18 anni, il primo pompino di una lunga serie “Il Professore”

Era stata una giornata impegnativa, tutti quei cazzi non mi avevano turbato i pensieri si concentravano sullo schiavo di G*****. Non sapevo neanche il nome, però il ricordo si con trenta a su di lui, facevamo sesso volendo farlo, io con lui e lui con me e tutti gli altri cazzi erano niente, meri dettagli. Mi sono addormentato con l’idea che fare sesso con chi si sceglie è più bello.
Passarono giorni, mesi e si andava avanti con gli incontri a casa di F***** e ogni tanto a casa di G*****, rivedevo il suo schiavo con piacere, si chiamava Fabrizio. Quindi arrivò la primavera ed il professore di ginnastica ci dice che avremmo dovuto allenarci anche il pomeriggio, perché c’erano i giochi di fine anno e lui ci teneva a vincere. Quindi il pomeriggio dovevamo allenarci insieme alle altre due classi dove lui insegnava. Iniziammo gli allenamenti pomeridiani tutti insieme nel riscaldamento, poi ognuno per la sua specialità. Io mi allenavo in due specialità, le parallele e il quadro inglese. Un giorno, mentre facevo le parallele venne dietro di me per correggermi un passaggio, mi mise le mani aperte a prendere tutti i glutei e i pollini inevitabilmente chiudevano la presa proprio sul buco del culo. Io avevo i pantaloncini. Lui, che mi sollevava per farmi fare correttamente l’esercizio, la quarta volta che mi spingeva su mi ero eccitato e con i pantaloncini si vedeva tutto. Lui poi smise e mi disse hai capito, mentre mi girava intorno per vedere se facevo bene l’esercizio e posa gli occhi sul mio cazzo eccitato. Io credo che sono diventato tutto rosso. Lui ha fatto un mezzo sorriso ed è andato a correggere altri in altri esercizi. Alla fine siamo andati tutti nello spogliatoio, non tutti facevano la doccia in palestra, solo 2 o 3. Mi sono spogliato e siamo andati sotto le docce. Era una fila di 5, tutta aperta. Mentre eravamo sotto la doccia è arrivato, lo faceva raramente, ha cominciato a spogliarsi ed io mi stavo eccitando di nuovo, per fortuna ero all’ultima doccia a destra e mi sono girato verso il muro. Temporeggiavo sperando che la mia eccitazione fosse meno evidente, gli altri erano ad asciugarsi ed eravamo rimasti io e lui. Girandomi per capire la situazione lo vidi li, con gli occhi apparentemente chiusa. Avrà avuto 55/60 anni, io cerco di prendere l’asciugamano e lui ha sicuramente visto la mia eccitazione. Mi copro con l’asciugamano intorno alla vita e non nego che gli avrei fatto volentieri un pompino. Lui mi fa un mezzo sorriso e mi dice sei bravo, bravo e bello. Io mi asciugo ed inizio a vestirmi, lui arriva, con l’asciugamano che lasciava intravedere il suo bellissimo cazzo, e mi dice, domani dobbiamo rifare bene l’esercizio di oggi, magari ci fermiamo 15 minuti in più e te lo insegno per bene, senza distrazioni.
Ero un po’ confuso, ma possibile che già aveva capito tutto di me ? Era tutto così evidente ? In fondo non mi interessava molto ed ero curioso che arrivasse domani.
L’indomani pomeriggio, allenamento, si scherzava, si giocava e lui ogni tanto mi guardava, ma non mi diceva nulla. Alla fine, mentre tutti andavano via, lui si è avvicinato a me e mi ha detto dai, proviamo l’esercizio. Ricomincia a spingermi con le mani sui glutei e i pollici puntati nel mio buco, uno in particolare e molto più incisivo del giorno prima. Intanto io mi stavo eccitanti, ed a quel punto a spinto con una mano sola, e con l’altra ha cominciato a palparli le palle, arrivando fino al cazzo, duro. Quando abbiamo sentito che l’ultima persona era andata via, mi ha detto, adesso andiamo di la. Ero sudato, entriamo nello spogliatoio e lui ha cominciato a spogliarmi e si è spogliato anche lui. Ero incantato dal suo cazzo duro. Mi ha portato sotto la doccia ed ha cominciato a lavarmi con una carezza morbida, sul viso, sul cazzo e le palle e poi mi ha girato ed ha cominciato ad accarezzarmi il culo, fino ad insinuare le sue dita dentro di me. Poi mi ha girato di nuovo ed ha cominciato a succhiarmelo. Mi piaceva, ma volevo il suo cazzo. Ho cercato di farlo alzare e mi sono tirato un po’ indietro. Mi ha guardato perché non capiva, a quel punto mi sono inginocchiati, sotto l’acqua aperta, ed ho cominciato a succhiarlo e pomparlo. Succhiavo e pompavo con avidità e con le sue mani mi guidava la testa. È durato pochissimo, stava per indietreggiare prima di venire, ma l’ho bloccato con le mani e mi ha riempito di sborra. Ho continuato a ciucciarlo fino a pulire tutto. Quando si è tirato indietro era ancora durissimo, allora mi sono alzato mi sono girato, poggiato le mani al muro e piegato un po’ in avanti. In men che non si dica era dentro di me con lo stantuffo, avanti e indietro, ripetutamente e sapientemente. Non ci ha messo molto a riempirmi anche il culo con la sua sborra calda. Il tutto è stato breve ma intenso. Credo soffrisse di eiaculazione precoce, lui mi ha detto che ero io che lo eccitavo molto. Vabbè , anche il professore è andato, il primo pomeriggio libero sono andato da F***** e gli ho raccontato tutto. La cosa lo ha eccitato molto e abbiamo fatto sesso.