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Gay & Bisex

18 anni, il primo pompino di una lunga serie Terza Parte


di Membro VIP di Annunci69.it MarcoLeiBottom
28.07.2023    |    493    |    2 9.6
"Nelle due settimane successive, abbiamo fatto 6 sessioni propedeutiche ad allargare il mio culo..."
Serata rilassata. Stavo bene ed ero soddisfatto di aver soddisfatto le voglie sessuali dei miei amici. Amici ? Diciamo che oltre ad F***** che conosco e adoro, gli altri sono sconosciuti, ma li ha portati F***** ed a me piace compiacerlo.
Mi sono addormentato rilassato.
Il giorno successivo non sono andato a scuola, ci sarebbero stati tre giorni di assemblee e preferivo starmene a casa. I miei genitori erano usciti presto per andare a lavoro, ed io dopo una frugale colazione mi sono messo a bighellonare per casa. Inevitabilmente fantasticavo sul prossimo incontro. Su come poteva essere il nuovo amico che avrebbe portato P*****, sulla grandezza del suo cazzo, in quanto aveva sottolineato che era “molto” più grande del suo. In tutto questo sento squillare il telefono, era F*****, “ho sentito che non sei andato a scuola, scendi subito da me”… il suo appartamento era sotto il nostro è quindi sentendo movimento ha capito che ero in casa. Sono sceso subito e lui era lì sulla porta, sorridente come al solito che mi invita ad entrare. Mi bacia, mi tocca il culo e mi fa inginocchiare, tira fuori il suo cazzo duro e comincio a succhiarlo. Era molto meno delicato di come mi aveva abituato, ma credo fosse particolarmente eccitato. Più lo succhiavo, più lo leccavo e più lo spingeva in fondo alla gola. Ho avuto attimi di difficoltà nel sentirlo così in fondo nella mia bocca, ma lui allentava un attimo e poi spingeva di nuovo dicendo “voglio sborrarti direttamente in gola” e, così fu ! Ebbi paura di strozzarmi, lo ingoiai tutto. Lui mi accarezzo la testa e mi disse “ero eccitatissimo, ed a cosa serve avere una Troia privata se non a questo.” Lo guardai e non ebbi paura delle sue parole, anzi mi sentivo onorato di essere la sua Troia privata. Mi fece il caffè, e mi disse che stava organizzando il prossimo incontro per il giorno successivo. Dissi bene, sono molto contento. Lui però mi disse che era un po’ preoccupato, perché il nuovo amico che avrebbe portato P***** era un tipo un po’ autoritario, ed io sarei dovuto essere particolarmente bravo con lui. Avrei dovuto avere una sessione solo con lui, mentre gli altri avrebbero guardato. Avrei dovuto fare tutto ciò che mi veniva chiesto, senza obiettare. Come si conviene ad uno schiavo. Questa parola mi ha un po’ impaurito,”schiavo”, però mi eccitava. F***** ha percepito la mia eccitazione, mi ha infilato la mano nei pantaloni ed ha cominciato ad accarezzarlo, mi ha abbassato i pantaloni succhiandomelo. Ogni tanto si fermava con la bocca e menandomelo con la mano ripeteva, “, ti eccita essere uno schiavo eh, troietta”, e poi ricominciava a spompinarmi. Dopo 2 o 3 volte gli sono venuto in bocca. Lo ha ingoiato tutto con avidità.
È arrivato il giorno fatidico, mentre pranzavamo ero un po’ pensieroso, F***** mi guarda e mi dice,”sei preoccupato ?”, no, piuttosto sono curioso e non vorrei farti fare brutta figura. Mentre dicevo queste parole nella mia testa mi balena un pensiero, se io ero lo schiavo, chi era il mio padrone ? Come mi leggesse nel pensiero mi dice, “il tuo padrone pensi che possa subire questa umiliazione ?” Risposi di getto, no no ! Ecco allora pensa a fare bene quello che ti ho detto, lui chiede e tu esegui !” Con decisione, imperativo che non lasciava spazio ad altre interpretazioni. Tu sei lo schiavo che esegue ed io il padrone che ordina !
Passa poco e suona il citofono. F***** mi dice di andare in salotto che stavano salendo. Sento le voci, arrivano in salotto e P***** mi salutò “ciao troietta” ti presento G*****. Un bell’uomo, sulla settantina, pelato, pizzetto bianco candido. Magro, alto vestito sicuramente di sartoria. Lui mi ha sorriso io ho ricambiato. È arrivato F***** con il caffè e G***** gli ha detto fallo spogliare e mi aspettasse al letto. Saranno passati 10 minuti e G***** è arrivato in camera da letto. Piano piano si è spogliato riponendo con cura i vestiti su una sedia. Lo guardavo spogliarsi ed era veramente un bell’uomo. Si toglie i box, ed aveva un cazzo grande. Molto grande. Si è sdraiato vicino a me è senza dire neanche una parola ha cominciato ad accarezzarmi. Prima il viso, poi il corpo scendendo piano piano, poi risalendo mi ha infilato due dita in bocca, girandole sulla lingua, poi mi ha girato a pancia in sotto e me ne ha infilata una nel culo. Roteando sul buco, infilandone un pezzo, poi ancora roteare e poi due dita dentro che entravano e uscivano. Io mi ero eccitato e non mi ero reso conto che gli altri era lì, nudi che ci guardavano con il loro cazzo dritto. G***** intanto aveva cominciato a massaggiarmi le natiche, movimenti lenti e delicati di chi sa come si fanno certe cose. Si è sdraiato a fianco a me. Allargando un po’ le gambe ed ha guidato la mia bocca sulle palle e poi, spingendo più sotto fino al buco del culo. L’ho leccato con passione ed avidità, sono risalito sulle palle fino al suo enorme cazzo duro. Lo succhiavo, lo leccavo, lo sentivo spingersi fino alla gola, tornando Indietro da potergli leccare la cappella con la lingua. Si è girato ed ha preteso che gli leccassi il culo e le palle ed è stato un
piacere sentirlo così eccitato. Ad un certo punto ha parlato e mi ha detto “adesso ti vengo in bocca e devo vedere la mia sborra nella tua bocca, che la ingoi e poi, anche loro ti sborreranno in bocca, sul viso e tu dovrai ingoiare tutto. Mi ha sdraiato supino, con la testa ai bordi del letto e lui, cavalcioni sul mio petto me lo metteva in bocca e lo succhiavo, lo leccavo con avidità. Gli altri erano intorno alla mia testa con i loro cazzi duri che si masturbavano. Ogni tanto me lo spingeva fino in gola, quasi a soffocare per poi ritrarsi poggiando la cappella sulle mie labbra. Poi, ha cominciato a menarselo con la cappella sulle mie labbra, e dice ecco sto per venire, apri la bocca, io eseguii prontamente e lui, poggiandolo la cappella sul labbro inferiore mi inonda la bocca con una sborrata infinita, senza schizzare, ma una vera inondazione. Ingoia tutto mi ripeteva e guardava, dopo un po’ mi ha fatto riaprire la bocca per vedere se avevo ingoiato tutto. Lui si toglie e gli altri mi tirano ancore un po’ fuori dal letto, con la testa un po’ abbassata, e dopo pochissimo hanno cominciato a sborrare, un po’ in bocca, un po’ sul viso e sugli occhi, sulle narici del naso. Una vera montagna di sperma ingoiato, F***** con l ‘indice della mano destra lo raccoglieva dal mio viso e me lo metteva in bocca, ed io succhiavo il dito ed ingoiavo tutto, fino all’ultima goccia.
Ero molto rilassato e P***** mi dice, dai troietta girati, mi sono girato e lui mi ha messo a pecorina a bordo del letto ed ha cominciato a leccarmi il culo, mentre F***** si posizionava in ginocchio davanti a me. P***** mi leccava il culo in modo spaziale, leccava ed ogni tanto dava dei colpi di lingua come a volerla insinuare dentro al buco, alternando lingua e dita. F***** con il suo cazzo duro dentro la mia bocca, che pompava fino quasi a spingerlo in gola. Poi P***** mi afferra i fianchi, si posiziona bene ed inizia a pomparmelo dentro. Mi sembrava di impazzire. Intanto S***** mentre si masturbava infilava il suo dito nel mio culo insieme al cazzo di P*****. Dopo pochissimo F***** ha sprigionato un’enorme sborrata, che ingoiavo prontamente e P***** continuava a pompare il suo cazzo nel mio culo, sempre più duro, sempre più in fondo. S***** fece spostare F***** e ne prese il posto, e cominciai a succhiarlo anche a lui. Stavo letteralmente impazzendo quando G***** rivolto a P***** gli disse di sborrarmi fuori, sul buco, e lui così fece. A quel punto G***** comincio a leccarmi il culo, con tutta la sborra sopra. Ero confuso, non capivo ma ero eccitato da morire e P***** finalmente mi venne in bocca. Ho ingoiato tutto avidamente. G***** dopo non molto smise di leccarmi il culo, mi mise supinò e comincio a farmi un pompino. Delizioso. Il suo folto è lungo pizzetto bianco candito mi accarezzava le palle, le sue dita si insinuavano nel mio culo e di li a pochissimo feci un’enorme sborrata, che G***** ingoiò avidamente, e finalmente ci rilassammo. Dopo una sessione di lavaggio ci siamo seduti in salotto, ancora nudi. S***** disse, brava troietta, sei stata brava. G***** invece si girò verso F***** e disse “la prossima volta voglio prenderlo analmente, preparalo.” Certo, vedrai che sarà pronto per ciò che desideri. Parlavano di me come che io non fossi presente, stavo per dire una cosa ed F***** in maniera categorica mi disse di fare silenzio, non avevo il diritto di parlare. P***** e G***** andarono via e rimasi con F***** e S*****. Mi dissero che avremmo dovuto fare delle sessioni di inculate per allargare per bene il mio culo, per poter accogliere il grande cazzo di G*****. Risposi solo, certo.
Nelle due settimane successive, abbiamo fatto 6 sessioni propedeutiche ad allargare il mio culo. F*****, P*****ed S***** mi inculavano almeno 3 volte a sessione, quindi in 2 settimane l’ho preso in culo una 50ina di volte.
Secondo F*****, con l’aiuto del lubrificante ero pronto ad accogliere nel mio culo il grande cazzo di G*****.
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