baci respirando, sento il cazzo che si indurisce piano e si allunga.
Scendi con la bocca, arrivi al mio capezzolo, lo lecchi e lui si inturgidisce. Lecchi, succhi. Poi lo mordi e una fitta di piacere mi arriva al cervello. Il cazzo mi si drizza, completamente duro.
Scendi ancora, sento i tuoi capelli che mi accarezzano la pelle.
Arrivi a lui, sembra lo annusi, passi le labbra chiuse sull'asta, avanti e indietro. I tuoi capelli ora mi sfiorano le palle, che si ritirano un po’ rabbrividendo.
Continui a passare le labbra su e giù per la sua lunghezza, poi ci strofini le guance contro, il naso. Lui sussulta, lo sento così duro da farmi male. Passi la lingua sulla sua base, all'attaccatura dei coglioni, e un po’ più su. E’ una zona molto sensibile, brividi mi partono da lì fino al glande. Sento il cazzo contrarsi, una goccia di liquido appare sulla punta. Ora la tua lingua sale un po’ di più, su e giù per tutta la lunghezza.
Poi scendi e mi lecchi i coglioni, con la lingua li sollevi e li fai ricadere. Con una mano mi prendi il cazzo per tenerlo fermo mentre torni a leccarlo, con l’altra mi avvolgi le palle. Dalla punta la grossa goccia di liquido mi è colata sulla pancia lasciando un lungo filo, la lecchi via e cominci a leccare il glande. Sento gli anelli alle tue dita mentre mi stringi la base del cazzo, mi eccitano. Sento i tuoi braccialetti dell’altra mano sui miei coglioni, mi eccitano.
Ora passi la lingua sulla mia cappella gonfia: sopra, sotto, intorno.
Infilo la mano nel tuo pigiama lungo la base della schiena, mi insinuo nei tuoi slip, nella fessura dei tuoi glutei, cerco il tuo buco del culo, lo accarezzo delicatamente con la punta del medio, con le altre dita tengo aperto il solco. Tu apri un po’ le gambe.
Poi scendo verso la tua fica, ci metto un dito in mezzo, è umida e il dito ne divide facilmente le labbra. Appoggio la punta del dito sul clitoride, una nocciolina in mezzo alle piccole labbra, e lo accarezzo con piccoli movimenti circolari.
Ora mi prendi il cazzo nella bocca e cominci a succhiare. Muovi la testa piano, poi ti fermi succhiando solo la punta mentre mi fai una sega con la mano. Smetti di succhiare e lecchi di nuovo l’asta per tutta la lunghezza, poi lo rimetti in bocca.
Allarghi le gambe un po’ di più per lasciare spazio al mio dito.
Ti prendo per i capelli e ti stacco, porto la tua bocca alla mia, ti bacio. Intorno alla bocca hai la tua saliva e il mio liquido, lecco le tue labbra poi ti infilo la mia lingua per leccare la tua. Hai l’odore e il sapore del mio cazzo nella tua bocca. E’ una cosa molto molto intima che mi manda fuori dall'eccitazione.
Mi alzo dal letto, ti faccio alzare con me. Prendo il tuo vibratore. Ti metto spalle alle specchio, butto un cuscino davanti a te, ti faccio inginocchiare davanti a me.
Ti abbasso i pantaloni del pigiama e gli slip, ti sollevo la maglietta sopra i seni.
Io sono in piedi, ti afferro la testa e ti metto il mio cazzo teso davanti. Lentamente te lo spingo nella bocca. Sento le tue labbra che gli si avvolgono intorno, mi danno un piacere intenso.
Cominci a succhiare muovendo la testa lentamente, avanti e indietro. Con una mano mi avvolgi le palle, con le dita dell’altra mi tocchi leggermente la base del cazzo.
Guardo nello specchio i tuoi capelli che ondeggiano piano, la schiena, la vita che si stringe e poi si allarga disegnando il tuo culo; i tuoi piedi. La tua bellezza mi invade gli occhi e cala in un piacere metallico nell'inguine.
Accendo il vibratore e te lo metto in mano, tu allarghi un po’ le ginocchia e te lo infili. Smetti di succhiare un momento e mi lecchi l’attaccatura delle palle. L’uccello tutto bagnato si appoggia sul tuo viso ed è scosso da sussulti. Poi riprendi a succhiare e con la mano libera vai veloce su e giù sull’asta.
Nello specchio vedo che hai dei piccoli scatti, il vibratore sta cominciando a farti godere.
Sto perdendo del tutto il controllo, la smania di dominarti si impossessa di me, “Dai succhiami il cazzo puttana!” mi sento dire con la voce roca. Tu aumenti la forza della suzione, il tuo bacino si inarca leggermente. Afferri il vibratore anche con l’altra mano, ora hai solo la bocca sul mio cazzo, succhi senza più muovere la testa, sei tutta concentrata nella tua fica.
Io sento solo più una grandissima tensione, mi sembra che l’inguine mi debba scoppiare, sento le tue labbra calde, poi la mente si svuota e una violenta scossa elettrica mi percorre istantaneamente la schiena.
Tu cominci a sentire il sapore dello sperma ma non stacchi la bocca. Sento i getti uscire violenti, il cazzo che si contrae, che ti pompa la sborra nella bocca.
Tu sei immobile un momento, poi cominci a tremare. Devi aprire la bocca per ansimare, un fiotto di sperma e saliva ti esce dall'angolo e ti cola sul seno e sul ventre. Emetti un lungo lamento soffocato e l’orgasmo ti scuote violentemente. Nascondi la faccia contro il mio inguine mentre le ondate si susseguono veloci, poi pian piano si diradano.
Mi inginocchio davanti a te, ti prendo il viso tra le mani, ti bacio con passione. Hai ancora la bocca piena del mio sperma, ne sento il sapore forte, ho il preciso sentimento di come questo ci unisca, unisca solo noi due, i nostri corpi e il nostro intimo e tutto il mondo sta fuori.
Restiamo inginocchiati, l’uno abbracciato all’altro. Ti guardo nello specchio e penso che la donna più bella del mondo è mia.