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Gay & Bisex

I COINQUILINI - 7


di Pool11
06.09.2022    |    1.100    |    2 9.2
"' 'No non ho fame, mi puoi slegare?' 'Niente affatto, Principessa, devi stare ferma a fertilizzare!' Esce dalla stanza e sento che armeggia in cucina, ..."
La prima monta è andata, sono sul letto di uno psicopatico, legato e pieno del suo sperma.
L'inserviente si alza e va in soggiorno da Riccardo, privo di sensi sul divano. Lo imbavaglia e gli lega le mani, lo prende in braccio e lo chiude in bagno, poi torna da me.
'Il tuo ragazzo è sistemato e dormirà per almeno un paio d'ore, hai fame? Io da morire.'
'No non ho fame, mi puoi slegare?'
'Niente affatto, Principessa, devi stare ferma a fertilizzare!'
Esce dalla stanza e sento che armeggia in cucina, passano almeno 40 minuti e ho la testa piena di pensieri: cosa mi succederà? Me ne andrò da quella casa? E Riccardo?

L'inserviente riappare con un piatto di pasta e si siede a tavola in soggiorno, lo vedo dal letto.
Mi guarda e mi sorride. 'Adesso mi ricarico un po' e dopo ti monto ancora. Anzi, sai cosa facciamo? Cambiamo posizione.'
Si alza, viene da me, mi toglie il plug e mi slega. Tirandomi forte per i capelli mi porta in soggiorno. Vedo un sacco da boxe appeso in un angolo del soggiorno, lo toglie, mi lega di nuovo le mani e mi appende al gancio, grazie al cielo riesco a toccare terra con i piedi. Mi osserva trionfante 'Ecco, adesso stai un po' in esposizione qui.' Mi dà una leccata al collo e torna a sedersi a tavola, accende la tv.
Mentre passa il telegiornale, lui mangia la sua cena e ogni tanto mi parla.
'Sei bellissima, così appesa, principessa! Dalla prima volta che abbiamo fatto l'amore, non penso che a te. Sei destinata a essere solo mia. Io e te ci incastriamo alla perfezione, siamo una cosa sola. Io voglio solo te, tutta per me, sempre. Vedrai, saremo felici io, te e i nostri figli!'
Non ho neanche più parole per descrivere la sua follia. Ma decido di non contraddirlo troppo.

'Be' le cose si costruiscono con il tempo, non da subito. Ho bisogno dei miei tempi.'
'No non ne hai bisogno: lo sai anche tu che è così. Riccardo non va bene per te. Quando ti aveva venduto ai 5 studenti, parlava di te proprio come un oggetto. Tu meriti di meglio, tu sei una principessa e farai tutto quello che voglio, perchè il tuo uomo sono io. Solo e soltanto io.'
Nel frattempo finisce la pasta, butta giù un bicchiere di vino e si alza a cazzo già duro.
'Sei pronta per la seconda semina, piccola?'
Viene da me, mi afferra le cosce e le tiene aperte con le braccia.
'Voglio provare a entrare senza usare le mani, vediamo se ci riesco!'
Il suo alito è terribile, per cui butto indietro la testa. Lui lo prende come un invito e prende a darmi grandi leccate al collo. Intanto la punta del suo cazzo gioca a centrare il mio buco. Io cerco di dimenarmi, ma in quella posizione è impossibile. 'Stai ferma, piccola, fammi entrare...'
La cappella trova il mio buco e inizia a entrare. Lui sorride 'Oooooh, eccola qui la mia fighetta'. Entra molto molto piano, facendomi assaporare il suo cazzo millimetro per millimetro. Tiene i suoi occhi fissi nei miei mentre entra fino alla radice. 'Adesso lo faremo molto lentamente, te la devi ricordare per tutta la vita, questa.'
E così fa: una scopata lunghissima e interminabile. Sta godendo come un maiale e, devo dire, anche io. 'Madonna, senti che roba, mi stai avvolgendo il cazzo con la tua fighetta stretta e calda! Lo senti? Ti piace?' . Io ansimo e basta.
'Vedi come ti scopa bene il tuo papà? Vedi come scopa un vero uomo? Io sono un vero uomo e tu sei la mia ragazza. Passerò le giornate intere a scoparti, non voglio più uscire da questo buco! Farò in modo che sarai sempre piena del mio seme caldo e fertile, vedrai! Ora sei mia, ci penso io a te!'
Aumenta il ritmo e mi strizza forte le chiappe, piantandoci quasi le unghie dentro. I colpi sono fortissimi e finiscono quando mi si pianta dentro e mi riempie di nuovo.
'Ooooooh ecco la seconda passata! Con questa sono sicuro di averti messa incinta, Principessa! Tieni stretta la figa!'
Cerca il plug e me lo ricaccia dentro.

Gira per il soggiorno, ansimante e tutto sudato, come un bufalo. Guarda l'orologio.
'Il tuo ragazzo dovrebbe risvegliarsi tra poco. Abbiamo ancora tempo per la semina finale.'
'Okay, ma poi lasciaci andare.'
'Lui potrà andare, ma tu no, tu resti qui con me, te l'ho detto.'
'Riccardo non mi lascerà mai qui con te, te lo ha detto che stiamo insieme.'
'Mmmmh, allora dobbiamo fare in modo che non ti voglia più con sè'.
Va in bagno, lo prende in braccio e lo rimette sul divano.
Oltre alle mani, gli lega anche i piedi e gli mette una sorta di cappio intorno al collo, che collega al gancio del sacco. Per farlo, toglie le mie corde e mi butta per terra.
Potrei scappare, ma non oso. Lui sembra leggermi nel pensiero: 'Resta ferma lì, Principessa, o il tuo ragazzo fa una brutta fine.'
Sono raggomitolato per terra mentre lui mi lega incaprettandomi per bene.
'Adesso vado a farmi una doccia, poi aspettiamo che Riccardino si svegli, così potrà vedere dal vivo quanto ci amiamo io e te!'
E ci lascia lì. Devo aspettare che Riccardo si svegli e sperare in bene.
- CONTINUA -
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