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2032 Pandemia tra le gambe: il blond-virus - Capitolo 3


di pillonzo
10.01.2021    |    5.158    |    7 7.9
"” Non riesco a finire la frase, il dottore mi ha di nuovo stimolato lì, in quel punto, è come se mi avesse attivato un punto G, inizio a mugolare, mi..."
Il dottore fa una pausa, per creare enfasi. “Il secondo aspetto particolarmente curioso è che le donne o i passivi che manifestano questa malattia diventano progressivamente biondi, nell’arco di 24h-48h dal primo contatto con il virus.”
Il dottore mi guarda aspettando una mia reazione. Io non so che dire. Sono senza parole, avrei mille domande da fare. Riesco solo a dire.
“Che tonalità di biondo?” Che domanda cretina.

Capitolo 3: Il prelievo, L’eroica cavia

Tutto quello che sta succedendo mi sembra surreale. Una malattia che attacca solo i passivi, ma come fa il virus a distinguerli dagli altri? Forse che i passivi non hanno un uccello come gli attivi? Come fa un virus a distinguerli? E poi perché i passivi vengono trattati dal virus come le donne? E infine, dulcis in fundo, un virus che fa diventare biondi, anzi bionde! E svampite per giunta, mi sembra uno scherzo, uno scherzo di cattivo gusto! Però il dottore era così serio..
Vorrei solo tornare a casa e non pensare più a questa assurdità. Ma non posso. Purtroppo sono un soggetto esposto. Devo essere tenuto in isolamento e separato dagli altri. Addirittura mi hanno sequestrato il bio-cellulare. Non posso comunicare con nessuno. Ancora non è chiaro se si tratta di un’epidemia o no. E non si vuole generare il panico nella popolazione, quindi, nessuno deve sapere. La notizia deve rimanere segreta. E così anche io devo rimanere isolato, almeno finché non si capirà come si trasmette questo virus.
La cosa che mi manca di più è sentire Seb. Il mio piccolo, chissà se anche lui è contagiato? Dovrebbe sapere cosa sta succedendo, è un suo diritto, cazzo! Devo ricordarmi di dirlo al medico. -Salve dottore, è una cosa importante. Ho un compagno, potrebbe essere esposto, devo informarlo - Però.. ragioniamo, così sarebbe imprigionato anche lui! I dottori lo isolerebbero, non voglio infliggergli questo fastidio che sta toccando a me! Per ora meglio aspettare, vediamo come va. Però mi manca non sentirlo. Vorrei raccontargli tutto. Spero solo che tutto questo finisca presto. L’attesa mi sfianca. Tra poco mi faranno tutti i test. Sto aspettando di essere chiamato. Poi in pochi minuti avrò i risultati. Magari sono negativo e mi dimetteranno subito e potrò essere di nuovo a pranzo a casa. Tutta questa storia assurda me la lascerò alle spalle! Ecco adesso tra poco mi chiameranno per gli esami. Chissà che esami mi faranno? Tampone? Esame del sangue? Tutte queste domande sul sesso, forse è un virus a trasmissione sessuale? Cazzo, che sfiga, avevamo appena sconfitto l’hiv e l’hiv2, erano 3-4 anni che si poteva scopare liberamente a pelle, orge e bukkake a randa e ora.. se è vero questo blond-virus di merda, siamo fottuti di nuovo. Noi gay, saremo additati di nuovo come gli untori. Che società di merda, perbenista, tutti ipocriti del cazzo. Speriamo di essere negativi…
Una voce sintetica risuona nella stanza: “Il Paziente Frodo è chiamato per i test”

L’infermiera mi ha già messo sul letto su un fianco. Mi ha detto di abbassare i pantaloni, giusto un poco, solo per scoprire il culo, in pratica. Che mi faranno? Esame della prostata? Ho visto in qualche film che ti infilano un dito in culo. Che cazzo, ma perché questo esame? Sempre più imbarazzante.
“Buongiorno, come va signor.. Frocio?” E’ il medico, sembra una voce giovane, è dietro di me, non lo vedo in visto.
“Frodo”
“Che ha detto signor Frocio?”
“Il mio nome è Frodo” dico a voce più alta
“Ah certo certo Frodo” -nemmeno si scusa, vabbeh..- “Allora vediamo dobbiamo controllare qua per una esposizione dopo un rapporto sessuale”. Sento che armeggia e si avvicina.
“Ha dolori allo sfintere signor Frocio.. ehm scusi Frodo?”
Che stronzo, Faccio finta di non aver sentito l’offesa nuovamente ripetuta “No dottore” rispondo educatamente.
“Bene” e mentre lo dice, m’infila con decisione il dito medio tutto dentro al buco del culo.
“Aaaahh” grido, faccio un sobbalzo, non me lo aspettavo.
“Scusi signor …” -pausa- “Fro-d-o” dice scadendo la d. “Ho visto la sua cartella, e pensavo fosse abituato alle.. -pausa- intrusioni”
- Ma che stronzo.. – penso. bastava che mi avvisasse o che entrasse con un po’ più di delicatezza porco zio! Cerco di calmarmi. Lui intanto continua a tenermi il dito ben piantato nel culo.
“Bene adesso si rilassi e mi lasci lavorare” dice mentre mi armeggia con il dito nel culo. Quindi si rivolge alla infermiera che si trova accanto a lui e sta assistendo alla umiliante scena della mia penetrazione anale digitale. “Lorella annoti, Il paziente presenta tono dello sfintere rilassato, che indica una recente penetrazione anale, di natura sicuramente sessuale, data la predisposizione del soggetto” io sbianco, vorrei scomparire. E’ così chiaro che faccio il passivo? E poi davvero verranno scritte queste cose nel mio referto medico? Che imbarazzo… Il giovane dottore continua “Da analisi al tatto il tratto finale del retto appare largo e capiente. Le dimensioni sono compatibili con il passaggio frequente di falli e l’uso ripetuto di sex toys. Anche in doppia penetrazione” -ma che cazzo?? Sti dettagli!–
Quindi il dottore mi stimola con il dito in un punto che mi genera un godimento incredibile, non resisto ed emetto un gemito, mi mordo subito la lingua perché non voglio dare soddisfazione a questo stronzo arrogante. “Signor Frodo, le ho stimolato la prostata, le piace?”
La domanda mi coglie impreparato. “Io … beh.. ecco... cioè..vede” farfuglio.
“Bene” mi interrompe “non lo mettevo in dubbio” quindi si rivolge nuovamente all’infermiera “Al tatto, la prostata appare in ottima salute e estremamente sensibile alla stimolazione erotica. Il soggetto reagisce al massaggio prostatico con incontenibile godimento, segno evidente di una predisposizione innata a ricevere una penetrazione, ciò definisce la sua inclinazione sessuale come omosessuale passivo per natura genetica”
Questa ultima frase mi sembra evidentemente una sua interpretazione personale, quasi un filosofeggiare totalmente opinabile e inopportuno in un referto medico. Mi sale la rabbia e inizio a controbattere “Scusi, come fa a dire..” Non riesco a finire la frase, il dottore mi ha di nuovo stimolato lì, in quel punto, è come se mi avesse attivato un punto G, inizio a mugolare, mi contorco, poi gemo “No basta, dottore, no,… dottore, no.. bastaaaaaaaaaa” Il dottore è dietro a me, sogghigna, mi sembra che anche l’infermiera trattenga un risolino. Il dottore continua a stimolarmi e non so cosa mi prende, gemo, faccio gridolini, comincio ad ansimare, sento un piacere che mi sale dentro, e che monta sempre più. La stimolazione del dito del dottore nel culo è sempre più forte, finche sento un piacere interno che mi toglie il respiro, ansimo, un climaz, una sensazione strana e totalmente nuova, e avverto del liquido che mi cola dal culo. Mi calmo un attimo. Sono molto imbarazzato, come se mi fossi svegliato da un sogno, un po’ confuso, impaurito. Non ho nemmeno la forza di parlare..
“Bene, signor Frocio, o se preferisce Frodo, lei ha appena avuto un orgasmo anale. Questa prerogativa è esclusiva degli omosessuali passivi come lei. Gli anatomisti parlano di pseudo-maschio o maschio-omega. La vostra specie gode maggiormente di culo che non usando il proprio pene. Anche se non tutti i passivi sanno sfruttare a pieno questo loro vantaggio anatomico. Il fatto di avere un buco come organo sessuale primario, vi rende analoghi alle donne. Solo i passivi pseudo-maschi come lei possono avere un orgasmo anale. Vede, lei ora ha avuto un emissione vaginale dall’ano, come se avesse squirtato.”
Sento questi discorsi come in trance, ancora provato per il forte orgasmo. Emissione vaginale, pseudo-maschio, squirt. Mi sento confuso. Sta parlando di me?
“Lorella, mi prenda un contenitore piccolo, prelevo un po’di liquido vaginale per l’analisi virale” Quindi sento il morbido cotone che struscia sulla pelle sensibile del mio sfintere, assorbe il mio liquido orgasmico anale per il prelievo.
“Bene signor Frocio, si puo’ rivestire”
Lentamente mi alzo, tiro su le mutande bagnate, allaccio i pantaloni.

---

E’ sera e sono ancora nella clinica. Dopo l’umiliante esame anale, mi hanno fatto un prelievo del sangue. Mi hanno chiesto un campione di urina, mi hanno fatto il tampone orale e addirittura hanno prelevato un campione del mio sudore. In tutto questo tempo sono stato in isolamento, senza parlare con nessuno. Senza cellulare e senza poter scrivere al mio amato Sebastian Kross Aragorn. Che cosa penserà non vedendomi a casa dopo lavoro, chiamerà qualcuno? Vaneggiando immagino che mi trovi e mi venga a salvare. Poco fa l’infermiera Lorella è passata e mi ha comunicato che i miei vestiti possono essere infetti, li ha raccolti e me ne ha passati altri. I vestiti che mi ha dato sono vestiti speciali, in tessuto-non tessuto trasparente. Calzano aderenti come una seconda pelle, riscaldano e sono completamente invisibili. Come risultato, sono di fatto nudo adesso. Tutti possono vedermi davanti e dietro, pisello e chiappe. Se mi piego vedono anche il buco. Mi si vede ogni pelo, il tatuaggio sul petto e il piercing all’ombelico. Tutto in mostra. Per fortuna che ho un bel fisico e un bel culo. Il pisello insomma, - me lo riguardo, forse sarà il freddo- lo vorrei più grande, - deve essere il freddo che mi si restringe-. Metto una mano davanti, a coprire un po’ .
E’ quasi ora di cena quando arriva il medico.
“Buonasera, Signor Brent Frodo, come si trova con i nuovi vestiti?” Mi chiede dopo aver passato un occhio sobriamente sul mio corpo esposto.
“Eh si dottore, mi domandavo se non aveste dei vestiti meno.. rivelanti ecco..”
“Sono incredibili, vero? Sembrano quasi invisibili, è un portento della tecnica medica. Sono un tessuto assolutamente sterile e anallergico, sicuro per evitare contaminazioni e trasmissioni virali. In più ci permettono l’osservazione completa della pelle. Vede adesso posso vedere perfettamente il suo braccio, ottimo per anamnesi veloci”.
– non era quello che avevo detto, è come se non mi avesse ascoltato, ma non insisto –
Vedendomi in silenzio continua. “Allora, ho una cattiva notizia da darle e una buona. Inizio dalla cattiva. La cattiva è che lei ha contratto questo brutto virus.”
Mi sento svenire. Penso di avere un mancamento, mi siedo. A un certo punto vedo nero.
Mi sveglio sdraiato su un lettino, davanti ho due medici che mi esaminano. Li sento parlare.
“Come sta? Si è ripreso” mi guardo intorno è una stanza più piccola, con luce artificiale. Mi accorgo che sono sempre “nudo”.
“E’ svenuto, ma ora sta meglio, deve essere per l’assenza di nutrimento, non ha mangiato oggi, ma le abbiamo fatto una flebo, vedrà che starà meglio ora. Come si sente?”
“Tutto bene, dottore, grazie” rispondo ancora un po’ stordito.
“Bene, Signor Brent, se se la sente, ho comunicazioni importanti da darle” pausa, mi guarda continua “come le dicevamo, lei ha contratto il virus. Ma c’è una buona notizia. Lei non ha sviluppato i sintomi. Infatti non è diventata bionda e, nei limiti del ragionevole, nemmeno svampita. Lei è un caso unico tra i soggetti a rischio finora e vogliamo studiarla meglio”. Osservo il secondo medico che ascolta e annuisce fiducioso. -Non sono bionda-
“Lei è stato esposto al virus, lo ha contratto analmente, durante un rapporto sessuale con un attivo, che svolge il ruolo di vettore virale per questo virus. Lei è positivo alla carica virale, ma il suo organismo ha prodotto degli anticorpi così in fretta, che non ha sviluppato i sintomi. In altre parole è immune sierologicamente. Pensi, se riuscissimo a replicare la difesa del suo organismo potremmo debellare completamente il blond virus. Lei però ci deve aiutare.”
D’un tratto mi sento partecipe del progresso medico, mi sento un eroe. Ho un moto di orgoglio.
“Dottore mi dica cosa devo fare, se servono altre analisi.. sono pronto”
“No, signor Frodo, le analisi le abbiamo già fatte tutte, ci serve una prova pratica, una replica dell’atto con cui ha contratto il virus. In questo modo potremmo carpire qualcosa in più sulla trasmissibilità del virus. Danny D. Legolas ha acconsentito a riprodurre in ambiente protetto e controllato la penetrazione che ha svolto su di lei. Ci serve solo il suo consenso. Sarebbe un grande progresso per la scienza. Acconsente?”
Non capisco “Cioè devo fare sesso con Danny D. Legolas di nuovo?”
“Esattamente, una cosa semplice, che ha già fatto tra l’altro” risponde il dottore
“Basta che apra le gambe” aggiunge il secondo dottore, che era stato zitto finora.
Faccio uno sguardo perplesso ma non commento su questo. Chiedo: “Devo farlo qua davanti ai medici?”
“Esattamente, ma solo a fini scientifici, ci sarà il massimo rigore”
“Va bene” acconsento. Non nego che il pensiero di farmi scopare da Legolas mi piace, e cerco di non pensare al disagio di essere osservato. E’ per la scienza.
“Bene, il popolo mondiale la ringrazia per questo” dice il dottore con pomposità, poi aggiunge “Si vuole dare una sciacquata prima della monta?”
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